Rosa Bruno
Quotidianamente vagando in rete, sempre più vedo nei commenti di alcuni dei blog che seguo, un proliferare di litigi, di critiche e giudizi inutili che anziché unire dividono...rompono.
Nel nome dell'Uno...rifancendosi all'amore universale?
Quale amore? Quale unità? Se non siamo in grado nemmeno di unificare il nostro modo di esporre le questioni.
Se non siamo capaci di trovare ragioni di condivisione, ma passiamo le nostre giornate a precisare di avere maggiori argomenti e più ragioni di qualsiasi altro?
Non scrivo spesso, preferisco citare e copia&incollare, proprio perchè cerco l'unità...il pensiero comune e condiviso.
Ma diventa sempre più difficile, perchè le mie stesse fonti finiscono con il disperdersi in inutili polemiche fra loro.
Ed allora, ognuno difende le proprie posizioni, ognuno grida più forte dell'altro, rispetto ai propri argomenti e si arrocca... ed invece di aprire ed unificare, chiude e descrive la propria "verità" come unica al mondo!
Sono stanca e mi sopraggiunge una grandissima rottura di palle, non ho più voglia di sentire una ridda di “litigiosi” profeti del nulla...è sconfortante.
Perchè credo che “unificare” sia davvero importante, la vedo come l'unica via per la salvezza.
Non credo che l'autoaffermazione ed il continuo riferimento alle proprie ragioni possa essere il modo per migliorare il mondo.
Molto meglio la solitudine in cima ad un monte allora... ed il rapporto con gli animali e la natura...la ricerca interiore del “superiore”.
Certamente “personale” come scelta, ma quanto più soddisfacente?
Mi chiedo perchè disperdere energie, invece che convogliarle in un unico solco, in un unica direzione, anzichè in una “predicazione” che finisce per diventare solo affermazione dell'Ego?
Perchè riempirsi la bocca di un'unità che poi, nella pratica nessuno persegue nei propri comportamenti?
Se attraverso i millenni, ancora non abbiamo capito che la "strada" è l'unione degli intenti....allora, signori mi arrendo, perchè non abbiamo futuro.
Namastè