L’ennesimo incidente nucleare, dedicato a tutti quelli che sostengono la sua sicurezza e compatibilità con le popolazioni.
Questa volta l’incidente è avvenuto in Francia, dovuto ad una esplosione nel forno di un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi di Marcoule, nella regione del Gard. Il bilancio è di un morto e quattro feriti di cui uno “molto grave”. Secondo un portavoce dell’ente nazionale per l’energia elettrica si tratta di un incidente industriale e non di un incidente nucleare.
Comunque di cose, il nucleare risulta un metodo di produzione di energia che, nel corso degli anni, ha visto molti problemi, sia per la tecnologia che per l’usura degli impianti di produzione. Secondo Giuseppe Onufrio – fisico ex Enea e direttore di Greenpeace – dei 143 reattori nucleari, sparsi in Europa, oltre la metà (per la precisione 87), sono altamente pericolosi, perchè costruiti in zone non adatte, oppure perchè costruiti con materiali non idonei, oppure ancora con importanti difetti strutturali.
Chernobyl, Three Mile Island e Fukushima, sono solo la punta dell’iceberg di un problema molto più ampio, che fa rabbrividire, ma soprattutto pensare all’inadeguatezza dell’energia prodotta dal nucleare, incompatibile con l’umanità, con la sua sicurezza, partendo dalla produzione per arrivare allo smaltimento delle scorie.
Dal 1952 ad oggi, gli incidenti riconosciuti dall’Agenzia Internazione per l’Energia Nucleare sono 33, che diventano ben 130 se si includono quelli denunciati da Greenpeace e da altre organizzazioni ambientaliste.
Nel dettaglio, l’elenco dei principali incidenti nucleari, per meditare.
Andrea Sironi
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Anno | Incidente | Scala INES | Descrizione AIEA | |
2011 | Fukushima – Giappone | 5 | Spegnimento del reattore a seguito dello tsunami dell’11 marzo 2011. Il mancato funzionamento dell’impianti di raffreddamento ha causato esplosioni. | |
2011 | Onagawa – Giappone | Spegnimento del reattore a seguito del terremoto dell’11 marzo 2011. Verificato un incendio. | ||
2006 | Fleurus – Belgio | 4 | Un operaio della centrale è rimasto gravemente ferito a causa di alte dosi di radiazioni. | |
2006 | Forsmark – Svezia | 2 | Problema al sistema di alimentazione elettrica ha causato un degrado delle condizioni di sicurezza. | |
2006 | Erwin – USA | 2 | Perdita di 35 litri di una soluzione contenente uranio altamente arricchito durante un trasferimento. | |
2005 | Sellafield – UK | 3 | Rilascio nell’ambiente di un’importante quantità di materiale radioattivo della centrale. | |
2005 | Atucha – Argentina | 2 | Sovraesposizione di un lavoratore della centrale alle radiazioni oltre il limite annuo. | |
2005 | Braidwood – USA | Perdita di materiale nucleare. | ||
2003 | Paks – Ungheria | Perdita parziale di combustibile da operazioni di pulizia in acqua pesante di barre di combustibile parzialmente esaurito. | ||
1999 | Tokaimura – Giappone | 4 | Sovraesposizioni fatali alle radiazioni per alcuni lavoratori alla centrale. | |
1999 | Yanangio – Peru | 3 | Incidente per alcuni lavoratori con sovraesposizione a radiazioni e gravi ustioni. | |
1999 | Ikitelli – Turchia | 3 | Perdita da isotopo radiattivo del cobalto Co-60 | |
1999 | Ishikawa – Giappone | 2 | Malfunzionamento di una barra di controllo. | |
1993 | Tomsk – Russia | 4 | Aumento non controllato di pressione causa un’esplosione e successivo guasto meccanico. | |
1993 | Cadarache – Francia | 2 | Diffusioni di contaminazioni in un’area non prevista dal design della centrale. | |
1989 | Vandellos – Spagna | 3 | Incidente causato da incendio causa perdita momentanea dei sistemi di sicurezza. | |
1989 | Greifswald – Germania | Riscaldamento eccessivo causa danni a dieci barre di combustibile. | ||
1989 | Greifswald – Germania | Riscaldamento eccessivo causa danni a dieci barre di combustibile. | ||
1986 | Chernobyl – URSS | 7 | Severe e diffuse conseguenze sanitarie e per l’ambiente. Rilascio in atmosfera di parte del nocciolo. | |
