domenica 15 maggio 2011

Abbiamo ucciso 400.000 civili: scusate, chi è il terrorista?

tratto da: LIBRE

L’Occidente si considera una “cultura superiore” (nuovo conio del razzismo, essendo diventato quello classico impresentabile dopo Hitler), ritiene di avere i valori migliori, anzi assoluti, e quindi il dovere morale di imporli, abbattendo dittature, autocrazie, teocrazie e quei Paesi, come l’Afghanistan talebano, dove si pratica l’intollerabile sharia (ma la sharia non c’è anche in Arabia Saudita? E che c’entra? Quelli sono alleati). E vediamola allora, a volo d’uccello, la storia della “cultura superiore”. Dal 1500 al 1700 portoghesi, spagnoli e inglesi si specializzarono nella tratta degli schiavi (la schiavitù era scomparsa da mille anni, col crollo dell’impero romano). Ma nel 1789 arrivò la Rivoluzione francese con i suoi sacri principi: libertè, egalitè, fraternitè. Peccato che l’800 sia stato il secolo del colonialismo sistematico europeo. I “sacri principi” non valevano per gli altri.


Gli Stati Uniti, gli attuali campioni della morale occidentale, hanno alle loro origini un genocidio infame e vile (winchester contro frecce) che non disdegnava l’uso delle “armi chimiche” dell’epoca (whisky). Sono stati gli unici, in epoca moderna, a praticare, sul proprio territorio, la schiavitù, abolita solo nel 1865 e hanno avuto l’apartheid fino a 50 anni fa. Nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale questi corifei dei “diritti umani” bombardarono Berlino, Dresda, Lipsia mirando appositamente ai civili, fra cui fecero milioni di morti, “per fiaccare il morale del popolo tedesco” come dissero esplicitamente i loro comandi e sono l’unico Paese al mondo ad aver usato l’Atomica.
Predator drone firingSgretolatosi il contraltare sovietico hanno inanellato, in vent’anni, cinque guerre. Il primo conflitto del Golfo poteva avere qualche ragione perchè Saddam aveva invaso il Kuwait, peraltro uno Stato fasullo creato nel 1960 per gli interessi petroliferi Usa. Ma le guerre bisogna anche vedere come le si fanno. Per non affrontare fin da subito l’imbelle esercito iracheno bombardarono per tre mesi le principali città dell’Iraq. Sotto le luminarie che ci fece vedere il prode Del Noce morirono 160 mila civili, di cui 32.195 bambini (dati del Pentagono). 32.195 bambini. Quando lo scrivo o lo dico mi immagino che i miei connazionali, “italiani brava gente”, siano percorsi da brividi di orrore. Ma non è così.
Massimo FiniIn questo momento, a detta della Tv di Stato, gli italiani e le italiane sono dilaniati dal lacerante dilemma: “Poichè la moda quest’anno non ha dato indicazioni, quale dovrà essere la lunghezza della gonna la prossima estate: al ginocchio, sopra, sotto, mini, maxi?”. Poi c’è stata l’aggressione alla Serbia del tutto immotivata (“Gli stupri etnici! Gli stupri etnici!”. I debosciati occidentali, che vanno a comprare le bambine e i bambini a Phuket, proiettano la loro ombra: vedono stupri dappertutto). I morti furono 5500. In Afghanistan sono, per ora, 60 mila, la maggioranza provocata, secondo un rapporto Onu del 2009, dai bombardieri Nato, spesso droni, aerei senza equipaggio teleguidati da Nellis nel Nevada. Gli occidentali, si sa, hanno uno stomaco delicato, gli fa orrore il corpo a corpo, il sudore, la vista del sangue. Gli sembra più morale schiacciare un bottone, fare qualche decina di morti a 10 mila chilometri di distanza e poi andarsene a cenare a casa.
In Iraq i morti sono stati 170 mila. Il calcolo è stato fatto, in modo molto semplice, da una rivista medica inglese confrontando i decessi degli anni di Saddam con quelli degli anni dell’occupazione. Per la Libia i calcoli li faremo alla fine. Rimaniamo sul certo. Le cinque guerre occidentali hanno causato circa 400 mila vittime civili, il terrorismo internazionale circa 3500. Un rapporto di 110 a uno. E allora chi è il terrorista?
(Massimo Fini, “Usa: chi è il terrorista?”, da “Il Fatto Quotidiano”, www.ilfattoquotidiano.it).

10 commenti:

  1. ma guarda che bravi, hanno surclassato i nazisti che sparavano a dieci italiani per vendicare un tedesco. Gli americani si sa, ci tengono ai primati...
    Mi rattristo di una tristezza che avevo già, ma leggere la riacutizza.
    Rosa, ti mando un abbraccio sincero e solidale.

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  2. Già Ruhevoll, una competizione dove il primato sconfina nell'orrore. La storia, purtroppo è sempre quella che raccontano i vincitori.
    Che tristezza davvero!
    Ricambio l'abbraccio sincero e solidale *_-
    Namastè

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  3. Hollywood rimpacchetta il tutto e mostra al mondo il lato umano e trionfalistico.
    Salutoni

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  4. Eh sì Mark, anche in questo sembrano essere campioni assoluti!
    Abbraccio :-)
    Namastè

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  5. Tempo fa ascoltando un programma alla TV sentii un giornalista che diceva che sembrano esserci vite che valgono piu' di altre e vite che si puo' cancellare senza fare "troppo rumore". Piu' passa il tempo e piu' penso quanto avesse ragione. E piu' aumenta il senso di ingiustizia.

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  6. Ciao Vittoria, bentornata!
    Sì è davvero terribile pensare che ci siano vite che non contano nulla, che poi questo peso venga stabilito da convenienze e giochi di potere è inaccettabile... profondamente ingiusto.

    Un abbracio :-)
    Namastè

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  7. Cito:
    "Gli Americani hanno le idee chiare sui buoni e sui cattivi. Chiarissime. Non per teoria, per esperienza… i buoni sono loro! E ti regalano una scatola di sigari, cassette di whisky, navi, sapone, libertà, computer, abiti usati, squali.
    A me l'America non mi fa niente bene. Troppa libertà. Bisogna che glielo dica al dottore. A me l'America mi fa venir voglia di un dittatore. Ohhhhh!!! Sì, di un dittatore. Almeno si vede, si riconosce. Non ho mai visto qualcosa che sgretola l'individuo come quella libertà lì. Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro."
    Giorgio Gaber - L'America (Libertà obbligatoria)
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    Abbracci di pace a profusione

    Paolo

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  8. Ciao Paolo, splendida citazione!
    Una grandiosa descrizione di una libertà talmente stereotipata da divenire oppressiva. Una libertà molto più descritta che praticata...fatta di consumismo ed adesione al sistema. Devo confessarti però che a me la voglia di un dittatore non viene mai ;-|

    Abbracci tanti, anche a te
    Namastè

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  9. Ho l'impressione che le crociate non siano mai finite... e non mi riferisco a guerre religiose, ma sempre economiche e politiche!

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  10. Ciao Wenz, temo che non sia solo un' impressione tua....:-(
    Abbraccio
    Namastè

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