lunedì 31 dicembre 2012

LE 10 MULTINAZIONALI PIU’ PERICOLOSE DEL MONDO

FONTE: ECOCOSAS.COM

Non importa dove tu viva, è impossibile scappare alla globalizzazione.
L’unica via d’uscita è informarsi per scegliere con coscienza prima di comprare.

Iniziare a coltivare e a produrre i propri alimenti, ridurre il consumo di petrolio e dei suoi derivati, riforestare, comprare solo il necessario, ascoltare la propria voce interiore invece di quella della pubblicità … sono piccoli passi per sfuggire ai grandi mostri.
E ricordarsi sempre che il potere di scelta è nostro, non diamo loro la soddisfazione di cadere nelle loro grinfie.
1. Chevron

Sono diverse la grandi compagnie petrolifere che starebbero in questa lista, ma la Chevron merita un posto d’eccezione. Tra il 1972 e il 1993 la Chevron (allora Texaco) ha riversato 18 miliardi di galloni di acqua tossica nei boschi tropicali dell’Ecuador senza intervenire minimamente, distruggendo i mezzi di sussistenza degli agricoltori locali e facendo ammalare le popolazioni indigene. Nel 1998 la Chevron ha contaminato anche gli Stati Uniti, la città di Richmond (California) ha querelato la compagnia per smaltimento illegale di sostanze inquinanti senza aver effettuato il trattamento delle acque reflue, contaminando così le forniture di acqua. Lo stesso è accaduto nello New Hampshire nel 2003.
La Chevron è stata responsabile della morte di diversi nigeriani che hanno protestato contro l’impresa per la sua presenza e per lo sfruttamento del delta nigeriano. La compagnia ha pagato la milizia locale conosciuta per i suoi abusi contro i diritti umani, per mettere a tacere le proteste, fornendo loro perfino elicotteri e barche. I militari aprirono il fuoco contro i manifestanti, e rasero poi al suolo i loro villaggi.

2. De Beers

Questa impresa non bada a spese, e finanzia, appoggia e crea autentiche guerriglie e dittature del terrore per poter continuare a ottenere, attraverso lo sfruttamento di bambini e adulti, la pietra preziosa. In Botswana, De Beers è stata accusata per la “pulizia” delle terre da cui estrae i diamanti, e per il trasferimento forzato dei popoli indigeni che vivevano li da migliaia di anni. Pare che il governo abbia tagliato le forniture d’acqua, minacciato, torturato e impiccato pubblicamente i dissidenti.
Per non parlare della sua quasi totale assenza di responsabilità verso l’ambiente, degli inesistenti diritti dei lavoratori, delle vite umane, e delle sue campagne sudice e maschiliste.
 

3. Phillip Morris

Phillip Morris è il più grande produttore di sigarette degli Stati Uniti e del mondo.
È ormai noto che le sigarette causano cancro nei fumatori, e difetti di nascita nei bambini di madri che fumano durante la gravidanza. Il fumo di sigaretta contiene 43 cancerogeni conosciuti e più di 4.000 sostanze chimiche, incluso il monossido di carbonio, la formaldeide, il cianuro di idrogeno, l’ammoniaca, la nicotina e l’arsenico. La nicotina, sostanza chimica che costituisce il principale elemento psicoattivo nel tabacco, da dipendenza psicologica. Fumare aumenta la pressione arteriosa, danneggia il sistema nervoso centrale e la costrizione dei vasi sanguigni. Le cicche di sigarette sono uno dei principali inquinanti che i fumatori buttano via quotidianamente e sono lenti a degradarsi. Molti di questi filtri si fanno strada nel terreno o nell’acqua, dove i loro componenti chimici si comportano come vere sanguisughe.
Il tabacco contamina la terra con gli estesi ettari di monocoltivazione, cosparsi quotidianamente con agrotossici, e anche la sua produzione industriale inquina (si utilizzano, infatti, enormi quantità di carta, cotone, cartone, metallo, combustibili …), il suo consumo inquina l’atmosfera, danneggia chi le compra e chi sta loro vicino. Le sue cicche impiegano anni a degradarsi disperdendo nel terreno e nell’acqua un’enorme quantità di sostanze tossiche.
 

