martedì 30 novembre 2010

IL FALLIMENTO DELLA PATATA TRANSGENICA

tratto da: ComeDonChisciotte
FONTE: AMIGOS DE LA TIERRA*

Inquinamento, resistenza pubblica e un procedimento giuridico di cinque governi europei riassumono il primo anno di coltivazione.

A marzo, dopo 12 anni, la Commissione Europea ha approvato la prima coltivazione transgenica nell’Unione Europea, la patata Amflora. Dopo la prima stagione di semina, il bilancio non poteva essere più disastroso. Respinta da opinione pubblica e industria, la sua coltivazione è stata vietata in Austria, Ungheria e Lussemburgo, gran parte del raccolto è stata contaminata o confiscata e cinque governi europei hanno intrapreso azioni legali contro la sua adozione.

Coltivata nel 2010 in 267 ettari sparsi tra Svezia, Germania e Repubblica Ceca, i risultati del raccolto non sono stati così positivi. La coltivazione in Svezia è stata coinvolta in uno scandalo di inquinamento dovuto ad una patata transgenica non autorizzata, e per tanto illegale, nota come Amadea[1].

Paese, un luogo martoriato

fonte: Terra
 Riccardo Bottazzo (Terra a Nordest)
LA SITUAZIONE. Nei 38 chilometri quadrati del territorio comunale troviamo 9 discariche, 29 cave, 11 siti contaminati, 9 scarichi industriali e 2 fonderie.
Immerso nel bel mezzo della marca trevigiana, Paese – anche nel nome stesso – è un tipico paese “spaesato”, direbbe il poeta Andrea Zanzotto, del Veneto più profondo. Poco meno di ventiduemila abitanti, fedelissimo feudo democristiano negli anni della Balena Bianca, oggi roccaforte padana con la Lega a percentuali “bulgare”. Se andiamo ancora indietro con la storia, ai tempi del referendum tra monarchia e repubblica, Paese scelse a grandi numeri la monarchia. Sotto il fascio littorio, Paese vantava una delle percentuali più alte di iscritti al partito di tutto il Veneto. Ancora più indietro, all’epoca della lega di Cambrai, la comunità di Paese fu una delle poche a tradire la Repubblica Serenissima e a rispondere alla santa crociata contro Venezia schierandosi con il Regno Pontificio.

Da queste parti, insomma, il termine “tradizionalismo” ha radici che affondano nella genetica più che nella cronaca. E oggi? Cosa resta a Paese? Intanto un bel primato: la cava più profonda d’Europa. La Morganella è un grattacielo di 25 piani. Solo che, invece di innalzarsi al cielo, affonda – e fin sotto la falda acquifera – per ben 70 metri. E non è tutto. Reggetevi forte che andiamo con l’elenco.

L’Italia che funziona riparte da un sogno

fonte: Terra
Riccardo Bottazzo (Terra a Nordest)
CULTURA. Michele Dotti è il promotore dell’appello “Abbiamo un sogno” per avviare un cambiamento politico e sociale “dal basso”, sottoscritto da migliaia di persone, e autore del libro “L’anticasta” con Marco Boschini.
Difficile presentare Michele Dotti. Scrittore e giornalista ma anche educatore e formatore, collabora con il Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo ed è volontario, da oltre 16 anni, dell’associazione Mani Tese. Ha lanciato l’appello nazionale “Abbiamo un sogno” per avviare un cambiamento sociale e politico “dal basso” che in breve mesi ha raccolto migliaia di adesioni e ha scritto con Marco Boschini “L’anticasta. L’Italia che funziona”, editrice Missionaria Italiana. Gli chiediamo come mai ha scelto un titolo così controcorrente. «Perché credo che l’Italia reale non sia quella che ci mostrano ogni giorno i mass media, ma abbia un valore molto più grande al quale occorre dare visibilità. In questo senso, forse, il sottotitolo de “L’anticasta” (“L’Italia che funziona”) è ancora più importante de titolo stesso ed esprime perfettamente lo spirito con cui, Marco ed io, abbiamo concepito questo libro. Noi pensiamo che “denunciare” gli sprechi, i privilegi e tutte le vergogne della Casta sia necessario e indubbiamente Rizzo e Stella lo hanno fatto con coraggio e grande lucidità nel loro splendido libro, ma forse questo non è sufficiente. 

