mercoledì 31 agosto 2011

Yin Yang


Come puoi apprezzare la felicità
senza sapere cos’è la tristezza?


Come puoi raggiungere la saggezza
senza affrontare le tue paure?
 

martedì 30 agosto 2011

Chissà se un giorno gli speculatori e le sanguisughe delle risorse del pianeta pagheranno

di Massimo Ragnedda

Chissà se un giorno i responsabili della crisi economica, gli speculatori, le sanguisughe delle risorse del pianeta pagheranno; chissà se quegli uomini che oggi da dietro le loro scrivanie affamano il pianeta, fanno fallire stati, mandano in rovina piccole e medie imprese e decidono le sorti di miliardi di persone nel mondo pagheranno. Chissà. Chissà se esisterà anche per loro un tribunale internazionale stile Norimberga, qualora fossero, come sarebbe giusto, giudicati responsabili dell’avanzamento dei deserti, dell’inquinamento dei fiumi, del disboscamento del pianeta e di tutte le modificazioni genetiche, dagli esiti imprevedibili, che stanno introducendo. Chissà se quei ricchi finanzieri, avidi e spregiudicati, insensibili e spietati, che con un click del mouse trasferiscono da una parte all’altra del pianeta miliardi di dollari (virtuali, ma con conseguenze reali) mandando in rovina intere nazioni, saranno un giorno processati. Chissà se quei finanzieri e ricchi banchieri che hanno fatto fallire la Grecia un giorno pagheranno.

lunedì 29 agosto 2011

Unire non dividere


Rosa Bruno

Quotidianamente vagando in rete, sempre più vedo nei commenti di alcuni dei blog che seguo, un proliferare di litigi, di critiche e giudizi inutili che anziché unire dividono...rompono.

Nel nome dell'Uno...rifancendosi all'amore universale?

Quale amore? Quale unità? Se non siamo in grado nemmeno di unificare il nostro modo di esporre le questioni.

Se non siamo capaci di trovare ragioni di condivisione, ma passiamo le nostre giornate a precisare di avere maggiori argomenti e più ragioni di qualsiasi altro?
Non scrivo spesso, preferisco citare e copia&incollare, proprio perchè cerco l'unità...il pensiero comune e condiviso.
Ma diventa sempre più difficile, perchè le mie stesse fonti finiscono con il disperdersi in inutili polemiche fra loro.

Ed allora, ognuno difende le proprie posizioni, ognuno grida più forte dell'altro, rispetto ai propri argomenti e si arrocca... ed invece di aprire ed unificare, chiude e descrive la propria "verità" come unica al mondo!

Sono stanca e mi sopraggiunge una grandissima rottura di palle,  non ho più voglia di sentire una ridda di “litigiosi” profeti del nulla...è sconfortante.
Perchè credo che “unificare” sia davvero importante, la vedo come l'unica via per la salvezza.

Non credo che l'autoaffermazione ed il continuo riferimento alle proprie ragioni possa essere il modo per migliorare il mondo.
Molto meglio la solitudine in cima ad un monte allora... ed il rapporto con gli animali e la natura...la ricerca interiore del “superiore”.
Certamente “personale” come scelta, ma quanto più soddisfacente?

Mi chiedo perchè disperdere energie, invece che convogliarle in un unico solco, in un unica direzione, anzichè in una
“predicazione” che finisce per diventare solo affermazione dell'Ego?
Perchè riempirsi la bocca di un'unità che poi, nella pratica nessuno persegue nei propri comportamenti?

Se attraverso i millenni, ancora non abbiamo capito che la "strada" è l'unione degli intenti....allora, signori mi arrendo, perchè non abbiamo futuro.

Namastè

domenica 28 agosto 2011

E se a riscrivere la Finanziaria fosse la valle di Susa?



tratto da: LIBRE

Ho appena letto il messaggio di Claudio Giorno a proposito della battaglia che in India sta mobilitando decine di migliaia di persone contro la corruzione diffusa in tutte le pubbliche istituzioni e nei partiti politici di quel paese. Anche io tendo ad osservare attentamente gli eventi internazionali degli ultimi mesi e a considerarli come sintomi di un malcontento ormai mondiale contro questo modello economico (finanz-capitalista e ultramonopolista) globalizzato che sta distruggendo le basi stesse della convivenza civile, della democrazia e addirittura del capitalismo e che i partiti politici (tutti, per lo meno in Italia) si sono rivelati incapaci di governare e regolamentare.
Non solo le proteste dei giovani in Grecia, degli studenti in Gran Bretagna, degli indignati in Spagna, dei senza casa in Israele, ma persino i tumulti scoppiati a Londra pochi giorni fa e che hanno visto migliaia di ragazzi, senza alcuna prospettiva e accecati dall’allettamento delle merci, saccheggiare i supermercati, non sono altro che lampanti esempi della rabbia di quanti (un tempo si sarebbe detto “dei proletari e dei sottoproletari”, oggi si preferisce dire dei poveri e di quelli che sanno benissimo che stanno per diventarlo) si vedono derubati da governi sempre più arroganti quanto inetti non solo dei propri, pochissimi quattrini ma anche dei propri diritti all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’equità fiscale.