1986 | Hamm-Uentrop – Germania | Ghiaia depositata del tubo di alimentazione del carburante per il reattore. | ||
1981 | Tsuraga – Giappone | 2 | Più di 100 lavoratori esposti a dosi di radiazioni giornaliere fino a 155 millirem. | |
1980 | Saint Laurent des Eaux – Francia | 4 | Fusione di un canale di combustibile nel reattore senza rilascio al di fuori del sito. | |
1979 | Three Mile Island – USA | 5 | Gravi danni al nocciolo del reattore. | |
1974 | Jaslovské Bohunice – Cecoslovacchia | 4 | Danni al carburante, ampi danni da corrosione del rivestimento del combustibile e i rilascio di radioattività nell’ambiente. | |
1969 | Lucens – Svizzera | Una perdita totale del liquido di raffreddamento ha portato ad una escursione di potenza e all’esplosione di un reattore sperimentale. | ||
1967 | Chapelcross – UK | Detriti di Grafite bloccano parzialmente un canale di carburante provocando l’incendio di un elemento di combustibile. | ||
1966 | Monroe – USA | Malfunzionamento del sistema di raffreddamento al sodio. | ||
1964 | Charlestown – USA | L’errore di un lavoratore in una struttura di carburante della United Nuclear Corporation provoca un incidente. | ||
1959 | S.Susana Field Laboratory – USA | Parziale meltdown del nocciolo del reattore. | ||
1958 | Chalk River – Canada | A causa di un insufficiente raffreddamento, una barra di combustibile di uranio viene danneggiata e squarciata in due. | ||
1958 | Vinča – Jugoslavia | Durante un esperimento di un reattore subcritico, sei scienziati ricevono dosi elevate di radioattività. | ||
1957 | Kyshtym – URSS | 6 | Significativa emissione di materiale radioattivo nell’ambiente causata da esplosione di un serbatoio di rifiuti ad alta attività. | |
1957 | Windscale Pile – UK | 5 | Rilascio di materiale radioattivo nell’ambiente a seguito di un incendio nel nocciolo di un reattore. | |
1952 | Chalk River – Canada | 5 | Malfunzionalenti del dispositivo di spegnimento, insieme a diversi errori manuali, causano un’escursione di potenza più che doppia rispetto alla nominale di un reattore NRX AECL. |
non dimentichiamolo mai!
RispondiEliminaCiao Ernest, no, noi non lo dimentichiamo, ma rischiamo comunque di pagare le conseguenze di chi, invece, ha la memoria corta...
RispondiEliminaAbbraccio ^^
Namastè
Ovvio che è sicuro il nucleare -.-" come no...
RispondiEliminaE.
Vero Emanuele? Seeeeeeee.... ;-P
RispondiEliminaAbbraccione ^^
Namastè
Sto cercando una battuta, una facezia, un girogogolo... non mi viene niente.
RispondiEliminaAh, ecco:
Con tutto il rispetto: Umberto, posa il fiasco!
Ciao Rosa, viva l'aria
Namastè
La lista è molto più lunga se si considerano anche mezzi a propulsione nucleare
RispondiEliminahttp://www.legambienteamelia.it/2008/06/lista-incidenti-nucleari-nel-mondo/
Ma il titanic non ha insegnato nulla??
come non esistono navi inaffondabili non esistono centrali sicure. la stoltezza dell'uomo è sempre in agguato senza contare la Legge di Murphy!
Non dimentichiamo mai che cosa c'è dietro l'interesse per il nucleare... Questa è l'unica cosa "sicura"!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Mary
Eh eh Paolo e chissà se l'ha posato il fiasco l'Umberto, quel che sappiamo è che si è defilato.
RispondiEliminaNon aveva abbastanza poteri, dice...non sarà che s'è vergognato?
Un abbraccione ^^
Namastè
Sì ho visto è impressionante Zak! Il problema è davvero enorme, abbiamo contaminato il mondo intero.. purtroppo non impariamo proprio nulla dai nostri errori.
RispondiEliminaE con il nucleare lo scherzo potrebbe costarci molto molto caro...
No amico mio il Titanic non ci ha nsegnato proprio nulla.
Un abbraccio ^^
Namastè
Ciao Mary cara, no non va dimenticato!
RispondiEliminaMai come su questo argomento, si ha chiaro dinnanzi agli occhi come essi dispongano di un potere assoluto, che non ha alcun rispetto e non dà alcuna importanza al sentire ed al pensare delle persone.
Non so nemmeno se definirla follia, perchè a volte mi pare solo cattiveria e stupidità.
Abbraccio ricambiato e buona serata ^_^
Namastè