Stevia Rebaudiana
Introduzione alla Stevia Rebaudiana
La Stevia è un piccolo arbusto perenne che appartiene alla famiglia dei crisantemi ed è nativa del Paraguay.
Questa pianta ha una straordinaria capacità dolcificante. Nella sua forma naturale è approssimativamente10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero.
Per questo motivo è il dolcificante più potente al mondo. Personalmente fino a poco tempo fà non ne conoscevo neanche l’esistenza, e comunque non ho mai visto l’impiego di questa pianta come ingrediente, in nessun prodotto oggi disponibile sul mercato. Come mai?
La Stevia è un piccolo arbusto perenne che appartiene alla famiglia dei crisantemi ed è nativa del Paraguay.
Questa pianta ha una straordinaria capacità dolcificante. Nella sua forma naturale è approssimativamente10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero.
Per questo motivo è il dolcificante più potente al mondo. Personalmente fino a poco tempo fà non ne conoscevo neanche l’esistenza, e comunque non ho mai visto l’impiego di questa pianta come ingrediente, in nessun prodotto oggi disponibile sul mercato. Come mai?
Queste sono le caratteristiche principali di questa pianta:
- non causa diabete
- non contiene calorie
- non altera il livello di zucchero nel sangue
- non è tossica
- inibisce la formazione della carie e della placca dentale
- non contiene ingredienti artificiali
- può essere usata per cucinare
- non causa diabete
- non contiene calorie
- non altera il livello di zucchero nel sangue
- non è tossica
- inibisce la formazione della carie e della placca dentale
- non contiene ingredienti artificiali
- può essere usata per cucinare
La Stevia è conosciuta anche per le sue proprietà medicinali ed è stata usata dagli indiani per le sue doti curative per centinaia di anni.
Questi i suoi possibili impieghi medici: diabete, obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia, indigestioni, candida, inoltre è un buon tonico salutare per la pelle, inibisce la voglia dei carboidrati e diminuisce il bisogno di tabacco ed alcool.
Questi i suoi possibili impieghi medici: diabete, obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia, indigestioni, candida, inoltre è un buon tonico salutare per la pelle, inibisce la voglia dei carboidrati e diminuisce il bisogno di tabacco ed alcool.
“Già nell’antichità STEVIA è stata usata dagli indiani per dolcificare bevande , ma per l’Europa l’ufficializzazione arriva solo con lo scienziato naturalista paraguaiano Antonio Bertoni che ne attesta , per la prima volta, l’uso da parte di tribù indigene nel 1887.
Ancora oggi a Rio De Janeiro si sta continuando a studiare l’uso della STEVIA che viene considerata il dolcificante del futuro ; nella città di Birigui la pianta è talmente popolare che il tè fatto con le foglie di STEVIA si trova in tutti i bar e ristoranti e si dolcificano con la STEVIA i succhi di frutta , i frappé , il latte ed i caffè. In questa piccola città si parla molto del “miracolo della STEVIA” e dei risultati positivi che ne sono derivati nei casi di diabete , ipertensione e infezioni varie.
La storia moderna della STEVIA ha inizio con i Conquistadores che la scoprirono per la prima volta nel sedicesimo secolo , ma gli indios Guarani e Mato Grosso la utilizzavano già da secoli per dolcificare le loro medicine e fare infusi ; chiamavano la STEVIA ‘CaaY-ehe’ che significa ‘erba dolce’ in quanto , a causa della sua dolcezza, bastavano poche foglie a dolcificare una grande tazza di tè dando inoltre un piacevole aroma.
Ancora oggi a Rio De Janeiro si sta continuando a studiare l’uso della STEVIA che viene considerata il dolcificante del futuro ; nella città di Birigui la pianta è talmente popolare che il tè fatto con le foglie di STEVIA si trova in tutti i bar e ristoranti e si dolcificano con la STEVIA i succhi di frutta , i frappé , il latte ed i caffè. In questa piccola città si parla molto del “miracolo della STEVIA” e dei risultati positivi che ne sono derivati nei casi di diabete , ipertensione e infezioni varie.