La vera tranquillità – Krishnamurti

 
Quando andate a camminare nei boschi la sera, sentite un grande silenzio.
Tutti gli uccelli se ne sono andati a dormire, il vento è caduto
ed è scomparso anche il leggero fruscio delle foglie.
C’è un grande silenzio, una tranquillità profonda.
Ma è una tranquillità esteriore.



Quando la gente si immerge in quella tranquillità,  desidera averla, ne sente il bisogno, e così va a cercarla nella solitudine. 
E ritiene che per rimanere tranquilli si debba rimanere soli.

Ma la vera tranquillità non è quella che dipende dal nostro stare soli.
Poi c’è la tranquillità che il pensiero si autoimpone, quando si fa dovere di smettere di chiacchierare, per stare quieto e calmo. 
Così a poco a poco il pensiero si calma, ma anche questa non è vera tranquillità; è solo l’effetto del lavorio del pensiero, che pretende di controllare il rumore.

Invece, la tranquillità di cui vogliamo parlare, non dipende da nulla. 
Soltanto questa tranquillità, che possiede una qualità di assoluta indipendenza, soltanto il silenzio assoluto della mente, può ricevere l’eterno, il senza tempo, il senza nome.
Questa è meditazione.


(Krishnamurti – Questa luce in se stessi)
via PomodoroZen

sabato 27 agosto 2011

ACQUA. Nella manovra rientra la privatizzazione

fonte foto
fonte: Vita.it 
Di  Daniele Biella

La denuncia in una lettera del Forum a Napolitano

“Il governo non solo non ha ancora attuato le indicazioni referendarie retrocedendo sulle privatizzazioni già attuate e abolendo i profitti sull'acqua ma, con la manovra economica in fase di discussione parlamentare e già approvata con Decreto Legge n. 138 del 13 agosto scorso, ha riproposto in altra forma la sostanza delle norme abrogate con volontà popolare”. 
È più di una denuncia quella che emerge dalla lettera aperta che giovedì 25 agosto il Forum dei movimenti per l’acqua ha indirizzato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle forze politiche italiane, e che si può leggere sul sito ufficiale, acquabenecomune.org

'Come in Iraq: è un'invasione'

tratto da Megachip

Intervista di Fabio Chiusi a Giulietto Chiesa - espresso.repubblica.it.

«Non c'è stata alcuna insurrezione di popolo: è stato tutto studiato a tavolino in Occidente per modificare gli assetti strategici del Nord Africa e contrapporsi all'avanzata della Cina nel continente. Un dualismo che può portare a un nuovo conflitto mondiale». L'analisi controcorrente di Giulietto Chiesa.
Tutto quello che vi dicono sulla guerra in Libia è falso. Parola di Giulietto Chiesa. Ex inviato dell'Unità e della Stampa a Mosca, autore di svariati libri di geopolitica che confutano, tra l'altro, le versioni ufficiali dell'11 settembre e della morte di Osama Bin Laden («ma chi può crederci seriamente?»), Chiesa racconta all'Espresso la sua versione della fine del regime libico.
Che è a suo avviso il risultato di un conflitto lungamente premeditato in cui Silvio Berlusconi «non conta niente» e che apre per il Paese un futuro iracheno. E prelude addirittura a un terzo conflitto mondiale.

Italia, Lega propone tagli a pensioni per vedove e disabili

La Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap: ''Ipotesi sciagurate''


 Pur di non cedere sulle pensioni, sulla lotta all'evasione fiscale e sulla tassazione sui grandi patrimoni, la Lega Nord propone di battere cassa tagliando sulle indennità di accompagnamento e le pensioni di reversibilità, colpendo così le vedove e le persone con grave disabilità. Lo ha proposto il ministro per la semplificazione Roberto Calderoli, incaricato dal suo partito di condurre le serrate trattative di rielaborazione della manovra-bis.
La pensione di reversibilità è una prestazione previdenziale, riconosciuta ai superstiti dei lavoratori a determinate situazioni, già restrittive. Fra i beneficiari ci sono anche i figli inabili non in grado di lavorare e mantenersi da soli dopo la morte dei genitori.

venerdì 26 agosto 2011

BASTEREBBE FERMARLO, IL MOTORE



Leggevo un articolo di Padre Alex Zanotelli, sulla spesa militare, dove si chiede come mai un paese che stanzia 27 miliardi di euro nel 2010 per la difesa (76 milioni al giorno) e che prevede di spenderne altri 17 in aerei da combattimento nei prossimi anni, non abbia nemmeno pensato di tagliare quelle spese per salvare lo stato sociale...dal massacro. Lo chiede a sé stesso, ai suoi vescovi, ai politici tutti...ed anche a noi, perchè no?
Possibile non ci abbia pensato davvero nessuno?

Ed allora, inevitabile, monta l'indignazione...e come mi dice spesso mia figlia "mi parte l'embolo"

Eh sì, perchè penso a quei 27 miliardi di euro spesi per le armi, intoccati dai tagli ed intoccabili, rifletto sul fatto che ne sarebbero bastati 8 per non tagliare lo stato sociale.

Penso agli stipendi milionari ed ai privilegi dei nostri politici, che si arrogano il diritto a rappresentarci, penso al fatto che noi li manteniamo, quotidianamente con il nostro lavoro, con la fatica e, perchè no, spesso anche le umiliazioni che questo comporta ogni giorno perché loro decidano che fra le armi e gli invalidi sia meglio tagliare sugli invalidi.

