tratto da: Promiseland
Il Primo Ministro della Dinastia Tang era considerato un eroe nazionale per via dei suoi successi come uomo di stato e capo militare. Tuttavia, nonostante la sua fama, la sua ricchezza e il suo potere, egli considerava se stesso un umile devoto buddhista.
Spesso egli visitava il suo Maestro Zen preferito per studiare insieme a lui, e tutto sembrava andare perfettamente bene. Il fatto che egli fosse il
Primo Ministro apparentemente non influenzava in alcun modo la loro relazione, che sembrava semplicemente quella di un riverito maestro con il suo devoto e rispettoso allievo.
Un giorno, durante la sua consueta visita, il Primo Ministro chiese al maestro: “Venerabile, cosa è l’egocentrismo secondo la dottrina buddhista?”
La faccia del maestro divenne improvvisamente tutta rossa, ed in un modo indignato e con un tono di voce offensivo e scostante, egli urlò: “Ma che razza di stupida domanda è mai questa!?”
Questa inaspettata risposta sconvolse il Primo Ministro, che diventò rosso dalla furia e dalla rabbia.
Il maestro allora sorrise e disse: “QUESTO, Sua Eccellenza, è l’egocentrismo!”
Noi agiamo in base a desideri egocentrici, anche quando crediamo di essere giusti, di fare del bene, di essere umili benefattori. In ogni nostro atteggiamento, anche quello ritenuto virtuoso, striscia l’insidia dell’egocentrismo. In altre parole, ogni nostra azione non è mai disinteressata.
La consapevolezza pura si esprime attraverso parole pure, non filtrate. In questo sta la forza dei veri maestri, che non vogliono compiacere l’allievo, ma far sperimentare direttamente i limiti che lo tengono legato a falsi concetti di se.
Tutte le volte che la rabbia ci assale, che ci sentiamo tristi o abbandonati o delusi, possiamo star certi che siamo in preda a pensieri egocentrici.
Ogni volta che cerchiamo approvazione o che vogliamo a tutti i costi ‘fare del bene’, siamo senza dubbio in preda ad un attacco di egocentrismo.
Ogni volta che ci sentiamo colpiti da una frase, un’offesa, una risposta brusca, siamo in preda all’egocentrismo.
Come evitare questa trappola che ci fa vedere il mondo in maniera distorta?
La risposta sta forse in quest’altra storia…
Un giorno il Maestro annunciò che un giovane monaco aveva ottenuto l’illuminazione. Questa notizia causò una certa eccitazione fra gli altri allievi. Alcuni di loro andarono allora a visitare il giovane monaco:
“abbiamo sentito dire che sei un illuminato. E’ vero?” chiesero.
“Si, è vero” egli rispose
“E come ti senti?”
“Miserabile come prima” disse il giovane monaco.
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Ma che significa?
SORRIDI…!!
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Una buona dose di narcisismo, branca importante dell'egocentrismo, non manca mai nei "buoni". Ne so qualcosa :)
RispondiEliminaBuongiorno, è venerdì :)))
E' vero Paolo...e molti ne sono "incoscentemente" vittime :-)
RispondiEliminaLa strada del miglioramento personale non è mai, veramente finita, forse, in questa consapevolezza sta la chiave per ritrovare l'umiltà.
Sì è venerdì...e anche 'sta settimana "abbiamo dato" ;-)))
Buon fine settimana carissimo ^^
Namastè
...grazie Rosa...un raggio di Sole per Te..
RispondiEliminaDandelìon
Grazie a Te per la delicatezza, Dandelìon!
RispondiEliminaTi abbraccio ^__^
Namastè
Un po' di umiltà farebbe compiere passi da gigante all'umanità intera!
RispondiEliminaSì Adriano, enormi passi avanti, ma si tratta di merce rara, purtroppo :-(
RispondiEliminaUn abbraccio ^^
Namastè