lunedì 31 ottobre 2011

L'Unesco riconosce la Palestina

Stati Uniti e Israele pronti a sospendere i finanziamenti all'Unesco.
 

L'Assemblea generale dell'Unesco ha approvato l'adesione a pieno titolo della Palestina nell'organizzazione. Il 'via libera' rischia di creare una spaccatura con gli Usa, che avevano preannunciato di sospendere i finanziamenti all'Unesco in caso di un voto favorevole.
I paesi che si sono astenuti sono 52, fra cui Italia e Gran Bretagna. Fra i 107 paesi che hanno votato a favore vi sono la Francia, oltre alla quasi totalità dei paesi arabi, africani e dell'America Latina. Stati Uniti, Canada e Germania sono fra i 14 voti contrari.
L'adesione della Palestina come stato membro a pieno titola comporterà gravi conseguenze finanziarie per l'organismo Onu a tutela della cultura. Una legge degli anni Novanta impone infatti agli Stati Uniti di cessare i finanziamenti ad ogni organismo dell'Onu che accetti l'ingresso della Palestina come stato a pieno titolo. Attualmente Gli Stati Uniti sono il principale finanziatore dell'Unesco e contribuiscono al suo bilancio per il 22 percento. "Riteniamo che tutto ciò sia controproducente... l'unica strada per i palestinesi passa attraverso negoziati diretti", ha detto il sottosegretario americano all'istruzione Martha Keller giusto prima del voto all'Unesco.

Non è un caso che le autorità palestinesi abbiano scelto proprio l'agenzia delle Nazioni Unite per la Scienza, l'Educazione e la Cultura, per tentare il proprio ingresso nell'Onu. Infatti in questo contesto gli Stati Uniti non hanno potuto porre il veto, mentre l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) potrebbe richiedere il riconoscimento di alcuni siti dei territori come patrimonio dell'umanità.

http://it.peacereporter.net/articolo/31306/L%27Unesco+riconosce+la+Palestina

Osho

"Un maestro è sempre un amico, ma la sua amicizia ha una fragranza completamente diversa. 

Più che un'amicizia è un'amichevolezza. 
La compassione ne è parte integrante. 

Ti ama perché non può fare altro. Vuole condividere la sua esperienza perché vede che la stai cercando, che ne sei assetato.
Ti mette a disposizione la sua fonte di acqua purissima. 

È felice e si sente grato se accetti i suoi doni di amore, di amichevolezza e di verità."

Nonna, ti spiego la crisi economica. 9 e 10

 immagine qui
di Paolo Barnard

(Il Più Grande Crimine spiegato agli anziani, agli adolescenti e a persone del tutto digiune di economia)

Nonna: Ma sai che adesso tutti parlano delle cose che dici tu? Ma nessuno dice le cose che dici tu. Ma sei sicuro che hai studiato nella scuola giusta?

P. Sì, eccome. I miei professori appartengono alla scuola di uno dei più importanti economisti mai esistiti, John Maynard Keynes. Sono tutti accademici di rigore.

Nonna: Ma non dicevi che sono stati tutti comprati dai ricconi? E allora sto Chenes, o come si chiama, e i suoi amici sono gli unici buoni?

P. Bè, più o meno… Keynes fu il più importante economista del XX secolo, grazie a lui abbiamo le garanzie democratiche moderne. Ma fu fatto fuori proprio dalle elite di cui parliamo, non lo comprarono, lo fecero fuori…

domenica 30 ottobre 2011

Privatizzare la Luna e aprirvi miniere. MoonEx vuol cominciare entro due anni

Maria Ferdinanda Piva

Vogliono privatizzare la Luna. Ormai la Terra è saccheggiata e non è più in grado di offrire risorse naturali sufficienti a sostenere il cosiddetto sviluppo, e c’è gente convinta che sia opportuno cercarne una di riserva.
Fra costoro un miliardario americano, Naveen Jain, co fondatore della società Moon Express, altrimenti detta MoonEx. Sostiene che i suoi accordi con la Nasa gli consentono di aprire attività minerarie appunto sulla Luna, e vuol cominciare nel giro di due anni. La Nasa non ha commentato: neanche per smentire.
Vi siete già comprati la vostra fettina di Luna? I lotti sono in vendita da anni su Internet. Sembra Totò che vende la fontana di Trevi, ma magari è un affare.
La notizia viene da un’intervista che Jain ha concesso qualche giorno fa a Foxnews – lieta di sciogliere inni alla libertà d’impresa anche in ambito extraterrestre – e che sta facendo il giro del mondo.

Fluoro, Bugie e Acqua Potabile

tratto da: Anticorpi 

dal sito Levi.Mi.it


Sareste preoccupati se qualcuno vi dicesse che a vostra insaputa vi è stata somministrata una sostanza tossica, velenosa quanto il piombo, in grado di causare tumori e fragilità ossea e che tra l'altro è il componente principale di alcuni farmaci psicotropi? 
É ciò che alcuni esperti sanitari presumono stia accadendo a milioni di persone in tutto il mondo; la preoccupazione sarebbe dunque gìustifìcata. La sostanza incriminata è il fluoro contenuto nell’acqua che esce dai rubinetti delle nostre case.