4. Coca-Cola

La bevanda preferita del mondo o “il latte del capitalismo”, accumula querele e sanzioni in diversi paesi a causa delle gravi contaminazioni, delle cattive pratiche lavorative e per l’uso di acque non autorizzate.
Nella fase di produzione, la compagnia utilizza quasi tre litri di acqua per ogni litro di prodotto finito. Le acque di scarto sono costituite da sostanze inquinanti che la multinazionale deposita in luoghi protetti, come accadde in Colombia, situazione per la quale fu multata nell’agosto scorso dalla Segreteria Regionale per l’Ambiente del municipio di Bogotá. È stato dimostrato che la compagnia aveva scaricato acque residuali nell’Humedal de Capellanía, nella zona di Fontibón. Il fatto è considerato un attentato contro un’area di speciale importanza e protezione ecologica. Il processo di inquinamento dell’Humedal de Capellanía iniziò con la scadenza del permesso di riversamento concesso alla multinazionale per cinque anni e con la non autorizzazione della Segreteria per l’Ambiente a rinnovare tale permesso. Successivamente, grazie a dei sopralluoghi tecnici, è stato verificato lo stato della rete fognaria di Coca-Cola e la realizzazione di discariche industriali, chiaramente non autorizzate.
Una situazione molto simile si è verificata in India nel 2005, dove un migliaio di manifestanti hanno marciato per chiedere la chiusura dello stabilimento vicino Varanasi. Denunciavano che tutte le comunità vicine agli stabilimenti di imbottigliamento Coca-Cola stessero subendo l’espropriazione delle loro terre e l’inquinamento delle falde acquifere. Analisi tossicologiche hanno dimostrato la presenza di alte percentuali di pesticidi vietati come il DDT e, da “buoni vicini”, hanno distribuito i loro scarichi industriali ai contadini di Mehdigani dicendo che sarebbero serviti da “concime”. Il risultato è che oggi quei suoli sono sterili.
Come se non bastasse, la bevanda in questione, oltre a consumare acqua in eccesso, non apporta nessun elemento nutritivo, anzi, contiene alte concentrazioni di zucchero, uno dei fattori che maggiormente contribuisce all’obesità che colpisce sempre di più le popolazioni dei paesi in via di sviluppo, generando inoltre, problemi dentali. L’effetto dissetante è dato dall’acido fosforico.

Sapevate che …

• La Spagna è il paese europeo che consuma più Coca-Cola?
• Prodotti come Fanta, Sprite, Aquarius, Nestea, Minute Maid, Tab, Sonfil, Finley, Nordic Mist o Fruitopia (ce ne sono 324 diversi) appartengono a Coca-Cola?

• Una lattina da 33 cl. contiene 35 gr. di zucchero? • Nel 1931 Coca-Cola ha cambiato l’abito verde di Babbo Natale con quello rosso in una campagna pubblicitaria, per abbinarlo al colore della sua società?
• Alcune università ad Atlanta, Toronto, California, Irlanda o Berlino hanno già espulso Coca-Cola dai propri campus?
• Le bottiglie di plastica di Coca-Cola non sono di materiale riciclato, ma di plastica vergine?
• Sarà stata una casualità che l’ex presidente messicano Fox fosse anche ex rappresentante di Coca-Cola? e che Adolfo Calero, ex amministratore di Coca-Cola, fosse agente della CIA e volto pubblico della Contra
Nicaragüense? e l’ambasciatore degli Stati Uniti in India? e il magnate golpista Cisneros, in Venezuela? e il ministro Jorge Presno, in Urugay?
• Dispone di delegazioni in più di 200 paesi, tra i quali anche paradisi fiscali come il Bahrein o le isole Cayman, per evadere le tasse a proprio beneficio?
• Nel 2003 ottennero benefici per 21.044 milioni di dollari (la metà delle spese previste dall’ONU per garantire l’educazione primaria a tutti i bambini del mondo)?
• Guida potenti gruppi di potere: si oppose al trattato di Kyoto attraverso le sue lobby US Council for International Business e la Business Round Table, cambiò regolamenti nell’UE attraverso l’American Chamber of Commerce, è la fondatrice dell’International Life Science Institute che influenza molto la FAO e la OMS, ecc.?
• Contiene prodotti transgenici?

La prossima volta che compri una bevanda, ricorda l’inquinamento degli Humedales, l’uso non autorizzato di acque sotterranee, la violenza, che un litro equivale a tre … non è meglio una limonata?
 

