sabato 26 marzo 2011

Celebrazione...Osho

Celebrare è la base del mio modo di vivere, non la rinuncia ma la gioia. 
Godi di tutta la bellezza, la gioia, di tutto ciò che la vita ti offre, perché questa vita è un dono di dio.

Per me, vita e dio sono sinonimi. Anzi, vita è una parola migliore di ‘dio’. Quest’ultimo è solo un termine filosofico, mentre la vita è reale, esistenziale. 
La parola ‘dio’ esiste solo nei testi sacri. È una parola, una semplice parola. 
La vita è dentro di te e al di fuori di te, negli alberi, nelle nuvole, nelle stelle.  

L’esistenza intera è una danza della vita.
Ama la vita. Ama la vita totalmente, ubriacati del divino attraverso la vita. Io amo la vita appassionatamente, per questo insegno a celebrare. Tutto va celebrato, tutto va vissuto e amato. 

Per me nulla è mondano e nulla è sacro. 
Tutto è sacro, dal gradino più basso della scala al più alto: dal corpo all’anima, dal fisico allo spirituale, dal sesso al samadhi  tutto è divino!

2 commenti:

  1. Mi ricorda quel verso di Dante: "temer si dee di sole quelle cose c'hanno potenza di fare altrui male; de l'altre no, ché non son paurose..."
    namastè

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  2. Ahahah... Francesco, Dante e Osho? Anche se a pensarci bene, in realtà, l'accostamento non è poi così ardito.
    Il Divin Poeta ci racconta una storia semplice ma coraggiosa ai suoi tempi... ed in effetti entrambi riescono a dire in modo eccezionale cose semplici e cose importanti in maniera semplice.

    Una buona serata, abbraccio :-)
    Namastè

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