tratto da: ComeDonChisciotte
DI MATILDA LEE
theecologist.org
Si parla molto delle problematiche animali e ambientali dovute al consumo di carne. Ora un nuovo film, Planeat, presenta una convincente tesi sulla salute per riesaminare il nostro rapporto con carne e latticini
Il dottor Colin Campbell è uno dei più improbabili vegan. Allevatore di vacche da latte in una fattoria, iniziò la sua carriera di ricercatore negli anni ’50 con l’obiettivo di trovare modi per prevenire la malnutrizione tra i bambini poveri attraverso la ‘dieta occidentale’, una dieta ad alto contenuto di proteine animali che, al tempo, lui e i suoi colleghi ritenevano fermamente essere la miglior dieta possibile.
Durante le sue ricerche nelle Filippine negli anni ’60, notò un'elevata incidenza di cancro al fegato nei bambini, in particolar modo in quelli provenienti da famiglie benestanti, quelle che consumavano più proteine animali.
theecologist.org
Si parla molto delle problematiche animali e ambientali dovute al consumo di carne. Ora un nuovo film, Planeat, presenta una convincente tesi sulla salute per riesaminare il nostro rapporto con carne e latticini
Il dottor Colin Campbell è uno dei più improbabili vegan. Allevatore di vacche da latte in una fattoria, iniziò la sua carriera di ricercatore negli anni ’50 con l’obiettivo di trovare modi per prevenire la malnutrizione tra i bambini poveri attraverso la ‘dieta occidentale’, una dieta ad alto contenuto di proteine animali che, al tempo, lui e i suoi colleghi ritenevano fermamente essere la miglior dieta possibile.
Durante le sue ricerche nelle Filippine negli anni ’60, notò un'elevata incidenza di cancro al fegato nei bambini, in particolar modo in quelli provenienti da famiglie benestanti, quelle che consumavano più proteine animali.
In una sua dichiarazione all'Ecologist: "Quando iniziai, mi sembrava di star procedendo contro le mie idee. Dopo 27 anni di ricerca finanziata dal NIH (l’Istituto di Salute Nazionale degli Stati Uniti) sono arrivato ad avere idee sulla nutrizione sostanzialmente diverse da quelle che avevo all’inizio. Invece di fondare la nostra alimentazione su cibo di provenienza animale è chiaro che dovremmo farlo sul cibo che deriva dalle piante."
Anni di lavoro sul terreno e in laboratorio, seguiti dalla revisione sistematica delle pubblicazioni della ricerca scientifica, che "veniva ovviamente ignorata", hanno portato Campbell a collaborare alla scrittura del best seller " The China Study: Startling Implications for Diet, Weight Loss and Long Term Health.
Tutta la sua ricerca ha puntato verso una direzione ben precisa: le popolazioni che seguono una dieta ricca di proteine animali hanno più probabilità di ammalarsi di cancro. Ma ancora più sorprendente è il risultato che mostra il ruolo degli alimenti derivati da piante nel fermare e curare gravi malattie come il cancro, malattie cardiache e il diabete.
Oggi, se gli si domanda quante proteine animali dovrebbero far parte di una dieta sana, la sua risposta è netta: nessuna.
Le sue ricerche gli hanno messo contro la potente industria dell’allevamento e dei prodotti caseari americana, un’industria piuttosto insidiosa secondo le sue parole: "Ho lavorato per una ventina di anni sulle norme nazionali a tutela della salute. Si danno parecchio da fare dietro le quinte per assicurarsi che i loro sostenitori arrivino alle posizioni chiave. Partecipano alle decisioni sugli standard e sulle misure che in genere sono parecchio a loro favore. Hanno anche cercato di mettermi in imbarazzo e di infangare la mia reputazione. Ho capito che il miglior modo di reagire è quello di tirare dritto con il mio lavoro."
Contro il grano
Campbell contesta anche l’argomento evoluzionistico del cacciatore-raccoglitore riferito agli umani predisposti a mangiare carne: "Sinceramente gli antropologhi stanno contestando questo concetto, ovvero da quanti anni e quanta carne abbiamo mangiato. L’evoluzione sarebbe dovuta durare milioni di anni: bisogna notare che nel primate più vicino a noi c'è solo il 2 o 3, tutt’al più il 5 per cento di proteina animale ed è una proteina derivata dagli insetti. Per gran parte della nostra storia evolutiva non siamo stati cacciatori-raccoglitori. Dovremmo chiamarci raccoglitori-cacciatori e non viceversa."
