Articolo di Fabioflos
Facciamo un caso pratico, semplice, di economia reale e spicciola:
pensiamo ad un piccolo negoziante nel 2010 ha avuto qualche problema
finanziario.
Immaginiamo che questo minimo imprenditore abbia compiuto un peccato
mortale: non abbia onorato un assegno e sia stato protestato. Magari non
abbia subito pignoramenti, magari abbia subito dopo pagato la cifra
dovuta, ma , per motivi finanziari, non sia stato in grado, per una
singola volta, di farvi fronte.
Non pensiate sia un caso raro: le norme introdotte tramite Basilea 2
hanno tolto buona parte del potere discrezionale dei direttori di banca
che, sino a qualche anno fa, sanavano queste posizioni particolari.
Questo imprenditore si vedrà cancellare la possibilità di fare assegni,
talvolta si vedrà il conto chiuso una volta sanato il piccolo debito
bancario. Inoltre tutte le forme di credito gli verranno precluse:
niente carte di credito o di debito.
Se questo imprenditore non potesse far fronte ai pagamenti con i
contanti sarebbe costretto a cessare la propria attività, per quanto
economicamente valida, e si troverebbe letteralmente disoccupato, senza
poter provvedere un reddito per la sua famiglia. Pensate sia un caso estremo ed isolato? VI SBAGLIATE.