5. Pfizer

Come se la massiccia sperimentazione su animali non fosse già abbastanza straziante, Pfizer ha deciso di utilizzare i bambini nigeriani come fossero porcellini d’India. Nel 1996 la casa farmaceutica andò a Kano, in Nigeria, a testare un antibiotico sperimentale nel terzo mondo, per combattere malattie come il morbillo, il colera e la meningite batterica. Diedero trovafloxacina a circa 200 bambini. Decine di loro morirono nell’esperimento, mentre molti altri svilupparono malformazioni fisiche e menomazioni mentali. Pfizer può vantarsi anche di essere tra le prime dieci compagnie statunitensi responsabili dell’inquinamento atmosferico. Per non parlare degli incentivi milionari che fornisce ai medici e ai governi affinché prescrivano i suoi “farmaci”.
 

6. McDonald’s

Ogni anno migliaia di bambini consumano il fast food (“cibo veloce”) di un’impresa responsabile della deforestazione dei boschi, dello sfruttamento dei lavoratori, e della morte di milioni di animali: McDonald’s. Strategie di marketing abilmente architettate hanno permesso l’espansione di McDonald’s in 40 paesi, dove l’empatica immagine di Ronald McDonald e il suo Happy Meal, vende ai bambini il gusto per il cibo rapido, associandolo a un’idea di allegria. Questa pubblicità ha avuto un grande successo in diverse parti del mondo, contribuendo agli alti tassi di obesità infantile.
L’alimentazione che propone questa impresa è totalmente carente di sostanze nutrienti. Inoltre, questo cibo è conosciuto in tutto il mondo come “cibo spazzatura”, e non è un caso che riceva questo nome.
Gli hamburger e i “nuggets” offerti da McDonald’s provengono da animali mantenuti in condizioni artificiali per tutta la loro vita: privati di aria libera e luce solare, vengono ammucchiati al punto da non poter allungare le zampe o le ali (nel caso dei polli), rimpinzati di ormoni per accelerare la crescita e di antibiotici per arrestare le molteplici infezioni alle quali sono esposti a causa delle insalubri condizioni che genera il sovraffollamento. I polli vengono fatti ingrassare al punto che le zampe non sono più in grado di reggere il loro peso. Per la concessione del franchising, McDonald’s acquista a basso prezzo terreni che prima ospitavano boschi tropicali e li deforesta per consacrarli all’allevamento. Offre salari minimi ai suoi dipendenti, approfittando delle minoranze etniche e assumendo minori.
I prodotti di McDonald’s, con il loro alto contenuto di grassi, zuccheri e sale, contribuiscono al sovrappeso dei bambini, alla resistenza all’insulina e al conseguente Diabete di Tipo 2.
Ah, vi avevo detto che è stata una delle finanziatrici della campagna di George W. Bush?
 

7. Nestlé
 

Neslté e la sua enorme distesa di crimini contro l’uomo e la natura, come la massiccia deforestazione nel Borneo - l’habitat degli orango è stato seriamente compromesso - per coltivare la palma da olio, l’acquisto di latte dalle fattorie confiscate illegalmente da un despota in Zimbabwe. La Nestlé iniziò a provocare gli ambientalisti con le sue ridicole affermazioni che l’acqua imbottigliata è “ecologica”, da li in poi la sua sinistra rete di controllo e distruzione è andata dipanandosi.
Nestlé ha condotto campagne a livello mondiale per convincere le madri dei paesi in via di sviluppo a utilizzare il suo latte per neonati al posto del latte materno, senza fornire le informazioni sui possibili effetti negativi. Pare che Nestlé abbia assunto donne vestite da infermiere per portare gratuitamente il latte in polvere in questi paesi, latte che viene spesso mischiato con acqua contaminata. I mezzi di informazione non hanno parlato dei bambini morti di fame perché, una volta finito il latte, le loro madri non potevano permettersi di comprarne altro.
 

