lunedì 14 giugno 2010

OSHO Risveglio e Società

L’uomo è una macchina, ma non è nato per essere una macchina e morire come una macchina. L’uomo ha in sé il seme di una grande fioritura di consapevolezza, ha la possibilità di diventare divino; ma questo non accade. Non accade perché l’uomo è stato ipnotizzato dalla società, dallo stato, dalla chiesa istituzionalizzata dagli interessi costituiti. La società ha bisogno di schiavi e l’uomo può rimanere uno schiavo solo se non gli viene permesso di crescere fino alla sua completa fioritura. La società ha bisogno della vostra carne e della vostra pelle e naturalmente questo non piace a nessuno.

Di conseguenza, l’intero processo di socializzazione e di civilizzazione non è altro che una profonda ipnosi. L’uomo viene ipnotizzato fin dal primo istante successivo alla sua nascita. Viene ipnotizzato a credere che la società esiste per il suo bene, a suo favore, cosa totalmente falsa. Viene ipnotizzato a credere che la società esiste per il suo bene, a suo favore, cosa totalmente falsa. Viene ipnotizzato a credere di essere immortale: non lo è. Ha la possibilità di esserlo, ma non lo è. E se l’ipnosi continuerà, l’uomo non sarà mai immortale. Tu vivi solo in quanto essere mortale, perché vivi nel corpo. Il corpo morirà. Ciò che è nato, è destinato a morire. La nascita è l’inizio del corpo, e la morte è la sua fine. Conosci qualcos’altro in te che vada oltre il corpo? Hai sperimentato qualcosa che sia più elevato o più profondo del corpo. Hai visto in te qualcosa che esisteva anche prima della tua nascita? Se l’hai visto, allora sei immortale. Se conosci il tuo volto, il tuo volto originale, il volto che avevi prima di nascere, allora sai che sarai qui anche dopo la tua morte; altrimenti non lo sai. L’uomo può essere immortale. ma vive sovrastato dalla morte perché vive identificato con il corpo. La società non ti consente di conoscere niente oltre il corpo. La società ha interesse solo per il tuo corpo: il tuo corpo può essere usato, la tua arma è pericolosa. Un uomo con l’anima è sempre pericoloso, perché un uomo con l’anima è un uomo libero, non può essere ridotto in schiavitù. Un uomo che sa di avere un’anima immortale, ha una dedizione profonda verso l’esistenza stessa, verso Dio. Non si cura per niente delle strutture sociali costruite dall’uomo, né dalla civiltà, né dalla cultura. Per lui queste sono celle di una prigione. Non esiste come cristiano, né come hindu, né come musulmano. Non può far parte della folla. Esiste come individuo. Il tuo corpo fa parte della folla, la tua anima no. La tua anima è profondamente individuale: ha la fragranza della libertà. Ma la tua anima non può essere usata in alcun modo nel mondo degli affari. La società ha bisogno solo del tuo corpo. E se inizi a lottare per far affiorare la tua anima, diventi un grave pericolo per la società, perché in tal caso i tuoi interessi cambiano. Da estroverso divieni introverso: inizi a muoverti entro la dimensione interiore. La società esiste all’esterno e vuole che tu rimanga estroverso, che i tuoi interessi siano il denaro, il potere, il prestigio, in modo che le tue energie continuino ad andare verso l’esterno. Se cominci a muoverti verso l’interiorità significa che sei divenuto un dropout: non fai più parte della competizione, il gioco che gli altri fanno all’esterno. Cominci a scavare in profondità nel tuo essere. Ed è lì la FONTE DELL’IMMORTALITA’. La società ti impedisce di entrare nella tua dimensione interiore. E il modo migliore per impedirtelo è darti l’idea fasulla che stai già entrando dentro di te. Quando vai in chiesa, non stai entrando nella tua interiorità. Quando vai al tempio non stai entrando nella tua interiorità. Ma il mondo ti ha ipnotizzato facendoti credere che, se vuoi entrare nella tua interiorità, devi andare dai preti. Ma i preti sono agenti dello stato e della società. I preti sono sempre contrari ai mistici, perché colui che va da un mistico comincerà ad entrare nella sua dimensione interiore. Un mistico vive in un modo totalmente diverso. Le sue energie si muovono in una diversa gestalt. Il suo fiume fluisce verso l’interiorità. Perciò colui che va da un mistico entrerà in sintonia con lui e comincerà ad entrare nella propria interiorità in modo naturale, semplice e spontaneo. Stare con un maestro, con un mistico serve solo e unicamente a questo…Ricordati che devi andare lontano. Ricorda che devi liberarti delle trappole che la società ha messo intorno a te. Ricorda che non hai ancora adempiuto il compito per cui sei venuto sulla terra. Ricorda che sei solo un seme, non sei ancora un’anima.

Osho

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