sabato 21 aprile 2018

BASTA!

Ne avrete certamente sentito e letto, la notizia è di un paio di giorni fa: 
Un'altra donna uccisa da una follia che è ormai fuori controllo. 
Davvero, basta! 
C'è disperazione e sconforto in questo grido. Basta uccidere donne per il solo vezzo di possederle, quasi fossero cose. Basta con questi maschi che impugnano pistole per difendere quel mostro che chiamano onore, in nome di una forma distorta e malata di passione, che è solo monumento al loro infinito, incurabile egoismo.
Provate ad andare su un qualsiasi motore di ricerca e scrivete “donne uccise a colpi di pistola” (limitando di fatto le forme omicide ad una sola tipologia) l'elenco che ne esce è sconcertante ed a suo modo terribile. Una enumerazione infinita; troppo lunga negli anni, troppo! Son sempre loro : mariti, amanti, padri, fratelli ad impugnare l'arma per i motivi più svariati. 
Mentre scrivo di un fatto avvenuto forse due o tre giorni fa ne sono morte altre due o tre, non si fa tempo a fissare le parole sulla carta che avviene un fatto peggiore. A volte penso che dovremmo rispondere con la stessa moneta. Far loro paura, tirare fuori dai nostri cassetti malie e fatture per spaventarli un poco. Poi ripenso a me come donna, come madre e mi dico che sono migliore, che devo esserlo per dare al mondo speranza, ma sino a quando maschi impazziti e violenti ne approfitteranno?
Nessuno è innocente in questo mondo competitivo e crudele dove la vita vale solo a livelli differenziati, dove un bambino siriano o palestinese, valgono infinitamente meno di una falsa aggressione di un israeliano. Dove se sei una donna puoi essere massacrata solo perchè pensi e ti rendi autonoma. Dove donne muoiono ogni giorno per nutrire l'arroganza maschile. No, nessuno è innocente in un mondo che dovrebbe cambiare per salvarsi e non lo fa per ignavia, silenzioso e mostruoso assenso, assurdo e totale annichilimento ipnotico.
Ogni giorno annotiamo la morte di una donna. Fino a quando?

Rosa Bruno

2 commenti:

  1. Sono un uomo, non vergogno di esserlo ma, del fatto che ci siano persone di sesso maschile a comportarsi in questo modo DEGENERATO si.Non possiamo puntare il dito solo su questi episodi che lei perfettamente descrive. Qualcuno ci ha fatto caso che siamo tutti (o quasi)matti ? Questa pazzia o meglio negatività, ci sta colpendo tutti. Ovviamente non tutti uccidono spietatamente, qualcosa dentro di noi sta cambiando in negativo. Qualcuno dice che siamo negli ultimi tempi e satana,(ovvio, per chi ci crede) approfittando delle debolezze individuali, ci spinge a commettere atti che in altri tempi non avremo mai compiuto. Torniamo agli uomini che uccidono le proprie donne, non è che li difendo, sono indifendibili ma, quello che li spinge secondo me, è la paura... Anche l'orgoglio, perché no ma, il terrore di essere lasciati, per alcuni è insopportabile. Ricordo che quando ero giovane, per un motivo banale, mi sono ubriacato (tutt'ora sono astemio). Di carattere sono stato sempre mite e non violento ma, in quell'occasione divenni violento e cattivo. Questo cosa centra, mi dirà, centra... Se non avessi avuto il fattore scatenante dell'alcool, probabilmente non avrei mai saputo della mia vera natura violenta. Quindi, tornando a queste persone che ribadisco non le difendo, in loro c'è una causa scatenante... Io lo chiamo satana!!!! Non voglio fare lo jettatore ma, la matassa è talmente ingarbugliata che nessun uomo, anche dotato dalle migliori intenzioni, possa trovare il bandolo della matassa di Spine. Sono un ottimista e vedo la luce in fondo al tunnel... Sicuramente come Lui ha promesso, verrà a salvarci.... Naturalmente per chi ci crede. Non abbiamo tante altre possibilità, per dirla tutta, E' la sola. Antonio

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  2. Capisco quel che dice, Antonio. Effettivamente l'umanità è sull'orlo della follia; in questo caso però parliamo di maschi e di femmine e di rapporti malati fin da sempre. La follia quindi giustifica poco. La sua analisi sulla violenza è interessante, ma il possesso e la convinzione che una donna sia un oggetto di proprietà non può essere giustificata. Questi rapporti erano comunque malati, anche se la violenza non fosse esplosa. Come lo sono molti rapporti che appaiono normali visti da fuori. Le ragioni di un femminicidio sono insite nel rapporto uomo donna ed è questo il problema vero, purtroppo.
    Un caro saluto e grazie per il suo contributo.

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