Perché fra i loro stipendi milionari ed i loro vitalizi e la pensione di reversibilità di mia madre ottantenne preferiscano tagliare la seconda...

Penso a Gaetano Ferrieri che ci ha messo e ci mette la faccia e penso al silenzio che avvolge questo paese di beoti, servi della televisione...masochisti senza speranza.

Libia, affari di guerra (sporca)

Lunedì, dopo l'ingresso dei ribelli a Tripoli, precipita il prezzo dell'oro e schizzano i titoli di banche e aziende petrolifere che, come Unicredit e Eni, hanno interessi nel Paese e che hanno finanziato i ribelli. Sui quali pesa l'incognita di Al Qaeda

Enrico Piovesana

Lunedì 22 agosto, alla riapertura dei mercati dopo la notizia dell'ingresso dei ribelli a Tripoli, si sono verificati eventi che la dicono lunga sui veri scopi di questa ennesima guerra neocolonialista mascherata da intervento umanitario.
Quel giorno il prezzo dell'oro è iniziato a scendere dopo mesi di inarrestabile e costante rialzo. Toccando ogni giorno un nuovo 'record storico', il metallo giallo era arrivato a sfiorare la quotazione astronomica di 1900 dollari l'oncia. Da lunedì è iniziato un deprezzamento mai visto negli ultimi mesi: in pochi giorni la quotazione è precipitata a 1700 dollari l'oncia. La certezza di poter mettere le mani sulle 144 tonnellate di lingotti d'oro conservati nei forzieri della banca centrale libica (nella foto) sembra aver placato sete dei mercati.

CONSUMISMO IRRAZIONALE (OVVERO LE POCHE COMPAGNIE CHE NUTRONO IL MONDO)

FONTE: VIGILANCITIZEN.COM

Poche persone sanno che la maggior parte del cibo trattato disponibile sul mercato, che sia nei negozi o nelle catene di fast-food, viene tutto da una cerchia di poche e ristrette compagnie. Ancora meno persone si rendono conto che queste aziende sono i principali attori nelle organizzazioni d'élite che decidono salute e politiche sociali e economiche in tutto il mondo. Daremo un'occhiata alle tre grandi compagnie che nutrono il mondo, ai loro vari marchi e alle tattiche che intraprendono per far desiderare i loro prodotti alla gente.

Se uno dovesse studiare attentamente le etichette dei prodotti confezionati in un tipico negozio di alimentari, probabilmente noterebbe che gli stessi nomi di compagnie appaiono ripetutamente: Nestlè, Kraft, General Mills e pochi altri.

giovedì 25 agosto 2011

Alice - La recessione (da Pier Paolo Pasolini)

L'omeopatia per uscire dalla terza guerra mondiale


Molto spesso nella storia si è scoperto che la soluzione ad un problema apparentemente complesso, era in realtà quella più ovvia e più semplice. Solo che finché si cercano soluzioni sofisticate, degne anche di grandi specialisti, è ben difficile vedere ciò che magari sta proprio davanti al naso.
Così stiamo assistendo ai patetici tentativi di governi e istituzioni di mezzo mondo per arginare la crisi, tranquillizzare i mercati, evitare il panico e, soprattutto, salvare il culo. Il proprio, ovviamente. Tentativi, appunto, patetici, perché non portano a niente: la situazione peggiora di giorno in giorno e lor signori sembrano lottare contro una diga in disfacimento armati solo con pezzetti di pongo.
E se la soluzione non fosse complicata? Se invece fosse estremamente semplice e perfino ovvia? Certo, ci vuole un cambio di prospettiva per uscire dagli schemi che, volenti o nolenti, ci siamo imposti, e soprattutto bisogna essere disinteressati per poterci riuscire. Non avendo un patrimonio da difendere, e dovendo guardare la soglia di povertà un po' troppo da vicino, forse sono nella (fortunata?) condizione per poter guardare le cose in un altro modo.

Gli antichi insegnamenti dei nativi americani

"Cosa sta succedendo agli abitanti di questo Pianeta? Nessuno sa cosa accadrà alla Terra, ma il suo futuro è nelle nostre mani. Sono gli esseri umani ad averla messa in pericolo e solo loro possono salvarla". Vi presentiamo il nuovo titolo pubblicato da Terra Nuova Edizioni con le riflessioni di un nativo sulle istruzioni apprese dagli anziani della sua tribù.
 



L'autore si ispira agli insegnamenti degli anziani nativi d'America per proporre un percorso di riflessione e cambiamento che coinvolge la vita di tutti gli esseri umani e la salvaguardia del Pianeta. Dalle parole e dagli esempi degli anziani maestri emergono quelle Istruzioni Originarie che, benchè siano tra i principi innati, gli esseri umani hanno dimenticato. Manitonquat sostiene, con passione e devozione, la necessità di recuperare e praticare questi insegnamenti per ricostruire un mondo più giusto per tutte le specie che lo abitano. Un libro delicato e penetrante, gioioso e poetico, intriso di un profondo rispetto per l'Universo e per tutte le creature.

martedì 23 agosto 2011

DIVENTARE VEGAN PER RIDURRE CANCRO E MALATTIE DEL CUORE ?


