Negli ultimi due giorni un milione di sfollati in più costretto ad abbandonare la propria casa
Un altro milione di persone ha dovuto abbandondare le proprie case nelle ultime 48 ore in due distretti della provincia meridionale del Sindh: la stima è dell'Ufficio dell'Onu per il coordinamento dell'assistenza umanitaria (Ocha), secondo il quale l'emergenza alluvioni sta peggiorando in diverse zone.
A partire da mercoledì nei distretti di Thatta e Qambar-Shadadkot la piena del fiume Indo e le piogge intense hanno sommerso nelle ultime ore centinaia di villaggi e minacciano ora le città maggiori."Le alluvioni sembrano destinate a superare la nostra capacità di reazione" ha detto oggi Maurizio Giuliano, portavoce di Ocha in Pakistan. Dall'inizio di agosto le piogge e le piene dei fiumi causate dalle perturbazioni monsoniche hanno colpito in vario modo oltre 20 milioni di persone, e provocato la morte di oltre 1.600 persone.
Inoltre i talebani hanno minacciato di ostacolare gli aiuti stranieri, e l'Onu sta rivedendo i mezzi di sicurezza per il personale che sta assistendo un milione di persone sfollate dalle inondazioni devastanti.
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