La maggior parte di noi conosce il fluoro solo perché pare che aiuti a prevenire la ca­rie dentaria. Negli anni Settanta il fluoro venne aggiunto alla quasi totalità dei dentifrici venduti sul mercato supponendo di risparmiare ai bambini sgradevoli frequentazioni con il dentista. Ma adesso di questa vicenda sembra emergere un aspetto ben più inquietante.

sabato 29 ottobre 2011

Brasile: il veleno è in tavola

Il gigante verdeoro è il paese che consuma più veleni nel mondo: 5,2 litri all'anno per abitante. Eppure il governo centrale tollera in nome dello sviluppo economico e della rivoluzione verde
"Il veleno è in tavola" è un documentario di Silvio Tendler, regista brasiliano da sempre impegnato in denunce e argomenti scottanti, tanto da guadagnarsi l'appellativo di o cineasta dos sonhos interrompidos. Presentato a Rio de Janeiro, è un film denuncia preparato per la "Campagna contro i pesticidi e per la vita" e in 50 minuti mostra gli enormi danni causati da un modello agricolo basato sull'agrobusiness. Oltre alle aggressioni all'ambiente, i veleni sempre più utilizzati nelle piantagioni causano seri rischi per la salute tanto del consumatore finale quanto degli agricoltori esposti quotidianamente all'intossicazione. In questa storia, le uniche a guadagnarci sono le grandi imprese transnazionali come Monsanto, Syngenta, Bayer, Dow, DuPont, tra le altre. Il documentario racconta come la cosiddetta Rivoluzione Verde del dopo-guerra ha eliminato l'eredità dell'agricoltura tradizionale, impiantando un modello che minaccia la fertilità del suolo, le riserve d'acqua e la biodiversità, contaminando persone e aria. Il Brasile è il paese che consuma più veleni nel mondo: 5,2 litri all'anno per abitante. Mentre i prodotti biologici sono difficilmente accessibili alla popolazione a causa dell'alto costo. Tra l'altro in Brasile ci sono incentivi fiscali per chi usa pesticidi in agricoltura generando una contraddizione tra la salute della popolazione e l'economia del paese. È chiaro che a essere privilegiata è la seconda, l'economia.


venerdì 28 ottobre 2011

Sono un extraterrestre..!


Sono un extraterrestre. Sì, credo davvero di essere uno di loro. Volete sapere perché?
Perché alla fin fine, a ben pensarci, non rispondo pienamente ai criteri di normalità in vigore sulla Terra.
Primo, non ho paura della morte... è logico, visto che non ho il minimo dubbio sulla realtà dell'anima. Secondo, non subisco affatto il fascino della violenza; la rifuggo, anche quand'è ammantata dai più seducenti orpelli. E poi... i numeri da circo, in versione moderna, non mi commuovono, mentre tutto ciò che è "di tendenza" mi è assolutamente indifferente. In più non fumo, e il mio cellulare rimane quasi sempre in fondo a una borsa, scarico.
E invece mi piace parlare alle piante e agli animali, ad alta voce. Quando li accolgo in casa, diventano subito parte della famiglia.

Fondi pubblici tagliati, addio al ponte di Messina? Balle. Il testo votato dalla Camera

di Maria Ferdinanda Piva

Gli ambientalisti – a cominciare da Wwf e Legambiente – stanno stappando lo champagne: in giro si legge che, in seguito all’approvazione da parte della Camera di una mozione presentata dall’Italia dei Valori, sono tagliati i fondi pubblici destinati alla costruzione del ponte di Messina (per il quale sono svaniti anche i fondi europei): essi dovranno essere usati invece per il trasporto pubblico locale.
Figuratevi se non mi piacerebbe. Ma non stappo neanche una bottiglia di Moscato. il testo impegna solo a togliere “eventualmente1,77 miliardi pubblici al ponte, che allo Stato costerà ben di più, e purtroppo non ne costituisce affatto la pietra tombale: ora vi spiego.

giovedì 27 ottobre 2011

Nonna, ti spiego la crisi economica. 7 e 8

(Il Più Grande Crimine spiegato agli anziani, agli adolescenti e a persone del tutto digiune di economia)

 immagine qui
Paolo Barnard.info
di Paolo Barnard

Nonna: Allora chi sono sti delinquenti che ci tolgono i soldi dello Stato, quelli che dicono che il debito pubblico è un nostro debito, quando invece non lo è, insomma, sti qui che con l’Euro ci hanno fatto sto brutto scherzo. Perché guardavo la televisione ieri e mi dicevo “ma sta a vedere che quel politico lì è uno di loro”. Dimmi mò.

P. Attenta, il debito pubblico non è un nostro debito quando lo Stato ha una moneta sovrana, come le lire di una volta. Ti ho spiegato che con l’Euro tutto è ribaltato. Ok? Allora nonna, per la tua domanda bisogna prima capire un paio di cose, poi ti faccio i nomi…

Nonna: Ohh, sempre bisogna capire 100 cose per capirne una, insomma…

NOI SIAMO LA TERRA!