DI MATILDA LEE
theecologist.org

Si parla molto delle problematiche animali e ambientali dovute al consumo di carne. Ora un nuovo film, Planeat, presenta una convincente tesi sulla salute per riesaminare il nostro rapporto con carne e latticini

Il dottor Colin Campbell è uno dei più improbabili vegan. Allevatore di vacche da latte in una fattoria, iniziò la sua carriera di ricercatore negli anni ’50 con l’obiettivo di trovare modi per prevenire la malnutrizione tra i bambini poveri attraverso la ‘dieta occidentale’, una dieta ad alto contenuto di proteine animali che, al tempo, lui e i suoi colleghi ritenevano fermamente essere la miglior dieta possibile.
Durante le sue ricerche nelle Filippine negli anni ’60, notò un'elevata incidenza di cancro al fegato nei bambini, in particolar modo in quelli provenienti da famiglie benestanti, quelle che consumavano più proteine animali.

NON LASCIAMO SOLO GAETANO

di Giandiego Marigo per AreA
Roma...Piazza Montecitorio.

Un uomo piccolo, un non eroe. Non vuole essere chiamato così.

Uno che non vuole vantare primati e non vuole condurre il popolo. Uno che rischia del suo, la sua faccia e la sua salute.


Molti amici, di Rete Viola, ma anche altri che sono molto più rossi che violetti e comunque fra coloro che io ritengo “credibilmente” facenti parte dell'AreA lo hanno visitato...ed ora garantiscono per le sue intenzioni.
Gaetano Ferrieri è esattamente quel che sembra un uomo dalle ottime intenzioni e dall'anima pulita che ha preso serissimamente il significato di “Democrazia Diretta” di “Partecipazione” e fa quello che dice, mettendosi in gioco personalmente. Nell'unico modo che un uomo come lui abbia per cercare ascolto e seguito...rischiando del proprio.
Personalmente, diffido dei capipopolo e dei profeti, mi redarguisco ed entro io stesso in contraddizione quando uso toni ieratici, ho davvero troppe esperienze di leader conclamati e di profeti riconosciuti, per non diffidare dei personalismi esasperati, tesi solo a far parlare di sé in chiave strumentale...

Io non lo conosco, sono troppo povero per andare a Roma a trovarlo (e qui bisognerebbe aprire una parentesi sul fatto che nella società civile chi non abbia soldi per autopromuoversi non conti un cazzo), ma chi ha potuto farlo garantisce per la qualità delle sue scelte.
Un paio di questi amici mi ha inviato alcuni scritti e delle interviste e, nello specifico, alcuni ragazzi della “Rete Viola” hanno deciso...con Gaetano di iniziare un percorso che porti ad una Grande Assemblea Permanente in Piazza Montecitorio.

DOMANI VADO IN DEFAULT


 fonte: Byoblu

Vivo in una grande metropoli. Si chiama Milano. Girano macchinoni di lusso e i pollici delle tv lcd vanno dai 40 in su. Mi affaccio al balcone. Diversi piani più in basso, nel palazzo di fronte, una casalinga è indaffarata a stendere i panni. Si piega e si rialza di continuo. Poi rientra, ma solo per tornare di lì a poco con una conca piena di nuovi panni. Lava per terra, strizza lo straccio, prepara il pranzo, cambia il bambino che ha vomitato e pettina il pelo del gatto, che ha vomitato a sua volta. Mi chiedo cos’abbia in più rispetto a una contadina, vestita di stracci e con un neo peloso sulla guancia. Insomma, una di quelle che passano la vita nei campi e molto poco dal parrucchiere. Mi rispondo che ha qualcosa in meno.

 Entrambe lavorano dall’alba al tramonto, ma la contadina lo fa all’aria aperta, sotto al cielo, accarezzata dai raggi del sole, con le mani nella terra soffice e il corpo che la sera è ebbro di sana stanchezza. Soprattutto, quando si prende una pausa ha il privilegio di annientare la sua coscienza su una sedia a dondolo, abbassando il livello di consapevolezza a quello di un gatto steso al sole, cullata dai disegni che una comunità di moscerini tratteggiano contro il cielo, dal ronzio di una mosca che passa e va, dall’odore rassicurante del letame di mucca e dal rombo lontano di una nuvola scura che brontola all’orizzonte.
 La casalinga di Milano si spacca la schiena dentro a quattro mura, tutt’al più cercando di curare 3 metri quadrati di balcone quasi che fossero un giardino con fontana. Ha 2 metri e 20 di cielo tra il naso e il soffitto e qualche metro cubo di aria (viziata) da respirare.

Gaza, di nuovo venti di guerra

Christian Elia
Razzi in risposta ai bombardamenti: la tensione sempre più alta

La logica, nell'odio e nella violenza, è un lusso. In guerra è una nemica. La follia del conflitto israelo - palestinese è raccontata, come spesso capita, da una storia minore, di quelle che non fanno notizia. Nella faida di questi giorni, tra bombardamenti aerei israeliani e lancio di razzi dalla Striscia, tre vite sono finite nella trama surreale di questa storia. Tre palestinesi, che si trovavano dall'altra parte.
Erano in campagna, alla periferia della città israeliana di Ashdod, il porto meridionale israeliano che si trova a meno di 40 chilometri dalla Striscia di Gaza. Il 20 agosto scorso un razzo è caduto in mezzo a loro, tra le dune dove si erano stesi per passare la notte con pochi stracci. L'esplosione ne ha feriti gravemente due, in modo lieve il terzo. ''Risiedevano in Israele illegalmente", ha specificato la portavoce della polizia israeliana, Luba Samri. Sono tanti i palestinesi che, come clandestini entrano e lavorano ogni giorno in Israele. Il governo di Tel Aviv, dopo lo scoppio della Seconda Intifada nel 2000, ha di fatto bloccato i permessi di lavoro dei palestinesi, ma dopo che Hamas ha preso il potere nel 2006 a Gaza ha proprio messo al bando la manodopera proveniente dalla Striscia.

