giovedì 16 settembre 2010

Nulla...Osho

Solo il nulla può essere infinito; ogni cosa è necessariamente finita. Solo a partire dal nulla può nascere la grande estensione della vita, dell’esistenza, mai a partire da qualcosa. Dio non è qualcuno: è nulla, è vuoto creativo.

Non pensare mai, neppure per un istante, che il nulla sia uno stato negativo, un’assenza. Il nulla è semplicemente nulla. Gli oggetti scompaiono e resta solo la sostanza suprema. La forma scompare e resta solo l’assenza di forma. Le definizioni scompaiono e resta solo l’indefinito.

Il risveglio di un buddha è totale. In questo risveglio totale è contenuta una consapevolezza luminosa circondata da un nulla positivo. Non è vuoto, ma più che pieno. Gli oggetti sono scomparsi… e ciò che rimane è inesprimibile. Noi cerchiamo di definirlo estasi, gioia eterna, ma queste sono solo eco lontane della cosa reale. 

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