domenica 19 febbraio 2012

La Fabbrica delle Menzogne


(nella locandina una madre Assana Sawadogo con la carta delle vaccinazioni del suo piccolo)

Ecco un classico caso di gente beccata col sorcio in bocca, giudicata, riconosciuta colpevole (almeno per questioni tecnico/legali) che si fa aiutare dalla stampa per minimizzare i fatti, come riportati da uno dei principali quotidiani argentini e dalle agenzie (sempre le solite 5 o 6, controllabilissime) in tutto il resto del mondo. Nessun commento, tutto riportato pressapoco esattamente come segue.
Scusate la traduzione a braccio dallo spagnolo, per chi non si fidasse (magari con ragione) viene linkato l’originale.
 Il tribunale ha confermato una multa per un milione di pesos al laboratorio americano GlaxoSmithKline (GSK) ed a due medici per irregolarità nelle prove cliniche con bambini a Santiago del Estero, San Juan e di Mendoza. Secondo la sentenza, il laboratorio ed entrambi i ricercatori sono stati ritenuti colpevoli  di non avere adempiuto alle piu’ basilari regole nel 2007 e 2008 in esperimenti allo scopo di sviluppare un vaccino contro la  polmonite virale e l’otite acuta dell’orecchio medio .

L’Ente Nazionale per il controllo sulle Medicine, Alimenti e Tecnologia Medica (Anmat) ha investigato sugli esperimenti ed ha emesso una sanzione penale e civile confermata dal giudice Marcelo Aguinsky che ha anche rifiutato ulteriore appello, secondo le disposizioni al caso (per accede al documento http://bucket.clanacion.com.ar/common/anexos/Informes/28/79028.doc).
L’Anmat ha rilevato la mancanza di dati clinici relativi alla documentazione ed ai metodi di gestione del vaccino, così come infrazioni ai protocolli di sicurezza ed in special modo irregolarità nelle autorizzazioni con le quali i bambini sono stati sottoposti a prove cliniche.
Complessivamente le prove sono state effettuate su 14.000 bambini in Argentina, Panama e Colombia.
Autorizzazioni
Secondo l'opinione del giudice, nel caso di un bambino “gli adempimenti ed i requisiti del protocollo non sono stati seguiti perché la nonna, analfabeta, ha esercitato il consenso” alla prova clinica.
Inoltre è stato rilevato che “l’assenza di ricerca e di registrazione degli effetti collaterali avversi verificatisi durante lo studio, ne ha inficiato la rigorosita’”, secondo l'opinione dell’ente regolatore.
Il laboratorio è stato punito con una multa di 400.000 pesos, mentre ai dottori Héctor Abate e Miguel Tregnaghi è stato imposto il pagamento di 300.000 pesos ciascuno , per mezzo di una sentenza per cui è stato richiesto appello sulla base dell'invalidità della legislazione che qualifica Anmat alla sorveglianza delle prove cliniche.
Il giudice Aguinsky ha considerato che “proibire il controllo tecnico-discrezionale” da parte dell'organismo sanitario “ implicherebbe la fine del suo mandato e metterebbe in dubbio il diritto/dovere dello Stato, attraverso i suoi organismi, nel fornire e nel controllare la sanità pubblica.
“È il caso mandare un segnale a tutta la ricerca clinica farmacologica sottolineando che il benessere delle persone oggetto di studi deve essere considerata la preoccupazione prevalente. Questa prevalenza è negli interessi della scienza e della comunità “, ha dichiarato il giudice confermando delle multe.
Tuttavia GSK ha dichiarato che “tutti i partecipanti allo studio erano stati correttamente informati a norma di legge”.
“Al momento non esistono cause pendenti per corruzione o frode in relazione allo studio” ha aggiunto GSK tramite una dichiarazione ufficiale, in cui ha indicato di volersi avvalere del diritto di appello.
“Grazie alla rigorosa ricerca medica di questo studio, dal suo inizio alla metà del 2007, si è osservato un miglioramento dello stato di salute nei bambini partecipanti, con una riduzione significativa degli indici di mortalità” ha dichiarato l'azienda.
Inoltre, il laboratorio ha assicurato che l’Anmat “non ha mai messo in discussione la sicurezza né del vaccino né dello studio”.
Anche se chi ha sporto denuncia sostiene che a conseguenza delle prove si siano verificati 14 decessi di bambini, il laboratorio dichiara: “Non vi è stata nessuna morte relativa allo studio. In ognuno dei casi non è stato provato alcun rapporto con i test“.
Ecco come siamo attaccati da tutte le parti.  Persino quando la colpa è evidente (e c’è un’ammorbante puzza di marcio, il che avrebbe persino autorizzato il giudice a investigare le morti, ci fosse stata la volontà di andare veramente a fondo della questione),  i colpevoli negano in maniera imbarazzante e la propaganda espone le loro scuse penose dedicandone ampio spazio senza commento.
Invece di chiedersi come mai la Glaxo avesse questa predilezione nel fare prove pagando poveracci analfabeti e non altri medici informati e vigili (già, perche’ non si testano mai fra di loro, ve lo siete mai chiesti?  Perché sempre la feccia, quelli che sono spendibili?) e come mai non investigasse sugli effetti collaterali, la stampa è più che lieta di non sporcarsi le mani lasciando metà dell’articoletto alle dichiarazioni non sostanziate dalla sentenza dei colpevoli.
Perché ci fanno notare il numero conspicuo di test effettuati dovunque tranne che il numero di quelli effettuati in Argentina, per cui 14 decessi potrebbero essere un numero allarmante, che porterebbe a richiedere ulteriori investigazioni, qualsiasi sia la causa della morte?
Perché la ditta farmaceutica continua a far finta di non aver capito che non c’é appello?
Perché nessuno fa notare l’ENORMITA’ del tentativo del legali della Glaxo di liberarsi di qualsiasi controllo una volta per tutte, abolendo l’ente di controllo statale?
Le risposte sono così facili che non è neanche il caso di suggerirle.
Ed in mezzo a questo casino vediamo in giro per la blogosfera sempre più casi di dementi che si occupano di una invasione da Zeta Ridiculi e dell’avvicinamento minaccioso da Niburu abitato dagli esseri di cui veramente parla la Bibbia, o del guardarsi i piedi discorrendo sulla Nanotermite e sulla rotta del missile Boeing che colpì la prigione pentagonale del Minotauro, mentre gli si stanno per avvelenare i bambini, il tutto per il loro bene, naturalmente. E aspettate che l’Italia sia in bancarotta totale e vedrete quanti verranno pagati per sperimentazioni...

A Hard Rain it’s gonna fall, come diceva il Bardo Immortale...
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