mercoledì 30 maggio 2012

Terremoti e petrolio: c'è di mezzo il "fracking"?


Un gruppo di studio coordinato dal prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia all'Università di Napoli, ha pubblicato una ricerca per valutare eventuali correlazioni fra i recenti eventi sismici in Emilia Romagna e le attività petrolifere in corso da vari anni in quella zona. Come mostra la cartina pubblicata nella ricerca, diventa molto difficile non vedere una correlazione fra le due cose.



A commento di questa immagine si legge: "Come si vede nella figura 5 nelle aree interessate da faglie attive nel sottosuolo esistono numerosi pozzi profondi finora eseguiti per ricerca di idrocarburi. Come è noto sono in corso alcuni interventi di riimmissione di metano nelle rocce serbatoio di giacimenti ormai esauriti. Tali interventi sono attuati in varie parti del mondo; talvolta sono vietati in quanto l’iniezione di fluidi in pressione nel sottosuolo, come testimonia una ricca bibliografia scientifica internazionale, a luoghi può innescare un’attività sismica di non elevata magnitudo."

Questa "iniezioni di fluidi in pressione" si chiama comunemente "fracking". E' una tecnica di estrazione del petrolio e del gas naturale entrata in uso una ventina di anni fa, che ultimamente viene adottata sempre più spesso dalle compagnie petrolifere in tutto il mondo.

Non sempre infatti petrolio e gas escono volentieri dal sottosuolo, ...


... una volta trovato il giacimento. A volte la pressione interna non è sufficiente per farlo salire in superficie in quantità "economicamente soddisfacenti". Allora bisogna dargli un aiutino, pompando dei fluidi ad alta pressione al suo interno, che vengono introdotti nel giacimento con trivellazioni collaterali. Di solito si tratta di una miscela di acqua e sabbia, ma vengono anche usati gas ad alta pressione, miscelati con diversi composti gelatinosi.

Vi sono poi i casi in cui il giacimento si trova in uno strato di roccia poco permeabile, per cui il gas fatica molto a muoversi al suo interno. In quel caso il fracking crea delle vere e proprie fratture all'interno della roccia, creando così delle sacche più ampie nelle quali il gas possa confluire prima di essere pompato in superficie.

Naturalmente, non ci vuole un genio per comprendere come questo tipo di lavorazione possa portare facilmente a conseguenze indesiderate, che non riguardano soltanto l'accresciuto rischio sismico, ma anche l'inquinamento di tutte le falde acquifere che si trovano fra il pozzo e la superficie.

Una volta pompato il fluido ad alta pressione in profondità, infatti, non puoi controllare con precisione in quale direzione andrà a finire il metano. Per cui rischi che invece di salire lungo il tubo del tuo pozzo se ne vada in giro per conto suo, aprendosi vie inaspettate fra le rocce, e poi te lo ritrovi nell'acqua del rubinetto. Il video che segue offre un esempio "lampante" di ciò di cui parliamo.


 Un'altra tecnica di trivellazione che ha preso uso negli ultimi anni, insieme al fracking, è la cosiddetta "trivellazione orizzontale". All'inseguimento disperato di gas e petrolio, ormai si scava anche sotto interi quartieri cittadini, incuranti del fatto che sopra possano esserci scuole, stazioni, ospedali o aeroporti.

Un caso classico è quello di Forth Worth, nel Texas, dove mezza città ha recentemente scoperto di vivere letteralmente sopra centinaia di pozzi di gas naturale scavati orizzontalmente a loro insaputa.

Non a caso da noi, dopo la seconda scossa violenta di ieri, i media stanno già indirizzando l'opinione pubblica verso la ricerca del capro espiatorio sbagliato, e cioè "chi ha costruito quel capannone?" "Chi ha dato l'autorizzazione a riprendere il lavoro?" "Era davvero costruito a norma antisismica?"

Il terremoto viene dato come "un fatto naturale", inevitabile ed imprevedibile, e noi dobbiamo solo preoccuparci di costruire meglio le nostre abitazioni e stare attenti ai mattoni che cadono.

