martedì 28 febbraio 2017

LA LIBERTÀ NON È UN BAVAGLIO -

I CENSORI NON DEMORDONO MAI!!!


foto(di)vagando
Aderisco con questo post all'iniziativa dei blogger "La Libertà non è un bavaglio", lanciata da Cavaliere oscuro del web  e da Daniele Verzetti Rockpoeta in difesa della libertà della rete. 

È proprio vero! I censori, gli inquisitori… gli occultatori di verità non demordono mai.
Ci hanno provato svariate volte, via via infettando e corrompendo anche coloro che si erano inizialmente opposti a loro. Diversificando, isolando, creando ghetti e differenziando. Inventandosi le ragioni che servissero loro per mettere la mordacchia alla rete. Ora è il tempo delle bufale o Fake News come preferiscono chiamarle per darsi un'aria 4.0, anche se nel loro cuore e nella loro testa c'è il medioevo ed i roghi con gli eretici bruciati.
Il disegno di legge, questa a volta è a cura della On. Adele Gambaro 
La tematica è un travestimento per un'intenzione vecchia come il web, cioè il controllo della rete e delle notizie che viaggiano al suo interno. L'azzeramento delle possibilità di “esistere” per tutto ciò che non sia consacrato, riconosciuto, controllato ed appartenente al mainstream.
Il pretesto potrebbe essere qualsiasi altro, ma questo delle bufale è una scusa plausibile e tanto basta.
Non vi è alcuna chiarezza su chi controllerebbe i controllori ed ancora meno su chi dovrebbero essere costoro ed a che
titolo e per conto di chi agirebbero. In compenso vi sono proposte di una forte burocratizzazione, controllo, una serie di step posti a condizione che inasprirebbero in modo notevolissimo le difficoltà a trattare le notizie in rete, che renderebbero impossibile qualsivoglia gestione non “consacrata e permessa”, cioè azzererebbero il potenziale contro-informativo della rete stessa.
Perchè diciamocelo è questo il loro obbiettivo.
La contro-informazione ed il contro-potere (già i primi effetti si notano, ancor prima che la legge divenga altro che non un foglio del parlamento con ventisette firme, sugli informatori scomodi e di confine quali per esempio ByoBlu).
Questa azione contro le Fake News impedirebbe, sostanzialmente, a chiunque non fosse un'agenzia di stampa riconosciuta di trattare le notizie. Quasi che i giornali “ufficiali” raccontassero solo la verità, quasi che le notizie false fossero davvero implementate e nutrite dalla rete e non dal sistema stesso che fa della menzogna e della manipolazione il proprio nutrimento.

Aderisco quindi con questo post all'iniziativa e sono disponibile ad essere presente ad eventuali sviluppi.


Rosa Bruno

Un ringraziamento a Ofelia Deville del blog Pride per la realizzazione del banner utilizzato per l'niziativa.


Blog/siti, forum e pagine social che aderiscono all'iniziativa:

L'Agorà


Vincenzo Iacoponi

14 commenti:

  1. Il 1984 di Orwell è sempre più reale.
    Saluti a presto.

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  2. E'evidente come questo sia l'ennesimo tentativo, come anche tu sottolinei giustamente e con puntualità nel tuo post, di soffocarci e di impedirci di esprimere liberamente le nostre idee e le nostre opinioni.

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    1. Certo, ma non solo, purtroppo. Qui si tratta di un complotto persino peggiore, che non l'azzittire la voce dei piccoli. In questo caso è un attacco diretto, mascherato da tutela democratica, alla contro-informazione ed all'organizzazione di contro-potere. Vogliono che si sia convinti che sia giusto così e che "loro" stanno agendo per il meglio e negli interessi della democrazia.

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  3. Un ddl ipocrita che cerca soltanto di soffocarci e che non risolve minimamente i problemi che afferma di voler davvero prendere in considerazione. E noi qui di nuovo in trincea per difendere la libertà d'espressione nostra, di tutti. PS: credo di averti già commentata ma non vedo il mio commento pubblicato, nel caso non ti fosse giunto..

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    1. È giunto... solo, li pubblico quando ho il tempo di leggerli poichè è attivata la moderazione dei commenti :))
      Ciao Rockpoeta...

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  4. Sai quante persone, ascoltando gli argomenti che i propositori di questa legge hanno preparato per farla "digerire", la penseranno giusta? In questo periodo storico, con le preoccupazioni per la sopravvivenza, possono passare le leggi peggiori ma l'informazione è il primo necessario passo verso il totalitarismo.
    Ciao.

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    1. Siamo in un periodo di grande confusione ed il potere vuole esattamente questo, che il gregge collabori alla propia stessa prigionia. E' da tempo che meditavano e tentavano il bavaglio, ma hanno avuto bisogno che i neo-liberisti travestiti da progressisti si facessero portatori delle loro proposta, per farle digerire a tutti e mascherarle meglio. Purtroppo saranno molti, come dici, anche di quelli che riempirono le piazze, a suo tempo, in difesa del mainstream e della carta stampata...
      Ciao Sari :)

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  5. Ciao Rosa,
    la protesta corale e univoca che proviene da molti blog e profili social è mirata a scongiurare la messa in atto di misure liberticide.
    Se così non fosse c'è il rischio di forme di protesta e di lotta ben più eclatanti.
    Secondo me il DDL Gambaro è una specie di provocazione...se tutti tacessero, ma non è così. Saluti Marilena

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    1. Anche io sono convinta che lo sia, la reazione è importante.... così come la partecipazione e la qualità della protesta.

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  6. Sono anni che tentano di far passare "bavagli" vari, ma noi non rimarremo in silenzio neanche questa volta!
    Bel post Rosa, un saluto.

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    1. Il silenzio sarebbe troppo comodo per loro. Più rumore ci sarà e meglio sarà.
      Ciao Gabriella, grazie!

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