domenica 21 novembre 2010

Test di italiano per il rilascio del permesso di soggiorno CE di lungo periodo


Un altro inutile balzello per rendere sempre più difficile e complicato l'accesso in questo paese, che si dimostra sempre più chiuso ed arretrato.
Ora per essere considerati esseri umani e cittadini del mondo, si debbono possedere determinati requisiti.
Altrimenti che succede? Si rischia l'espulsione anche dal pianeta??? 

Namastè
___________________________________________________

La circolare esplicativa, le schede pratiche, il test di lingua, la procedura illustrata per l’iscrizione all’esame

     
Dal 9 dicembre 2010 entrerà in vigore il decreto interministeriale del 4 giugno 2010 pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’11 giugno.
Il decreto, che dà attuazione al comma 2 bis dell’art 9 TU, introdotto con il pacchetto sicurezza del 9 agosto 2009, prevede le modalità di svolgimento del test di lingua italiana, utile per ottenere la certificazione A2 ai fini del rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
Un nuovo ostacolo dunque per quanti, in Italia da 5 anni ed in possesso di tutti i requisiti previsti dall’art 9 del Testo Unico, ambiscano ad ottenere il permesso CE (ex carta di soggiorno) che ha validità illimitata ed in generale garantisce una gamma di diritti più ampia rispetto all’ordinario permesso di soggiorno.

Sulla questione dell’introduzione del test di lingua per il permesso CE, preludio al più complesso sistema di punti previsto dall’Accordo di Integrazione introdotto dall’art 4bis del TU ma non ancora attuato, il dibattito è assolutamente acceso.

L’apprendimento della lingua infatti, eccezionale strumento di inserimento dei cittadini migranti nel nostro paese, diventa invece un requisito senza il quale non è possibile accedere al rilascio di un titolo di soggiorno.
Apprendere e certificare sono due percorsi che non hanno una conseguenza automatica. La certificazione come riconoscimento di un percorso volontario di apprendimento, legato a tempi e modi soggettivi, ad attitudini e capacità personali, è cosa ben altra rispetto all’introduzione di un test obbligatorio come discriminante per la valutazione del diritto di soggiorno.
-  Contro un’esistenza a punti, lettera aperta a insegnanti e scuole di italiano per migranti
-  Maroni - L’integrazione a punti. Non accontentiamoci delle briciole
-  La lingua non può fare la differenza - Il test di italiano per la carta di soggiorno
Il Ministero dell’interno, con la circolare n. 7589 del 16 novembre 2010 ha intanto predisposto e illustrato le modalità di iscrizione telematica (attraverso il portale testitaliano.interno.it non ancora attivo) per prenotare l’esame.



Nessun commento:

Posta un commento

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.