martedì 30 ottobre 2018

Saggezza in pillole

«Invece di sentirti "inadatto" quando sei con certe persone, prova a sentirti "sprecato": fa miracoli». 
(Syria Chadee)


Foto(di)vagando

domenica 14 ottobre 2018

Mala tempora currunt

E sta succedendo qui, dietro casa
Il razzismo stolto e becero produce il suo figlio peggiore: l'apartheid. Lo produce nella scuola, fra i bambini, nel posto peggiore dove possa avvenire. E non è solo la stupidità di un sindaco o di un assessore, ma il banco di prova di un progetto che vorrebbe essere nazionale e che deriva, purtroppo, da un pensiero globale.

Il fatto in sé è semplice: si usa un cavillo burocratico, ovvero una dichiarazione patrimoniale, ma in patria, cioè effettuata nel paese natio, ma questo pare non essere sufficiente. Essa deve avere misteriose ma precise caratteristiche, infatti alcuni che pure si sono sottoposti alle “forche caudine” alla fine non hanno avuto, comunque, il riconoscimento del documento (spesso irrealizzabile) pur avendo speso 1500 euro per il viaggio. L'iniziativa non va a colpire solo gli irregolari, ma anche e soprattutto, i regolari occupati e aventi diritto. 

Un gioco assurdo e crudele, pensato e studiato apposta per creare tutto lo scandalo ed il subbuglio che ha creato. Un'azione voluta e calcolata per dimostrare disprezzo e rimarcare la differenza, per accontentare il ventre di coloro che si nutrono di odio e che hanno fisicamente l'esigenza di un nemico da detestare e perseguitare.

Purtroppo il disegno, come dicevo, è globale ed il ritorno alla coltivazione delle differenze e delle distanze appare realizzarsi su scala mondiale. Diciamocelo, quindi, sino a chè l'odio nutrirà in qualche modo i nostri bisogni, beh nulla potrà davvero cambiare in meglio. 

Rosa Bruno

martedì 9 ottobre 2018

Bayer-Monsanto: l’accoppiata perversa


di Marco Cedolin
C’è molto fermento in questi ultimi mesi nelle grandi multinazionali farmaceutiche, quella ristretta casta di semidei impegnati nel vendere a tranci la nostra salute un tanto al chilo al mercato della speranza e della disperazione.
Dall’inizio del 2018 non si riesce a tenere conto delle acquisizioni e delle fusioni intervenute all’interno di Big Pharma, tanto è alto il loro numero. Nel mese di gennaio la francese Sanofi ha acquistato per 11,5 miliardi di dollari l’azienda statunitense Bioverativ, specializzata nell’emofilia e la Celgene ha acquisito Juno Therapeutics, specializzata nelle cure per il cancro, sborsando la cifra di 9 miliardi di dollari, mentre a lungo si è ventilata l’ipotesi di una colossale fusione fra Pfizer e Bristol Myers, finora non ancora andata in porto. Ma ciò che più ha fatto scalpore è stata l’acquisizione intervenuta lo scorso giugno della tristemente nota Monsanto, da parte del colosso tedesco Bayer per la strabiliante cifra di 63 miliardi di dollari...
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