Scontri a Roma fra studenti e polizia, un arresto

Gli studenti hanno cercato di ribaltare un blindato vicino a Montecitorio

Scontri a Roma sono in corso tra studenti e polizia. La tensione si è alzata questo pomeriggio quando alcuni manifestanti hanno cercato di ribaltare un blindato della polizia in via del Corso, vicino a Montecitorio, e hanno lanciato oggetti e bombe carta agli agenti. La polizia ha reagito con manganelli e lanciando lacrimogeni.
Poi arriva la carica. All'angolo di via Frattina il corteo studentesco e la polizia in tenuta antisommossa iniziano a scontrarsi. Dopo una prima carica di alleggerimento contro gli studenti, che lanciano di tutto, lo scontro si fa aspro. Si ha notizia di feriti tra i poliziotti. Uno studente è stato arrestato.
Intanto i passanti vengono allontanati dalla zona degli scontri. Il Pd ha chiesto al ministro dell'Interno Roberto Maroni di riferire alla camera sugli scontri.

link http://it.peacereporter.net/articolo/25589/Italia%2C+scontri+a+Roma+fra+studenti+e+polizia%2C+un+arresto

EFSA: più dannosa che inutile

di Factotum

Dice qualcuno: è l’ente più inutile del mondo
Magari fosse solo inutile! Il guaio è che l’EFSA, l’autority alimentare europea che con tanta pompa si appresta ad insediarsi nell’edificio più rappresentativo di Parma, è anche dannosa! “Becchina del prodotto tipico”, l’ha definita più o meno la scienziata indiana Vandana Shiva, di passaggio a Parma. Decretando sempre e comunque la salubrità del prodotto industriale e fissando standard fasulli di sicurezza, non solo fa trionfare sulla nostra tavola probabili veleni (con relativi effetti sull’aumento di obesità, diabete, cancro e malattie cardiovascolari), ma infligge il colpo di grazia al già moribondo prodotto “locale”, frutto della memoria storica, della coscienza popolare di un territorio, della sua creatività, che fatica a rientrare in tali standard. Esso si produce in tempi lunghi e lenti, senza automatismi, con scarti notevoli e con meno possibilità di frodi e manipolazioni.
Ma ormai snobbato dalle massaie che gli preferiscono il cibo “industriale” (fra l’altro quasi tutto appannaggio in Italia delle multinazionali estere, dalla Unilever alla Kratf, dalla Danone alla Nestlè)

Bologna. Studenti sul palco di Ascanio Celestini contro il ddl Gelmini.


Gli studenti e  le studentesse No Gelmini salgono sul palco del teatro Duse con Ascanio Celestini.
Domenica sera Ascanio Celestini portava in scena “Il razzismo è una brutta storia” al teatro Duse di Bologna. E come recitava lo striscione calato ieri in piazza Maggiore “Gelmini cala il sipario. Con le lotte torna in scena la cultura”. Gli studenti sono saliti sul palco per dare visibilità alle lotte.
L’intervento dal palco che ricordava le lotte degli studenti in difesa del loro futuro, e che rilanciava la giornata di martedì prossimo è stato applauditissimo da tutta la platea. Numerosissime le presenze.
Una volta scesi dal palco, gli studenti e le studentesse hanno lasciato la sala e hanno avuto la solidarietà incondizionata da Ascanio Celestini.


http://www.youtube.com/user/InfoautVideo

In Mongolia hard discount degli umani


di Paolo Borrello

In Mongolia, un paese in rapida trasformazione, la tratta di esseri umani è molto diffusa. La povertà,  la disoccupazione e la discriminazione di genere solo all’origine di questo fenomeno così preoccupante. Recentemente Mongolia e Macao hanno firmato un accordo per una collaborazione finalizzata a prevenire ed eliminare il traffico, soprattutto di donne e bambini, ma questo problema è comunque ancora molto presente. In un’intervista, effettuata da Gabriele Battaglia e pubblicata su www.peacereporter.net, alla signora Ganbayasgah, presidente del Mongolian Gender Equality Center, viene preso in esame il fenomeno in questione. Di seguito alcune domande con relative risposte facenti parte di questa intervista:

India, accusa di 'sedizione' per la scrittrice Arundhati Roy

La denuncia è scattata per aver difeso in pubblico la causa kashmira. 
 