Roma, da due mesi a digiuno contro la Casta

 
Il popolo viola ha organizzato una manifestazione il 10 e 11 settembre per “fare piazza pulita” dei privilegi del mondo politico
 
Continua lo sciopero della fame di Gaetano Ferrieri, consulente finanziario di 54 anni, che dal 4 giugno presidia Montecitorio per sensibilizzare l'opinione pubblica sui privilegi della politica.
Il suo obiettivo è raccogliere tre milioni di firme per proporre una riforma per l'eliminazione del bicameralismo perfetto, il taglio del numero e dei privilegi dei parlamentari e l'istituzione di una camera consultiva formata dalla società civile. "Sappiamo che non soddisferanno le nostre richieste", si legge sul volantino del presidio, ma "devono ricordarsi che il popolo sovrano siamo noi" e che "il nostro debito sono loro", la casta.
Diversi cittadini hanno appoggiato la sua protesta pacifica, ma i manifestanti rifiutano simboli o bandiere di partito. "L'unica bandiera in cui si riconoscono è quella italiana", si legge sul sito che monitora il presidio.

L'attenzione dei media internazionali sull'iniziativa ha incoraggiato la mobilitazione del Popolo viola. La manifestazione "Piazza pulita" è prevista per il 10 e 11 settembre a Roma per protestare contro "i soprusi della Casta che pensa soltanto a conservare potere e privilegi". La manifestazione sarà preceduta da iniziative provinciali.

http://it.peacereporter.net/articolo/30037/Roma,+da+due+mesi+a+digiuno+contro+la+Casta

lunedì 22 agosto 2011

L'ORO VENEZUELANO E LA VERA RAGIONE DEL PERCHE' TRIPOLI E' STATA CONQUISTATA SOLO ORA


DI HAKI
flipsideoftheeconomy.blogspot.com
Dopo molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli a Bengasi e Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli ultimi tre giorni.

Ma cosa e' successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le cose?

 C'entra l'oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell'oro che ha in deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate).
 L'oro era concesso in leasing alla Banca d'Inghilterra e il ridarlo indietro significava per essa (che non lo possiede piu') doverlo ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del metallo giallo facendolo arrivare Venerdi' a 1.881 Dollari l'oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano piu' alti di quelli a lunga scadenza e cio' significa che in questo momento c'e' mancanza di oro fisico.
 In tutta la storia del COMEX lo stesso successe solo un'altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La situazione attuale e' quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato dei future sull'oro.

OSHO

 
"Non sono qui per dare risposte, 

sono qui per scatenare dentro di te il punto interrogativo, 

il punto interrogativo basilare." 


La tragedia di Tripoli e del Mediterraneo


Si consuma una grande tragedia, in queste ore, sulle altre sponde del nostro mare, tra Tripoli e Gaza. Sono le avvisaglie di un dramma e di un disordine più vasto, che arriverà addosso anche a milioni di cittadini europei inconsapevoli. In Libia, le notizie provengono in prevalenza dalla NATO, nel suo ruolo di armata coloniale. È una fonte interessata, ed è una fonte che finora è stata smaccatamente inattendibile. Pur scontate le sue menzogne, la spallata contro Tripoli registra un successo militare reale, perfino mettendo da parte le notizie esagerate sulle folle festanti. C’è morte e distruzione e c’è la fine di uno stato sovrano.

GLI AGRICOLTORI PAGANO IL PREZZO DELLA CRESCITA INDIANA


DI VANDANA SHIVA
Asia Times


NEW DELHI – La terra è vita. È la fonte di sostentamento primaria per i contadini e per coloro che vivono nei Paesi del Terzo Mondo e sta divenendo anche il bene primario di maggior importanza all’interno dell’economia globale.

  Man mano che la domanda di risorse cresce, a causa della globalizzazione, il problema della terra sta emergendo, trasformando la stessa in chiave di volta, nonché causa di conflitto. In India il 65% degli abitanti dipende dalla terra.

  Allo stesso tempo, un economia globale, guidata da una finanza speculativa e da un irrefrenabile consumismo, pretende sempre maggiori superfici per l’estrazione di minerali e per l’industria, per la costruzione di città, autostrade e la produzione di biocarburante. L’economia speculativa prodotta della finanza globale è centinaia di volte maggiore del valore dei beni materiali e dei servizi prodotti nel mondo.

sabato 20 agosto 2011

ALTERNATIVE DI VITA: UN FRIGORIFERO SENZA ELETTRICITA'

tratto da: Salute Olistica

"Un genio moderno, attento al bisogno fondmentale di preservare il cibo ha risolto il problema per molti. Si tratta di Mohammed Bah Abba, un insegnante nigeriano, che ha inventato un "dispositivo" : un frigorifero che non ha bisogno di elettricità!