Il vento è il mio respiro, l'universo è il mio corpo, il sole è il mio occhio, mari e monti sono parte di me. 

Giorno e notte sono il respiro del cielo, bassa e alta marea sono il respiro della terra. 

Il respiro dell'uomo è il fluire dell'aria, dentro e fuori... e tutto questo sono io.
 
Yuko Seki, maestro zen.

mercoledì 26 ottobre 2011

Germania, protesta davanti al palazzo dell'Epo: ''No alle colture geneticamente modificate''

L'Epo ritira la revoca contro il brevetto del broccolo.

A centinaia si sono riuniti oggi davanti alla sede dell'Ufficio brevetti dell'Unione europea (Epo), situato a Monaco di Baviera. Lo slogan della manifestazione è stato: "No alla svendita delle risorse umane per la vita quotidiana".
Davanti al palazzo c'erano comitati, organizzazioni ambientaliste, sino al singolo contadino, ad esprimere il loro dissenso contro l'approvazione del brevetto sui broccoli (EP1069819) decisa dell'Epo, che proprio oggi ha ritirato la revoca.
Chi si è opposto alla privatizzazione del seme da parte delle multinazionali, ha infatti invocato i politici ad intraprendere un'azione legale e a portare il caso di fronte ai giudici nazionali degli stati membri.

Germania, guerra al brevetto sugli alimenti

Un gruppo di associazione in lotta contro la speculazione sul cibo.

da PeaceReporter
Nicola Sessa

Chiamiamoli pure i difensori della vita: centinaia di persone oggi protesteranno a Monaco di Baviera davanti alla sede dell'Ufficio brevetti dell'Unione europea (Epo) che ha cancellato l'udienza pubblica riguardante il "Broccoli-case".
Nel 2002 la Plant Bioscience Ltd di Norfolk, Regno Unito, aveva ottenuto il brevetto per la coltivazione di broccoli che, a dire della società britannica, hanno proprietà benefiche per la riduzione del cancro. Nel 2003, il colosso svizzero agroalimentare Syngenta, ha presentato ricorso all'Epo perché - sosteneva - era stato apposto un brevetto su un tipo di coltivazione convenzionale e nessuna opera "intellettuale" di ricerca o invenzione era rinvenibile nelle procedure registrate dalla Plant Bioscience.

Christoph Then fa parte di un'organizzazione tedesca che lotta da anni contro i brevetti registrati sui semi, su prodotti alimentari base e animali. A PeaceReporter spiega le ragioni della protesta: secondo Then, i brevetti sui prodotti della natura avrebbero degli effetti devastanti per i coltivatori che non potranno utilizzare le piante brevettate senza pagare una royalty al detentore del brevetto; il che si traduce in un aumento del prezzo per il produttore e per il consumatore.

martedì 25 ottobre 2011

I bambini usati come cavie per la lotta al bioterrorismo?

In discussione negli USA la possibilità di verificare l’efficacia del vaccino per l’antrace sui piccoli sani, in previsione di un attacco  
 
tratto da: Giornalettismo 
Claudia Santini

L’amministrazione Obama è alle prese con una spinosa questione: gli scienziati dovrebbero iniettare il vaccino contro l’antrace a bambini sani per verificarne la capacità di protezione contro un possibile attacco di bioterrorismo? L’altra opzione disponibile è di attendere fino al verificarsi di un attacco e quindi provare a raccogliere i dati dai bambini i cui genitori sono d’accordo per la sperimentazione di fronte a una minaccia reale.

TERMINI DELLA DISCUSSIONE - Un gruppo di consiglieri federali di importanza chiave ha approvato l’opzione di test del vaccino lo scorso settembre, scatenando obiezioni di quanti ritengono che si tratti di un passo immorale, inutile e pericoloso. Il National Biodifence Science Board (NBSB), che consiglia il governo federale sul da farsi, si incontrerà Venerdì per votare sulle conclusioni del gruppo di lavoro.

Vietnam, muore l'ultimo esemplare di rinoceronte di Giava

In tutto il pianeta ne rimangono solo 50 su un'isola dell'arcipelago indonesiano
 

da PeaceReporter

L'ultimo esemplare di rinoceronte di Giava in Vietnam è stato ucciso oggi. A renderlo noto il Wwf e "l'International Rhino Foundation". Il corpo dell'animale era stato rinvenuto ad aprile, ma per accertarsi che fosse realmente l'unico esemplare rimasto nella zona, gli operatori avevano voluto effettuare una serie di analisi su dei campioni di feci raccolte nel biennio 2009-2010. Purtroppo gli esami non hanno avuto un esito positivo e dai test confrontati è apparso chiaro che gli escrementi trovati appartenevano sempre allo stesso animale.

Il rinoceronte, che è stato ritrovato nel parco nazionale di Cat Tien, è stato ucciso dai bracconieri e i segni lasciati sulla carcassa non lasciano molto spazio all'immaginazione: zampe ferite ed il corno, che negli ambienti della medicina tradizionale viene utilizzato per trattare svariati disturbi, dalla febbre alla possessione, è invece reciso di netto.

