domenica 28 aprile 2013

visionari di pace


Le scelte che la massa crede di compiere non sono mai scelte rivoluzionarie, sono invece percorsi e indirizzi che perpetuano l'esistente. Questo perché il modello conosciuto è quello imposto dal sistema, che ha come scopo quello di perpetuarsi. Poiché la massa è rinchiusa dentro un sistema culturale imposto, la società diventa -ad ogni generazione- modello di se stessa, e fa sì che la sua struttura gerarchica si rigeneri, in un circolo vizioso senza fine. In questo modo mai nulla potrà essere cambiato. Allora è necessario cambiare i parametri culturali, dubitare di quelli esistenti, fornirsi di nuovi elementi cognitivi, quelli censurati o criminalizzati dal sistema, leggete ad esempio autori anarchici. Occorre dare seguito agli impulsi umani di libertà partendo dal concetto che una visione o un'idea sono tanto realizzabili quanto più diamo fiducia a noi stessi, rinnegando il consueto.

sabato 20 aprile 2013

USA : l’esperto americano Russell Blaylock lancia l’allarme sulle scie chimiche!


L'ennesimo allarme sulle scie chimiche arriva dagli Stati Uniti, a voce del Professor Russell L. Blaylock

Teorie complottistiche, storie di fantascienza o realtà: che sia speculazione mediatica o verità fondata, l’argomento risulta essere delicato.
Le scie chimiche che spesso si vedono rigare i nostri cieli, sono diventate, ormai da molti anni, oggetto di studi scientifici per individuarne le potenzialità dannose. C’è chi, di contro, cerca di insabbiare scoperte o affermazioni scomode che porterebbero ad allarmare le popolazioni di tutto il mondo. Fenomeno senza controllo, almeno apparente, è presente nei cieli di ogni Nazione (recentemente una raccolta firma a Torino, così come molte le interrogazioni parlamentari nel nostro Paese). A sollevare, nuovamente, la questione, una voce autorevole del panorama scientifico americano.

giovedì 18 aprile 2013

L'orango incinta che si aggrappa disperata all'ultimo albero di una foresta distrutta


Pietrificata e affamata, questa futura mamma orango si attacca con le poche forze rimaste all’ultimo albero della sua foresta, completamente distrutta e trasformata in una piantagione di palma da olio.
Qualche minuto dopo, l’animale viene stordito da un anestetico e cade in una rete appositamente disposta per lui da un gruppo di attivisti per i diritti animali.
Le fotografie di questo salvataggio stanno ora facendo il giro del mondo, e arrivano dal Borneo, dove i pochi oranghi superstiti sono stati portati in salvo da morte certa. La deforestazione a scopo di coltivazione di palme da olio sta letteralmente mettendo in ginocchio questa specie, che ora rischia di scomparire.

venerdì 12 aprile 2013

Mens sana in corpore sano


di Marco Cedolin

Nella società del “progresso” che ama cibarsi di stress, di competizione e di sogni venduti un tanto al chilo al mercato delle illusioni, il concetto di salute è un qualcosa di molto relativo i cui contorni spesso sono destinati a perdersi nell’imponderabile. Quando si parla di salute, generalmente lo si fa sotto forma di business, in funzione della presenza di una malattia che necessita di essere curata tramite la terapia farmacologica o quella chirurgica.
Nel mondo del mercato anche la salute trasmuta allo stato di merce, con annesso codice a barre che ne identifica il prezzo. Una merce di fatto molto rara che i nostri ritmi di vita e le nostre abitudini contribuiscono in maniera significativa ad annientare.....

lunedì 8 aprile 2013

Scie chimiche, la minaccia che viene dal cielo!



di Giulietto Chiesa
Nei prossimi giorni, precisamente lunedì 8 e martedì 9 aprile , si terrà a Bruxelles, nel Parlamento Europeo, un incontro che avrà per titolo: “Oltre le teorie circa le modificazioni del clima – La società civile contro la geo-ingegneria”.
L’incontro è stato promosso da me, in quanto presidente del laboratorio politico Alternativa, in collaborazione con Josefina Fraile Martin, presidente di Terra SOS-tenible e promotrice della coalizioneSkyguards  (a sua volta associazione internazionale che raggruppa ricercatori e attivisti di Grecia, Francia, Spagna, Belgio, Gran Bretagna  e altri paesi europei).
Importante sottolineare che l’incontro è patrocinato ufficialmente da due gruppi parlamentari,  quello deiVerdi e quello della European Free Alliance.
L’incontro si propone di sollevare l’attenzione dell’intero Parlamento Europeo sulla necessità di “proteggere realmente”, e senza ulteriori ritardi, i cittadini europei – istituendo una speciale commissione d’inchiesta  (cosa che è nelle sue prerogative e nei suoi doveri)  – per investigare su gravissimi fatti che, secondo una vasta quantità di indizi e di prove, minacciano la salute e l’incolumità di milioni di persone.

venerdì 5 aprile 2013

LA ROYAL SOCIETY SI RIUNI' "PER GIOCARE A DIO CON IL CLIMA"


2011: LA ROYAL SOCIETY SI RIUNI' PER DISCUTERE DEL CONTROLLO DEL CLIMA 
Da Activist Post

Quel che riporto nel seguito è la mia traduzione e sintesi di un articolo del 2011, ma… quando si dice coincidenza” o sincronicità: mi è venuto sotto mano, mentre stavo considerando quanto artificiale appaia il tempo atmosferico in questi tempi e giorni, in questa “stranezza” climatica di un inverno persistente e mutamenti repentini delle condizioni climatiche nella stessa giornata e in poco tempo. Come anche il corpo, risponda in modo insolito a tutto cio', nelle ossa, nei muscoli. Una "percezione" del tutto soggetiva o di pochi? Mh, ovvio... diranno in molti.  Tuttavia... utile collegare un po' di puntini e non invece come in uso fare da parte della stampa ufficiale, che ci fornsisce solo il pezzettino isolato, quando lo fa. Tutto è correlato, anche nel quadro perverso del potere. Interessante in ogni caso leggere queste note, anche amaramente ironiche, perché dopo 2 anni… non mi sembrano affatto fantasie.
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In una tenuta isolata, in Inghilterra, un piccolo gruppo del think tank (un “serbatoio di pensiero”, gruppi specificamente “formati culturalmente” dalla elite) elitario inglese, laRoyal Societynel 2011 si riuni' per discutere sul controllo del clima del pianeta.  La natura orwelliana della discussione lascia basiti, poichè questo gruppo di eletti sembra avesse messo le mani dentro una questione serissima: come delegare una autorità in modo appropriato, perchè questa faccia ricerca su tali poteri "divini". 
Cominciarono col porsi una domande retorica: "chi decide?"


Cio’ che venne affermato in quella riunione, fu un percorso verso un futuro di  impensabile controllo, operato da un cerchio interno di ideologi, con il compito di "salvare il pianeta". 
La storia è piena di questi "grandi esperti"  che si sono presi carico del fardello di salvare il resto del mondo. Le elite nei secoli, hanno insistito sul fatto che l'uomo comune semplicemente... non è in grado di affrontare il compito...
In sintesi ecco i temi su cui questa elite di pensatori si spese in quel meeting, in nome della prosperità umana...