giovedì 30 agosto 2012

Luca Abbà: non riusciranno a imporre la Torino-Lione

da: LIBRE

Il percorso di questa lotta offrirà ancora nei prossimi tempi senz’altro sorprese e altri momenti entusiasmanti, tristi e forse drammatici. Le forze in campo dispiegate dalla lobby trasversale degli affari sono notevolmente superiori dal punto di vista economico, militare e mediatico rispetto ai mezzi che i comitati e il movimento nel suo insieme sono in grado di contrapporre. Nonostante ciò io sono convinto che alla fine dei conti la val Susa ce l’avrà vinta nei confronti della piovra dalle mille brame, in poche parole perché non ha altra scelta. Il Tav non lo vedremo mai costruito e noi valsusini ci troviamo quasi obbligati a vincere, per come si sono messe le cose. A dar forza a queste mie certezze c’è il fatto che un progetto così assurdo quale è la Torino-Lione contiene in sé aspetti realizzativi talmente complessi e costosi, che lo scenario morfologico-sociale presente in val Susa non consente la costruzione di questa ferrovia nei tempi ipotizzati.

mercoledì 29 agosto 2012

USA: AEROSOLTERAPIA MILITARE

Unbenannte Anlage.
di Gianni Lannes

Ecco gli aerei cisterna Usa, mentre caricano i veleni da spargere sulla popolazione ignara e distratta. Altre prove fotografiche per chi si ostina a negare l’evidenza.

lunedì 27 agosto 2012

BOMBE NUCLEARI USA: IN ITALIA DESTINAZIONE ISRAELE

di Gianni Lannes

Non c’è freno all’orrore che dilania la Palestina. Dopo i cecchini addestrati a menomare i bambini sparando agli occhi, Tsahal dopo le bombe al fosforo, gli ordigni a grappolo e all’uranio impoverito,  sperimenta una novità sulla pelle di un milione e mezzo di palestinesi rinchiusi nei lager di nuova generazione. Causano un’esplosione radioattiva di breve raggio. In teoria limitano i danni collaterali.  L’acronimo è “Dime” (Dense Inert Metal explosive). E’ un involucro in fibra di carbonio imbottito con tungsteno, cobalto, nickel o acciaio. Queste bombe rilasciano micro-schegge che tranciano tessuti molli e tendini. I feriti sono così destinati a morte sicura, poiché le schegge impercettibili restano nel corpo, provocando il cancro. L’ atomica in miniatura - ideata e fabbricata negli Stati Uniti d’America - viene attualmente utilizzata a Gaza dall’esercito israeliano sui civili palestinesi. La notizia del giorno è disarmante. Una gola profonda rivela: “Le Dime sono stoccate in Italia, nella base di Camp Darby in provincia di Livorno”. Una conferma indiretta all’accordo militar-commerciale stipulato dal governo Berlusconi con lo Stato israeliano. Ovviamente, dietro la regia dello zio Sam. Si attende urgente smentita del primo ministro Monti Mario, con prove alla mano verificabili dall’opinione pubblica. In ogni caso l’Italia conferma la sua sovranità azzerata.

Giacomo Deidda - "Offro suoni come tanti fiori che hanno radici nel cuore"


Questo video è un invito alla lettura del diario poetico "Offro suoni come tanti fiori che hanno radici nel cuore" e all'ascolto del cd "Impressioni di un suonatore di flauto" di Giacomo Deidda.

Per acquistare il libro + cd o richiedere informazioni potete contattare direttamente l'autore all'indirizzo:

giacomodeidda@hotmail.it
oppure su Facebook come "Jacomo Indigeno (Jayanand)".