Proveniente da un famiglia di vasai , Mohammed ingegnosamente ha fatto semplice uso  delle leggi della termodinamica, per creare un frigorfero vaso-in-vaso che in arabo viene chiamato Zeer.

Ecco come funziona: 

Ispezioni sismiche in Adriatico.

fonte: Petrolio

Notizia degli ultimi giorni: la Northern Petroleum ha ottenuto i permessi per fare ispezioni sismiche in Adriatico, davanti alla Puglia, con la tecnica dell'air gun.
Le ispezioni sismiche sono violente esplosioni di aria compressa in mare che permettono di dare stime sui giacimenti delle riserve di petrolio grazie ai segnali riflessi. Sono dannosi al pescato, al delicato equilibrio marino e alla vita dei cetacei che spesso possono spiaggiare. Soprattutto sono il primo passo verso la petrolizzazione dei mari del Salentino e del Barese, che si concluderà secondo le intenzioni della Northern Petroleum, con l'installazione di almeno nove piattaforme a mare.
A tutti coloro che ritengono tutto ciò inevitabile, e che "se volete riempire il serbatoio non lamentatevi", ricordiamo che tutto il petrolio (scadente) eventualmente ed ipoteticamente recuperabile in zona corrisponde a 29 giorni di fabbisogno italiano.

29 giorni.

Figli di un dio minore...

tratto da: Informasalus
di Roberto Mastalia

Nel corso della storia vi sono alcune categorie di persone che hanno sempre goduto di particolare attenzione da parte di quasi tutte le civiltà. Tra queste, logicamente, i bambini i quali anche nei momenti peggiori hanno più o meno avuto un trattamento “di riguardo” rispetto a quello riservato agli adulti.

Analogamente, altra categoria che di solito gode nei paesi civili di particolari attenzioni è quella dei disabili, sia quelli di natura psicologica che di natura fisica tanto che in alcune civiltà passate, soprattutto i primi, erano trattati persino con rispetto in quanto ritenuti più vicini alla divinità. Tanto ciò è vero che ogni qual volta una società ha posto in essere comportamenti in danno di bambini o disabili è passata alla storia per la sua crudeltà: dal nazismo a certi regimi dittatoriali, comunisti e non.
Proprio per questo motivo, l’attenzione riservata ai bambini, ai disabili ed in genere a tutte le categorie cd “deboli” viene di solito utilizzata come metro di paragone per valutare la civiltà di una società.
Se ciò corrisponde al vero, siamo messi veramente male!
Negli ultimi mesi infatti nei media si sono succedute una serie di notizie che hanno avuto come comune denominatore la violenza fisica e/o psicologica nei confronti dei bambini, spesso disabili.

venerdì 19 agosto 2011

Uranio impoverito: qualcuno dovrà pure chiedere scusa

Il Caporalmaggiore Valery Melis - 
Foto: OBC

Il Caporalmaggiore Valery Melis morì il 4 febbraio 2004 a ventisette anni. Nei giorni scorsi, finalmente, il Tribunale Civile di Cagliari ha riconosciuto la responsabilità dell’Esercito Italiano nel non aver fatto nulla per proteggere i soldati dall'uranio impoverito, nonostante fosse a conoscenza dei rischi di contaminazione.
Se si esaminano le aree interessate ai bombardamenti della Nato del 1999 sul Kosovo quella di Peja-Peć è sicuramente una delle più colpite. Nella distruzione generale, i segni dei bombardamenti erano visibili ad occhio nudo perché interessavano gli insediamenti industriali, i depositi, le caserme, le linee di comunicazione.
Nei mesi immediatamente successivi ai 78 giorni di fuoco che portarono all’abbandono della regione da parte dell’esercito serbo-montenegrino si sapeva che gran parte dei bombardamenti della coalizione occidentale avvenivano con missili arricchiti da “uranio impoverito”: 31 mila ogive con queste caratteristiche vennero scaricate in poco più di due mesi su Serbia, Montenegro e Kosovo, in violazione del diritto internazionale ed in particolare dei protocolli della Convenzione di Ginevra del 1977. Fonti delle Nazioni Unite parlarono allora di una quantità pari ad oltre 8 tonnellate di uranio Impoverito riversata su quei Paesi.
Lo sapevano bene le autorità politiche del nostro Paese, come del resto le gerarchie dell’Esercito italiano, ma non venne fatto nulla, né per mettere in guardia la popolazione civile che in quei luoghi ci tornava ad abitare, né per proteggere i soldati italiani che proprio a Peja – Peć avevano (ed hanno) il loro insediamento permanente.

Chavez ritira asset per $29 miliardi, svuotata la banca d'Inghilterra

tratto da: Cosedicasanostra

Il leader venezuelano non si accontenta della nazionalizzazione dell'industria dell'oro. Prelevate 99 tonnellate dall'istituto centrale inglese. Se ritirasse dalle nazioni occidentali tutto il metallo prezioso depositato all'estero metterebbe nei guai banche Usa e Uk.

