lunedì 28 maggio 2012

VESS SAVAGE GARDEN - Il massacro di Hula


Siria - città di Hula: 92 morti tra cui 32 bambini in età tra gli 1 e i 12 anni.

Follia completa.


Va avanti da un bel pezzo, come altre guerre altrove, magari meno pubblicizzate perchè in zone strategicamente meno rilevanti o fuori dalle ingerenze dell'occidente e dei suoi partners.
Possiamo impedire che simili atrocità accadano?
 Si, ma solo se smetteremo di ingannare noi stessi.
Non è più tempo per indignarsi.
Non è più tempo per adirarsi.
Non è più tempo per riflessioni morali.

L'idea che viviamo in un mondo progredito rispetto al passato è ridicola. 
Oggi ci sono meno risorse, l'aria è peggiore, c'è meno acqua, più persone mangiano peggio o mangiano meno del necessario, ci sono più malattie, una forbice più ampia tra ricchezza e povertà, un uso più dissennato della conoscenza, la possibilità di manipolare intere popolazioni, il progressivo depauperamento delle culture regionali e locali e, naturalmente, più guerre e più morti violente del passato.

Il massacro di Hula è l'ennesima dimostrazione di come il sistema dell'organizzazione umana sia un fallimento.
Una delle grandi linee culturali dell'occidente è che noi viviamo oggi in un mondo più civile perchè rispetto al passato abbiamo riconosciuto i diritti umani, naturali ed universali dell'uomo, nonchè un rispetto per la vita che nessuna epoca precedente aveva mai conosciuto. 
Peccato che tali diritti siano rispettati solo in alcuni casi e delle volte divengano alibi per iniziative politiche di parte, che mascherano interessi diversi come quelli affaristici. 
L'uomo non è progredito, semmai è in decadenza. 
I bambini di Hula stanno lì a testimoniare la nostra incapacità di essere migliori e di superare i nostri limiti. 
E' tempo, amici miei, che tutti noi che condividiamo l'orizzonte di una vita davvero migliore, non taciamo più e facciamo circolare con decisione queste idee. 
Condividete la forza del vostro spirito con gli altri e cambieremo questo mondo metro per metro.

Pace a tutte le vittime della folle ingiustizia umana.

V.

http://freelosofy.blogspot.it/2012/05/il-massacro-di-hula.html

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Anche io sono assolutamente d'accordo con questo post di Vess Savage....come non esserlo?!
      Buona serata Massimo.
      Namastè

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  2. L'esterno è uno specchio dell'interno ... se siamo veramente onesti il casino che c'è la fuori e quello che c'è all'interno di ognuno di noi ... ovviamente sono escluse quelle poche persone che vivono nell'agape, ma queste purtroppo non sono più un esempio. Ti racconto una piccola storia dell'assurdo: nel quartiere della mia città da anni c'era un'unico consigliere della circoscrizione che, senza bandiere, lottava, anche da solo, per i parchi cittadini e contro l'inceneritore ... una persona fantastica che dedica tutto il suo tempo agli altri. Beh, arriva il movimento 5st. che promette le stesse lotte per cui trova l'appoggio di questa persona la quale, proprio sulla base del programma del movimento, non si candida più per lasciare giustamente il posto ai giovani grillini che però non sono parte del territorio per cui il risultato elettorale è stato disastroso ... non c'è più nessuno a difendere il quartiere; per fortuna quella santa persona continuerà a battersi civilmente per tutti quelli del quartiere i grillini non so ..... non è la verità che conta ma l'amore che si riesce a dare e, comunque, l'amore comprende tutti i colori.
    Rosa, come hai sottolineto tu molte volte, occorre prima un cambiamento interno di ognuno di noi ... il resto sono solo belle parole.
    Namastè