Video ideato e realizzato da Giacomo Vitali,
in collaborazione con Enrico del Gamba.
Per info sul video: asortozproduction@gmail.com

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Ringrazio Leonardo Vannucci per avermene parlato dandomi modo di conoscerlo!

venerdì 24 agosto 2012

Super Prozac per i soldati USA

Il Pentagono sembra essere sempre più preoccupato per l'incremento esponenziale dei casi di suicidio che coinvolgono i militari americani. Il fenomeno sta continuando ad aumentare già da alcuni anni ed a nulla sono valsi finora i vari tentativi di contrastarlo da parte dei medici che hanno studiato il problema, basti pensare che nel solo mese di luglio 2012 si sono tolti la vita ben 26 soldati a stelle e strisce, il doppio di quanti compirono l'insano gesto nel luglio dello scorso anno.
Analizzare le reali cause di questa epidemia non è molto semplice, dal momento che la situazione sembra essere ingenerata da una svariata serie di dinamiche che interagiscono fra loro...
dalla "paura del fronte" all'abuso di droghe sintetiche, passando attraverso gli sconvolgimenti mentali conseguenti alle atrocità compiute nei teatri di guerra e le difficoltà incontrate dai "veterani" nel reinserirsi all'interno della società.

martedì 21 agosto 2012

Esercizi spirituali per una politica “illuminata”

di Paolo Bartolini*.

Interrogare l’inquietudine del proprio tempo, ma farlo a fondo, senza fermarsi ai segni più superficiali del disagio, là dove le migliori energie ribelli sono incatenate all’egocentrismo dei falsi maestri o scatenate in tempeste di rabbia impotente. Questo dovrebbe essere il compito preliminare di chi si interessa alla politica, tanto più adesso che si profila all’angolo della storia una svolta inaudita per l’umanità intera. Mi domando quale mappa saprà guidarci, pur a stento, nel percorrere un territorio così impervio, adesso che le ideologie politiche e religiose che hanno governato per millenni le menti degli esseri umani, sembrano crollate sotto il peso delle proprie ingombranti certezze. Ciò significa che, ci piaccia o meno, non possiamo affidarci più a nessun dogma incontrovertibile, ad alcuna sicurezza ultima che illumini il cammino e garantisca successo al nostro viaggio in mare aperto.

venerdì 17 agosto 2012

Il fluoro abbassa il QI

Un importante studio di Harvard pubblicato su un giornale del governo federale conferma che il fluoro abbassa il QI

di Anthony Gucciardi

Se il collegamento scientifico tra esposizione al fluoro e diminuzione del Quoziente Intellettivo (QI) è una tesi da 'cospirazionisti', anche i ricercatori di Harvard, che proprio di recente hanno confermato l'esistenza di questo collegamento, saranno messi alla berlina dagli organi di informazione medica. Nel recensire una varietà di studi che hanno dimostrato quanto il fluoro possa danneggiare il cervello e, di conseguenza, il vostro QI, gli scienziati dell'Università di Harvard hanno dichiarato che "i nostri risultati supportano la possibilità che le esposizioni al fluoruro producano effetti avversi sullo sviluppo neurologico dei bambini."

Ma ciò che è davvero rilevante di questo studio è dove è stato pubblicato. Gli autori infatti hanno pubblicato le loro conclusioni online nell'edizione del 20 luglio della Environmental Health Perspectives ['Prospettive di Salute Ambientale', ndt], un'importante rivista medica governativa, organo del National Institute of Environmental Health Sciences [l'Istituto Nazionale delle Scienze della salute ambientale, ndt] degli Stati Uniti. Si tratta, cioè, delle stesse istituzioni che hanno sempre ribadito la perfetta salubrità della fluorizzazione dell'acqua, oltre che la sua efficacia nel tutelare la salute dei cittadini che lo consumano ogni giorno.

giovedì 16 agosto 2012

La risata......Osho

Se riesci a ridere di te stesso, va tutto bene.

