E adesso si è superato il segno. Mentre i tagli impazzano su tutto il settore della scuola pubblica, mentre le famiglie degli studenti afflitti da andicap denunciano il taglio del monte ore sugli insegnanti di sostegno e sono costretti a tenere i loro figli a casa, il Governo stanzia 245 milioni di euro per la scuola privata, per la maggior parte composta da scuole cattoliche.
A renderlo noto ieri con grande enfasi è stata il Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, la quale ha parlato di “grande sforzo da parte di tutto il governo per dare la giusta importanza al sistema della scuola e dell’università”. Peccato che il “grande sforzo” del Governo sia rivolto tutto alla scuola paritaria e non alla scuola pubblica che invece continua a trovarsi in un mare di guai.
Si mette così a tacere la polemica con il mondo cattolico che aveva duramente contestato il taglio effettuato dal Ministro Tremonti alla scuola paritaria, taglio che equivaleva a 253 milioni di euro (il 47%) e che aveva provocato una vera e propria sollevazione.
Durissima la reazione dell’opposizione che parla “assenza totale dell’azione di governo che viene ulteriormente aggravata da provvedimenti scandalosi”. “In queste ore – sostiene l’IDV – l’esecutivo sta aumentando il finanziamento alle scuole private, e allo stesso tempo demolisce la scuola pubblica, mandando a casa oltre 140 mila insegnanti, servitori dello Stato”
Secondo la CGIL SCUOLA “si compie il solito gioco delle tre carte. Si incrementano di 800 milioni i fondi per l’università, la cui ripartizione, tra concorsi fondo ordinario e diritto allo studio, non è chiara, ma si confermano i tagli di 1,4 miliardi previsti dal decreto fiscale del 2008. Agli istituti di ricerca pubblici resta la diminuzione di 95 milioni del fondo per il 2011. Sono confermati i tagli per la scuola, anche per il prossimo anno e nel contempo sono aumentati di 245 milioni i fondi per le scuole paritarie. Un governo in agonia vuole completare l’opera di demolizione della conoscenza pubblica per lasciare spazio alla privatizzazione”.
E intanto, come detto, i genitori dei ragazzi portatori di andicap sono costretti a tenere i loro figli a casa per la mancanza di insegnati di sostegno. Per questo motivo parte oggi l’iniziativa di 30 genitori di alunni disabili che hanno deciso di intentare la prima azione collettiva contro il Ministero dell’Istruzione e gli Uffici scolastici locali, accusati di discriminare gli alunni disabili.
Queste le notizie riportate da vari organi di stampa in merito alla decisione di concedere 245 milioni di euro alla scuola privata. Ma non basta questo per descrivere quanto sia inopportuna la decisione presa dal Governo italiano. Non si può non notare infatti che il taglio previsto dal Ministro Tremonti alla scuola privata era esattamente pari all’importo stanziato ieri proprio per la scuola privata. Non si può far finta di non sapere che il Ministro Gelmini è vicinissima a Comunione e Liberazione e che oltre il 90% delle scuole private sono cattoliche. Insomma, non si può far finta di non vedere che questo è un regalo al mondo cattolico, regalo fatto però ai danni del sistema pubblico, quello cioè frequentato dalla maggior parte degli studenti che non si possono certo permettere un sistema privato. Per farla breve, siamo di fronte ad una esimia porcata di fine impero che non fa altro che aggravare la già gravissima situazione del comparto scuola portando ulteriori tensioni dove non ce ne sarebbe bisogno.
Carlotta Visentin
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