domenica 2 marzo 2014

OSHO - L'uomo nuovo.....



"...Non rimanete attaccati al vecchio. Questo vecchio tipo di uomo si è preparato in ogni modo per commettere un grande suicidio, un suicidio universale. L'uomo vecchio è pronto a morire, ha perso la voglia di vivere. Ecco perchè tutti gli stati sono pronti a fare la guerra. La terza guerra mondiale sarà una guerra totale. Nessuno ne uscirà vincitore, in quanto nessuno sopravviverà ad essa. Non verrà distrutto soltanto l'uomo, ma l'intera vita sulla terra. State attenti. Fate attenzione ai vostri uomini politici - sono tutti degli aspiranti suicidi. Attenti al vecchio condizionamento che vi divide tra indiani, tedeschi, giapponesi, americani.

L'uomo nuovo deve essere universale. Trascenderà le barriere di razza, religione, sesso, colore della pelle. L'uomo nuovo non sarà nè occidentale nè orientale; l'uomo nuovo pretenderà che l'intero pianeta sia la sua casa. Solo così l'umanità potrà sopravvivere - e non solo sopravvivere...!

Il mondo è sempre lo stesso; è sempre stato lo stesso: sottosopra, folle, squilibrato. In realtà c’è una sola cosa nuova che è accaduta nel mondo ed è la nostra consapevolezza del fatto che siamo folli, che siamo sottosopra, che c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato in noi. E questa consapevolezza è una grande benedizione. Naturalmente è solo un inizio, solo l’abc di un lungo processo; è solo un seme, ma di grande significato.
Il mondo non è mai stato consapevole come lo è oggi dei modi folli in cui funziona.

È sempre stato così. In tremila anni l’uomo ha combattuto cinquemila guerre. Puoi dire forse che questa umanità è sana di mente? Non possiamo ricordarci nemmeno di un momento nella storia umana in cui le persone non si sono distrutte a vicenda in nome della religione o in nome di dio o persino in nome della pace, dell’umanità, della fratellanza universale ....

Ma oggi sta accadendo una cosa buona: almeno alcune persone giovani e intelligenti si stanno rendendo conto che tutto il nostro passato è sbagliato e che occorre un cambiamento radicale. “Abbiamo bisogno di rompere con il passato. Vogliamo ricominciare dal principio, dobbiamo farlo."
L'uomo nuovo è in arrivo. Naturalmente è una minoranza, ma i nuovi mutanti sono arrivati, sono giunti i nuovi semi. E tutto dipende da voi.

OSHO “La grande sfida”, Bompiani editore

14 commenti:

  1. I mutanti sono emarginati, per loro non vi è posto se normotipi rimaranno. Auspicarsi un nuovo inizio è indispesabile, ma in molti dovranno sffrire. E sia...

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    1. Probabilmente l'umanità penserà da se a procurarsi tutta la sofferenza possibile, ma se i germi di una nuova umanità riusciranno a superare l'oscurità forse vi sarà la speranza di una nuova alba. L'importante è accettare la sfida di essere il cambiamento....

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  2. ..se la terra fosse stata popolata solo da alberi, sarebbe rimasta intatta. Non so, sinceramente, se questo sarebbe stato meglio o peggio di quello che sta succedendo e che è successo fino ad oggi. Purtroppo la violenza e la stupidità fanno parte della natura dell'uomo, così la genialità e la creatività. Il mio alter ego Jekill ha cercato di separare queste caratteristiche ma... non si può: bisogna accettare che l'uomo fondamentalmente è un coglione che tende ad autodistruggersi. Ovvio, c'è il fattore "diversità" che può incidere sugli effetti di tale tendenza.Insomma, siamo liberi di decidere di non essere coglioni. Chissà come avrebbe rappresentato questo quesito esistenziale il saggio Osho, che amo molto.Sono sempre in meno a riflettere su questo. A riflettere, in generale...
    Grazie per questi post.

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    1. «Sono sempre in meno a riflettere su questo. A riflettere in generale...» sono molto d'accordo su questa frase. Ed è forse la sintesi di questa nostra condanna. Il mondo che abbiamo costruito e che stiamo ancora costruendo va in senso opposto rispetto alla saggezza, come possiamo stupirci della stoltezza? Hai ragione ... la scelta è, fondamentalmente, personale, individuale ed ancora, se poi viene condivisa, può essere tacciata d'esserei follia ... alienazione. Ma l'uomo nuovo passerà di lì ... passa di lì. La nostra non-civiltà consumistica sta divorando la nostra stessa intelligenza, trasformando la sapienza in supponenza. Nutriamo la nostra stupidità di tecnologia. Eppure continuo a confidare che qui si formerà l'uomo nuovo, di fronte a queste prove, su questo percorso.
      Grazie a te mr.Hyde per il tuo bell'intervento :))

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  3. "Fate attenzione ai vostri uomini politici - sono tutti degli aspiranti suicidi."