La gente ride degli altri, mai di se stessa. È una cosa da imparare. Se puoi ridere di te stesso, la serietà se n’è già andata. Non le lasci alcuno spazio se riesci a ridere di te stesso.
Nei monasteri Zen, tutti i monaci devono ridere. La prima cosa che si fa al mattino è ridere, la primissima cosa. Non appena il monaco si accorge che non sta più dormendo, deve saltar giù dal letto, assumere un atteggiamento buffo – come un pagliaccio da circo – e cominciare a ridere, a ridere di se stesso. Non c’è modo migliore per cominciare la giornata.
Ridere di se stessi uccide l’ego, ti rende più limpido, più leggero, quando ti muovi nel mondo. E, se hai riso di te stesso, la risata di chi ride di te non ti potrà certo disturbare. Anzi, stanno semplicemente cooperando, stanno facendo la stessa cosa che hai fatto tu. Ne sarai felice.
Ridere degli altri è egoistico, ridere di sé è molto umile. Impara a ridere di te – della tua serietà e di tutte queste cose. Ti può capitare di prendere molto sul serio la tua serietà. Allora invece di una malattia, ne avrai create due. E in seguito prendi seriamente anche questa cosa, e così via. Non c’è fine a una situazione del genere, puoi continuare fino alla nausea.

mercoledì 15 agosto 2012

Le ricette di Mr. Trivella.

di Gianna Bonacorsi
 
Il ministro Passera, che in Basilicata è stato soprannominato Mr. Trivella, è convinto che metanodotti, rigassificatori e petrolio siano la panacea per tutti i mali economici dell’Italia e che raddoppiare l’estrazione di oro nero possa procurare addirittura un aumento del Pil di mezzo punto.
Ma non basta: mentre  in Francia (rammaricandosi pure di essere in ritardo) ed in Germania si investe per sviluppare la filiera dell’eolico offshore, mentre tutti, tutti, dalla Cina al Brasile agli USA stanno capendo che il futuro è nelle tecnologie verdi, proprio per eliminare la dipendenza da petrolio e carbone, mentre non si parla più di politica industriale vs politica ambientale ma di triple bottom line e sviluppo sostenibile, qua facciamo gli anticonformisti tagliando gli incentivi per le rinnovabili e giochiamo a fare gli Emirati Arabi cercando la maniera di fare trivellare con più libertà.
Purtroppo in Italia (ormai è risaputo) non c’è limite al peggio.
Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice italiana emigrata in California, ha scritto a Passera la lettera che tutti avremmo voluto scrivergli. Diciamole grazie e prendiamoci cinque minuti per leggerla.
 
Caro signor Passera, stavo per andare a dormire quando ho letto dei suoi folli deliri per l'Italia petrolizzata. Ci sarebbe veramente da ridere al suo modo malato di pensare, ai suoi progetti stile anni '60 per aggiustare l'Italia, alla sua visione piccola piccola per il futuro.

Acciaio e dintorni

tratto da: Carmilla on line
di Cosimo Argentina

[Questo testo sull'arrivo dell'Italsider (oggi Ilva) a Taranto è tratto dalla raccolta Nud'e cruda. Taranto mon amour, Effigie Edizioni, Milano 2006, pp. 66-69. Lo pubblichiamo oggi, ringraziando l'autore, per mantenere viva l'attenzione sulla possibile chiusura della più grande fabbrica di morte d'Europa, alla vigilia della manifestazione del 17 agosto per Ambiente, Salute, Reddito, Occupazione!]

Negli anni sessanta a Taranto costruirono l'Italsider, una delle più grandi acciaierie d'Europa, l'area industriale più grande del mondo occidentale, un colosso con bocche a strisce rosse e bianche e lingue di fuoco da inferno sulla crosta terrestre.
I tarantini negli anni settanta avrebbero fatto un giro di valzer con un lebbroso pur di entrare nell'Italsider. I pescatori lasciarono le barche, i ciabattini chiusero le botteghe e i militari mollarono le stellette. Tutti negli altiforni, tutti a nuotare nella bramma, nell'amianto e nei gas tossici, tutti a inzuppare il ditino nella ricotta del diavolo. Tutti a pesce sul posto fisso. A ognuno il suo elmetto antinfortunio e la sua tuta. Tutti a marcare il cartellino, smarcare il tesserino, tutti marchiati sulle natiche dalla Cassa del Mezzogiorno che aveva deciso che a Taranto sarebbe arrivato il progresso.

martedì 14 agosto 2012

Bisogna sporcarsi le mani

di Paolo Barnard

L’economia mi annoia, è un peso sullo stomaco, è grigia, è persino squallida in talune istanze. Ma oggi mi occupo solo di quella, come un forsennato. Ecco perché.