Per capire che magari non è sempre necessariamente così dobbiamo aspettare le ricerche dell'Università di Napoli, che naturalmente non verranno mai pubblicizzate nè prese seriamente in considerazione dai media mainstream.

Massimo Mazzucco

Fonti:

Presentazione della ricerca dell'Università di Napoli. Il PDF originale.

Trivellazioni orizzontali
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21 commenti:

  1. Brava Rosa, come sempre.
    Ci vogliono mettere di continuo i paraocchi.
    E questo mi indigna profondamente
    Ciao e buona giornata!
    Lara

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    1. Credo che sia esattamente quello che vogliono fare e noi dobbiamo stare sempre all'erta.
      Grazie e buona giornata anche a te cara Lara.
      Namastè

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  2. Grazie per il post ed il materiale contenuto - interessantissimo..
    Ho scaricato tutto, sia la ricerca dell'Università di Napoli, sia la relazione sulle Trivellazioni orizzontali.Trovo tutto abbastanza verisimile e voglio approfondire.

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    1. Sì un lavoro davvero interessante è giusto approfondire, troppe cose ci sono state nascoste...su troppo, in questo paese è calata la congiura del silenzio.
      Grazie a te mr.Hyde, buona giornata.
      Namastè

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  3. Già questa teoria è più fattibile di certe altre fantascientifiche lette settimana scorsa. Certo, non possiamo ignorare quanto detto dai tg: molti lavoratori sono morti perché i loro capi li hanno costretti a lavorare, anche questo è uno schifo assoluto.

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    1. Per arrivare alla verità bisogna avere il coraggio di "esporre" e scandagliare tutte le ipotesi. Io dico solo che qualsiasi causa che non sia quella "accidentale" è da considerare e studiare.
      Loro hanno sin troppa fantasia nel crearci attorno un mondo di assoluta follia...e noi nvece, con la scusa di ciò che è incredibile continuiamo a stare sotto il tallone.
      Buona giornata.
      Namastè

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    2. vero, anche in ditta da me, pur avendo sentito chiaramente la scossa delle 9 di ieri mattina, ( a Sesto San Giovanni) il mio principale urlava di non uscire che "tanto non era niente!"

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    3. Questa problematica si è ripetuta, non solo nelle zone relativamente sicure come Sesto, ma anche in quelle dove il sisma ha colpito più duramente. Sembra che il profitto e la produttività per alcuni siano più importanti della vita stessa. Fa parte delle numerose follie che questa società ci ammannisce.
      Buona serata Stefano!
      Namastè

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  4. condivido, ne ho parlato pure io nel mio blog !

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  5. Questo è davvero interessante. Un'altra possibile spiegazione oltre a quella delle attività indotte. Pensate che mentre sto scrivendo questo commento in un notiziario stanno cercando di dare una spiegazione al fatto che fino a dieci anni fa la zona dell'Emilia era ritenuta una zona non sismica. Ovviamente stanno dando la "colpa" alle placche, neanche fossimo in California !

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    1. Si! Probabilmente la spiegazione è composita ed io non escluderei aprioristicamente sinergie...una bella scossa che faciliti il fracking...per esempio :/
      Mi rendo conto che sono supposizioni ma non mi stupirebbero affatto.
      Quel che so è che le spiegazioni delle placche mi convincono poco e che quando il potere si affanna a nascondere un'ipotesi è perché si sente punto nel vivo.
      Un abbraccio Vess, buona serata.
      Namastè

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  6. Grazie rosa. Interessante.
    Faccio notare però che (estratto dal PDF linkato)gli estensori della nota dicono che: "Non si intende mettere in relazione le iniezioni di fluidi nel sottosuolo o comunque l'estrazione di idrocarburi con l'attività sismica di elevata magnitudo di chiara origine tettonica".
    Peccato che non ci sia il grassetto, qui sopra ci vorrebbe.

