venerdì 26 novembre 2010

WIKILEAKS FA TREMARE IL MONDO ATTESI FILE ANCHE SULL'ITALIA

(fonte:AGI) - Roma, 26 nov. - 

La nuove rivelazioni promesse da Julian Assange, patron di Wikileaks, fanno tremare le diplomazie di mezzo mondo. Il sito che pubblica i documenti riservati prodotti dalle intelligence potrebbe mettere in rete carte"imbarazzanti" per Stati Uniti, Russia e Israele. E ci sarebbero file riguardanti l'Italia. Ad essere toccati dalle rivelazioni sono anche Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia e Turchia.
FRATTINI: ENFATIZZATI FATTORI NEGATIVI PER L'ITALIA
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, dopo avere ricevuto la notifica, da parte dell'ambasciata americana a Roma, sulla possibilita' che vengano pubblicati da Wikileaks documenti relativi alle relazioni bilaterali tra i due Paesi, ha tenuto a precisare che si tratta di documenti "di scenario".
  Ha infatti spiegato Frattini: "Mi e' stato anticipato che saranno documenti di scenario quelli che riguardano l'Italia".
Il titolare della Farnesina, commentando le indagini su Finmeccanica e la prossima diffusione di documenti da parte di Wikileaks, ha spiegato che "non c'e' un complotto contro l'Italia ma elementi molto preoccupanti che sono una combinazione di informazioni inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi per l'Italia". "Non vi e' un unico burattinaio ma una combinazione il cui risultato e' dannoso per l'immagine dell'Italia". Frattini, a margine dell'XI Foro di dialogo italo-spagnolo, ha rivolto quindi un appello "all'interesse nazionale e a difendere l'immagine della nostra Italia". Parlando della demonizzazione del nostro Paese, il ministro ha portato ad esempio "la ripetizione enfatizzata delle vicende di Napoli senza svelare da dove deriva" la questione dei rifiuti e gli attacchi dei giornali contro Finmeccanica che "rappresenta l'Italia in settori delicatissimi come l'alta tecnologia o l'industria della Difesa".
 
TIMORI NELLE AMBASCIATE RUSSE E STATUNITENSI
I nuovi file che Wikileaks sta per pubblicare potrebbero danneggiare i rapporti degli Stati Uniti con Russia e Israele.
  Lo dicono le prime anticipazioni di stampa sui messaggi arrivati al Dipartimento di Stato dalle ambasciate Usa nel mondo di cui e' in possesso il sito di Julian Assange. In Russia il "Kommersant" ha citato fonti di Wikileaks secondo cui nei cablogrammi dell'ambasciata americana a Mosca ci sarebbero valutazioni sulla situazione politica in Russia e "apprezzamenti poco lusinghieri" sui leader russi. Il giornale economico di Mosca sostiene che i documenti comprendono "registrazioni di conversazioni dei diplomatici americani con politici russi, giudizi sugli eventi piu' rilevanti in Russia e l'analisi di cio' che sta accadendo nel Paese e della sua politica interna ed estera". Il ministro degli Esteri russo non ha ricevuto comunicazione ufficiale sulle imminenti rivelazioni, ma il contenuto dei file sarebbe gia' stato trasmesso ufficiosamente a Mosca tramite l'ambasciata Usa, ha scritto il Kommersant.
RIVELAZIONI 'IMBARAZZANTI' PER RAPPORTI ISRAELE-USA
In Israele, gli Usa hanno discretamente avvertito il premier Benjamin Netanyahu che nei documenti potrebbero esserci valutazioni e informazioni imbarazzanti per i rapporti bilaterali. Secondo Haaretz, nei messaggi inviati dall'ambasciata a Tel Aviv al Dipartimento di Stato si trattano aspetti delle relazioni bilaterali abitualmente coperti dal segreto e ci sono commenti dei diplomatici Usa che non sempre riflettono la posizione ufficiale dell'Amministrazione Obama. Grande preoccupazione e' stata espressa dall'ambasciatore americano a Baghdad, James Jeffrey, che ha definito Wikileaks un ostacolo "assolutamente terribile per la mia attivita', che presume capacita' e possibilita' di avere conversazioni private e confidenziali con le persone. Non ci aiutano, semplicemente danneggiano il nostro lavoro qui", ha detto l'ambasciatore.
NOTIZIE SU PRESUNTI AIUTI TURCHI AD AL QAEDA
Wikileaks non ha specificato quando diffondera' i nuovi documenti, ma il portavoce del Pentagono, il colonnello Dave Lapan, ha detto di aspettarsi la pubblicazione per questo fine settimana o all'inizio della prossima. Una fonte diplomatica turca ha riferito che Washington ha contattato anche le autorita' di Ankara a proposito di un coinvolgimento della Turchia nei documenti. Le rivelazioni riguarderebbero presunti aiuti dati ai militanti di Al Qaeda in Iraq, ma anche il presunto aiuto degli Usa ai separatisti curdi che combattono contro le truppe del governo di Ankara. (AGI) .

2 commenti:

  1. Così lontani questi scenari, lontani e totalmente inutili.
    E brutalmente quotidiani si inseriscono in una strada, la mia, ingeriscono e spezzano quello che potrebbe essere.
    Chissà che ci sarà scritto di così tremendo e inutile, il ministro e il suo capo temono cose che già sanno. E' una commedia pirandelliana, un gioco a cui noi non possiamo partecipare: la democrazia dei pochi. E allora si deve chiamare oligocrazia, oligocrazia democratica oppure, a piacimento, dittatura democratica. Io propendo per la prima, che vuoi, sono affezionato al voto.
    Basta, mi fermo qui, prolisso di mattinbata!
    Ciao, Namastè

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  2. Sissì Paolo, mi piace molto la tua definizione di questa tematica "Il ministro ed il suo capo temono quel che già sanno" sintetizza il senso della politica, come intesa dal potere quanto meno, un cumulo di menzogne, un'archittettura di bugie atte a mantenere buoni rapporti , ma non supportate da reali buone intenzioni.
    Questo vale sia nei rapporti interni che in quelli con l'estero...si fanno cose in cui non si crede perchè è opportuno, politicamente utile...ed è una commedia grottesca quello che ne risulta...

    Abbraccioni
    Namastè

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