"È doloroso pensare che, nonostante gli investimenti sostanziosi fatti in Vietnam per preservare questa specie, non si sia riusciti a salvare un unico esemplare": così si è espresso il direttore del Wwf vietnamita, Tran Thi Minh Hien, aggiungendo che "il Vietnam ha perso una parte del suo patrimonio naturale".

Ora di questa specie ne rimangono solo 50, in una riserva di un'isola dell'arcipelago indonesiano.

 http://it.peacereporter.net/articolo/31215/Vietnam%2C+muore+l%27ultimo+esemplare+di+rinoceronte+di+Giava

Bolivia, vincono gli indios: la strada non si farà

Dopo più di 60 giorni di marcia e centinaia di chilometri, gli indios vincono la prima battaglia per la salvaguardia del loro territorio


Il territorio indigeno del Parque Nacional Isiboro Secure resterà incontaminato come lo è stato fino a oggi. Dunque, gli indigeni che vivono nella zona e che si erano messi in marcia verso la capitale La Paz per chiedere che i progetti di costruzione di una strada nella zona amazzonica venissero accantonati, hanno vinto.
Il presidente Evo Morales ha a tutti gli effetti fatto marcia indietro e ha dichiarato il territorio intoccabile. Ma ci sono voluti mesi, proteste e violenze per far cambiare idea al presidente.
In ogni caso, per ora, ma la cosa dovrebbe ormai essere definitiva, la strada che avrebbe tagliato a metà l'area amazzonica fra Villa Tunari e San Ignacio de Moxos, non si farà. Come non si farà alcun nuovo insediamento che possa mettere a rischio le ricchissima biodiversità della zona.

Nonna, ti spiego la crisi economica. 5 e 6

(Il Più Grande Crimine spiegato agli anziani, agli adolescenti e a persone del tutto digiune di economia)
immagine qui
Paolo Barnard.info
di Paolo Barnard

Nonna: Senti, però ci sono due cose dell’altra volta che non ho capito. Tu dici che se lo Stato spende per darci tutto quello ci manca, e magari compra le cose che le fabbriche non vendono, allora tutti noi stiamo meglio. Bè, stamattina ero dal dottore per l’anca, e lui mi diceva che per l’operazione ci vogliono 7-8 mesi. Io gli ho detto: “Mio nipote dice che se lo Stato spende di più, può fare altri ospedali e assumere tutti i medici che vuole”. E sai lui cosa ha risposto? Ha risposto che è d’accordo, ma poi c’abbiamo l’inflazione. Cosa vuol dire?

P. Ah! Eccoli quelli dell’inflazione…

Nonna: Aspetta, poi c’è l’altra cosa. Ieri sera al telegiornale quella signora che fa l’industriale capo, che c’ha dei bei gioielli sempre addosso, adesso non ricordo il nome…

lunedì 24 ottobre 2011

APPELLO A TUTTI I FOTOGRAFI DEL MONDO by Tony Ruggiero

Grazie a Doriano54 per la segnalazione.

pubblicata da Tony Ruggiero OFFICIAL il giorno domenica 23 ottobre 2011 alle ore 23.27

Salve a tutti,

mi chiamo Tony Ruggiero e sono un fotografo napoletano.

Ho deciso di scrivere questo appello dedicato a tutti i fotografi, e soprattutto a quelli paesaggisti, perchè stanco di continuare a tacere. Chi vive di fotografia quotidianamente osserva moltissimi lavori, anche grazie alla condivisione digitale permessa da internet, ed innumerevoli volte capita di imbattersi in composizioni come questa:





In questa fotografia caricata dall'utente flickr "ricsen" ma come in quelle di moltissimi altri fotografi professionisti e non, c'è qualcosa di maledettamente sbagliato. Non ne faccio un discorso tecnico, sia ben chiaro, ma mi spingo in qualcosa di molto ma molto più serio. Proviamo a riguardarla ora. Sperando che l'autore non se la prenda troppo...

H.A.A.R.P. minaccia per l’umanità


Il progetto e realizzazione H.A.A.R.P. in Alaska è forse l’arma più distruttiva che sia mai stata inventata?
Da un articolo scritto da Alessio Di Benedetto ed intitolato Angeli, Non suonate quest’arpa, si riferisce che H.A.A.R.P. è una realtà preoccupante. E’ un gigantesco sistema di antenne situate a Gakona (Alaska), il cui scopo ufficiale è lo studio della ionosfera, ma che invece è una potente arma per manipolazioni climatiche e tettoniche. Impianti simili, altrettanto potenti, si trovano, in Svezia, Russia, Francia e Italia. Lo studio di Alessio Di Benedetto è un contributo fondamentale, poiché dovuto ad un esperto nel campo delle frequenze: l’autore, infatti, è docente di Storia ed estetica musicale presso il conservatorio di Foggia. Ha scritto molti libri di argomento musicale, in cui spazia dalla storia antica alla fisica, dalla simbologia alle scienze generali. Le sue numerose pubblicazioni hanno avuto grande successo di critica e di pubblico. Chi meglio di Di Benedetto dunque, abituato a disquisire di armoniche, frequenze, vibrazioni… può comprendere i veri fini di H.A.A.R.P.? Il testo illumina, con mirabile chiarezza e sulla base di investigazioni scientifiche, la relazione tra risonanza Schumann, la pulsazione naturale della Terra, e l’inquinamento elettromagnetico.