La scrittrice indiana Arundhati Roy, autrice di 'Il dio delle piccole cose' e 'Quando arrivano le cavallette', è indagata dalla polizia di New Delhi per 'sedizione contro lo Stato indiano', a causa di opinioni da lei espresse in un convegno sul Kashmir il mese scorso.
Lo riferiscono oggi i media locali, precisando che l'inchiesta è stata aperta in seguito all'ordine di un tribunale che la scorsa settimana aveva accolto la denuncia di un privato cittadino. La stessa imputazione riguarda anche il leader separatista Syed Ali Geelani, che nella stessa occasione aveva pronunciato un discorso a favore dell'autodeterminazione della popolazione del Kashmir.
Nel seminario, organizzato nella capitale indiana il 21 ottobre, la Roy aveva detto che "il Kashmir non è parte dell'India", sollevando vivaci reazioni da parte dei gruppi della destra nazionalista indù. Alcuni giorni dopo, in un comunicato da Srinagar, capoluogo della vallata mussulmana, si era difesa precisando di "avere detto quello che pensano milioni di persone e quello che altri commentatori sostengono da anni".
"Parlo a difesa della giustizia per il popolo del Kashmir che vive sotto la più brutale occupazione militare del mondo", aveva aggiunto ribadendo la sua posizione anti-indiana. In base al codice penale indiano, il reato di attività sediziosa è punito con la pena dell'ergastolo.
La Roy è da tempo nel mirino delle autorità di New Delhi soprattutto per la sua battaglia culturale a sostegno degli Adivàsi, le popolazioni tribali indiane, colpite dalle operazioni militari contro la guerriglia maoista 'naxalita', anch'essa difesa dalla scrittrice.


BNP: stop agli investimenti radioattivi


http://www.youtube.com/user/GreenpeaceItaly

Kenya, premier Odinga: ''Carcere per tutti gli omosessuali''

Il premier ha chiesto l'arresto per chiunque si dichiari omosessuale. 

fonte: PeaceReporter

Gli omosessuali in Kenya da oggi sono condananti alla galera. Il primo ministro Raila Odinga ha disposto che "se scoperti, gli omosessuali dovranno essere arrestati e condotti davanti alle autorità competenti". Lo ha detto durante un comizio sabato scorso. Secondo il premier, il loro comportamento è "innaturale".
A difesa della sua teoria, Odinga mostra i dati dell'ultimo censimento, che registrano un numero maggiore di donne rispetto agli uomini, perciò "non c'è posto per le relazioni tra persone dello stesso sesso". Quindi è una "follia" che un uomo si innamori di un altro uomo. Per quanto riguarda le donne "non c'è bisogno che le donne diventino lesbiche quando possono occuparsi dei loro figli".
Questa è la risposta di Odinga alle campagne condotte recentemente dagli attivisti per la lotta all'omofobia. Azioni su cui spicca la richiesta alla società keniana del ministro per i Programmi Speciali, Esther Murugi, di tollerare gli omosessuali. Il Kenya è uno dei 38 paesi africani in cui l'omosessualità viene considerata un crimine perseguibile dalla legge.

lunedì 29 novembre 2010

Epidemiologia nucleare. Aumentati i casi di cancro attorno al deposito di scorie di Asse in Germania

 tratto da: Blogeko

L’epidemiologia si conferma la bestia nera del nucleare. Attorno al deposito-colabrodo di scorie situato ad Asse, in Bassa Sassonia (Germania), si è verificato un aumento dei casi di leucemia fra gli uomini, e di cancro alla tiroide fra le donne. Lo dicono i dati diffusi dal Registro dei tumori della Bassa Sassonia.
Non è stata finora dimostrata l’esistenza di un rapporto di causa ed effetto fra la presenza del sito nucleare e l’aumento dei casi di cancro. Però i numeri hanno seminato un certo nervosismo fra gli abitanti della zona. E le autorità si apprestano ad indagare.
Nell’ex miniera di salgemma di Asse durante gli Anni 60 e 70 furono sepolti 126.000 fusti di scorie nucleari, al 90% provenienti da centrali atomiche. Il sito era ritenuto sicuro per un tempo indefinito ma molto, molto lungo.