8. British Petroleum

Chi potrebbe dimenticare l’esplosione, nel 2010, di una piattaforma petrolifera nella costa del Golfo del Messico, che causò 11 morti oltre alle migliaia di uccelli, tartarughe marine, delfini e altri animali, distruggendo la pesca e l’industria del turismo della regione? Questo non è stato il primo crimine contro la natura commesso dalla BP. Tra gennaio del 1997 e marzo del 1998, BP ha provocato la bellezza di 104 fuoriuscite di petrolio. Tredici lavoratori della squadra di perforazione morirono nel 1965 durante un’esplosione, 15 in un’esplosione nel 2005. Ancora nel 2005, un traghetto che trasportava lavoratori della compagnia, naufragò provocando la morte di 16 di loro. Nel 1991, la EPA (Agenzia ambientale degli stati Uniti) menzionò la BP come l’impresa più inquinante degli Stati Uniti. Nel 1999 la compagnia fu accusata di uso illegale di sostanze tossiche in Alaska, poi, nel 2010, di aver immesso pericolosi veleni nell’aria, in Texas. Nel luglio 2006 gli agricoltori colombiani ottennero un accordo con la BP dopo averla accusata di ricorrere a un regime di terrore portato avanti dai paramilitari del governo colombiano che proteggevano l’oleodotto di Ocensa. Non c’è modo di far agire correttamente la BP.
 

9. Monsanto

Monsanto, è l’impresa che ha creato e sostiene gli alimenti geneticamente modificati, gli ormoni della crescita per i bovini, l’avvelenamento con prodotti agrotossici. La lista di Monsanto include: la creazione dei semi “suicidi” (Terminator), brevettati allo scopo di generare piante che non producono semi, costringendo così gli agricoltori a ricomprarli ogni anno; l’istituzione di lobby che etichettino con la dicitura “libero da ormoni” il latte e il latte artificiale per neonati (questa dicitura si trova anche se il bovino ha ingerito ormoni della crescita, un comprovato agente cancerogeno); così come un’ampia gamma di violazioni ambientali e della salute umana associate all’uso dei veleni Monsanto - soprattutto l’Agente Arancio. Tra il 1965 e il 1972 la Monsanto ha riversato illegalmente tonnellate di residui altamente tossici nelle discariche del Regno Unito. Secondo l’Agenzia per l’Ambiente, trent’anni dopo, i prodotti chimici stavano ancora contaminando le falde acquifere e l’aria.
Monsanto è nota per aggredire i propri agricoltori che invece afferma di “sostenere”, come quando denunciò un agricoltore facendolo incarcerare per aver conservato i semi del raccolto di una stagione per piantarli la stagione seguente.


 10. Vale

La miniera Vale, transnazionale brasiliana presente in 38 paesi, è la più grande impresa di sfruttamento di minerali dell’America Latina e la seconda a livello mondiale. Tra i vari meriti, spicca quello di aver partecipato allo sviluppo della centrale idroelettrica di Belo Monte, situata ad Altamira, in Brasile. Il progetto, infatti, ha colpito il fiume Xingú, la principale fonte di sostentamento della regione, causando un drastico cambiamento nel paesaggio amazzonico e nella vita di migliaia di popolazioni che vivono lungo le sponde di uno dei principali fiumi del Brasile.
A Carajás, nella regione brasiliana di Pará, numerose famiglie sono state sgomberate, hanno perso le loro case e ognuno ha qualche parente morto a causa della costruzione della linea ferroviaria realizzata dall’impresa, denunciata anche per le pessime remunerazioni e condizioni di lavoro dei propri impiegati.
Le conseguenze del modo di agire della miniera non si limitano solo al Brasile. Nella regione di Tete, in Mozambico, un’intera popolazione è stata cacciata dalla sua terra affinché l’impresa potesse portare avanti lo sfruttamento del carbone. In cambio l’impresa ha costruito un insediamento in cui le case e i servizi pubblici non sono sufficienti a garantire le condizioni basilari per lo sviluppo della popolazione.

Esistono purtroppo molte altre corporazioni che si sono guadagnate tutto il diritto di essere presenti in questa lista, come la Samsung, la Tepco, Barclays, Microsoft, Intel, Sony … ecc.

Fonte: http://ecocosas.com/
Link: http://ecocosas.com/eg/las-10-multinacionales-mas-peligrosas-del-mundo/
18.07.2012

Scelto e Tradotto per www.comedonchisciotte.org da i SILVIA SOCCIO

31 commenti:

  1. Leggere di questi mostri e vederli tutti insieme, uno di seguito all'altro, è uno shock!

    Grazie per averceli ricordati!

