venerdì 25 giugno 2010

Disidratazione



Salute naturale


La disidratazione, e l'importanza dell'acqua potabile, sono sempre stati argomenti di maggiore interesse nell'ambito della perfetta salute. Il consenso generale è che il requisito minimo di acqua per l'individuo medio è di 1,5 litri di acqua al giorno, al fine di mantenere il buon funzionamento del corpo.

Altri sostengono che si ottiene abbastanza acqua tramite la nostra dieta ricca di frutta e verdura cruda, e che integrarne l'assunzione è superfluo.

Il fatto è che il nostro corpo perde una notevole quantità di acqua ogni giorno attraverso la sudorazione, la respirazione, la digestione, andare di corpo e urinare. La ricerca indica che un corpo sano perde normalmente fino a 2,5 litri di acqua nelle circostanze di cui sopra, a temperatura media, durante le normali attività quotidiane. L'esercizio fisico innesca una perdita di fluidi ancora più considerevole .

Fino a poco tempo fa, abbiamo sottovalutato il pericolo anche di una lieve disidratazione. Quando ti renderai conto che tutte le funzioni corporee dipendono dall'acqua apprezzerai l'importanza di integrarne l'assunzione per garantire una efficace reidratazione per il corretto funzionamento del corpo e degli organi.

Se il tuo corpo non è sufficientemente idratato, le cellule attingeranno acqua dal flusso sanguigno e il cuore dovrà fare più fatica. Allo stesso tempo i reni non possono purificare il sangue in modo efficace. Quando questo accade, parte del lavoro dei reni deve essere svolto dal fegato e da altri organi con molto più stress. Inoltre, è possibile sviluppare una serie di disturbi minori come costipazione, secchezza, prurito cutaneo, acne, epistassi, infezioni delle vie urinarie, tosse, starnuti e mal di testa.

Studi sugli effetti della disidratazione, e la correlazione tra la disidratazione e la malattia, hanno portato a una scoperta interessante.

Il genere di farmaci più venduti dalle aziende farmaceutiche sono dei potenti antistaminici. La maggior parte dei farmaci antidolorifici contengono antistaminici.

L'istamina è un messaggero chimico vitale nel cervello. La maggior parte delle funzioni più importanti dell'istamina non è scritta nei libri di testo di medicina. Il suo compito è quello di gestire l'assunzione e la carenza di acqua nel corpo. L'istamina è meno attiva quando il corpo è completamente idratato, e diventa sempre più attiva man mano che il corpo diventa sempre più disidratato. In breve, l'istamina produce dolore quando una zona del corpo è carente di acqua! Quindi le persone non collegando alla disidratazione i diversi disturbi che accusano prendono farmaci antistaminici per farli cessare quando una buona idratazione risolverebbe il problema.

Va inoltre aggiunto che la disidratazione, pur non intenzionale, e di cui non si è consapevoli, produce stress, dolori cronici e molte malattie degenerative. La secchezza della bocca non è l'unico segno di disidratazione, ed aspettare di avere sete è sbagliato.

Questa scoperta ha spinto alcuni naturopati a sperimentare con successo cure con l'acqua sui loro pazienti.

Nel libro "Il Tuo Corpo Implora Acqua" si ribadisce l'importanza della costante reidratazione del corpo per curare e prevenire le malattie. Sono descritti casi di studio affascinanti dove l'autore ha curato con successo pazienti affetti da varie malattie con un regime di semplice acqua potabile.

Disidratazione, il killer silenzioso

Il corpo umano di solito non può sopravvivere oltre i 6 giorni senza acqua. Spesso si verificano entro 3 giorni sintomi di disidratazione come diarrea o vomito, quando il corpo non è adeguatamente idratato. La disidratazione è particolarmente mortale in climi caldi.

E 'difficile credere che ai giorni nostri, ogni anno nei paesi in via di sviluppo la disidratazione è ancora responsabile della morte di milioni di persone. Come al solito le prime vittime sono le persone più vulnerabili, i bambini e anziani.

I primi sintomi della disidratazione includono un mal di testa simile a quello dei postumi di una sbornia, visione offuscata, pressione bassa, vertigini o svenimenti quando ci si alza in piedi. La disidratazione trascurata in genere provoca delirio, incoscienza e morte.

I sintomi di disidratazione diventano visibili subito già dopo che il 2% del volume di acqua normale del corpo è stato perso. I primi sintomi sono sete e disagio, con perdita di appetito e una pelle sempre più asciutta. Gli atleti possono subire un calo di prestazioni fino al 50%, sperimentare vampate di calore, minore resistenza, frequenza cardiaca elevata, temperatura corporea elevata e rapida comparsa di stanchezza.

I sintomi diventano sempre più gravi con una perdita maggiore di acqua. Il ritmo del cuore e della respirazione aumentano per compensare il diminuito volume del plasma e della pressione sanguigna, mentre la temperatura corporea può aumentare a causa della diminuita sudorazione. Una perdita idrica dal 5% al 6% provoca mal di testa o sonnolenza, stordimento e nausea. Con una perdita di liquidi di oltre il 10% si sperimentano spasmi muscolari, la pelle si raggrinza e si affloscia, la vista si offusca, la minzione è notevolmente ridotta e dolorosa, e inizia il delirio.

Perdite di fluidi del corpo superiore al 15% sono di solito fatali.

In genere non ho mai dato molta importanza al bere acqua e a volte per pigrizia non bevevo nemmeno quando avevo sete, rimandando a più tardi, e ho notato che a seguito di tale comportamento il corpo sempre meno manifestava gli stimoli della sete anche quando c'erano evidenti sintomi di disidratazione.

Molte persone, soprattutto anziane ma non solo, non hanno più lo stimolo della sete e non bevono acqua anche per giorni e arrivano al pronto soccorso con gravi sintomi di disidratazione. A loro di solito vengono fatte flebo di acqua fisiologica, spesso con l'aggiunta di elettroliti.

E' molto importante anche non trattenersi dall'urinare quando ci sono gli stimoli, perché i liquidi ritornano indietro con conseguenti danni a lungo termine ai reni.

Con una dieta principalmente di frutta e verdura cruda e di succhi centrifugati rimanere disidratati è già più difficile, perché buona parte dell'acqua viene fornita da tale modo di alimentarsi, ma dato che di solito si urina più di frequente è necessario bere comunque anche dell'acqua, lontano dai pasti. D'estate quando fa caldo bere acqua in abbondanza può risparmiarci la comparsa di un indesiderato mal di testa o intontimento.

La lettura del libro "Il Tuo Corpo Implora Acqua" è stata per me davvero illuminate, è impressionante quanto è possibile sottovalutare l'importanza del bere acqua, forse per il fatto che è un elemento così comune. Ne consiglio quindi la lettura ad ognuno.

Il Tuo Corpo Implora Acqua



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