domenica 23 ottobre 2011

NONNA, TI SPIEGO LA CRISI ECONOMICA. 3 e 4

(Il Più Grande Crimine spiegato agli anziani, agli adolescenti e a persone del tutto digiune di economia)
 immagine quiPaolo Barnard.info
di Paolo Barnard

P. Allora nonna, riassunto delle puntate precedenti. Spero che tu abbia capito che solo lo Stato e le nazioni estere possono immettere denaro nuovo e al netto nel contenitore dei cittadini privati e delle aziende. Cioè: la ricchezza nuova, quella in più rispetto a quella già esistente, può venire solo da loro. Ok. Hai capito che uno Stato come l’Italia con la sua moneta Lira non aveva in realtà grandi problemi di debito. Che anzi, il debito di uno Stato che inventa la sua moneta dal nulla e che la spende, o che emette titoli, è la ricchezza dei cittadini e delle aziende private. Bene. Hai capito che vi hanno sempre raccontato una bugia immensa su cosa sia il debito “pubblico”, che pubblico non è per nulla…

sabato 22 ottobre 2011

Libia, una missione da 192 milioni di euro

Gheddafi è morto ma la guerra durerà ancora molto. E i soldi continuano a scorre per finanziare le operazioni militari. L'opinione di Francesco Vignarca e Paolo Busoni
 
da PeaceReporter
Lorenzo Bagnoli

Dopo 246 giorni di guerra, Gheddafi è caduto. Ad affondarlo sono stati soprattutto i colpi dei raid aerei della Nato: 26mila bombardamenti nel giro dei sette mesi di operazioni militari. Per l'Italia, l'impegno in Libia è costato 192 milioni di euro, divisi in due tranche: una prima da 134 milioni, in cui si sono disposti sul campo 1.970 uomini; la seconda, riferita al trimestre giugno-ottobre, da 58 milioni di euro.
In Parlamento, però, non si discute del rifinanziamento della missione militare da luglio. Colpa dei malumori leghisti, che avrebbero potuto mettere il governo in minoranza nel momento della votazione in aula. "L'esercito - spiega Francesco Vignarca di Rete disarmo -è schierato senza il consenso del Parlamento. Le missioni militari sono votate per un certo periodo, non possono essere approvate indefinitamente". In sostanza, l'esercito italiano spara senza il consenso del Parlamento.

venerdì 21 ottobre 2011

Le grandi famiglie che dominano il mondo


Alcuni di noi hanno iniziato a rendersi conto che esitono dei potenti gruppi finanziari che reggono il mondo. Dimentichiamoci gli intrighi politici, i conflitti, le rivoluzioni e le guerre. Questo non è un puro caso. Tutto ciò è stato progettato tanto tempo fa.
Alcuni lo chiamano ‘il complotto’, gli altri ‘Il nuovo ordine del mondo’. In ogni caso, la chiaveper capire i ricorrenti eventi politici ed economici, si limita ad un cerchio di famiglie che hanno accumulato la maggior parte della ricchezza e del potere. Parliamo di 6, 8 o forse 12 famiglie che veramente controllano il mondo. E’ opportuno però sapere che questo è un mistero assai difficile da risolvere.
Non siamo lontani dalla verità nominando i nomi come Goldman, Sachs, Rockefeller, Loeb Kuhn e Lehman di New York, Rothschild di Parigi e Londra, Warburg di Hamburgo o Lazard di Israele.

Tanti hanno sentito parlare di Gruppo Bilderberg, degli Illuminati o della Commissione Trilaterale. Ma quali sono i nomi delle famiglie che in questo momento reggono il mondo e controllano le organizzazioni come ONU, NATO o FMI?

La proposta Brambilla sulla vivisezione una vittoria?


Basta poco, generalmente, all’italiano medio per entusiasmarsi difronte a una notizia letta sui giornali o sentita in televisione.

Questo vale in generale ed è risultato un teorema valido anche relativamente alla proposta del Ministro Michela Vittoria Brambilla di un emendamento nominato con troppo entusiasmo “antivisisezione”.
Titoli altisonanti sono apparsi su molti siti internet e blog: “L’Italia contro la vivisezione”, “Mai più vivisezione in Italia” e via così fino ai toni entusiastici di qualcuno sui social network.
 Perchè non crederci?
Perchè non credere che il Governo italiano possa essere effettivamente orientato verso l’abolizione della sperimentazione animale?
Semplicemente perchè l’emendamento non lo afferma minimamente!