    Namasté

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    1. Beh sì....chissà se leggendoli tutti insieme, qualcuno non possa decidere con il nuovo anno di boicottare i loro prodotti ...non risolverebbe forse, ma sarebbe un inizio di consapevolezza!
      Buon 2013 carissi Berica!
      Un abbraccio....Namastè

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    2. mi sembrano degli ottimi propositi per questo nuovo anno.

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  2. Male diciamoli, esportiamo e diffondiamo le loro nefandezze, non fermiamoci a 10, scoviamo anche l'11 e il 12 e così via.
    Il loro potere è nelle nostre mani, anzi nelle nostre tasche.
    Auguri di un anno sereno a te Rosa, e a voi tutti, Uomini e Donne.
    Namastè

    Paolo

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    1. Appunto è nelle nostre mani e nelle nostre tasche, sebbene io sia convinta che se la coscienza davvero dilagasse loro reagirebbero, anche in modo violento, non sono affatto disposti a concedere il loro potere assoluto con grazia. Possiamo fermarli un mondo migliore è possibile e questo vorrebbe essere il miglior augurio di buon anno.
      A te amico mio auguri tanti...ed a tutti coloro che ami.
      Namastè

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  3. Altro che orchi, mostri e lupi cattivi... Sarebbe ora di scrivere fiabe per bambini in cui i cattivi siano questi qui... :-(

    E perdonami lo spam di fine anno, amica mia, ma, a proposito di storie, ora che ci penso devi essere l'unica delle mie lettrici ed amiche a mancare dalle mie parti dall'uscita del mio secondo romanzo, nell'ormai lontano 19 ottobre!

    Un abbraccio, e tanti Auguri di buon anno, buona vita, buon tutto!!!!

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    1. Perdonami tu caro Zione...ma ormai da tempo manco da qualsiasi parte...seguo molto poco anche il blog. Sono scombussolata da un sacco di eventi che non sto a raccontare tra cui l'uscita di uno dei romanzi di mio marito e la sua fresca candidatura alle regionali.....però sono un po' più presente su G+... se ci sei anche tu, magari potremmo incrociarci là

      Un abbraccio fortissimo e tantissimi auguri anche a te caro, uno splendido 2013 colmo del meglio di ogni cosa :))

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  4. Fondamentale fare lobby contro le lobby, cioè diffondere i nomi di chi produce male, contro l'uomo e la natura, per andare a colpirle dove fa loro più male, cioè nel portamonete.
    Un abbraccio ... Namastè

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    1. Concordo Ally... ed in fatti credo che la cosa migliore sia proprio come tu dici fare lobby contro le lobbies. Però forse l'informazione non basta, se non c'è anche "movimento".
      La stiamo dando da sempre, nessuno dei nomi qui elencati è una vera novità, ma dobbiamo tenere conto anche del loro potere d'ipnosi e della non volontà di ascoltare di molti.
      Quanti sono coloro che associano Coca Cola alla "civiltà occidentale", quanti contadini hanno rapporti continui e profondi con Monsanto...quanto pensiamo a Chevron o a BP quando accendiamo la nostra auto, quando non addirittura il nostro SUV.
      Un abbraccio e buon tutto per questo nuovo anno che inizia!
      Namastè

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  5. Buon anno carissima Rosa, non scordiamoci che fanno tutte capo ad un pugno di persone, sempre che di persone si possa parlare, anche molte onlus e associazioni filantropiche vengono indirettamente finanziate da questi loschi figuri come le banche ed ora si stà passando ai governi, controllano tutto e vogliono tutto, penso che il termine multinazionali sia ormai superato ora si tratta di globalizzate senza che ci sia una persona fisica a rispondere degli accadimenti, un mostro con interminabili ramificazioni al punto che risulta quasi impossibile risalire alla fonte.
    Un fortissimo abbraccio e un augurio di un 2013 pieno di soddisfazioni per te e tutta la famiglia
    zak

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    1. Si caro Zak, sono diventati e diventano sempre più mostri senza una reale testa apparente...all'interno dei loro anfratti dissimulati, travestiti da persone normali si nascondono "i padroni del mondo" . Hai ragione purtroppo molte onlus hanno capitali non esattamente trasparenti. Gli stati saranno sempre più posseduti, soprattutto per le logiche finanziarie che ormai hanno fatto completamente breccia e chi meglio di una multinazionale può "possedere" il debito di uno stato. Oggi queste stesse logiche di mercato stanno uccidendo l'essere umano.
      Un abbraccione anche a te e Buon anno amico mio.
      Namastè

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    2. Grazie perchè attraverso questo blog ho conosciuto terribili realtà nascoste e nemici pericolosi che attentano alla nostra salute ed alla vita quotidianamente. Accedere a queste informazioni per me è una fortuna.Ti auguro ogni bene per l'anno nuovo e quelli a venire! Un abbraccio.

