domenica 13 marzo 2011

Il Giappone ammette: il meltdown può essere avvenuto in due reattori nucleari


Il Governo giapponese ammette che il meltdown – la fusione del nocciolo, il più grave degli incidenti nucleari – può essere avvenuto in due reattori della centrale nucleare di Fukushima Daiichi.
I reattori in questione sono il numero 1, dove ieri mattina si era prodotta un’esplosione e dove l’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare aveva già ammesso il meltdown, e il numero 3, quello dove ieri sera ha smesso di funzionare l’impianto di raffreddamento di emergenza.
Gli sfollati sono saliti a 140.000. Cercherò di tenervi aggiornati.

4 commenti:

  1. Ciao Rosa
    Sto seguendo anch'io come tutti, credo, l'evolversi della situazione.
    Purtroppo si ha bisogno di incidenti gravi come questi per capire come siano importanti tante cose.
    La natura fa già le sue vittime da sola e non ha bisogno dell'intervento umano per peggiorare la situazione.
    Sono sempre statoi contrario alle centrali nucleari perchè c'è una componente troppo alta di imponderabilità circa la sicurezza delle stesse. Per non parlare delle scorie.
    Ed infatti sta accadendo proprio questo. Un terremoto che oltre alle sue vittime probabilmente ne vedrà altre per gli effetti delle fughe radioattive. Come hai detto tu, se cade un pannello fotovoltaico non fa tanti danni.
    Seguiamo gli sviluppi della situazione.
    Ciao.

    RispondiElimina
  2. Poi mi chiedono perché sono a sfavore del nucleare... ma Cristo! L'Italia è una zona ad elevato rischio sismico... ho detto tutto.

    E.

    RispondiElimina
  3. Ciao Gianni, come sempre è una questione di premesse, le scelte di fondo che motivano ed indirizzano.
    Oggi spesso si definisce "moderno" ciò che è solo terribile.
    Scelte di fondo... se noi stabilissimo la compatibilità ed il principio di attenzione e prudenza come premesse, non ci lanceremmo in avventure sciagurate, come la plastica o il nucleare...

    Buona domenica amico mio :-)
    Namastè

    RispondiElimina
  4. Infatti Emanuele!
    Sarebbe lecito pretendere che questo divenisse fondamento del procedere di un amministratore...ed invece il principio di prudenza viene del tutto omesso e si progettano ponti colossali ed inutili, basati sul fango e centrali nucleari su un territorio fortemente sismico...ma non c'è problema...nessun rischio......... :-///

    Un abbraccio
    Namastè

    RispondiElimina

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.