La storia moderna della STEVIA ha inizio con i Conquistadores che la scoprirono per la prima volta nel sedicesimo secolo , ma gli indios Guarani e Mato Grosso la utilizzavano già da secoli per dolcificare le loro medicine e fare infusi ; chiamavano la STEVIA ‘CaaY-ehe’ che significa ‘erba dolce’ in quanto , a causa della sua dolcezza, bastavano poche foglie a dolcificare una grande tazza di tè dando inoltre un piacevole aroma.
Il primo utilizzo degli europei fu quello di dolcificare gli infusi , le bevande e gli alimenti, e le fu dato il nome di Yerba Dulce (Erba Dolce) . Successivamente i Gauchos la usarono per dolcificare il Mate.
Nel 1897 lo scienziato naturalista paraguaiano Antonio Bertoni scoprì ufficialmente per la prima volta la STEVIA e solo nel 1899 la descrisse botanicamente.
L’interesse scientifico alla STEVIA ha inizio , quindi , ai primi del 1900 : nel 1901 C. Gosling , che fu Console britannico ad Assuncion, scrisse: questa pianta che è stata utilizzata dagli indiani Guarani cresce in prossimità dei monti Amambai e vicino le sorgenti del fiume Monday… Le foglie sono piccole ed il fiore ancora di più. Nel 1908 Rasenack identificò vari elementi dolcificanti nella STEVIA e nel 1931 due chimici francesi , Bridel e Lavieille riuscirono ad estrarre dalle foglie di STEVIA una polvere cristallina bianca che chiamarono Stevioside che fu ottenuto ad una concentrazione del 6%.
Nel 1941 , a seguito del blocco navale effettuato dai sottomarini tedeschi , l’Inghilterra cercò una sostanza dolcificante che sostituisse lo zucchero e che potesse essere coltivata in loco : Il direttore dei Royal Botanical Gardens di Kew commissionò un lavoro di ricerca sulla STEVIA a R. Melville che con il suo lavoro confermò la validità della STEVIA come dolcificante.
Dal momento della sua “scoperta” (1887) ad oggi la STEVIA è coltivata in almeno 12 nazioni ; si stima che nel 1981 ne siano state lavorate circa 700 tonnellate di prodotto essiccato per estrarne lo Stevioside. Il maggiore utilizzatore rimane il Giappone che iniziò la coltivazione della STEVIA in serra a partire dal 1954. Quando il governo giapponese proibì l’uso di alcuni dolcificanti artificiali ed approvò lo Stevioside come un dolcificante ed un esaltatore di sapori per gli alimenti, l’uso della STEVIA come alternativa naturale allo zucchero aumentò enormemente ; questo accadeva alla fine degli anni ’60 . Nel 1977 Maruzen Kasei Co, Ltd iniziò ad estrarre industrialmente lo stevioside in Giappone . Nel 1987 furono raccolte 1700 tonnellate di foglie di STEVIA da cui furono estratte 190 tonnellate di Stevioside; nel 1988 gli estratti di STEVIA coprirono il fabbisogno del mercato giapponese dei dolcificanti per il 41% ; oggi ha sostituito il 50% dei consumi di zucchero e/o altri dolcificanti sintetici.
Nel 1897 lo scienziato naturalista paraguaiano Antonio Bertoni scoprì ufficialmente per la prima volta la STEVIA e solo nel 1899 la descrisse botanicamente.
L’interesse scientifico alla STEVIA ha inizio , quindi , ai primi del 1900 : nel 1901 C. Gosling , che fu Console britannico ad Assuncion, scrisse: questa pianta che è stata utilizzata dagli indiani Guarani cresce in prossimità dei monti Amambai e vicino le sorgenti del fiume Monday… Le foglie sono piccole ed il fiore ancora di più. Nel 1908 Rasenack identificò vari elementi dolcificanti nella STEVIA e nel 1931 due chimici francesi , Bridel e Lavieille riuscirono ad estrarre dalle foglie di STEVIA una polvere cristallina bianca che chiamarono Stevioside che fu ottenuto ad una concentrazione del 6%.
