sabato 4 dicembre 2010

LE PERSONE DECIDONO PER LORO STESSE LA VITA

fonte: 4sfumaturedellarealta

 QUELLO CHE CI RENDE SCHIAVI...
  • Quello che ci rende schiavi non è tanto essere ignoranti in politica o cospirazionismo, ma l’essere schiavi di qualcosa che da dentro di noi prende il controllo dei nostri pensieri, emozioni, istinti, scelte e stato di salute.
  • Quello che ci rende schiavi è un bisogno cieco e folle, una rabbia dettata da una ormai disperata frustrazione.
  • Quello che ci rende schiavi è scambiare un analgesico per una soluzione alla nostra malattia.

Il racconto che chiude questo breve post e che scrissi anni fa, ora mi appare come tremendamente profetico, non per me, non per il mondo, ma per la nostra singola, personale, capacità di ingannare noi stessi.
Il pianeta Terra è un disegno dell’animo, il futuro è una proiezione infinita, il passato è la proiezione della quale il futuro è lo specchio.
Ma al di là di questo, al di là del limite che sfocia nel metafisico… che cosa è questo mondo che dobbiamo cambiare?
Rispondete a questa domanda e troverete la verità DI voi stessi.
E una volta lì, cioè solo una volta che sarete nella verità, conoscerete la vostra VERA volontà, saprete quanto è grande la vostra Onnipotenza, e se sarà grande al punto da lasciarvi cambiare il mondo che in questo momento state creando.
Attivatevi.
Questa è l’unica vera strada.
"LE PERSONE DECIDONO PER LORO STESSE LA VITA" : 
LA NOVELLA


  "Aveva strane dita che non amavo perché volevo mi toccassero e invece erano sempre restie. 
  Tuttavia così fingendo andavamo nei supermercati a fare spese, la portavo in banca a fare versamenti, andavamo anche in riva al mare.
Tutto questo purché non ci si incontrasse e ci si trovasse faccia a faccia l'uno con l'altra, questo era terribile: l'un l'altro a dirsi senza parlarsi "io non ti amo, tu non mi ami, io non ti voglio tu non mi vuoi."
"Eppure io ti cerco tu mi cerchi,  forse perché tu come me sei solo, forse perché tu come me temi, e soprattutto perché tu come me vuoi dominarmi."
"Ma sai una cosa? Per ciò io domani ti rivedrò dicendo di amarti ma solo per distruggerti, e per questo tu continuerai a combattere, bastardo se non me lo lasciassi fare... se mi facessi vincere, dio quanto ti amo... finché io non ti amo..." 
  I due ragazzi camminavano ungo la spiaggia la sera al tramonto, parevano due innamorati, ma nessuno dei due faceva caso che li vicino scaricavano di notte gli scarichi fognari della città. Loro due non erano nemici, ma in verità non sapevano che cos'erano."
(Scritto da Lorenzo Lucchetti nel 2003)

Nessun commento:

Posta un commento

La moderazione dei commenti è stata attivata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autore del blog.
Non verranno presi in considerazione gli interventi non attinenti agli argomenti trattati nel post o di auto-promozione.

Grazie.