Italia, stop alla vivisezione

Un emendamento approvato alla commissione degli Affari sociali della Camera, porterà forti restrizioni in tema di vivisezione


E' stato approvato ieri, alla Commissione Affari sociali della Camera, l'emendamento della legge comunitaria 2011 che vieterà la sperimentazione su animali senza anestesia o analgesia, qualora la sperimentazione provochi dolore.
Ma questo è solo uno dei punti discussi all'interno della normativa. La vera rivoluzione riguarda il divieto di sperimentazione su scimmie, cani, gatti e specie in via d'estinzione, a meno che la ricerca non sia strettamente collegata a scopi che riguardino la salute umana.
Bisognerà chiaramente specificare i termini di "salute umana" prima di esultare definitivamente, ma senz'altro questo è un passo avanti verso metodi di ricerca alternativi. Inotlre, per chi si impegnerà verso questa strada saranno concessi cospicui finanziamenti.

Stop anche alle multinazionali che allevano appositamente animali destinati alla vivisezione. A cadere nel mirino è la tanto discussa "fabbrica" di Green Hill, che si trova a Montichiari, Brescia, che fattura tra i 450 e i 900 euro a beagle venduto. Se l'emendamento verrà ratificato in via definitiva, alla multinazionale non resterà che la chiusura, o almeno questo ci si auspica.

http://it.peacereporter.net/articolo/31136/Italia%2C+stop+alla+vivisezione

Bolivia, la marcia indigena arriva a La Paz

L'amministrazione promette un incontro ai manifestanti che chiedono lo stop al progetto di costruire una strada

da PeaceReporter

In migliaia sono arrivati a La Paz dopo 63 giorni di cammino e 600 chilometri percorsi. Donne, uomini e bambini, tutti uniti per difendere il loro territorio quello del Parco Nazionale Isiboro Secure, minacciato dalla costruzione di una strada (un'arteria d'asfalto lunga 300 chilometri) che lo avrebbe dovuto attraversare.
I manifestanti sono stati accolti dai cittadini di La Paz in modo trionfale, addirittura alcuni cartelli esposti per le strade li identificavano come i nuovi eroi boliviani. Un corteo che non appena raggiunta la capitale si è trasformato in una delle manifestazioni più partecipate di sempre.
Il progetto momentaneamente è stato fermato ma non è stato abbandonato. Per queste ragioni la protesta va avanti.
Il presidente Evo Morales, intanto ha dato il benvenuto ai dimostranti e li ha invitati a dialogare. Le parti comunque non sono tanto vicine. Da una parte, appunto ci sono i rappresentanti delle comunità indigene che vivono nell'area minacciata. Dall'altra l'amministrazione boliviana che vorrebbe durante i colloqui creare consenso e cercare una mediazione per poter andare avanti con il progetto. Ma le differenze sono molte.

NONNA, TI SPIEGO LA CRISI ECONOMICA 2

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DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

(Il Più Grande Crimine spiegato agli anziani, agli adolescenti e a persone del tutto digiune di economia)

Nonna: Paolo, tu spieghi tante cose, ma insomma, mi dici perché c’è la crisi?

P. Nonna, io te la spiego, ma prima devi aver pazienza e capire delle cose. Poi ci arriviamo.

Nonna: Ci ho pensato a quello che mi hai detto l’altra volta, sai? Quando ti portavamo a Cesenatico da bambino stavamo in albergo in quattro dal primo al 20 agosto, e poi una settimana nella pensione in montagna col nonno. Oggi chi se lo può permettere fra la gente come noi? Il governo che ci dava i soldi, hai detto. Ma dove li prendeva?

giovedì 20 ottobre 2011

NONNA, TI SPIEGO LA CRISI ECONOMICA. 1

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DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

Nonna: Paolo, chi ci dà i soldi? Insomma, perché non ne abbiamo mai abbastanza? E poi adesso c’è anche la crisi e come si fa?

P. Per capire cosa sta succedendo, dobbiamo capire un paio di cose prima. Abbi pazienza. Allora: prendi una nazione e pensa a come è fatta. C’è un territorio con delle frontiere, e dentro ci sono solo due cose: il governo e tutta la sua roba, cioè le sue proprietà, aziende, uffici, scuole ospedali ecc.; e il resto dei cittadini privati, con le loro proprietà, le loro aziende, uffici, negozi ecc. e la gente che lavora. Quindi in una nazione c’è il settore governativo pubblico, e il settore dei cittadini privati. Non ce ne sono altri.
Ora immagina questi due settori come dei contenitori, proprio immagina due cassetti. Entrambi contengono ricchezze, cioè palazzi, terre, case, fabbriche, attività. Entrambi contengono denaro. Bene. Prendi il contenitore dei cittadini privati che è quello dove io e te e tutti quelli che conosciamo vivono. Pensa a cosa succede in esso quando qualcuno fa soldi.

Nonna: Qualcuno chi?

mercoledì 19 ottobre 2011

Col nuovo manuale psichiatrico 3 milioni di malati in più

Con la quinta edizione del DSM si diagnosticheranno fino a 3 milioni di nuovi malati in più e il Ritalin negli Usa si potrà prescrivere ai bimbi già a 4 anni.


 
tratto da: TerraNuova

La denuncia non è di qualche movimento anti-psichiatrico, ma dal Dott. Allen Frances del coordinatore della task-force del DSM IV, che sta per essere soppiantato dalla nuova edizione, la quale conterrà molte più malattie mentali classificate. Frances (team DSM) "Ormai i produttori di droghe legali sono più responsabili delle dipendenze dei produttori di droghe illegali". + 40% per i disturbi bipolari, raddoppiate le diagnosi di iperattività infantile.