Negli ultimi anni tuttavia l’ex miniera è diventata instabile. Si sono verificate infiltrazioni d’acqua. Alcuni dei fusti che contengono le scorie si sono crepati, col risultato che l’acqua della miniera è radioattiva, e dev’essere costantemente pompata verso gli strati più bassi.

Lampade a basso consumo, mai nella spazzatura

fonte: ProtoNutrizione


Le lampadine a basso consumo, una volta esaurite, devono essere smaltite in modo corretto perché contengono piccole quantità di mercurio e polveri fluorescenti e possono diventare un pericolo per la salute pubblica come per l'ambiente.
Un milligrammo di mercurio - la media contenuta in queste lampadine - basta a contaminare 4mila litri d'acqua. Per questo, contrariamente alle tradizionali lampadine a incandescenza,  quelle a risparmio energetico sono classificate come rifiuti pericolosi e devono essere trattate con attenzione.
Per questo motivo il Consorzio Ecolamp ha lanciato una nuova campagna informativa in onda sulle principali emittenti radiofoniche, pubbliche e private, per promuovere la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti compatte e i tubi lineari e non (i cosiddetti tubi 'al neon'), quando si esauriscono.

«Togliamo il segreto di Stato sulle stragi!»

Fonte: www.antimafiaduemila.com
tratto da: Megachip

Oltre 20mila persone firmano l'appello a Napolitano e D'Alema
 
di Maria Loi - FIRMA L'APPELLO IN CODA ALL'ARTICOLO!

Roma. Via il segreto di Stato sulle stragi. E’ l’appello inviato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e al presidente del Copasir, Massimo D’Alema, da alcuni politici ed intellettuali e dalle associazioni dei parenti delle vittime delle stragi, dopo la sentenza pronunciata dalla Corte di Assise di Brescia che ha mandato assolti per insufficienza di prove gli imputati per la bomba di Piazza della Loggia, a Brescia, lo scorso 16 novembre. Un’assoluzione su cui hanno pesato segreti e reticenze. E che ha lasciato - lo ha detto bene Umberto Ambrosoli – un grande “senso di sconfitta”.
All’indomani da quella sentenza, il giornalista Paolo Brogi ha sostenuto un’iniziativa affinché venga tolto il segreto di Stato sulle stragi. L’appello vede tra i firmatari del documento anche lo scrittore Roberto Saviano, Susanna Camuso, segretaria del Cgil, Rosa Calipari, Rosario Priore, giornalisti, storici e i familiari delle vittime.

I quattro imprinting di Wikileaks

di Pino Cabras

Ora che ci dicono che con le prime nuove soffiate di Wikileaks sta esplodendo «l'11 settembre della diplomazia» ovvero «l'11 settembre di internet», deve valere una premessa: non ci sono individui, e neanche organizzazioni, che siano in grado di leggere 250mila documenti in breve tempo. Quindi ci arriva solo un flusso filtrato di documenti. E chi lo filtra, per ora, è la vecchia fabbrica dei media tradizionali. Se di un 11 settembre si trattasse, saremmo nella fase del trauma mediatico iniziale, quella che ci dà l’imprinting, l’apprendimento base del nuovo mondo su cui ci affacciamo e delle nuove credenze sulle quali far fede. Una volta educate le menti con questo shock, le sue riletture successive andranno controcorrente e perciò partiranno sfavorite.
Il primo imprinting è proprio nell’idea del trauma, l'idea dell’ora zero dell’evento. Il mezzo è il messaggio. Mezzo e messaggio sono: vivere un trauma.

domenica 28 novembre 2010

Dead Can Dance - The Host Of Seraphim


http://www.youtube.com/user/extravaganza

Amichevolezza...Osho

L’amicizia è una relazione. Puoi essere in relazione con alcune persone. L’amichevolezza è una qualità, non una relazione. Non ha nulla a che fare con gli altri; è una qualità tua, interiore. Puoi essere amichevole anche quando sei da solo. 