Nel 1941 , a seguito del blocco navale effettuato dai sottomarini tedeschi , l’Inghilterra cercò una sostanza dolcificante che sostituisse lo zucchero e che potesse essere coltivata in loco : Il direttore dei Royal Botanical Gardens di Kew commissionò un lavoro di ricerca sulla STEVIA a R. Melville che con il suo lavoro confermò la validità della STEVIA come dolcificante.
Dal momento della sua “scoperta” (1887) ad oggi la STEVIA è coltivata in almeno 12 nazioni ; si stima che nel 1981 ne siano state lavorate circa 700 tonnellate di prodotto essiccato per estrarne lo Stevioside. Il maggiore utilizzatore rimane il Giappone che iniziò la coltivazione della STEVIA in serra a partire dal 1954. Quando il governo giapponese proibì l’uso di alcuni dolcificanti artificiali ed approvò lo Stevioside come un dolcificante ed un esaltatore di sapori per gli alimenti, l’uso della STEVIA come alternativa naturale allo zucchero aumentò enormemente ; questo accadeva alla fine degli anni ’60 . Nel 1977 Maruzen Kasei Co, Ltd iniziò ad estrarre industrialmente lo stevioside in Giappone . Nel 1987 furono raccolte 1700 tonnellate di foglie di STEVIA da cui furono estratte 190 tonnellate di Stevioside; nel 1988 gli estratti di STEVIA coprirono il fabbisogno del mercato giapponese dei dolcificanti per il 41% ; oggi ha sostituito il 50% dei consumi di zucchero e/o altri dolcificanti sintetici.
I paesi principali consumatori sono : la Corea del Sud , la Cina , Israele , Taiwan , la Tailandia , la Malesia , l’Indonesia e l’intero Sud America.
PROPRIETA’ – COME E’ USATA
- Foglie fresche
- Foglie in polvere (20/30 volte più dolci dello zucchero)
- Estratto in polvere (2/300 volte più dolce dello zucchero)
- Concentrato liquido da estrazione acquosa e/o idroalcolica (circa 70 volte più dolce dello zucchero)
L’utilizzo della STEVIA è vario , come già accennato nei capitoli precedenti, è usata innanzitutto come:
- sostituto dello zucchero e dei dolcificanti artificiali ma anche in vari prodotti alimentari , e più precisamente si dolcificano caramelle , gomme da masticare , alimenti secchi e cereali, yogurt e gelati , tè e sidro , dentifrici e collutori , ma quel che sorprende è l’uso negli alimenti salati , dove contribuisce ad attenuare il gusto del sale (tipico della cultura agrodolce della cucina orientale) ; viene utilizzata per dolcificare molte bevande , perfino la Diet Coke prodotta in Giappone . Naturalmente l’uso principale della STEVIA, oltre che nell’industria alimentare , è direttamente sulla tavola delle famiglie giapponesi . Le foglie in polvere possono essere usate cospargendo il cibo che si vuole addolcire ; le particelle della foglia non si sciolgono , dando una sensazione di dolcezza più duratura ed intensa .I giapponesi furono anche i pionieri nella purificazione degli estratti di STEVIA ricavando altri glucosidi oltre lo Stevioside , quali i Rebaudioside A, B , C , D , E ed il Dulcoside A Steviolbioside . I Rebaudioside A ed E sono particolarmente interessanti in quanto non hanno alcun retrogusto amaro come lo Stevioside . I ricercatori giapponesi hanno già brevettato molti processi estrattivi e molte “ricette” di combinazione tra Steviosidi e dolcificanti sintetici . Una delle combinazioni più comuni è quella tra lo Stevioside , l’estratto di liquirizia e la glicirrizina che contribuisce a migliorare il gusto di entrambi i dolcificanti.
STEVIA COME SOSTITUTO DELLO ZUCCHERO
STEVIA COME SOSTITUTO DELLO ZUCCHERO
Tutti cercano un dolcificante totalmente naturale, a basso valore calorico, senza grassi, senza maltodestrine;
STEVIA è tutto questo, ma anche molto di più!