Poma (Giù le Mani dai Bambini): "In Italia siamo a rischio con 3 milioni di potenziali nuovi pazienti, non dobbiamo commettere gli errori fatti in USA".

Costa (psichiatra La Sapienza): "Tra le nuove possibili sindromi, il lutto e la dipendenza da caffè: noi medici e specialisti siamo vittima delle mode diagnostiche lanciate dalle multinazionali, attenzione perchè è a rischio l'indipendenza della classe medica"

"La semplice tristezza e l’astinenza da caffeina stanno per diventare malattie mentali. La prossima edizione del manuale, il DSM-V, in uscita nel 2013, potrebbe far diagnosticare come malati mentali milioni di persone sane, affette da normalissimi problemi di tristezza o sofferenza".

martedì 18 ottobre 2011

Cina, monaca tibetana si dà fuoco per protesta: è il nono caso

Tenzim Wangmo, vent'anni, ha cantato slogan anticinesi. Già cinque monaci si sono suicidati nello stesso modo nel mese di ottobre.


Si è data fuoco per protesta contro l'occupazione militare del Tibet. Questo il gesto estremo compiuto ieri da Tenzim Wangmo, vent'anni, una suora di un monastero del Sichuan.
La notizia, diffusa oggi, colpisce perché si tratta del nono caso in pochi mesi. La ragazza viveva nel monastero di Mamae Dechen Choekhorling Nunnery, nella contea di Aba, da mesi sotto assedio ad opera della polizia cinese.
Secondo la ricostruzione di alcune testimoni, la donna dopo essersi data fuoco ha camminato per una decina di minuti cantando e urlando slogan anticinesi. Per domani il Dalai Lama e il governo tibetano in esilio in India hanno indetto una preghiera e una giornata di digiuno.

http://it.peacereporter.net/articolo/31065/Cina%2C+monaca+tibetana+si+d%E0+fuoco+per+protesta%3A+%E8+il+nono+caso

lunedì 17 ottobre 2011

Quando i farmaci diventano veleno. I medicinali nell'acqua potabile

tratto da: Humanita-Uomo

di Gunter Pauli  

BERLINO,  (IPS) - Le città che riciclano le acque di scarico provocano involontariamente un incremento del consumo di medicinali, e l’aumento progressivo della scarsità di acqua potabile spinge ad un maggiore riciclo di risorse idriche. Anche se il recupero delle acque reflue segue una logica ben definita, sono moltissimi i farmaci che finiscono nei sistemi di acqua potabile. Tuttora non si conoscono esattamente gli effetti di questo processo sulla salute dell’uomo, ma alcuni studi condotti sugli animali dimostrano che ci stiamo dirigendo verso una crisi.  
I medicinali che agiscono sul metabolismo, gli antibiotici e gli ormoni sintetici utilizzati come contraccettivi finiscono nelle acque superficiali e nell’acqua potabile. A peggiorare le cose, la presenza di farmaci nelle acque di scarico è talmente elevata che ogni anno migliaia di tonnellate finiscono in mare, assorbiti dai pesci e dai frutti di mare che vengono poi consumati.

domenica 16 ottobre 2011

L'INFINTA STUPIDITA' DELLA VIOLENZA

Rosa

La violenza è stupida...non ha senso mai.
A cosa serve riempire la rete di richiami al pacifismo se poi non lo si pratica, soprattutto  quando possono esserci delle conseguenze?
Gandhi lo fece sino alle estreme implicazioni e fu proprio sulla non violenza la sua più grande predicazione/provocazione, per Lui essa divenne metodo, scelta e condizione senza la quale nessuna rivoluzione era possibile.

Noi queste scelte non le abbiamo fatte, non in modo chiaro, restiamo così fra color che son sospesi fra un pacifismo di maniera ed una giustificazione antica della violenza pseudo-popolare e proletaria, in una eterna tenerezza nei confronti della necessità difensiva o lotta di popolo che dir si voglia.

Questa strenua difesa della possibilità di reagire, questo riservarsi l'idea antica che il potere nasca dalla canna di un fucile è parte del problema.
Perchè permette una promiscuità mai chiarita, una possibilità di violenza giusta, sulla quale tutto l'equivoco gira e si impernia.
Diciamolo quindi Non esiste violenza giustifica. 
Così come non esiste una guerra giusta. La violenza è sempre una sconfitta, perchè apre la strada alla reazione, dandole motivo, giusto o sbagliato che sia, perchè la violenza chiama solo altra violenza. 
In un circolo vizioso dal quale non c'è uscita.