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    1. Verissimo, ci portiamo dietro, trasponendolo, quel che siamo, ed il mondo attorno a noi è costruito a misura della paranoia e della paura che ci portiamo dentro. Per questo tutti coloro che hanno "intuito" ripetono che il cambiamento dovrebbe partire da noi, tutto acquisisce senso se si parte dal dare, dal dedicarsi, dalla cura e dall'amore.
      Eppure quando ti trovi di fronte alle miserie ed agli abissi dell'animo umano, beh... un poco hai paura.
      L'umanità è capace di cose terribili ed, a volte, persino a coloro che tu definìsci, viventi nell'Agape, sfugge il senso di questa prova. Il fine è sempre quello, riuscire ad amare nonostante tutto, ma le immagini dell'inutile massacro di Hula, pesano e ci pongono domande.
      Un abbraccio.
      Namastè

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    2. Ciao Rosa, ormai il mio "cuore" mi sta portando fuori dalla matrix, nonostante tasse e famiglia da mantenere. Sento "dentro" che siamo arrivati ad un nodo cruciale e che bisogna essere pronti (anche se non so cosa accadrà di preciso ... le ipotesi non mancano) perchè tutto sta per cambiare e potrebbe essere pericoloso rimanere attaccati al vecchio.
      Ti consiglio di vedere l'ultimo video di D.W. su altro giornale ci sono un sacco di informazioni molto utili.
      Per quanto riguarda l'ennesima strage di innocenti mi piange l'anima pensando al dolore dei loro cari ma so che per le vittime è iniziata un'altra vita "nulla si distrugge tutto si trasforma".
      Per chi resta sarebbe ora di capire nulla può cambiare fino a quando ci saranno gerarchie ci sarà sempre qualcuno che vorrà scalarle, fino a quando ci saranno organizzazioni umane con eserciti e polizie ci saranno guerre, terrorismo e criminalità, fino a quando ci saranno la proprietà privata e il denaro alla base della nostra società ci saranno solo abusi corruzioni prostituzioni furti rapine etc, fino a quando continueremo a desiderare l'immortalità ci saranno religioni, fanatismi e occultisti.
      Rosa io alla fine mi accontenterei anche di una vita sola ... ma in una società gilanica insieme ai miei cari. Sono impazzito, buonanotte!!
      Namastè

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    3. Non sei pazzo amico mio, anche se la società, probabilmente vuole convincertene. Uscire dalla Matrix è la strada che porta al cambiamento. Anche io sono convinta che che gli angeli di Hula abbiano svolto il loro compito ed ora siano al di là del dolore. Resta però il fatto che di fronte ad una strage, ancora una volta l'umanità non si sia tirata indietro ed oggi cerchi colpevoli, continuando l'orrore, all'inseguimento di assurde punizioni, anziché interrogarsi sulle proprie responsabilità comuni. Dici bene nulla può cambiare se non cambia il sistema. L'ho detto talmente tante volte che rischio di essere ripetitiva. Non può cambiare davvero il gioco se non cambiano le regole.
      Un abbraccio e felice giorno :)
      Namastè

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  3. "Il massacro di Hula è l'ennesima dimostrazione di come il sistema dell'organizzazione umana sia un fallimento."

    Stavolta sono d'accordo.
    Ho letto un libretto di recente. Te lo consiglio. Si intitola "Civiltà della distruzione - teorie contro la civilizzazione".

    Ce l'avremo il coraggio di liberarci dalla nostra civiltà?
    Da TUTTO quello che comporta la nostra civiltà?
    Boh!?

    Comunque quei bimbi ammazzati urlano vendetta.
    Un saluto, rosa!

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    Risposte
    1. Credo che liberarci dal fardello e dal peso di una civiltà impostata in modo sbagliato sia necessario. A questo punto sono convinta che questo cambiamento sia la strada per la salvezza. Senza solide fondamenta, si sa, la struttura non può che crollare.
      Grazie del consiglio, ho letto la recensione, sembra un libercolo interessante lo leggerò.
      Un abbraccio Gigionaz ;)
      Namastè

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