Non puoi essere un amico da solo – ci vuole l’altro – ma l’amichevolezza è una fragranza. Un fiore si apre nella giungla; nessuno passa di lì, ma la fragranza rimane. Non importa se qualcuno la sente o no, è una qualità. 

Forse nessuno mai la sentirà, ma questo non ha importanza. Il fiore sta celebrando. 

L’amicizia può esistere solo tra una persona e un’altra o anche tra una persona e un animale – un cavallo, un cane. 

Ma l’amichevolezza può esistere anche con una roccia, con un fiume, una montagna, una nuvola, con la stella più distante. Non ha limiti perché non dipende dall’altro; è la tua fioritura.

Quindi sii amichevole, sii amichevole con tutto ciò che esiste. E in questa amichevolezza scoprirai tutto ciò che vale la pena di scoprire. Nell’amichevolezza troverai l’amico supremo. 

Ad Haiti i morti di colera sono più di duemila

tratto da: Il Post

Oggi ad Haiti si vota per le elezioni presidenziali mentre il paese continua a combattere contro l’epidemia di colera che nell’ultimo mese ha già fatto più di duemila morti. Lo scorso 12 gennaio il paese fu colpito da un devastante terremoto che uccise quasi duecentomila persone. Circa un milione e mezzo di haitiani vivono da allora all’interno di tende e ripari improvvisati, che hanno contribuito ad aumentare le già precarie condizioni igieniche dei centri abitati e favorito il diffondersi del colera.
I candidati che si sfidano oggi per la presidenza sono diciotto e, dopo l’esclusione del cantante Wyclef Jean, non c’è alcun chiaro favorito. È molto probabile quindi che tutto si deciderà al ballottaggio, già fissato per il 16 gennaio.
Nei giorni scorsi ci sono stati scontri tra i sostenitori di alcuni candidati rivali e due persone sono morte.

10 notizie sui palestinesi che la TV ti ha nascosto

Lunedì 29 novembre, l’Onu celebra la Giornata Internazionale di Solidarietà con il popolo Palestinese. Una buona occasione per riflettere sulla situazione dei palestinesi e sulla violenza che ancora oggi gli viene inflitta.

(Foto di msdfli.wordpress.com)
fonte: Perlapace.it     
Lunedì 29 novembre, l’Onu celebra la Giornata Internazionale
di Solidarietà con il popolo Palestinese

Una buona occasione per riflettere sulla situazione dei palestinesi e sulla violenza che ancora oggi gli viene inflitta. Una violenza continua, quotidiana, spesso nascosta dai grandi mezzi d’informazione.

10 notizie sui palestinesi
che la TV ti ha nascosto
 
a cura di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace.

Nasce a Capannori la Rete Italiana dei Compostatori Domestici

fonte: Ecoblog

Nasce a Capannori, comune virtuoso, l’associazione Rete Italiana Compostatori domestici. La presidenza è affidata proprio al Comune di Capannori e in alto nella foto c’è il gruppo che ha fondato la Rete. Si riconoscono Alessio Ciacci, assessore all’ambiente di Capannori e Vincenzo Cenname ex sindaco di Camigliano, rimosso perché si rifiuta con i suoi concittadini di alimentare il circolo dei rifiuti inutilizzati.
In cosa consiste l’azione del compostare? Nel raccogliere tutti i rifiuti organici e nel metterli assieme a strati fino a formare del prezioso compost, ossia materiale molto fertile utile alla terra e cibo per ogni pianta. Qui trovate un piccolo manuale su come auto-costruire una compostiera con pochi oggetti reperibili comunemente.
Dopo il salto il loro manifesto e se condividete potete seguire i lavori su Fb o sul sito Noicompostiamo

I boss conquistano la Riviera

Stefano Fantino (libera informazione)
 
LIGURIA. Commissione prefettizia a Bordighera, carabinieri nel Comune di Ventimiglia. La magistratura indaga sui rapporti tra la politica e una malavita organizzata sempre più pericolosa.