Anche i cereali sono relativamente recenti nella nostra dieta: sono stati introdotti circa 10,000 anni fa, un breve periodo nella storia evolutiva. Lui sostiene che forse siamo arrivati a consumare troppi cereali, ma il vero problema è che li mangiamo come cibo elaborato: "Mangiare chicchi interi è diverso dal mangiarli sotto forma di farine, che non è l’ideale. Io raccomando di non mangiare cibo di provenienza animale, in particolarmente latticini e allo stesso tempo di ridurre i cibi processati."
Cambiare l’establishment medico
Nel 1991, dopo che il lavoro di Campbell apparve sul New York Times, fu contattato dal dottor Caldwell Esselstyn, un chirurgo della Cleveland Clinic. Il dottor Esselstyn lavorava da anni con pazienti cardiopatici ed era arrivato alle stesse conclusioni. Dopo aver ordinato ad alcuni dei suoi pazienti una dieta senza carne e latticini, osservò che si riusciva a prevenire e addirittura a curare malattie alle coronarie.
Campbell ed Esselstyn divennero colleghi e amici, spesso condividendo il palco durante le conferenze. L’idea di Esselstyn per la cura delle malattie cardiache ha molti sostenitori, tra cui l’ex presidente Bill Clinton, eppure rimane una voce quasi solitaria nell’establishment medico.
Se da un lato sempre più medici comprendono il ruolo fondamentale della nutrizione nel mantenimento di una vita in salute, Campbell trova riprovevole che il settore medico stia trattando i pazienti ammalati di cancro e di cardiopatie con medicine e agenti chimici: "Non voglio parlar male delle aziende farmaceutiche ma il business medico si basa sulla teoria dei proiettili magici. Può funzionare nel breve termine, ma non per un periodo lungo. Ci comportiamo come ingegneri e questo approccio per migliorare la salute non funziona ed è costosissimo. Il fatto triste è che i professionisti del settore medico non vengono formati in ambito nutrizionale."
Sotto i riflettori
Campbell e Esselstyn compaiono ora in due film, Planeat, uscito nel Regno Unito il 20 maggio, e Forks over Knives, prodotto a Hollywood e appena mostrato negli Stati Uniti. I direttori di Planeat, Shelley Lee Davies e Or Shlomi, hanno tratto ispirazione dalla lettura di The China Study e hanno capito che "la stessa dieta che può contribuire a salvare il pianeta può anche aiutare a prevenire malattie croniche ed è anche molto gustosa".
In effetti, il film mostra chiaramente che non è necessario alimentarsi con lenticchie e lattuga se si vogliono evitare le proteine animali. Ci sono molte scene extra di alcuni cuochi che preparano succulenti piatti nei migliori ristoranti vegan/vegetariani del mondo.
Pur avendo iniziato il suo lavoro nel campo della carne e dei derivati del latte, i risultati sorprendenti della ricerca del dottor Campbell lo hanno convinto ad alimentarsi esclusivamente con cibi vegetali:
“Io e mia moglie abbiamo iniziato il viaggio e abbiamo cresciuto cinque bambini e ora i nipoti che bene o male hanno seguito lo stesso percorso’.
Matilda Lee
Fonte: www.theecologist.org
17.05.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RENATO MONTINI
Sarebbe davvero una sana alimentazione e di sicuro non prenderemo le malattie che prendiamo oggi, guarda sul mio blog cosa fanno agli animali da allevamento, da quanto l'ho visto evito la carne, però mi nutro ancora di uova e latticini, formaggio
RispondiEliminahttp://fintatolleranza.blogspot.com/2011/06/non-fare-agli-altri-quello-che-non.html
Li hai visti questi filmati? Sono a dir poco disumani!
Vedo che anche tu hai visto lo sfidante, interessante, non credi?
Ciao alla prossima
i sto pensando anch'io perché un certo tipo di alimentazione mi pare che dia subito benefici immediati.
RispondiEliminaSempre stato decisamente onnivoro (anche se con l'età ho comunque ridotto il consumo di carne). Non credo che farei mai la scelta di diventare vegetariano (vegan proprio no, troppo drastico) solo per la speranza di vivere di più. Casomai sarebbero altre le motivazioni.
