venerdì 2 ottobre 2015

FOOD RELOVUTION: LA VERITÀ SULL'INDUSTRIA DELLA CARNE

L'ultimo, efficacissimo lavoro del regista di "Un altro mondo". Thomas Torelli prepara un film documentario che denuncia l'impatto insostenibile su ambiente e salute dell'insutria della carne. "Food ReLOVution" vi farà aprire gli occhi e cambiare modo di mangiare.

Il sottotitolo già ci accompagna: "Tutto ciò che mangi ha una conseguenza”. Quello che ci propone Thomas Torelli è un percorso di consapevolezza che passa attraverso la presa di coscienza del volto nascosto dell'industria della carne, del consumo ormai esasperato di proteine animali che fa ammalare uomo e ambiente.
Il film documentario su cui Torelli, già regista del fortunatissimo "Un altro mondo", sta lavorando è frutto di un impegno di anni; è riuscito ad analizzare e documentare le conseguenze dell’enorme consumo di carne in atto soprattutto nel mondo occidentale in questi ultimi decenni. La pellicola sarà distribuita la prossima primavera ed è in fase di ultimazione e montaggio. Il film vede il sostegno e la media partnership di Terra Nuova Edizioni ed Essere Animali, ma ha anche bisogno del sostegno di tutti coloro che stanno cambiando alimentazione e stile di vita per salvare l'uomo e il pianeta. Per questo ha preso il via una campagna di raccolta fondi cui tutti possono partecipare per diventare pilastri e motori di questo cambiamento necessario.


Sono diversi gli aspetti su cui si sofferma il film. «Innanzi tutto i danni sulla salute umana conseguenza di una cattiva alimentazione» prosegue Torelli. «Il film parte dagli studi di T. Colin Campbell per arrivare ai danni che un consumo eccessivo di proteine animali produce sull’ambiente. Basti pensare che per produrre un chilo di carne da allevamento intensivo si consumano più di 16mila litri di acqua, per esempio. Gli animali inoltre mangiano cereali che potrebbero benissimo sfamare schiere e schiere di persone oggi malnutrite. L’eccesso è divenuto insostenibile, è assurdo uccidere 70 miliardi di animali l’anno per mangiarli, è saltata ogni regola di convivenza sul pianeta. Questi animali vivono, poi, in condizioni di una crudeltà unica, in modo innaturale, per loro forse la morte è il momento meno doloroso. Ebbene, mettere insieme tutti questi aspetti è ambizioso, è una grande sfida. Ma questo film vuole essere strumento per informare, quindi accettiamo la sfida». «E, si badi bene, l’obiettivo non è trasformare in vegane tutte le persone del mondo. Qui paghiamo l’errore di avere diviso in fazioni le persone sul fronte alimentare e dove c’è divisione manca l’unione che fa la forza. Il fine è rendere consapevoli più persone possibile, perché quando si sa e si conosce, si cambiano di conseguenza le abitudini errate. Se dieci milioni di consumatori nel mondo decidessero di stare un giorno la settimana senza carne, ciò avrebbe già un impatto enorme sul pianeta».
«L’uomo ha trasformato l’industria alimentare in un processo utilitaristico volto solo al guadagno» conclude Torelli. «Il fine non è più nutrire, ma generare il massimo profitto. La maggior parte del cibo che passa per l’industria è dannoso per l’uomo. Dannoso nel tempo. E parliamo solo di coloro che hanno accesso alle risorse alimentari. Gli altri sono destinati a morire di fame. Sempre in nome del business».

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2 commenti:

  1. Ho seguito questo argomento anche a Fahrenheit su radio3rai e inorridisco sentendo con che disinvoltura i produttori di carne affrontano l'argomento. Mi disgusta anche pensare che si possa mangiare una fiorentina da un kg in un solo pasto: è immorale.
    Diffondere notizie come questa che pubblichi, è fare cultura e chissà che piano piano non si riesca ad invertire l'abitudine di mangiare troppa carne.

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    1. Ciao Sari, sono assolutamente d'accordo ... l'industria della carne sarebbe disposta ad ogni menzogna e ad ogni irresponsabile azione pur di mantenere ben saldo il suo potere economico politico... hanno un assoluto disinteresse per le sorti del pianeta ...
      La fiorentina è immorale, concordo!
      Film come quello in lavorazione sono ottimi strumenti di informazione e si spera possano aumentare la consapevolezza e la coscienza.

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