Pochi minuti di macchina e da Bordighera si giunge a Ventimiglia. Una inedita e cruciale fase del contrasto alle mafie in Liguria, corre proprio lungo questa manciata di chilometri. Qualche mese fa la decisione del prefetto di Imperia Paolo Francesco Di Menna aveva avviato la pratica per l’insediamento nel comune bordigotto di una commissione. L’obiettivo? Valutare un eventuale scioglimento per infiltrazione mafiosa del Consiglio. Nei giorni scorsi la dirimpettaia Ventimiglia, invece, ha visto direttamente i Carabinieri entrare in Comune, in due occasioni, inviati dalla Dda di Genova ad acquisire documenti su appalti e assunzioni, per una inchiesta ancora coperta da segreto.

Casi che hanno suscitato grande clamore nella popolazione ma anche una malcelata speranza: sono infatti queste indagini, giudiziarie e amministrative, che qui, nell’estremo Ponente ligure, si stanno svolgendo, quelle che potrebbero dare un solido impianto a quanto, da decenni, si sa sulla presenza mafiosa in Liguria. ‘Ndrangheta in primis.

L’etologa Jane, i bambini e un mondo da salvare

fonte: ParlamentoEuropeo

Jane Goodall è un’etologa e un’antropologa, ma specialmente è un’appassionata di primati. Oggi, quando è venuta in Parlamento, si è trovata davanti una platea di bambini di 37 nazionalità diverse, provenienti dalle diverse scuole internazionali di Bruxelles. L’abbiamo intervistata subito prima dell’inizio della conferenza.
 
Signora Goodall, è venuta qui in Parlamento, ma invece di trovarsi davanti dei deputati sarà circondata dai bambini. Cosa ne pensa?
Sarebbe importante parlare anche ai deputati, ma oggi mi rivolgerò ai bambini. Il mondo è in un grande caos, gli abbiamo fatto così tanto male che ora dobbiamo lavorare sia sui piani alti che in quelli bassi per rimediare. Ma mi sto impegnando molto per sviluppare il programma Roots & Shoots, pensato per i giovani.

Una finanziaria alternativa a quella del goveno

di Paolo Borrello

E’ stato presentato il 23 novembre a Roma l’11° Rapporto della campagna Sbilanciamoci! che – come ogni anno- presenta il punto di vista e le controproposte della società civile in occasione della discussione del Bilancio dello Stato e della Legge di Stabilità. La manovra di Sbilanciamoci! prevede entrate dalla tassa patrimoniale (10 miliardi e 500 milioni), dalla riduzione delle spese militari (oltre 5 miliardi), dalla cancellazione dei finanziamenti al Ponte sullo stretto e alle grandi opere (più di 1 miliardo e 500 milioni) e da un’altra serie di interventi (abolizione dei sussidi alle scuole private, introduzione dell’open source nella Pubblica Amministrazione, ecc.). Nel contempo la proposta di Sbilanciamoci! è di investire le risorse recuperate nella difesa del potere d’acquisto dei redditi, nelle politiche sociali, nella scuola e nell’università, nelle ‘piccole opere’ (mobilità sostenibile, riassetto idrogeologico, messa in sicurezza nelle scuole) di cui il paese ha drammaticamente bisogno. Inoltre servono investimenti nelle energie rinnovabili e nelle produzioni e consumi della ‘green economy. Si ricorda che Sbilanciamoci! è costituito, prevalentemente, da un gruppo di economisti che intendono analizzare l’economia in modo alternativo a quello tradizionale, o quanto meno oggi più diffuso, e gestiscono un sito www.sbilanciamoci.info in cui è contenuto il rapporto completo. Una sintesi viene presa in esame in questo comunicato dell’ agenzia Dire (www.dire.it), fonte “Redattore sociale”:

IL POLLO DI McDONALDS? MEGLIO LASCIARLO PERDERE!

tratto da: SaluteOlistica
traduzione a cura di Cristina Bassi

"Mettete forse del dimethylpolysiloxane, un agente antischiumogeno fatto di silicone, nei vostri piatti di pollo?

Oppure del TBHQ, un conservante chimico cosi mortale che solo 5gr potrebbero uccidervi?