RispondiEliminaE comunque mi viene in mente quella barzelletta di Woody Allen: "Ho smesso di fumare: vivrò una settimana in più ed in quella settimana pioverà a dirotto" :-)
Ciao Dioniso, benvenuto! :-)
RispondiEliminaSì sono convinta che tu abbia ragione...avevo già letto il tuo interessante post e già allora sono riuscita a guardare solo il primo video e solo parte del secondo. E già così è stato terribile! :-(((
Non siamo mai stati dei gran carnivori, ma da ormai cinque anni circa e cioè, da quando mio marito è sopravvissuto all'infarto ed ai due conseguenti interventi di angioplastica coronarica, abbiamo deciso di modificare la nostra dieta diventando vegetariani, migliorando significativamente la nostra salute...e perchè no, sembrerà assurdo...anche l'umore !!!
E stiamo meditando da tempo di eliminare anche il latte ed i suoi derivati e le uova, perchè, se provenienti da allevamenti intensivi, contengono allo stesso modo sofferenza, antibiotici ed ormoni.
Sì, trovo anche io che Lo Sfidante sia estremamente interessante, ne consiglio a tutti la visione, utilissimo far "aprire gli occhi" :-)
Un saluto e un abbraccio Dioniso!
Namastè
Ciao Sara, sì che dia benefici, sia immediati che a lungo termine è innegabile...non posso che confermarlo!
RispondiEliminaUn abbraccione cara ^.^
Namastè
Ciao Giulio, ovviamente si tratta di scelte assolutamente personali e che vengono fatte anche (ma non solo) all'interno di un percorso di crescita interiore e spirituale.
RispondiEliminaEd ognuno di noi percorre il proprio cammino come meglio crede!
Personalmente in seguito alla scelta di diventare vegetariana è arrivata anche quella di smettere di fumare.
Eheheh... con tutto il rispetto per il grande Woody Allen, non so se vivrò una settimana in più e se in quella settimana pioverà a dirotto....ma so per certo che in questi anni ho guadagnato molto, in tutti, ma proprio tutti i sensi!
Un saluto e un abbraccio ^__^
Namastè
Una scelta da rispettare, manon so quantobenefica.
RispondiEliminaCiao Adriano, per noi lo è stata grandemente lo dimostrano sia il nostro star bene e sentici pieni di energia, che le analisi e gli esami clinici di controllo a cui mio marito è sottoposto periodicamente.
RispondiEliminaAbbraccio^^
Namastè
Personalmente mangio meno carne possibile - meno che una volta ogni 15 giorni - e, quando proprio mi voglio togliere uno sfizio, cerco di comprare carne di animali vissuti bene (in campagna su da me, se un animale vive al pascolo, per me vive bene.
RispondiEliminaMa, diavolo, formaggi e latticini proprio non ci penso ad abbandonarli... E' più forte di me, lo confesso :(
Ciao Rosa, dici bene quando parli della modifica dell'umore, anch'Io visti i filmati sto cercando di eliminare quello schifo imbottito di anabolizzanti e antibiotici che finisce solo per ammalarci, e per le uova ed il latte la penso come te, bisognerebbe davvero tornare al nostro cibo naturale e non cotto, frutta e verdura insomma. Guarda da quando è arrivato il cosiddetto benessere i malati di cancro, diabete, cardiopatie, ecc, sono saliti alle stelle, credimi che Io vedo dietro l'intenzione di sterminarci, in fondo sette miliardi di pazzi scatenati e consumatori non possono vivere su questo pianeta.
RispondiEliminaAlla prossima e stammi bene, te e anche tuo marito che non deve aver passato dei bei momenti, e nemmeno te di certo
@LAV
RispondiEliminaMisura e moderazione? Fino a qualche anno fa pensavo anche io che fosse sufficiente.
Però poi, "qualcosa" è successo e la scelta di modificare completamente la mia alimentazione è maturata anche all'interno di un percorso di crescita interiore, che diventa molto più complesso spiegare qui.
E comuque sempre di scelte assolutamente personali stiamo parlando...ed, ovviamente, ognuno si senta libero di fare le proprie!
È Karma... ;-))
Un abbraccio caro ^_^
Namastè
Ciao Dioniso, la penso esattamente come te, ci hanno pre-confezionato, regalandoci (?) tutto 'sto "benessere", una bella e luccicante vita di "plastica" fatta di veleni, dal cielo alla profondità del terreno....
RispondiEliminaUn abbraccio e stammi bene anche tu carissimo ^_^
Namastè