New York - Il presidente venezuelano Hugo Chavez non si accontenta della nazionalizzazione dell'industria dell'oro. Il leader bolivariano ha deciso di ritirare dalle nazioni occidentali il metallo prezioso depositato all'estero e in generale asset del valore complessivo pari a 29,1 miliardi di dollari. Lo ha annunciato il ministero delle Finanze dello stato sudamericano. Le operazioni inizieranno con il prelievo di 99 tonnellate dalla Banca d'Inghilettera. Come riportato dal Wall Street Journal, che cita una fonte a conoscenza dei fatti, "la Banca d'Inghilterra ha ricevuto una richiesta dal governo venezuelano circa il trasferimento di 99 tonnellate di oro venezuelano depositato nell'istituto". Ma piu' che la situazione inglese, quella a cui il mercato dovra' fare estrema attenzione e' un'altra: il Venezuela ha quantita' enormi di depositi in oro nelle casse di JP Morgan, Barclays e Bank Of Nova Scotia. Se Chavez dovesse ritirare le 10,6 tonnellate di lingotti a lui intestati, JPM finirebbe nei guai. La banca americana detiene solo 338.303 once di oro registrato in stock. Ovvero poco piu' di 10,6 tonnellate. Un motivo in piu' per tenere d'occhio l'andamento dell'oro nel mercato illiquido after hour.

fonte: http://www.wallstreetitalia.com/article/1192965/commodities/chavez-ritira-asset-per-29-miliardi-svuotata-la-banca-d-inghilterra.aspx

giovedì 18 agosto 2011

Malattie inventate per profitto: il business degli psicofarmaci


Presentazione del DVD: "Marketing della Pazzia: Ma Siamo Tutti Matti?"

L'incisivo documentario sugli effetti degli psicofarmaci, mostra la storia di una collaborazione lucrativa fra le aziende farmaceutiche e la psichiatria, che ha creato profitti per 80 miliardi di dollari prescrivendo illegalmente (spacciando) droghe psichiatriche ad un pubblico ignaro.

Ma le apparenze ingannano.

Quanto sono valide le diagnosi degli psichiatri e quanto sono sicuri i loro psicofarmaci?

Scavando a fondo sotto la maschera aziendale, questo documentario suddiviso in tre parti, denuncia la verità che si trova dietro i falsi schemi di marketing e le frodi scientifiche che nascondono una campagna di vendite pericolosa e spesso mortale.

http://www.libreriauniversitaria.it/marketing-pazzia-ma-siamo-tutti/libro/978...

http://www.ccdu.it

Case farmaceutiche: unico interesse i profitti - Le confessioni di un veterano dell’industria farmaceutica



Gwen Olsen, una ex rappresentante di prodotti farmaceutici, sta usando la sua personale esperienza e conoscenza di addetta ai lavori per girare le carte delle case farmaceutiche e svelare alla gente l'inquietante e scoraggiante verità sull'industria altamente corrotta: è disposta a sacrificare la salute e la vita dei consumatori in nome del profitto. Gwen, vincitrice del premio per i diritti umani nel 2007, è un’attivista dedicata nel campo della salute mentale, relatrice e scrittrice impegnata nella difesa dei bambini e della salute mentale; la sua specializzazione include la promozione della cessazione in America dell'eccessiva somministrazione di farmaci a bambini e adolescenti. È difficile immaginare che questa stessa donna è stata un informatore farmaceutico di successo per più di 15 anni, lavorando per molti dei grandi produttori del settore.

"Venivamo addestrati a disinformare le persone" ha detto Gwen.

Manovra finanziaria: Gratta e perdi, come i poveri ti finanziano lo Stato


Slot machine, lotterie, gratta e vinci, scommesse, poker on line: il nuovo casinò dello Stato è in arrivo, signore e signori. Mano ai portafogli, bancomat, carte di credito e conti on line. Un colpo di fortuna e voilà, la felicità! La manovra finanziaria ferragostana prevede la possibilità di “introdurre nuovi giochi, indire nuove lotterie, anche ad estrazione istantanea, adottare nuove modalità di gioco del Lotto, nonché dei giochi numerici a totalizzazione nazionale (…). L’attuazione delle disposizioni – si legge ancora – assicura maggiori entrate in misura non inferiore a 1.500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2012”. Insomma, il banco vince sempre.
Lo Stato con la tassazione sui giochi guadagna con crescita a due cifre. Un vero e proprio Bingo. L’1,5 miliardi dell’ultima manovra tremontiana andranno a sommarsi a cifre spaventose che lo Stato già preleva dai cittadini e pari al 4% del PIL. Lo “stato biscazziere” – come lo definisce Famiglia Cristiana – prima, tramite il comitato antiriciclaggio della commissione parlamentare Antimafia, lancia l’allarme affermando che il gioco d’azzardo è un settore dove si allungano i tentacoli della criminalità organizzata. Poi, per fare ancor più quattrini, lo legalizza completamente.

mercoledì 17 agosto 2011

La Corrida

Attenzione immagini forti!



Ascoltai questa canzone diversi anni fa e subito me ne innamorai La Corrida di Francis Cabrel, cantautore e poeta francese è un toro che parla un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l'essere umano è capace di arrecare!!!
Ho deciso di farne un video nella speranza che coloro che trovano la Corrida uno spettacolo divertente, riescano a mettersi nei panni del toro e capiscono che in realtà la Corrida è una delle peggiori e inutili barbarie che luomo ha messo in scena!
Il video è completo di traduzione in italiano ma per ovvi motivi i sottotitoli scorrono molto veloci, per ovviare al problema trascrivo qui la traduzione completa del testo.

martedì 16 agosto 2011

PERCHÉ GEORGE SOROS STA VENDENDO ORO E COMPRANDO TERRENI?