    E continua:
    "Crediamo che debba essere adeguatamente approfondito l'argomento, almeno, laddove sono in corso attività
    estrattive e di probabile "reiniezione" di fluidi per favorire l'emungimento del petrolio, come nella Val d'Agri in Basilicata, in aree caratterizzate da faglie sismogenetiche in grado di originare eventi di elevata magnitudo come accaduto nel 1857".
    Che vuol dire "vediamo cosa succede quando si iniettano fluidi in aree DOVE SONO GIA' avvenuti terremoti tettonici"
    E poi:
    "Crediamo che vadano chiariti alcuni problemi, quali ad esempio, se l'estrazione di idrocarburi e la "reiniezione" di fluidi in pressione in aree con faglie sismogenetiche capaci di scatenare eventi di elevata magnitudo con conseguenti spostamenti verticali, orizzontali e rotazione di blocchi lapidei sia da vietare oppure, come accade attualmente, da lasciare completamente libere".
    Cioè VEDIAMO SE si deve proibire o lasciar libera l'attività di iniezione ecc ecc in aree DOVE GIA' sono avvenuti eventi sismici di grande importanza.
    "Si deve inoltre fare chiarezza sull'incidenza che possono avere le "reiniezioni" di fluidi in pressione nelle rocce
    serbatoio ad alcuni chilometri di profondità in corrispondenza di faglie attive: equivale al ruolo che può avere una mosca che si appoggi su un edificio pericolante oppure all'impatto che può derivare da un elicottero che atterri sullo stesso edificio pericolante?"

    rosa, io seguo con piacere il tuo blog, perchè mi dà l'occasione di scoprire cose che altrimenti non avrei tanta facilità a leggere.

    Però fammi dire una cosa sola. Il peggior danno che si può fare alla conoscenza è annegarla dentro un mare di rumore.
    L'altro giorno erano gli USA che bombardavano l'atmosfera per provocare terremoti in Italia, oggi ce li provochiamo da soli spruzzando gas sottoterra... Te credi che faccia bene a quelli che vogliono difendersi davvero dalle schifezze del mondo?
    Mah... scusa la sincerità diretta (anche se 'ste cose non le scrivi tu direttamente).
    Un saluto

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    1. Hai ragione, ma non sto scagionando HAARP, metto sul tavolo delle ipotesi e dico che non sono campate per aria, sia Lannes che Mazzucco portano alle loro ipotesi supporti di prove indiziali di valore, entrambi sono giornalisti seri e rigorosi.
      E' vero parto dalla certezza che il potere non sia affatto bonario ed amichevole, quindi in questo io sono di parte, ma credo che sia mio pieno diritto esserlo. Quante volte si sono scoperti altarini, al momento negati con una dose enorme di derisione, che però poi nel tempo si sono rivelati persino ottimistici.
      Credo che sia diritto sapere, conoscere tutte le ipotesi e ritengo che quelle che ho riportato siano serie e circostanziate, aborro le improvvisazioni, ed i dietrologismi forzati ritengo, però, che la curiosità e l'attenzione non debbano mai venire meno.
      Ho scelto di sollevare il dubbio perchè ritengo che esso sia il sale della consapevolezza...ricambio il saluto e spero di continuare ad interessarti, anche se non è affatto escluso che continuerò a riportare campane con suoni diversi :))
      Pensa al grottesco se i fatti d'Emilia fossero una sinergia di diversi fattori, magari concomitanti e strumentali...che beffa! Ma sarebbe sbagliato ipotizzarlo?
      Ti abbraccio.
      Namastè

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    2. Ripeto: ti ringrazio perchè se non fosse stato per te non avrei letto il report dell'Università di Napoli. E questo basterebbe.
      Credo però che il rumore di fondo (è una mia ossessione) che c'è sul WEB possa solo far male a chi si avvicina alle 'informazioni' senza avere un minimo di dubbio metodologico.
      Aborro la censura ma anche la disinformatija che è lo strumento che, storicamente, il potere usa per conservare se stesso.
      Detto in generale e con un sacco di dubbi miei personali.
      Un abbraccio(e grazie per avere una posizione DIVERSA dalla mia, che fa piacere ed è utile :) )

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    3. E' innegabile che il rumore di fondo esista, potremmo però, doverci intendere e chiarire su cosa sia disinformatija.
      Ad ogni buon conto, evviva i punti di vista diversi e le opinioni se espresse con reciproco rispetto e buona creanza, fanno ricca ed utile la rete e non solo ;))
      Grazie a te Gigionaz, buona serata!
      Namastè

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  7. Se neanche i terremoti riwscono a smuovere le coscienze (rimane sempre in primo piano la produzione e lo stranissimo concetto che la vita va avanti ... anche se non si sa dove) ritengo che la matrix sia molto più forte di quello che si pensa ... che abbiano ragione i pleiadiani?
    Ciao Rosa, buonanotte.

