“La situazione è tale che non possiamo permetterci di stare ad aspettare che la soluzione ai problemi ecologici del nostro tempo venga dall’alto, che venga proposta o imposta dai governi; c’è qualche cosa che dobbiamo cominciare a fare affinché la soluzione si manifesti a partire dal basso, da ogni singolo individuo del pianeta, da ognuno di noi in prima persona.
C’è cosa è che ognuno di noi può fare? E’ questo l’interrogativo inquieto spesso inespresso. E non c’è niente di peggio, in situazioni di crisi come quella che si profila all’orizzonte, del sentirsi impotenti.
Sì, qualche cosa che possiamo fare c’è: svegliarci a una più ampia visione del mondo, della vita e di noi stessi. Possiamo prendere spunto dal disagio interiore, quando comincia a farsi più diffuso e insistente – a partire da problemi personali o dal malessere esistenziale dato dalla situazione planetaria contingente –, per intraprendere quello che attualmente, in ambito psicologico, si chiama un percorso di crescita personale. Occuparci di noi è il primo passo per occuparsi bene del pianeta.”
tratto da Ecopsicologia di Marcella Danon
e da TerraMadre
Tutti dovremmo prendere coscienza di noi stessi, per poi dedicarci agli altri...siamo tutti anelli della stessa catena... Rosa.
RispondiEliminaStella hai ragione...è esattamente così, siamo tutti concatenati!
RispondiEliminaTi abbraccio
Namastè
Sarebbe ora di una vera rivoluzione interiore!
RispondiEliminaCredo che il pianeta abbia bisogno di un minor numero di persone e più consapevoli.
Le istituzioni lavorano per rincitrullirli e renderli uniformemente non pensanti. I pochi padroni del mondo cercano solo consumatori che pagano.
Si deve partire dal singolo per finire alla collettività e non il contrario.
Un singolo inteso come persona consapevole ed attenta che ami se stessa la vita ed il mondo.
Ciao
@ Gianni: Una strada che sembra così semplice, persino ovvia e non lo è affatto, molti sembrano non avere interesse a crescere e ad armonizzarsi e si accontentano di esistere e consumare, mai consapevoli di sè stessi.
RispondiEliminaUn abbraccione
Namastè
Scelta -L'energia della natura-Pannelli solari-
RispondiEliminaPoveri quei ricchi che hanno distrutto la Natura
Dove andranno quando il denaro non avrà più valore
Egill
Cara Egill, dove andranno?
RispondiEliminaConosco almeno un paio di posti dove potrebbero andare... :-|
ma forse li conosci anche tu... ;-P
Un abbraccione
Namastè