Lo zucchero raffinato rappresenta calorie inutili nella dieta; STEVIA è molto più dolce dello zucchero e non ha nessuno degli inconvenienti poco sani dello zucchero . Le foglie secche di STEVIA e la polvere derivata dalla loro lavorazione sono 2/30 volte più dolci dello zucchero, mentre l’estratto raffinato di STEVIA (costituito da steviosidi all’85/95%) è 2/300 volte più dolce. L’estratto raffinato può quindi essere usato solo se diluito, per poterne fare un uso corretto.
Gli esseri umani non dovrebbero utilizzare nulla di artificiale nelle loro diete; STEVIA offre una alternativa sana,del tutto naturale a questi prodotti di sintesi.
Del resto l’uso industriale fatto in Giappone di STEVIA negli ultimi decenni è la prova più lampante che questa sostituzione è sia pratica che economica.
STEVIA E LE CALORIE
Del resto l’uso industriale fatto in Giappone di STEVIA negli ultimi decenni è la prova più lampante che questa sostituzione è sia pratica che economica.
STEVIA E LE CALORIE
STEVIA non contiene praticamente calorie.
La STEVIA è un eccezionale coadiuvante nei programmi di dimagrimento poiché non contiene calorie e riduce il desiderio di assunzione di dolci ed alimenti grassi. La sensazione di fame risulta ridotta quando vengono prese 10/15 gocce di concentrato 20 minuti prima dei pasti in quanto la STEVIA regola i meccanismi della fame determinando un senso di sazietà e, quindi, inducendo il soggetto a mangiare meno.
Altri benefici nell’impiego della STEVIA nella dieta giornaliera sono il miglioramento della digestione e delle funzioni gastrointestinali, nonché la riduzione nel desiderio del tabacco e delle bevande alcoliche.
Il corpo umano non metabolizza i glucosidi, per cui l’organismo non assorbe calorie dalla STEVIA.
STEVIA E GLI ZUCCHERI NEL SANGUE
STEVIA E GLI ZUCCHERI NEL SANGUE
H.R. Roberts M.D.ha testimoniato prima al Congresso e poi alla FDA sull’aspartame e sui suoi potenziali effetti dannosi per la retina: quando l’aspartame viene assunto ed entra in circolo rilascia alcool metilico che è dannoso per la retina . Il Dr. Roberts fa rilevare come l’incremento dell’uso dell’aspartame sia collegato all’incremento di problemi agli occhi. Egli raccomanda quindi ai consumatori affetti da qualsiasi tipo di problema agli occhi di eliminare l’aspartame dalla propria dieta. Donne incinte , in allattamento , bambini , allergici e persone affette da PKU (henylketonuria) devono assolutamente evitare di assumere aspartame. Nel 1995 la FDA ha rivisto la propria posizione sull’importazione di STEVIA negli U.S.A. riconoscendo la STEVIA come un integratore alimentare e non come dolcificante. Questa revisione rappresenta un compromesso politico tra le lobbies rappresentanti gli interessi dello zucchero e dei dolcificanti sintetici da una parte e degli alimenti naturali dall’altra.
La ricerca scientifica ha indicato che la STEVIA regola effettivamente il livello di zucchero nel sangue. Fin dall’introduzione in U.S.A. numerose persone hanno rilevato come , assumendo 20/30 gocce di concentrato di STEVIA per ogni pasto, il loro livello di glucosio nel sangue scendesse a valori normali entro breve tempo. Ovviamente questi dati sono solo indicativi poiché le risposte al trattamento da parte di ciascun soggetto sono variabili; si consiglia pertanto di far determinare il quantitativo da assumere da personale medico qualificato.
Infatti il soggetto diabetico è normalmente seguito da un medico qualificato che gli prescriverà una dieta sana ed equilibrata; STEVIA può a pieno titolo entrare a far parte di questa dieta poiché ha un elevato livello di chrominum (?) che aiuta a stabilizzale il livello di zucchero nel sangue, e questo ne fa un supplemento da utilizzare con sicurezza nella dieta per le persone affette da diabete, ipoglicemia e candidiasi (?).
Anche l’azione tonica della STEVIA è importante per i soggetti ipoglicemici poiché aumenta i livelli di energia e attività mentale.