Questi sono solo 2 degli ingredienti nelle "pepite di pollo" McDonalds (McNugget). Solo il 50 percento in queste "pepite" è pollo. Il, resto include derivati dal mais, zuccheri, agenti lievitanti ed ingredienti sintetici"
da: http://www.organicauthority.com/foodie-buzz/what-is-in-fast-food-chicken-hint-its-not-chicken.html

IL COMMENTO DEL DR MERCOLA:

Mangiare del
fast food  solo due volte alla settimana già RADDOPPIA il rischio di sviluppare resistenza all'insulina, questo se per esempio paragonato al fatto di mangiarlo solo 1 volta a settimana. La resistenza alla insulina, che ho già discusso in altre occasioni, è uno DEI fattori primari che stanno dietro molte delle malattie con cui ci dibattiamo oggigiorno, dal diabete, al cancro, ai disturbi cardiaci...

La verità è che il cibo di McDonald's contiene ingredienti che non sono cibo e che possono seriamente danneggiare la vostra salute.

sabato 27 novembre 2010

Non è con la televisione che si possono risolvere i problemi che la televisione ha creato

di Franco Del Moro
fonte: www.ellinselae.org

Gli spettatori televisivi sono come i tifosi di calcio: si schierano a favore di una squadra che considerano superiore alle altre, e tutti seguono il campionato.
Così quelli che guardano i talkshow condotti da certi giornalisti si sentono superiori a quelli che guardano altri talkshow condotti da comici che si sentono superiori a quelli che guardano talkshow condotti da soubrette… e così via, in una improbabile classifica del quoziente intellettivo dello spettatore televisivo abitudinario.
Nessuno va mai al cuore del problema, che non è nella scelta del palinsesto, ma nel fatto che alla fine la televisione è comunque guardata da tutti: stupidi, normali e geni. Ed è questo che al sistema interessa veramente: che tutti non smettano mai di guardare la televisione; poco importa quale trasmissione tiene le persone ferme in poltrona, purché restino, appunto, ferme, ipnotizzate e dipendenti.
Non sarà mai né questa né quella trasmissione televisiva che cambierà le cose nel mondo reale: il blabla televisivo è comunque un gioco a somma zero, dove alla fine tutto resta sempre uguale a sé stesso. Nessuna trasmissione televisiva potrà mai risolvere i problemi che è l’esistenza stessa della televisione ad avere creato: è come dire cercare di asciugarsi i capelli continuando a rimanere sotto la doccia…

Un LABRADOR e un DELFINO si incontrano per nuotare insieme :)


http://www.youtube.com/user/90francykikka90

Prodotti di uso comune fatti con parti di animali, ecco quelli che non conosciamo


Chi più chi meno, tutti ci dichiariamo amici degli animali. Se così è veramente, non basta però diventare vegetariani. Il modo migliore per salvare gli animali non consiste soltanto nel manifestare in loro favore o nel mangiare esclusivamente verdura quanto soprattutto stare attenti ai prodotti che si usano.
Di solito pensiamo che solo i cosmetici e poco altro provengano da animali o da test compiuti su di essi, ma esistono alcuni oggetti di uso comune, con cui tutti abbiamo a che fare ogni giorno, che provengono da parti di animale, a volte per tutte le marche, altre soltanto per scelta di alcune aziende.
L’Ontario Animal Farm Council afferma che, in media, viene utilizzo il 98% di un animale. Di quel 98%, circa il 55% viene utilizzato per i prodotti alimentari ed il restante 45% per i prodotti non commestibili. Andiamo a vedere quali sono:

Città più sicure per le donne sono città più sicure per tutti

(Foto: Paztastic)

Quito (Ecuador), El Cairo (Egitto), Nuova Delhi (India), Port Moresby (Papua Nuova Guinea) e Kigali (Ruanda) sono le cinque città scelte dal Fondo delle Nazioni Unite per Donne UNIFEM per la campagna “Città Sicure”, lanciata a Nuova Delhi in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. L'iniziativa si propone di sviluppare, testare, valutare e diffondere un modello che possa essere adattato e replicato, per rendere gli spazi pubblici urbani più sicuri per le donne.
Il progetto presentato alla terza Conferenza internazionale sulla sicurezza delle donne da Inés Alberdi - direttore esecutivo UNIFEM - si concentrerà sulla sicurezza delle donne nelle strade, nei trasporti e nei luoghi pubblici, ed è mirato a evitare qualsiasi tipo di molestia e violenza, soprattutto nei quartieri più periferici di queste città. Secondo UNIFEM, la violenza urbana costituisce tra il 25 e il 30% dei reati, e le donne hanno il doppio delle probabilità degli uomini ad essere vittime di aggressioni violente. Attualmente si stima che 3,4 miliardi di persone vivono nelle città, una cifra senza precedenti, e nonostante gli alti livelli di criminalità di queste città, generalmente vengono ignorate le minacce specifiche per le donne.