Io sono un uomo che fu segnato da un destino: non essere indifferente all’ingiustizia, alla crudeltà, alla sofferenza che entrambe generano. A poco più di vent’anni partii per la mia guerra al male. E fin lì tutto era ok. Oggi ho 54 anni. Per quasi un quarto di secolo la mia guerra fu tutta sbagliata. Non per colpa mia. E’ un fatto istintivo che quando ci si schiera dalla parte del bene si è buoni, e si fanno le cose buone, belle. Cioè, amare, soccorrere, indignarsi, darsi agli altri, esaltare la compassione, incitare la solidarietà, e mischiarsi ai tuoi simili buoni e belli, le ‘belle anime’.

sabato 11 agosto 2012

Contemplare il cambiamento

di Paolo Bartolini*

Forse in pochi troveranno qualcosa di interessante in queste mie righe, tuttavia ritengo necessario ribadire – soprattutto per coloro che intendono cogliere la portata etica e spirituale della crisi di civiltà che stiamo attraversando – il nesso profondo che lega le sorti di un cambiamento possibile (collettivo) alla trasformazione interiore degli esseri umani, trasformazione che, a mio avviso, non può non riguardare la sfera religiosa e contemplativa, ampiamente intesa, anche al di là dei tradizionali percorsi confessionali.
L’urgenza, in questa fase inedita di Transizione per l’umanità e per il nostro pianeta, mi pare inizialmente quella di cogliere fino in fondo la portata della sfida che la Crisi ci sta lanciando: siamo infatti di fronte alla necessità di reinventare nuove visioni del mondo, realmente alternative all’unica dominante, caratterizzata dal potere incontrastato della violenza, dal controllo tecnoscientifico sulle menti e sulla natura, e dall’accumulazione quantitativa universale (motore perpetuo dell’attuale e insostenibile capitalismo globale).
Il mito in cui viviamo, che fa da sfondo alle nostre gioie e ai nostri quotidiani tormenti, è e resta purtroppo un mito separativo, che invece di unire e di promuovere pace ed armonia, moltiplica la guerra di tutti contro tutti, amplifica gli egoismi e rafforza quel senso di separatezza dagli altri e dalla realtà circostante che ci rende, quasi senza accorgercene, solerti competitori in una vita ormai ridotta a libero mercato.

venerdì 10 agosto 2012

Ostrega

fonte: Freeanimals
 
Le persone di fede dovrebbero essere contente perché “apocalisse” significa “rivelazione” e se nuova luce sul nostro passato viene fatta grazie a liberi pensatori come Mauro Biglino, che per nostra fortuna non vengono più messi al rogo, può voler dire che stiamo vivendo gli ultimi tempi prefigurati da Giovanni nell’isola di Patmos, nonché da altri profeti più antichi di lui. Tutto acquista un senso, anche la stregoneria.
Non solo veniamo a sapere come probabilmente sono andate le cose riguardo alla creazione dell’uomo, ma anche si ristabilisce un po’ di verità nei confronti di personaggi demonizzati come Satana e Lucifero e si rende un po’ di giustizia al milione di zitelle, levatrici ed erboriste assassinate dall’Inquisizione cattolica nel Seicento, chiamato, proprio per questo, il secolo delle streghe.

