sabato 6 febbraio 2016

"Siamo guariti dal cancro" intervista al Dott. Sergio Signori

Ringrazio molto Berica per la segnalazione! 

5 commenti:

  1. L'azienda sanitaria ci vuole malati, assistita dalle case farmaceutiche e dalla classe medica.
    Il dott. Sergio Signori ci ha detto che non possiamo affidarci solo alle medicine, che occorre un impegno da parte nostra e che senza quello non guariremo. Ecco, è questo a spaventare la stragrande maggioranza delle persone che non sopporta nè un piccolo dolore nè un bruciore di stomaco e invece di cambiare alimentazione preferisce continuare nell'errore e assumere un medicinale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione cara Sari! E' così... il sistema ci predilige malati, ma è anche vero che noi stessi siamo il primo problema e il primo focolaio di resistenza a soluzioni non sistemiche.
      La medicina olistica è derisa e denigrata e non solo dal "potere farmaceutico". Spesso siamo noi stessi a pietire la pillola che ci risolva qualsiasi problema ...finendo con l'essere i nostri peggiori nemici.

      Elimina
  2. Ciao carissima amica mia,voglio approfittare della tua dolce disponibilità per esteriorizzare il vortice di pensieri ed emozioni che mi sta travolgendo in questo ultimo periodo .... non so più cosa fare per costringermi a vivere nella matrix ogni cosa che faccio mi si rivela senza alcun senso, senza alcun nobile scopo ... ho una famiglia e due ragazzi da far crescere ... in una gabbia di allevamento ... sento che non siamo il nostro corpo che è solo un veicolo per la coscienza-anima-spirito per cui per guarire da tutte le malattie dobbiamo in primo luogo sintonizzarci sulla frequenza della nostra coscienza e prendere finalmente la consapevolezza che siamo tutti collegati per cui anche il dolore e l'angoscia degli altri ci raggiunge .... è quel vuoto che alla fine tutti sentono se riescono a chiudere gli occhi (illusori) ed aprire il proprio cuore alla Verità ... sto cercando in tutti i modi ad aprire il mio.
    Namastè

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come ti capisco mio caro amico, come non potrei, vivo nello stesso mondo in cui vivi tu ... difficile poi essere genitore di figli giovani, la mia è grande, ma se "rimani te stesso" io credo che alla lunga sia il modo migliore per farlo al meglio. Per il resto lo sai che sono con te, le cose stanno come dici, ma è così difficile che gli altri lo comprendano e forse non è detto che debbano farlo in questa vita. Lavorare su se stessi, amico mio, ed il mondo migliorerà insieme a te... e se non lo facesse, almeno starai meglio tu. Rispetto alla guarigione è proprio così, quando comprendi d'essere parte in equilibrio con il tutto essa viene da sè... tenendo conto che, ovviamente, rimaniamo mortali (in questa configurazione e dal punto di vista corporale) e quindi via via qualche guaio si presenta ed è normale che sia così.
      Ti abbraccio ... Namastè

      Elimina

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.