venerdì 10 settembre 2010

Anche la Procura di Potenza indaga sull’inquinamento dell’Ilva a Taranto


di M.S.V.

Il sostituto procuratore presso il tribunale di Potenza Anna Gloria Piccinni ha aperto un fascicolo d’inchiesta con le ipotesi di reato di omissione in atti d’ufficio a carico di amministratori del Comune di Taranto da identificare e di violazioni ambientali a carico di dirigenti dell’Ilva, in relazione alla situazione di inquinamento della città.

Lo ha reso noto l’avv. Nicola Russo, giudice di pace e coordinatore del comitato ‘Taranto Futura’, che aveva presentato un esposto alla Procura di Potenza, competente nella circostanza in quanto Russo esercita le funzioni di giudice di pace nel capoluogo jonico.

Russo evidenziava lo sforamento dei valori obiettivo relativi alle emissioni di benzo(a)pirene da parte dello stabilimento siderurgico e contestava il mancato intervento da parte del sindaco di Taranto per tutelare la salute dei cittadini.

L’esposto si basa sulle relazioni dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) del 2009 e del 2010. In una conferenza stampa Russo ha annunciato che chiederà alla procura di Potenza di avocare a sè tutte le inchieste per reati ambientali avviate dalla magistratura di Taranto nei confronti dell’Ilva.

Il comitato ‘Taranto Futura’ ha raccolto le firme per indire un referendum consultivo sulle ipotesi di chiusura totale o parziale dell’Ilva, già fissato per il 27 marzo 2011.

fonte: www.gliitaliani.it

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