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    3. Sono felice Mr.Hyde, che ti sia stato di un qualche aiuto :)
      Questo è un periodo un po' così per me, un sacco di impegni e tante cose nuove (piacevoli) che mi stanno accadendo mi fanno trascurare questo blog...ma non appena ritrovo il "ritmo" intendo riprendere a vele spiegate...c'è ancora molto da "stanare"... :)
      Grazie amico, tanti auguri anche a te! Un abbraccione forte .... Namastè

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  6. Ciao Rosa, vivi la tua vita e che sia un anno pieno di soddisfazioni reali ... la "rete" puoi pure trascurarla anche perchè a chi "vuole" vedere non serve una rete ma uno spirito libero, come il tuo.
    Namastè

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    1. Ah caro amico mio, non sai quanto quel che dici sia vero e quanto difficile sia mantenerlo libero quello spirito. Sto lottando proprio in questo periodo con chi più o meno volontariamente sta cercando di influenzarmi e di farmi fare scelte che non "sento" in nome di un "ipotetico" sentire comune. Quanti vorrebbero che io ascoltassi meno il mio istinto ed il mio maestro interiore e mi "confacessi" ad una scelta di cerchia, di appartenenza...di gruppo. Questo avviene, e lo sai, non solo laddove individuiamo quello che non ci piace, ma persino fra coloro che riterremmo "dei nostri", ma che poi scopriamo essere alla ricerca del gruppo o del proprio clan o branco.
      Difficile quindi e proprio per questo il tuo augurio è ancor più gradito. Ricambio, nell'intima convinzione che quella libertà, che reciprocamente ci auguriamo sia quanto di meglio ci possa capitare.
      Sempre liberi...! Namastè

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  7. In parte sapevo, Rosa, ma non tutto. Grazie, tengo presente i tuoi post e anche se vengo derisa perchè scelgo quel che compero, continuo su questa strada. Nessuno è pronto a difenderci e l'unico nostro mezzo è il toccarli nel portafogli. Non darò un solo cent a questa gente.
    Buon anno, namastè.

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    1. E tu lasciali ridere, non sanno quel che si fanno. La risata degli ignoranti e degli ignavi non conta, purtroppo però il loro numero sì e siamo ancora molto pochi ad avere "coscienza". Infatti i padroni del mondo fanno ancora quel che vogliono.
      Boicottiamoli, possiamo fare a meno di un'infinità di cose, senza per questo essere infelici!
      Buon tutto anche a te cara Sari!
      Namastè

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  8. purtroppo le conosco bene, una volta c'erano le 7 sorelle che controllavano il petrolio, oggi invece dominano e fanno dollari con tutto.
    Grazie e un anno ancora dei tuoi magnifici post!!!

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    1. Grazie a te Cirano, per la stima e l'ascolto. Sì non sono certamente solo 10, ma queste sono le peggiori. È vero il principio è stato stabilito dalle sette sorelle, ma oggi sono molto di più e maggiormente "intricate" e molto meno evidenti, ma tremendamente più ricche e potenti.
      Abbraccio
      Namastè

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  9. Ciao amica mia, da quando ho letto la tua risposta mi sento triste perchè trovo profondamente ingiusto "tarpare le ali" ad uno spirito libero che proprio perchè è libero non può far parte di un gruppo ma sceglie di essere un gruppo quando ciò non deriva da alcuna influenza, ma se il resto degl gruppo è sotto qualche tipo di influenza, anche solo ideologica, vale la pena rinunciare alla propria libertà (l'unica per fortuna che non ci costa nulla visto anche solo amare una persona e fare due figlioli ti costa un'occhio della testa)?
    Con tutto il cuore: resta libera !! Come più volte hai scritto tu solo con un cambiamento radicale (tipo gilanico per capirci) il mondo può cambiare perchè questo sistema (in tutte le sue sfaccettature) è falso e basato sul dolore e sul lavoro di un immenso branco di schiavi pecoroni anche se brontoloni e sapientoni.
    Una sola via: una società orizzontale gilanica.
    Namastè