mercoledì 8 agosto 2012

Massicce irrorazioni sul Nord Pacifico = Spaventosa siccità negli USA

 tratto da: I Lupi di Einstein

La foto satellitare di oggi, in basso, dovrebbe essere estremamente allarmante per chiunque la esamini da vicino. L'intera porzione dell'Oceano Pacifico, visibile in questa immagine, è praticamente coperta da foschia da irrorazione di aerosol. Si riescono a riconoscere le singole scie con un attento esame.
Tutti quelli che si prenderanno il tempo per cercare articoli sull'argomento "la geoingegneria riduce le precipitazioni" o voci simili, si accorgeranno che non vi è praticamente alcun dibattito a livello scientifico.  Un ambiente saturo di particelle diminuisce e disperde la pioggia. Punto e basta.
Inoltre, la natura di questi metalli riflettenti che bloccano il sole riduce drasticamente l'evaporazione, rendendo l'intero scenario molto peggiore. Se l'irrorazione continuerà, continuerà anche la siccità. Anche se la siccità indotta è già abbastanza grave, i milioni e milioni di tonnellate di particolato assolutamente tossico che stanno scaricando vengono trasportati dall'atmosfera e si depositano sul pianeta intero.

martedì 7 agosto 2012

Tornare al reale. L'umanità scollegata ai tempi di Internet

Sonia Savioli

Quando si cominciò a parlare degli organismi geneticamente modificati e, di conseguenza, delle turpi vicende legate alla multinazionale Monsanto, mi domandai chi fossero le persone che potevano lavorare per una simile azienda e che cosa provassero sapendo ciò di cui anch’esse erano, se pure più o meno involontariamente, responsabili. Non pensavo ai dirigenti: su quelli non c’era bisogno di farsi troppe domande. Pensavo a uscieri, impiegati, operai.

Al tempo in cui lavoravo come fotografa della Camera del Lavoro di Milano, mi capitò di fare un servizio fotografico alla fabbrica Agusta. Quella degli elicotteri da guerra. Era una fabbrica metalmeccanica, ovviamente. Fui accompagnata da un sindacalista della FIOM e accolta cordialmente da operai e tecnici che mi fecero visitare i reparti, spiegandomi mansioni e lavorazioni, agevolando il mio lavoro. Erano compagni, lottavano per i diritti degli operai e per una maggiore giustizia sociale. Costruivano macchine da guerra per un paese “dominatore”. Un paese capitalista e imperialista, anche se di “seconda fila”, e che ha ben dimostrato in questi anni di volerle usare per assoggettare altri popoli, altri lavoratori. E "assoggettare” con le armi significa uccidere, mutilare, distruggere.

domenica 5 agosto 2012

Apprendisti stregoni al lavoro per manipolare il clima

Foto di Truthout (Flickr)
fonte: TesteLibere

Un articolo recentemente apparso su The Guardian - Geoengineering projects around the world – map - riporta la carta dell’ETC ( un’organizzazione no profit consulente anche per la FAO, che si occupa di geoingegneria) con le aree nelle quali ci sono progetti di manipolazione del clima nel mondo.
Esperimenti di questo tipo erano stati già progettati nero su bianco ad esempio in concomitanza con il convegno bilaterale sulla Ricerca Congiunta sui Cambiamenti Climatici svoltosi a Roma il 22 e 23 gennaio 2002, in seguito all’impegno di George W.Bush e Silvio Berlusconi di intraprendere ricerche sui cambiamenti climatici e ancora maggiormente con l’accordo di Cooperazione Italia-USA su Scienza e Tecnologia, una parte del quale era appunto dedicato ai cambiamenti climatici.
Nella parte progettuale di quest’ultimo, oltre ad avere un piano di studio “dell’aerosol, della composizione chimica dell’atmosfera, dei processi di scambio e degli impatti di cambiamenti climatici nei climi Mediterranei dell’Emisfero Nord (USA e Italia)”, vi era anche un asse specifico relativo a “Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri”. Nel dettaglio si legge che le attività si sarebbero concentrate sull’ “esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione” (e di conseguenza anche gli esseri umani, NdA), oltre che sulla “progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2”.

