venerdì 24 settembre 2010

ANCORA UNA VOLTA...


Il boia non ha fermato la sua mano.

Teresa Lewis è morta alle 21.13 (ora locale)
Buon viaggio Teresa, arrivederci.
Namastè



Ancora una volta hai scelto il tuo passato, nessuna pietà, nessun perdono per i sudditi maledetti, ti vesti da carnefice e apri le stanze della morte. Un altro figlio della vita ha perso il manto di purezza, il tuo regno lo ha sporcato, il tuo regno lo ha stuprato, con violenza, con paura. Ma tu, ora, lo condanni alla pena più alta, più atroce. E’ Colpevole! E’ Colpevole! E lo fai salire sul trono della giustizia avvolgendolo con nuvole di veleno. E’ Colpevole! E’ Colpevole! E bruci la carne, bruci il suo cervello, la sua mente con la folgore spietata della tua vendetta feroce. Questa é la tua legge, questa é la crudeltà del tuo regno che uccide i sensi alla vita che nasce, e la rende malata di un odio che diventa follia, diventa potere. Ma tu dov’eri, quando seviziata, picchiata, spaventata, ti implorava aiuto piangendo? Ti implorava amore piangendo? E tu? malato d’egoismo, non c’eri! E tu? attaccato alle cattedrali del tuo potere, non c’eri! Troppo lontano é il tuo regno dal paradiso che nasce, dalla libertà emozionale che hai perso. Questa é la verità che non vuoi sentire, questa é la verità che ti fa paura. Altri ancora nasceranno, che sporcherai e plasmerai ai tuoi pensieri distorti. Altri ancora saliranno sul tuo trono di morte. Altri ancora saranno rinchiusi nelle celle delle tue prigioni, dei tuoi manicomi. Altri ancora verranno affamati, sacrificati per il tuo benessere, per la tua vanità! Altri ancora saranno osannati come liberatori, e uccideranno in nome di un Dio, e uccideranno in nome di una patria, e uccideranno in nome della libertà. Questo é il tuo inferno! Questo é il tuo regno! Ma la vita é più forte! La vita é più grande! Lasciala entrare dentro di te, lasciala germogliare liberamente, aiutala! proteggila! difendila! Con tutto te stesso, con tutte le grandi risorse che hai, é l’unica che ti può salvare! E’ l’unica che ti può riportare a sentire quell' amore immenso che sei.

di Bruno Franchi

2 commenti:

  1. E ora dove la speranza? In quei circa trenta americani che con cartelli hanno manifestato contro l'esecuzione.
    namastè

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  2. E ora dove? Sì forse anche in quei trenta americani...

    Ho lasciato un commento al tuo post su "La crisi 2009"
    Sorrisi ;)

    Namastè

    RispondiElimina

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