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    1. "E' tutto sbagliato è tutto da rifare", per dirla con una frase fatta.
      Mah, sai referisco pensare che dipenda da noi, anche se l'oggettività ci porta a ritenere che le responsabilità siano "altre".
      Sì, a volte il risveglio appare impossibile e l'uscita dalla Matrix un sogno assurdo.
      Eppure non voglio dover smettere di ritenerlo possibile, ho scelto la mia pillola a suo tempo ed ora posso fare ben poco se non osservare e comunicare quel che vedo.
      Un abbraccio e buonanotte anche a te!
      Namastè

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    2. Hai pienamente ragione Rosa e condivido la tua scelta, anche perchè la tua sensibilità arricchisce l'informazione che a volte purtroppo diventa terreno di inutili dispute ... qualunque sia la causa del terremoto le questioni da porsi sono altre e cioè perchè non siamo preparati ad un evento "naturale"? perchè il profitto è l'unica cosa che conta? siamo sicuri che lo stato sia dalla parte dei cittadini? come mai, nonostante lo scetticismo generale, si stanno verificando terremoti in date particolari? natura o uomo? perchè non si sono ideati e costruiti centri di abitazione adatti ad affrontare eventi naturali estremi? se devono alzare la benzina per il terremoto chi c... li tira fuori i soldi per far volare gli aeri chimici? etc etc
      Le cose si fanno così complicate che è difficle capirci qualcosa se non che ne hanno inventato un sacco di modi per tenerci schiavi.
      Ho fatto riferimento alle teorie pleiadiane (lette su angeliinastronave) perchè lì scrivono, tra "non facili" informazioni sulla vita dell'anima, che nella nostra attuale dimensione non è possibile una presa di coscienza generale per cui sembra che non ci sia speranza... forse dopo il 2012.
      Lo sai che sono scettico per cui non posso certo dire che queste teorie (la creazione di una e vera propria matrix) abbiamo o meno un fondo di verità però spiegherebbero bene quel senso da eterno giorno della marmotta che percepisco ogni giorno ... tutto è in movimento ma sostanzialmente nulla cambia in attesa di una apocalisse che non arriva mai ... magari questa è la volta buona di vedere i veri fuochi d'artficio.
      Namastè

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    3. Le domande che poni sono serissime e sono quelle fondamentali, che gli esseri umani non sembrano voler "riconoscere" nemmeno di fronte all'evidenza ed al disastro. Questo autorizza a pensare ed a dissertare sull'impossibilità "reale" di una presa di coscienza ed un risveglio. Forse riusciamo a produrre solo diverse fasi di sonno, perché così hanno ridotto il nostro mondo e ne siamo prigionieri...forse la decantata pillola produce solo la visione di un altro livello di illusione. Personalmente credo che sebbene "loro", chiunque siano, controllino tutto, non possano davvero "possederci" e credo che la "possibilità" che ogni ciclo vitale comunque fornisce sia riservata alla possibilità della nostra anima di crescere e quindi di maturare spiritualmente. Certo quel che ci circonda sembra fisso ed immutabile, immanente...eppure è la qualità della nostra interiorità a determinarne il peso. così come il numero dei "risvegliati" determina l'ambiente...tutto è connesso alla fine e lo sappiamo bene.
      Un abbraccio.
      Namastè

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  8. Ciao Rosa,una cosa è certa ,sian come foglie in un albero d'autunno,come disse un saggio.
    E i PORCI non hanno mandato ancora L'esercito che vergogna,pensano alla festa del 2 giugno, e al palco del papa 4 milioni di euro.
    (Dayton).

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    1. Hai detto tutto. Sul palco del papa però ci sarà una famiglia terremotata e la sfilata di Napolitano sarà sobria.
      Quindi non esiste problema...è tutto a posto no?
      Buona giornata Dayton!
      Namastè

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