Lo zio alieno della Bibbia

 
Dedico questo articolo a Graziella Drigo perché è stata lei a regalarmi “Il Dio alieno della Bibbia” , che mi ha aperto gli occhi. E perché gliel’avevo promesso.

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Siamo nani sulle spalle dei giganti, diceva Bernardo di Chartres. E quando ho finito – tutto d’un fiato – di leggere il libro più famoso di Mauro Biglino, mi sono sentito proprio così, seduto su migliaia di pensatori e di teologi del passato, che non hanno avuto la fortuna che ho avuto io.
Nessuno di loro è riuscito a leggere la Bibbia in chiave ufologia e ad accorgersi che non c’era bisogno di interpretare le Sacre Scritture, perché bastava seguirne il senso letterale.
Nessuno di loro è stato capace di applicare il “rasoio di Occam”, nemmeno il monaco che ha dato il nome a quella particolare tecnica retorica.
Tanto per cominciare, in principio due degli Elohìm sbarcati sulla Terra crearono l’uomo a loro immagine e somiglianza. Non era proprio il vero principio, giacché, insaziabili come siamo di conoscenza, vorremmo sapere chi ha creato la materia e l’universo intero, ma questo la Bibbia non lo dice o, se lo dice, sopravvaluta, esagerando, il potere degli Elohìm. E quindi non tutte le nostre curiosità saranno soddisfatte.
Sembra che l’idea nascesse nella mente di Enki, ma che fosse Enlil a fare il grosso del lavoro, benché di malavoglia.

FOLLIA GLOBALE

DI GUY MCPHERSON
countercurrents.org

Al giornalista Edward R. Murrow viene attribuita questa espressione: “Solo perché la tua voce raggiunge l' altra parte del mondo non vuol dire che sei più saggio di quando raggiunge solo la fine del bancone”. Murrow conosceva la potenza della televisione nel disinformare le masse. Questa strategia ha funzionato brillantemente su tutti i fronti, ma mai in modo pronunciato come nel caso del cambiamento climatico. Cercare “equilibrio” nella 'idiot box' significa presentare due facce per una questione unilaterale finché non è troppo tardi per affrontare la crisi.

È troppo tardi. Alla fine di giugno 2012 gli Stati Uniti avevano assistito ai 18 mesi più caldi mai registrati. I fenomeni estremi sono arrivati: “Quel tipo di caldo torrido che eravamo abituati a provare una volta ogni 20 anni adesso lo proveremo ogni due”.

Anche se il sole si raffredda, il record delle temperature massime supera quello delle temperature minime in rapporto 2 a 1 nell' ultimo decennio, invece del 1 a 1 previsto. Nel 2012 si è raggiunto il 9 a 1.

venerdì 3 agosto 2012

Nè religione nè ritorno alle origini


Stabilire cosa sia l’antispecismo in termini positivi, cioè dare una definizione che chiarisca una volta per tutte cosa sia questo movimento è impossibile.

Da decenni molti studiosi stanno dibattendo al riguardo ma la definizione risulta a tutt’ora assai fluida con talune caratteristiche del movimento messe in risalto dagli uni e in secondo piano da altri e viceversa.

Non è detto che ciò sia un fatto negativo; anzi: l’impossibilità di chiudere entro un recinto un’idea ne attesta la vitalità e la buona salute e la necessità di avere in mano una carta di identità risponde più ad esigenze di controllo che a quelle di un sano sviluppo.

È però possibile già da tempo determinare cosa il movimento antispecista non sia. Insistere su questo aspetto non deriva dalla necessità di fare inutili distinguo o di esaltare le proprie posizioni autoincensandosi come i duri e puri della lotta; è invece qualcosa di necessario per respingere pericolosissimi attacchi, proveniente da più parti, che vogliono assimilare la lotta specista a lotte e pulsioni che nulla invece hanno in comune con quello e, in quella confusione, annichilire la specificità della lotta antispecista.