da PeaceReporter
Il direttore sanitario Padoan: non avete le autorizzazioni. Il sindaco di Venezia Orsoni: falsità
di Luca Galassi
E' sceso in campo persino il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, per difendere il poliambulatorio di Emergency a Porto Marghera dagli attacchi del direttore generale della Ulss 12 veneziana, Antonio Padoan. Questi ha attaccato ieri la struttura, operante da un anno nell'ex centro di salute mentale della Asl 12 messa a disposizione dal Comune, affermando che "opera senza autorizzazioni di legge" ed è un "sistema alternativo e confliggente con quello del Sistema sanitario nazionale".
Padoan ha inviato una lettera di diffida ai sette operatori sanitari (medici e infermieri) che prestano servizio sanitario a Marghera. Il sindaco Orsoni ha smentito che Emergency operi senza autorizzazione: "L'Ong ha tutte le autorizzazioni necessarie. Trovo invece scandaloso il comportamento della Regione, che non facilita e anzi crea problemi e ostacola un'iniziativa del genere: mi risulta ad esempio che non abbiano ancora fornito il ricettario regionale. Questi attacchi credo siano dovuti a una scarsa comprensione dei fenomeni sociali, forse anche a motivi di qualche altro tipo, certamente non condivisibili".
In un comunicato stampa, l'organizzazione di Gino Strada ha dichiarato che presso il Poliambulatorio medici e infermieri "prestano assistenza completamente gratuita per i pazienti, a titolo volontario e nel loro tempo libero, pertanto in nessun modo in contatto con l'attività lavorativa presso le strutture del Servizio sanitario nazionale. Emergency ha inoltre precisato di aver svolto lavori di adeguamento e messa a norma della struttura anche secondo le esigenze della Ulss, e di aver ricevuto dal Comune di Venezia l'autorizzazione all'esercizio della struttura sanitaria in data 2 dicembre 2002 in base al parere favorevole della Ulss concesso in data 25 novembre 2010, "protocollo 201/70177, a firma del dottor Lorenzo Ghio".
L'organizzazione umanitaria è stata accusata da Padoan "di aver aperto l'ennesima struttura privata. Non è chiaro per fare cosa". Nel comunicato, Emergency ribadisce la propria missione: "Difendiamo il diritto alla cura per ogni essere umano e lo pratichiamo nelle nostre strutture sanitarie in Italia e nel mondo, offrendo assistenza sanitaria di elevata qualità e completamente gratuita a chiunque ne abbia bisogno".
Anche il fondatore della ong, Gino Strada, di ritorno dal Sudan, è intervenuto sulla vicenda: "Emergency - ha dichiarato Gino Strada - continuerà senza alcun dubbio a fornire la propria opera a Marghera, anzi aumenteremo i servizi che fornisce quella struttura gratuita".
Dal 2 dicembre 2010, data dell'inizio delle attività, a oggi, il Poliambulatorio di Marghera ha curato 928 pazienti, per un totale di 1.795 prestazioni. Un paziente su cinque è italiano.
Quanto danno sempre fastidio le persone che lavorano gratis o che offrono qualcosa gratis... C'è sempre qualcuno che non solo non apprezza ma pure mette i bastoni tra le ruote. Tristezza!
RispondiEliminanon gli stà bene la parola " gratuita " , forza EMERGENCY
RispondiElimina@ Valerio @ Giulio: avete ragione ragazzi!
RispondiEliminaPerchè offrire un servizio gratuito, quando LORO con lo stesso servizio (magari anche più scarso) potrebbero riempirsi le tasche???
...e non va niente bene no?
Abbraccioni ^_^
Namastè
E' veramente paradossale, inconcepibile ovunque vi sia un neurone funzionante.
RispondiEliminaCiao Rosa, buone cose
Caro Paolo, qui di neuroni neanche l'ombra... :-((
RispondiEliminaBaciotti
Namastè