DI MIKE ADAMS
Natural News

I prezzi alimentari sono saliti alle stelle in tutto il mondo, e la cosa non sembra finire qui. Le Nazioni Unite hanno detto che l‘inflazione del settore alimentare è ora al 30% l’anno, e il valore del dollaro sempre più eroso fa sembrare i prezzi dei cibi ancora più alti (in contrasto all’indebolimento della moneta). Mentre il valore del dollaro scende per la stampa senza sosta di denaro da parte della Federal Reserve, il costo dell’importazione di cibo da altre nazioni sembra poter raddoppiare nei prossimi due anni, e forse lo stesso avverrà nei due successivi.


Questo è forse il motivo per cui molti investitori si stanno dirigendo verso i terreni agricoli come nuovo settore in crescita. "Gli investitori si stanno riversano sugli appezzamenti negli Stati Uniti e in alcune zone europee, dell’America Latina e dell’Africa vista l’ascesa globale dei prezzi degli alimenti", come ha riportato Bloomberg. "Un fondo controllato da George Soros, il gestore multimiliardario di hedge fund, possiede il 23,4 per cento dell’azienda agricola sudamericana Adecoagro SA."

Italia e Grecia: Stessa BCE , stessa macelleria sociale

visto su: Mentereale


http://www.youtube.com/user/leopoldoeva2


lunedì 15 agosto 2011

Paolo Barnard: il vero potere mondiale ci vuole schiavi

fonte: Libre

Chi decide il nostro futuro? Quegli «ometti in doppiopetto blu» che in teoria possiamo promuovere o bocciare col voto? No, purtroppo: quelle sono solo «le marionette del vero potere», che risiede lontano, protetto da palazzi inaccessibili, da cui dirama ordini attraverso il più micidiale degli strumenti: la finanza. Il mondo ci sta franando addosso? Non è un caso: era tutto perfettamente previsto. Anzi: organizzato. Da chi è al lavoro da decenni per compiere “il più grande crimine”: lo smantellamento della democrazia, la fine della sovranità, la privatizzazione degli Stati, l’eutanasia della politica. Una piovra elusiva, senza volto, ma pressoché onnipotente e dalle mille sigle: Bilderberg, Wto, Unione Europea e Bce, Fmi, con tanto di lobby e think-tanks, banche centrali, mafie.

E’ il potere vero, quello che può stabilire la rovina di intere nazioni per specularci sopra e realizzare guadagni favolosi, al di sopra degli Stati e della politica. La tesi, attorno a cui lavorano diversi “eretici” italiani, è stata messa a fuoco e divulgata in modo organico e con vastissima documentazione da Paolo Barnard, pioniere della tv-verità prima con Santoro ai tempi di “Samarcanda” e poi con “Report”, fino alla rottura polemica con Milena Gabanelli per la mancata assistenza legale Rai di fronte al mare di querele rimediate in tante inchieste scottanti. Scomparso anche dal web, dove non è più visibile il sito “paolobarnard.info” che raccoglieva un’infinita quantità di scritti, dossier e reportage, il Barnard-pensiero è rintracciabile direttamente su YouTube, dove il giornalista riassume quello che definisce “il più grande crimine” (dal titolo dell’ultimo saggio), oppure su blog come “Disinformazione” che solo due anni fa proponeva il ritratto del “vero potere” secondo Barnard.

domenica 14 agosto 2011

NEI PRESSI DI FERRAGOSTO

di Giandiego Marigo
Siamo nei pressi di Ferragosto, il cielo è pieno di scie che si allargano a renderlo lattiginoso, uniformemente coperto. Sono lì evidenti alla vista eppure negate, dai più e spiegate da nessuno. Tanto per dire una cosa, che si svolge sotto i nostri occhi (sopra le nostre teste per essere più precisi) eppure sembra essere accolta dalla più assoluta indifferenza, anzi se capita di rendere pubblica la propria perplessità, persino da una ostile diffidenza.
Non è di questo che voglio parlare, anche se confesso che ferragostanamente, pur nel premere della realtà alle nostre porte, si resta un poco “frastornati” forse per l'inveterata abitudine ad un periodo feriale che supera anche l'incipiente povertà e sebbene siano quasi qunidici anni , ormai, che dalle mie parti ferie non se ne vedono...tanto , com'è noto, noi invalidi disoccupati, sanguisughe siamo in ferie tutto l'anno.
Londra brucia, mentre il potere svolge su quel campo le sue prove generali di NWO. Desperados da una parte e Militarizzazione Violenta dall'altra (in strenua ed inflessibile difesa di ciò che è bello, giusto e democratico)...cinque morti, una quantità abnorme di feriti, centinaia se non migliaia di arrestati...però è stato banale vandalismo, niente di che. Nessuno sembra fermarsi a pensare cosa sia realmente successo. Alla portata di una ribellione così estesa e connotata. Una ribellione di classe, pur nella sua assoluta mancanza di "coscienza reale"