Indignados, un fallimento tutto italiano

Nicola Sessa

Una meravigliosa occasione perduta

I cosiddetti Indignados italiani hanno fallito. O, forse, noi italiani non abbiamo compreso a fondo il significato dell'indignazione.
Si dirà che c'erano molti pacifici che credevano di marciare pacificamente; si dirà che una frangia violenta ben organizzata, magari con il supporto di elementi stranieri, ha rovinato una manifestazione bellissima. I black bloc sono diventati un alibi troppo scontato in un modo di manifestare diventato anacronistico, ancorato a schemi che hanno almeno 50 anni di vita, modelli che il potere politico finanziario è ben preparato a fronteggiare. È impossibile evitare la violenza dei ragazzi vestiti di nero? Sicuramente è possibile tenerli fuori dalla festa.
È proprio in questo che gli organizzatori della manifestazione italiana (unica in Europa ad aver preso questa piega vergognosa) hanno fallito.
Quello degli Indignados è un movimento nuovo, fresco, creativo, improvvisatore.

venerdì 14 ottobre 2011

15 ottobre, l'indignazione non basta

di Enrico Piovesana
Intervista a Giuseppe De Marzo, del 'Coordinamento 15 Ottobre' che organizza la manifestazione italiana per la giornata mondiale di mobilitazione 'Uniti per il cambiamento globale'

Giuseppe De Marzo, attivista, giornalista e scrittore, portavoce dell'associazione A Sud e di Uniti per l'Alternativa, fa parte del Coordinamento 15 Ottobre che organizza la manifestazione convocata a Roma per la giornata di mobilitazione internazionale 'Uniti per il cambiamento globale' lanciata mesi fa dagli Indignados spagnoli.

L'appello degli indignati per la manifestazione del 15 Ottobre parla di una manifestazione apartitica, ma nel Coordinamento italiano figurano le sigle di diversi partiti della sinistra radicale. Non è una contraddizione?
Il Coordinamento 15 Ottobre è semplicemente uno spazio aperto e plurale che si è preso l'incarico di rispondere all'appello internazionale e di organizzare la logistica della manifestazione. Dopodiché ogni Paese ha la sua storia. Io personalmente ritengo che l'indignazione non basti, credo che accanto all'indignazione bisogna costruire un'alternativa e una proposta politica concreta che agisce anche nell'immediato, perché la crisi morde. E morde non solo i giovani e gli studenti che animano il movimento degli indignati, ma anche le famiglie e i lavoratori. Bisogna dare risposte concrete subito: non c'è spazio per il fricchettonismo e le ragazzinerie. L'inadeguatezza dei partiti è evidente a tutti, ma da qui a dire che essi non possono aderire e partecipare a una manifestazione ce ne passa.

giovedì 13 ottobre 2011

FIL vs PIL: l’esperienza del Bhutan

fonte: Magozine.it

Nel Bhutan, regno himalayano ricco di miti e leggende, un paese dove acquistare sigarette è illegale, si sta valutando un altro indice detto Felicità Interna Lorda (FIL).
Questo singolare parametro sta riscuotendo interesse a livello mondiale perché è stato utilizzato come indicatore della felicità umana indipendentemente  dal benessere materiale, contrassegnato dal (PIL).
Invece che basare  lo sviluppo sulla crescita economica , il Bhutan misura in base alla felicità delle persone.
Il 96,7 per cento dei suoi abitanti ha dichiarato di essere molto felice, nonostante non sia un paese ricco.
Il FIL rappresenta un nuovo approccio filosofico allo sviluppo: in altri termini, l’indice non si limita a valutare la ricchezza materiale, bensì prende in considerazione soprattutto la ricchezza mentale.

Tisana ai semi di finocchio: un rimedio naturale contro l'insorgenza dei tumori

tratto da: Informasalus

Recentemente accusate di essere addirittura pericolose per la salute, le tisane ai semi di finocchio rappresenterebbero al contrario un valido alleato contro l'insorgenza dei tumori. A sostenerlo sono i ricercatori italiani del Centro di Medicina Integrativa di Careggi (Firenze) che all'European Congress of Integrative Medicine (ECIM) appena conclusosi a Berlino hanno spiegato che una semplice tisana con i semi di finocchio contiene una moltitudine di sostanze anticancerogene.

“Abbiamo potuto documentare, con la letteratura disponibile e ricerche originali – ha spiegato dottor Fabio Firenzuoli - che anche la banale tisana di semi di finocchio contiene numerose sostanze che in maniera sinergica possono aiutare nella lotta contro l’insorgenza di tumori. In particolare si tratta di polifenoli che inibiscono la cancerogenesi e favoriscono l’apoptosi, cioè la morte programmata delle cellule già degenerate”.

Osho

"Non sono qui per fare di te una pecora. 

Sei già stato una pecora per troppo tempo. 

Sono qui per fare di te un essere umano

Sarà difficile, ma devi iniziare a diventare responsabile della tua vita. 

Quando inizi a sentirti responsabile della tua vita, inizi a crescere, perché non ha senso sprecare il tuo tempo nel rimandare, nell'aspettare. 

Nessuno verrà ad aiutarti, tutte le attese sono inutili, tutte le attese sono un puro spreco." 

Osho