    Ciao Rosa, se davvero lo fossero ce ne saremmo già liberati da tempo. E' vero che vogliono la guerra ma mandano gli altri a farla, quando dovrebbero essere loro a stare in prima linea e mi riferisco a chi tira realmente i fili, i politici servi eseguono ordini in cambio di privilegi. "Abbiamo bisogno di rompere con il passato" e anche con il presente, la minoranza deve diventare maggioranza o non resta più niente. Namastè

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    1. Sono assolutamente d'accordo e lo sai. Il concetto di Osho è superiore perciò vede anche in chi facilita il suicidio altrui, l'ombra dell'autodistruzione, ma sicuramente è altrettanto vero che essi preferiscano veder morire noi piuttosto che che se stessi. Detto questo, personalmente, credo nel cambiamento e nella maturazione collettiva, ma spesso una domanda mi tormenta: riusciremo mai a diventare maggioranza... con gente come quella che ci circonda quotidianamente? Temo che sarà difficile e che l'unica strada possibile rimarrà quella dell'isolamento sdegnato, quella dell'individualismo virtuoso per molto tempo ancora...
      Ciao Krommino... Namastè

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    2. Purtroppo è come temi tu, non temere, io sono in "isolamento" già da anni e mi sono abituato, ma sono quasi stufo, non ho nessuna intenzione di partecipare all'olocausto che è in corso da tempo, se prima pensavo di andarmene su un'isola deserta, tra non molto ci andrò a costo di fare l'eremita! Non è egoismo sia chiaro, è la voglia di libertà. Namastè

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    3. Lo capisco, amico mio... ma esiste un'isola così deserta? ... Ed è giusto abbandonare il mondo? Io lo faccio e quindi credo di sì, ma altri nelle mie immediate conoscenze, non sono completamente d'accordo, pur avendo un livello alto di coscienza. Poi andare sull'isola deserta, temo che costi molto (sotto moltissimi aspetti) ... non so, l'umanità sta occupando tutto il pianeta ed ovunque porta i suoi vizi. Lo so che non è egoismo, ma autodifesa, conosco perfettamente i meccanismi, li vivo ... eppure il nostro compito sulla terra è questo? Isolarci? Basta la nostra maturazione? Il percorso del Bhudda dice che la compassione è indispensabile.... Namastè

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  4. Forse sì forse no, intanto la cerco, se non la trovo mi accontenterò di un'sola con 4 gatti, in pochi ma buoni, per intenderci, con la nostra stessa mentalità. Tutto può succedere e può darsi di trovare durante il mio percorso, magari anche una buona compagna, sono consapevole dei rischi e dei sacrifici. Scegliere un posto dove vivere non significa abbandonare il mondo, ma abbandonare UN mondo, quel mondo che non mi appartiene e che detesto e trovarne uno immerso nella natura. I miei sentimenti resteranno comunque immutati, anzi possono solo che migliorare in un luogo che mi piace, naturale. Namastè

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    1. Ti auguro di trovarlo questo tuo posto, capisco l'esigenza ... questo mondo è decisamente "pesantissimo" da sopportare, per chi abbia una coscienza...
      Namastè

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    2. Lo spero, chi cerca trova! Grazie amica mia... e grazie per i tuoi consigli sempre preziosi. Un abbraccio Rosa, Namastè

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    3. Grazie a te caro Andrea ... e abbraccio ricambiato ;))
      Namastè

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  5. Ciao rosa, spero tanto che il mondo possa cambiare sempre più in positivo come dici tu. L'uomo non ha fatto altro che distruggere la terra, uccidendo animali, inquinando, dichiarando guerra ecc.. come ben sappiamo la storia non è altro che ciclica, purtroppo le situazioni si ripetono e spero che come dici tu qualcuno apra gli occhi e faccia qualcosa di nuovo!!Bel post =) ti aspetto, namastè

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    1. Ciao ELA :) ... l'umanità deve maturare spiritualmente è fondamentale, perchè possa cambiare il mondo. Non vi è cambiamento senza questa maturazione. Io credo però che ognuno di noi debba scegliere se essere, nel suo cammino, l'uomo nuovo oppure no. Se accettare la sfida di nuovi comportamenti ed abitudini, di una nuova visione di vita oppure rimanere dov'è felice della propria presunta normalità.
      Namastè

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