lunedì 5 settembre 2011

E adesso chip anche sui coleotteri?

L'essere umano non ha limiti nella sua corsa alla follia ed alla deformazione della natura...e questo a volte (lo so, sono ripetitiva e logorroica ) mi crea una sorta di sconforto.
Noi siamo dannosi, noi pieghiamo Gaia ai nostri voleri, noi la usiamo per le nostre guerre, perchè non abbiamo rispetto nè di lei...ed ancor meno di noi stessi.
Chiamiamo la nostra "magia nera" tecnologia, informatica, cibernetica, nanotecnologia...troviamo molti nomi ma è l'intento, l'intenzione che non cambia mai.
Controllo e potere, sempre il medesimo fine...sempre il medesimo obbiettivo...potere e controllo.
Ma che mondo ci siamo costruiti? Alla fine persino Orwell sembra un inguaribile ottimista! Controllo mentale a distanza, uso degli insetti a fini spionistici, pelle sintetica contenente microchip. Non sono dietrologie malate, non è fantascienza ma realtà e sopra a tutto il controllo.
Vantiamo tronfi, una scienza che usiamo solo per la guerra, mentre ne ignoriamo e ne tralasciamo gli sviluppi che ci porterebbero davvero più vicini alla comprensione del tutto. Noi non abbiamo saggezza, non abbiamo compassione....Arriveremo dunque a dover diffidare di un moscone? 
Mentre la scatola dell'inganno ci parla del desiderio di privacy degli imperatori che non sopportano di essere intercettati, quegli stessi che poi preparano per noi un controllo ben più crudele, che approfitta della natura stessa per sottometterci, Si comincerà con coleotteri cyborg e poi dove finirà? Che mondo dovremmo aspettarci di fronte a tante "cattive intenzioni"? 

Namastè
Rosa
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Stati Uniti, dipartimento difesa progetta chip per controllare coleotteri


Gli insetti verrebbero impiegati in operazioni militari di esplorazione o nelle operazioni di soccorso

L'agenzia del Dipartimento per la difesa statunitense (Darpa) sta progettando un programma che permetterebbe di controllare a distanza i coleotteri.
I ricercatori stanno studiando come inserire sugli insetti dei sensori piezoelettrici che permetterebbero di utilizzare l'energia liberata dallo sbattimento delle ali per controllare i movimenti degli insetti stessi. I sensori piezoelettrici permettono infatti di convertire la pressione in elettricità.

Molte le potenziali applicazioni. Se collegati a una video camera si trasformerebbero nel 'velivolo' più piccolo e più facilmente manovrabile del mondo.
Per esempio i coleotteri potrebbero essere impiegati in operazioni di soccorso in ambienti ostili o nelle esplorazioni militari.
Al momento gli ingegneri stanno studiando come costruire direttamente il meccanismo di controllo sulle ali degli insetti, aumentando così esponenazialmente la loro produzione elettrica.

 http://it.peacereporter.net/articolo/30291/Stati+Uniti%2C+dipartimento+difesa++progetta+chip+per+controllare+coleotteri

7 commenti:

  1. A volte le cattive intenzioni sono peggiori delle loro conseguenze, soprattutto per la presupponenza umana. Ciò è una vera fortuna in questo mondo così difficile...
    Grazie Rosa
    Namastè

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  2. Questa l'avevo letta anch'io, su un famoso sito di notizie scientifiche.

    Come sempre, la perversione è nel committente. L'idea di un coleottero che ci avvicina, come dici, alla conoscenza, è una cosa davvero attraente.

    Amo i coleotteri, soprattutto i cervi volanti e i rinoceronti volanti (http://img.fotocommunity.com/photos/13235640.jpg)

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  3. Inutile dire che i soldi spesinin quelle cavolate sarebbero manna se indirizzati verso scopi sociali. Quella e' gente sorda ...

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  4. Ciao wiska, sì concordo, ma sono le intenzioni a qualificare il cammino dell'umanità.
    Un abbraccio ^^
    Namastè

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  5. Ciao LAV, quasi sempre è l'uso che facciamo delle scoperte a renderle terribili, anche se, in questo caso, mi colpisce in negativo questa interazione fra vita e nanotecnologia...no no, non mi piace neanche un po'.
    Mentre invece, trovo bellissima la foto, grazie!

    Notte ;-))
    Namastè

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  6. Ciao Adriano, ovviamente hai ragione è evidende che il "programma" in questione riveste maggiore importanza della morte dei bambini nel Corno d'Africa, per esempio.
    Abbraccio^^
    Namastè

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