venerdì 22 aprile 2011

A rischio anche il referendum sull'acqua, i promotori insorgono

Romani ipotizza legge ad hoc: approfondiremo. Ambientalisti: Governo-lobby fanno asse, ci sarà mobilitazione


(TMNews) - Dopo il referendum sul nucleare, probabilmente sterilizzato dalle modifiche al dl omnibus approvato dal Senato e passato all'esame della Camera con lo stop del governo al piano di realizzazione delle nuove centrali nucleari in Italia, ora è a rischio anche il referendum sull'acqua. "Anche su questo tema, come per il nucleare - ha annunciato il ministro per lo Sviluppo Paolo Romani - il referendum divide in due. Ho l'impressione che anche su questo sarebbe meglio fare un approfondimento legislativo. E' un tema di grande rilevanza".

Contro la possibilità di una nuova legge del Governo "in zona Cesarini" a ridosso della consultazione già convocata per il 12 e 13 giugno che consenta di evitare il referendum sulla cosidetta "legge Ronchi", riducendo quindi la tornata referendaria al solo sì o no all'abrogazione della legge sul legittimo impedimento processuale, sono insorti promotori e ambientalisti. Che hanno denunciato come "sia sempre più evidente che al Governo interessa solo fare di tutto per non far esprimere i cittadini suio temi che più stanno loro al cuore, facendo asse con lobby economiche, riducendo con ogni mezzo al minimo la possibilità che si raggiunga il quorum sul questito sulla giustizia che è invece il solo che a loro interessa".



"I referendum sull'acqua .- ha sottolineato il 'comitato due sì per l'acqua pubblica' - hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che chiede l'uscita dell'acqua dal mercato e dei profitti dall'acqua. Mentre tentano scippo del referendum sul nucleare, ora governo e poteri forti di questo Paese vogliono provare a fare lo stesso con i due referendum sull'acqua. Non ci provino: giù le mani dai referendum".

"E' in atto - ha fatto eco il leader dei Verdi Angelo Bonelli- un gravissimo esproprio di democrazia e dei diritti che la Costituzione assegna ai cittadini attraverso lo strumento del referendum. Il governo sta rubando agli italiani il diritto di esprimersi direttamente su due questioni - acqua pubblica e nucleare - vitali per il futuro del Paese. Mai nella storia della Repubblica è accaduto che si approvassero strumentalmente e in modo truffaldino provvedimenti che hanno come unico scopo quello di far saltare i referendum. Acqua e nucleare hanno un valore di oltre 100 miliardi di euro che le grandi multinazionali dell'energia e dell'acqua intendono spartirsi prelevandoli dalle tasche dei cittadini".

12 commenti:

  1. Ha ragione Crozza: questo è un paese fiction!
    Inverosimilmente assurdo...

    Linda http://gattieconigli.blogspot.com/

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  2. Temo che sia proprio così, cara Linda :-(
    la democrazia, in questo nostro povero paese, oramai si misura in sondaggi, televoti e reality!
    Che vergogna...

    Abbraccio ^_^
    Namastè

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  3. Purtroppo i referendum non servono a nulla ... i fatti storici lo hanno ampiamente dimostrato.
    Serve molto molto di più ... in primo luogo ci dobbiamo svegliare e capire che le LORO regole non servono per realizzare la vera democrazia che non può essere rappresentativa ma necessariamente partecipativa ... in secondo luogo dobbiamo capire che per cambiare il mondo dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere consumistico ... non si può avere tutto ma tutti possiamo essere migliori e magari scoprire che fino ad oggi abbiamo vissuto nel modo più stupido e difficile che si potesse fare ... alla fine la scelta è sempre quella o la strada dell'ego o la meravigliosa, ma impervia da percorrere fino alla meta, strada dell'agape. Attenzione però che non sono solo la stupidità e l'egoismo degli uomini a causare il male, essi sono anche le chiavi, insieme alla paura, con cui LORO ci stanno dominando da millenni e la gabbia è maledettamente sicura tanto è invisibile a chi sa vedere solo con gli occhi. Un consiglio ai lettori del blog: se non lo avete già visto guardate sul sito altrogiornale l'eccezionale video di un milione di bambini che cantano "change the world"
    Buona vita Rosa

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  4. Ma cercano di annullare le votazioni rischiose per il regime corrente!

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  5. La democrazia, in questo nostro povero paese, non si misura più.
    Questa è la dittatura della maggioranza!
    E maggioranza e opposizione recitano a soggetto.
    E' solo il gioco delle parti.
    Ciao Rosa.

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  6. Certamente Anonimo! E' sicuramente vero che senza cambiare il paradigma, le cose attorno a noi non possono cambiare , ma non sono invece del tutto d'accordo sul fatto che i referendum non servano.
    E' il potere che fa di tutto perchè si abbia questa impressione, i referendum, poi, sono ciò che più assomiglia a quello di cui parli, democrazia diretta e partecipata...questi referendum poi, ci parlano di "beni comuni", di visioni di mondo, alternative al nucleare, di compatibilità e ci aiutano a parlarne a tutti, rinunciarci significa perdere l'occasione di parlare ai molti...l'agape attorno a noi va ricostruita, giorno per giorno, non è un dono , ma un punto d'arrivo...quantomeno per l'uomo di questo secolo...che il dono se lo è giocato a dadi insieme, forse, alla propria sensibilità :-(

    Un abbraccio e buona vita a te!
    Namastè

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  7. Beh sì Adriano, sanno che questi referendum mettono in discussione il loro modello di società...

    Un abbraccione
    Namastè

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  8. Gianni, amico mio...non fa una grinza!

    Ti abbraccio ;-)
    Namastè

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  9. E' giusto verificare con il referendum le vere opinioni dei cittadini di un paese.W il referendum!

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  10. Già Erborista, il referendum è l'ultima possibilità rimasta per esprimere la volontà popolare e si corre il rischio, persino in questo modo, che tale volontà non venga rispettata...quindi non concediamo un così importante presidio democratico.

    Una serata buona.
    Namastè

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  11. Essì Zak, ahinoi! Comunque è partita una raccolta di firme di Articolo21, per chiedere che il referendum si faccia, l'ho postato poco fa'...

    Notte ^_^
    Namastè

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