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    1. Hai afferrato immediatamente il concetto. Il senso è proprio questo l'essere occasionalmente parte di un gruppo non deve significare consegnare il proprio cervello all'ammasso e fare quindi quello che fanno tutti. Si fanno pezzi anche lunghi di strada insieme, ma non è mai la stessa strada perchè ognuno percorre il proprio sentiero. Resterò libera, perchè la mia libertà è spirituale e non legata alla materia...quindi intangibile ed inalterabile. L'orizzontalità, lo sai, per me è una scelta di vita.
      Ti abbraccio.
      Namastè

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    2. "L'orizzontalità, lo sai, per me è una scelta di vita."
      Quanto mi piace questo modo di essere.

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    3. Sari, è l'unico modo in cui io riesco a pensare l'esistenza...
      Buon pomeriggio cara ...e grazie :))
      Namastè

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    4. Ciao Rosa, volevo sapere se anche tu provi a volte la sensazione di non far parte di questo pazzo mondo ... in fin dei conti le nostre idee su una società orizzontale fondata sulla collaborazione e sulla compassione non sono difficili da capire ma la stragrande maggioranza della gente è ancora convinta che basta far funzionare bene, magari con persone oneste, questo stato "massonico" per risolvere i problemi quando però è lo stato stesso il problema. Ho provato sulla mia pelle che chi vuole cambiare il sistema con le regole del sistema (compresa la rivoluzione armata) non c'è la farà mai perchè fino a che esisterrano piramidi ci saranno capi e schiavi (puoi anche chiamarli leader e iscritti al partito oppure sarcedoti e fedeli etc) ... se ci riesci coonvinvi chi ti è vicino che solo abbondanando il sistema questo perde potere(io finora ci sono riuscito solo con mia moglie). Viva la gilania.
      Namastè

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    5. Mah in effetti non è solo una sensazione la mia...io vivo davvero ai limiti estremi di questo pazzo mondo...come se ne fossi "fuori" :))
      Comunque, se non si mettono in discussione i ruoli di potere si finisce con il ricaderci dentro, la storia umana lo ha dimostrato ampiamente. È sempre stato un cane che si morde la coda, un ricorrere dei medesimi errori. È inesorabilmente vero, che non serve cambiare gli uomini del potere per cambiare il potere stesso, anche perchè è molto difficile scalzare dal luogo ove sono nascosti i veri "uomini del potere". In genere l'umanità si limita a cambiare la maschera o la statua della propria divinità. Il cambiamento vero avviene modificando valori e premesse, intervenendo sulle filosofie di vita, quante volte lo si è ripetuto...alla noia. Eppure è la strada, come tu giustamente dici, comportamenti ed indipendenza dal ricatto del sistema sono la via maestra della vera libertà.
      Namastè

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  10. Purtroppo ci sono troppe inesattezze che ne pregiuducano l'efficacia.

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    1. Quando si muovono delle critiche, bisognerebbe quantomeno argomentare.
      Namastè

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    2. Ciao Rosa, non so esattamente a cosa si riferisca l'anomino ma pur ammettendo che nessuno può certo di niente in questo mondo e che forse gli sstudi sulle società gilaniche sono stati magari esagerati per voglia di un mondo migliore di sicuro però mi piacerrebbe molto aver vissuto in quel periodo; sempre meglio di questa società tecnologica e senza più amore dove si confonde la conoscenza con la coscienza.
      Namastè

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    3. Mah, non credo che gli studi sulle società gilaniche/femminili sia stato esagerato, credo invece che sia stato "nascosto", per sostenere che l'essere umano non potesse essere altro che non quello che oggi è. Si tratta di "impostazioni", di premesse e scelte di fondo, come sempre. L'esistenza di tali "società" dimostra che una vita senza "competizione e senza "guerra" non è solo possibile ma è la prima scelta che la società umana ha fatto. Come non essere d'accordo con te, quasi tutto è preferibile a questa "società tecnologica"
      Namastè

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  11. complimenti per questa lista aggiornata che mi spinge sempre di più a seguire la mia strada...andare controcorrente,essere diversi è visto sempre con cattivo occhio dalla maggior parte delle persone...in cuor mio so che sto facendo la cosa giusta e non mi farò influenzare da nessuno...peace,love,respect,harmony

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