Di Daniele Biella
La denuncia in una lettera del Forum a Napolitano
“Il governo non solo non ha ancora attuato le indicazioni referendarie retrocedendo sulle privatizzazioni già attuate e abolendo i profitti sull'acqua ma, con la manovra economica in fase di discussione parlamentare e già approvata con Decreto Legge n. 138 del 13 agosto scorso, ha riproposto in altra forma la sostanza delle norme abrogate con volontà popolare”.
È più di una denuncia quella che emerge dalla lettera aperta che giovedì 25 agosto il Forum dei movimenti per l’acqua ha indirizzato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle forze politiche italiane, e che si può leggere sul sito ufficiale, acquabenecomune.org
“L'articolo 4 ripresenta il vecchio Decreto Ronchi e persino nuove date di scadenza per le prossime privatizzazioni dei servizi pubblici locali”, continua la missiva, spiegando quanto le nuove norme non rendano giustizia alla scelta di 28 milioni di elettori che nel referendum popolare dello scorso giugno avevano bloccato, nel primo quesito, la messa in atto dello stesso Decreto. “Hanno semplicemente riproposto un ‘copia e incolla’ dello stesso decreto, c’è quasi da non crederci, e di certo non è un atto molto furbo da parte loro”, spiega a vita.it Paolo Carsetti, coordinatore del Forum. “Appena presentata la manovra, da più parti ci sono arrivate segnalazioni dell’arrivo della norma in questione, del resto ci aspettavamo un tentativo del genere”, rimarca Carsetti. “Di fatto il voto referendario invalidava qualsiasi privatizzazione dei servizi pubblici locali, non solo l’acqua. Per questo l’articolo in questione è sicuramente anticostituzionale e, se l’iter legislativo dovesse andare in porto, ci muoveremo facendo ricorso nelle sedi appropriate”.
La lettera aperta sottolinea anche il fatto che “nell'articolo 5 si arrivi a dare un premio in denaro agli enti locali pur di convincerli a lasciare al mercato delle privatizzazioni i propri servizi essenziali per le comunità: un premio che dovrebbe servire per fantomatici investimenti infrastrutturali quando invece ai Comuni vengono sottratti trasferimenti essenziali per le loro funzioni”. Il Forum, di fronte a tale “mancanza di rispetto della volontà popolare”, è pronto di nuovo a levare gli scudi, a soli due mesi e mezzo dalla vittoria referendaria: “ci muoveremo con una nuova campagna di predicazione diffusa, Comune per Comune, attraverso tutte le associazioni llocali aderenti alla campagna”, annuncia Emilio Molinari, che oltre a essere integrante del Forum è presidente del Contratto mondiale per l’acqua. “Non ci stiamo al fatto che tutto il Parlamento, nessun partito escluso, approvi la manovra senza entrare nel merito della questione”, spiega Molinari. Per questo l’appello è in primis a Napolitano? “Sì, perché è l’ultimo baluardo della Costituzione. Ma purtroppo è colui che si è anche fatto garante dell’Unità nazionale nel promuovere la manovra, seguito a ruota da tutte le parti sociali, sindacati compresi”.
Beh, i referendum son fatti così.
RispondiEliminaAvrebbero potuto aggirare anche quelli sul nucleare del 1987, volendo.
Cavallette.
come dire: TRACOTANZA
RispondiEliminafaccio anch'io un link
buona fine estate
francesco
@Zdenek
RispondiEliminaNon mi stupisce affatto, metodologie banditesche, molto peggio che briganti da strada...truffatori, dove si dimostra che la politica non ha nulla a che fare con la volontà popolare, ma si muove in rappresentazione degli interessi di pochi che detengono il potere...
Buon sabato ^_^
Namastè
Ciao Francesco...è l'arroganza del potere che non ascolta la gente, che nulla sembra dovere al popolo. Un potere che rappresenta interessi propri e di fazioni e lobbies.
RispondiEliminaGrazie per il link, buona fine estate anche a te!
Si sente la tua mancanza in rete, va tutto bene?
Un abbraccio carissimo a presto!
Namastè
Mi confermi la determinazione alla lotta del Forum. Il che e' un gran bel segno.
RispondiEliminaSì, il forum è determinato speriamo che l'adesione ci sia, come in fase pre referendaria per rintuzzare le astuzie del sistema.
RispondiEliminaUn abbraccio caro Adriano ^^
Namastè
ॐ Fanno proprio le cose da vigliacchi.Per fortuna che ci siamo noi della rete a riportare alla luce quello che loro vogliono nascondere.Ma che razza di interessi ci sono dietro,per mettersi contro l'opinione pubblica!Buona giornata Rosa ॐ
RispondiEliminaCiao Erborista, la realtà è che non hanno alcun rispetto o timore dell'opinione pubblica.
RispondiEliminaSemplicemente approfittano della loro crisi per portare a termine il loro progetto.
Auguriamoci che la rete si sia sufficiente a coinvolgere e ricreare movimento, perchè il tentativo è pesante, forse persino più di prima.
Un abbraccio ^^
Namastè
Mi vengono in mente i passati referendun sul finanziamento dei partiti,sulla responsabilità civile dei magistrati,sulla abolizione del ministero dell'agricoltura,ed il primo sul nucleare!
RispondiEliminaO mi sbaglio?
Il tuo blog di informazione e di denuncia è prezioso,rende un servizio utile alla conoscenza dei problemi e dei buchi neri della politica.
Grazie!
Ciao Costantino, sì è vero, molto spesso la volontà popolare è stata aggirata dalla "politica".
RispondiEliminaQuesto dimostra quanto non siano affatto l'una conseguenza dell'altra, come invece dovrebbero.
Grazie di cuore per l'apprezzamento, non può che farmi piacere che questo piccolo blog possa, in qualche modo, essere utile ^__^
Un abbraccio
Namastè
Ancora una volta dobbiamo tenere alta l'attenzione sulle malefatte illegali di questa politica.
RispondiEliminaCondividiamo ovunque, aiutiamo chi è in prima fila.
Grazie Rosa, buone cose a te
Namastè
Caro Paolo, non è mai finita, fanno rientrare dalla finestra quel che abbiamo chiuso furi dalla porta...gentaglia!
RispondiEliminaE' il limite dei referendum, che al di là delle intenzioni, alla fine possono abrogare solo frasi, ma l'impulso dei comitati referendari deve continuare, sulla "sostanza", sui comportamenti, perchè su quelli invece è intervenuta la gente quanto ha votato.
Grazie a te per esserci sempre ;-))
Un abbraccio forte
Namastè