giovedì 28 giugno 2012

L'ESPERTO AMERICANO: "IL VESUVIO ESPLODERÀ CON UNA POTENZA MAI VISTA"

fonte: Leggo.it

NEW YORK - "All’improvviso il Vesuvio che sonnecchia dal 1944, esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di gas, cenere e lapilli si innalzerà per duemila metri sopra il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in un raggio di sette chilometri, spazzando via strade e case, bruciando alberi, asfissiando animali, uccidendo forse un milione di esseri umani". Lo scenario catastrofico è stato delineato dal professor Flavio Dobran, docente della New York University e ingegnere fluidodinamico prestato alla vulcanologia, che descrive l'eruzione dalla portata distruttiva e che non durerà più di 15 minuti. La sua previsione è frutto di studi accurati sia sull'Etna che sul vulcano partenopeo. L'unica incognita per Dobran resta la data: "Questa purtroppo non possiamo prevederla - precisa il professor Dobran - Certo non sarà tra due settimane, però sappiamo con certezza che il momento del grande botto sia per l’Etna che però il Vesuvio, anche se è su quest’ultimo che i nostri test si sono soffermati con particolare attenzione. La conferma viene dalla storia: le eruzioni su larga scala arrivano una volta ogni millennio. Quelle su media scala una volta ogni 4-5 secoli. Quelle su piccola scala ogni 30 anni. Ebbene, l’ultima gigantesca eruzione su larga scala è quella descritta da Plinio il Vecchio: quella che il 24 agosto del 79 dopo Cristo distrusse Ercolano e Pompei uccidendo più di duemila persone. La più recente eruzione su media scala è quella del 1631, che rase al suolo Torre del Greco e Torre Annunziata, facendo 4 mila morti in poche ore".

4 commenti:

  1. Penso che la previsione sia degna di fiducia senza scadere nel catastrofismo.
    Buona giornata

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    1. Lo penso anch'io Massimo.
      Buona giornata anche a te, ti abbraccio.
      Namastè

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  2. Magari con un aiutino di haarp.....

    sai Rosa ho in microscopico sospetto: tutti vogliono quello che nasconde il sottosuolo italiano, e a quanto pare non è cosa da poco, hanno solo un problema........ gli italiani che ci vivono e che "rompono"

    un caldo abbraccio anzi caldissimo

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    1. Credo che tutto sommato il Vesuvio non abbia bisogno di alcun aiuto.
      Comunque già si ventilavano ipotesi che i terremoti recenti sia de L'Aquila, che dell'Emilia avessero solleticato e risvegliato Marsili nel Tirreno...quindi Etna e Vesuvio e se questi sommovimenti vedono qualche responsabilità di HAARP, forse il danno è già fatto...
      Un abbraccio, che mi pare proprio il caso di definire caldissimo, anche a te :)
      Namastè

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