tratto da: www.stampalibera.com
Traduco e pubblico questa testimonianza di David Icke, sintetica ma pregnante.
Nello scorso mese in particolare, da quando sono partito per New York, ho assistito ad una nuova tappa del risveglio quando un gruppo assolutamente nuovo e potenzialmente enorme di persone ha iniziato ad uscire dagli schemi e a vedere come l’ingiustizia che sembra casuale, in realtà sia un’ingiustizia calcolata e coordinata.
Queste sono le persone che avevano notato la disonestà e l’ineguaglianza nelle loro comunità e nel mondo in generale, ma l’avevano ritenuta solo il risultato dell’avidità umana, quasi una condizione naturale di bramosia e una ricerca senza scrupoli di come sfruttare le masse per ottenere benessere e potere. Ad un determinato livello di realtà questo è vero, ma un numero sempre maggiore di persone sta iniziando a realizzare che il fondamento di quest’ingiustizia non è “naturale”, ma imposto a livello globale.
Queste persone stanno giungendo alla realizzazione vitale, che le porta a cambiare le loro percezioni e la loro vita, che le forze che manipolano le nazioni e comunità in cui vivono sono le stesse forze che stanno facendo la stessa cosa in ogni nazione e comunità. C’è un punto su cui ho insistito di continuo nello scorso mese: coloro che dettano la vita agli Americani fanno parte della stessa rete globale che impone il proprio volere agli Spagnoli e ai Portoghesi.
Quando sempre più persone percepiscono questo “senso di ingiustizia” ed iniziano ad unire i puntini, scoprendo come tutto sia coordinato, il potenziale per far crollare il castello di carte del Sistema di Controllo diviene illimitato.
E questo sta iniziando a succedere, ma è solo l’inizio.
Fonte: davidicke.com
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