Alcuni studi hanno anche indicato che la STEVIA tende ad abbassare il livello della pressione sanguigna negli ipertesi , senza però modificarlo nel caso di livello di pressione normale.
STEVIA ED I DENTI
La ricerca scientifica ha indicato che la STEVIA regola effettivamente il livello di zucchero nel sangue. Fin dall’introduzione in U.S.A. numerose persone hanno rilevato come , assumendo 20/30 gocce di concentrato di STEVIA per ogni pasto, il loro livello di glucosio nel sangue scendesse a valori normali entro breve tempo. Ovviamente questi dati sono solo indicativi poiché le risposte al trattamento da parte di ciascun soggetto sono variabili; si consiglia pertanto di far determinare il quantitativo da assumere da personale medico qualificato.
Infatti il soggetto diabetico è normalmente seguito da un medico qualificato che gli prescriverà una dieta sana ed equilibrata; STEVIA può a pieno titolo entrare a far parte di questa dieta poiché ha un elevato livello di chrominum (?) che aiuta a stabilizzale il livello di zucchero nel sangue, e questo ne fa un supplemento da utilizzare con sicurezza nella dieta per le persone affette da diabete, ipoglicemia e candidiasi (?).
Anche l’azione tonica della STEVIA è importante per i soggetti ipoglicemici poiché aumenta i livelli di energia e attività mentale.
Alcuni studi hanno anche indicato che la STEVIA tende ad abbassare il livello della pressione sanguigna negli ipertesi , senza però modificarlo nel caso di livello di pressione normale.
STEVIA ED I DENTI
Tre test condotti dal gruppo di ricerca scientifica della Purdue University hanno dimostrato che lo Stevioside è totalmente compatibile con il fluoruro ed inibisce considerevolmente lo sviluppo della placca, cosicché STEVIA dovrebbe di fatto aiutare a prevenire la carie riducendola di almeno il 20%.
Inibisce inoltre la crescita e la riproduzione di alcuni batteri ed organismi infettivi inclusi i batteri causa di carie dentarie e malattie gengivali se utilizzata come additivante delle paste dentifricie. Questo può spiegare perché gli utilizzatori di STEVIA manifestino anche una più bassa incidenza di raffreddori ed influenze utilizzando la STEVIA come collutorio.
STEVIA E LA PELLE
STEVIA E LA PELLE
Il sacchetto contenente le foglie di STEVIA può essere utilizzato come impacco, dopo l’impiego dolcificante, per distendere la pelle intorno agli occhi riducendo così le rughe e donando una piacevole sensazione di freschezza.
Il liquido derivante dalla foglia di STEVIA o dal suo concentrato offre notevoli benefici se usato regolarmente per la cura della pelle. Quando viene applicato come una maschera facciale ammorbidisce e distende la pelle, riduce la consistenza delle rughe o ne ritarda la formazione ed aiuta a guarire vari difetti della pelle incluso l’acne.
L’uso della STEVIA per problemi di pelle o di capelli deve limitarsi ad estratti acquosi ed evitare accuratamente gli estratti idroalcolici o liquidi derivati dalla soluzione di Stevioside in polvere.
STEVIA E LA SICUREZZA PER LA SALUTE
STEVIA E LA SICUREZZA PER LA SALUTE
Ad oggi non risulta alcuna notizia di controindicazioni all’uso della STEVIA in 1.500 anni di utilizzo in Paraguay ed in 40 anni di uso in Giappone . Gli scienziati che hanno studiato la STEVIA asseriscono che è sicura per l’uso umano . A seguito di ampie ricerche il Dr. David Mowrey cita:”Test di sicurezza più elaborati sono stati eseguiti dai giapponesi durante la loro valutazione della STEVIA come un possibile agente dolcificante. Poche altre sostanze sono risultate altrettanto negative della STEVIA ai test sulla tossicità. Quasi tutti i test di tossicità sono stati eseguiti sugli estratti di STEVIA; i risultati sono stati sempre negativi. Nessun cambiamento di peso anomalo, nessuna anomalia nelle caratteristiche cellulari, negli enzimi o nei cromosomi , nessun tumore, nessun problema nella gravidanza, nessun effetto indesiderato, né acuto né cronico. Niente!”
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