Due parole al Ministro Frattini : prima di parlare di complotto guardiamo in casa nostra


fonte: SecondoProtocollo

Onorevole Ministro Frattini, Lei ieri ha parlato di complotto per screditare l’Italia a livello internazionale, anche se Lei le ha chiamate “strategie internazionali per colpire l’Italia”, che poi è la stessa cosa. Nell’affermare questo Lei ha citato tre temi: il presunto attacco a Finmeccanica, la diffusione ripetuta e continuativa dei rifiuti di Napoli e del crollo di Pompei e, infine, la vicenda dei documenti “segreti” che verranno diffusi da Wikileaks i quali conterrebbero file che potrebbero incidere negativamente sull’immagine dell’Italia all’estero.
Come Lei saprà benissimo, l’immagine dell’Italia all’estero è, prima di tutto, quella che noi stessi proiettiamo, sia attraverso i media che, soprattutto, attraverso il Ministero che Lei rappresenta. Non voglio entrare nel merito dei media, lo lascio fare a chi è più titolato di me a farlo, come non voglio (per ora) entrare nel merito delle future rivelazioni di Wikileaks (ci sarà tempo per farlo), vorrei invece attirare la sua attenzione su quello che fa il Ministero da Lei rappresentato per “difendere e promuovere l’immagine dell’Italia all’estero”.

Sul filo del razzismo


La Svizzera si prepara a votare il referendum che potrebbe permettere l'espulsione immediata di stranieri, anche nati nel Paese, condannati per un numero di reati come la violenza sessuale e il traffico di sostanze stupefacenti.
 
A un anno esatto dal referendum che ha impedito la costruzione di minareti nel territorio nazionale, la Svizzera torna a votare una consultazione popolare volta a inasprire la permanenza degli immigrati sul suolo elvetico. Questa volta gli elettori, alle urne domenica, sono chiamati ad esprimersi su due quesiti riguardanti l'espulsione degli stranieri che, in caso di vittoria dei "sì", dovranno sottostare a leggi decisamente più rigorose.
In cabina elettorale i cittadini svizzeri avranno a disposizione tre scelte: la prima è quella proposta dal partito di estrema destra Udc (Unione democratica di centro o, in tedesco, Schweizerische Volkspartei, SVP, Partito Popolare Svizzero) che vorrebbe ampliare i casi di espulsione per gli stranieri condannati con sentenza passata in giudicato.

CACCIA ISRAELIANI IN SARDEGNA: SI ADDESTRANO...

"I caccia israeliani sfrecciano a bassa quota, lanciando bombe e missili sugli obiettivi. Non è una scena dell’operazione «Piombo fuso» contro Gaza, ma dell’esercitazione Vega 2010 in corso nella base aerea di Decimomannu (Cagliari) dal 16 al 26 novembre.

Vi partecipano 30 aerei da guerra e oltre 500 militari italiani e israeliani. L’esercitazione, spiega un comunicato stampa, si inserisce «nel più ampio contesto di cooperazione internazionale allo scopo di confrontare differenti tecniche di impiego e garantire l’addestramento avanzato unitamente allo scambio di esperienze fra equipaggi delle aeronautiche militari italiana e israeliana». Sicuramente, nello scambio di esperienze, i piloti israeliani hanno molto da insegnare a quelli italiani.

venerdì 26 novembre 2010

L'acqua non si vende. Il 4 dicembre mobilitazione nazionale

ROMA - Dopo aver raggiunto quasi un milione e mezzo di firme per promuovere tre Referendum per l’abrogazione della legge Ronchi e la totale ripubblicizzazione dei servizi idrici, il 4 Dicembre il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua ha indetto una giornata di mobilitazione nazionale.

Alla base dell'iniziativa  la necessità di applicare una moratoria alle scadenze previste dalla “Legge Ronchi” e per ribadire che, se anche ci fossero le elezioni politiche anticipate, è necessario rispettare la volontà dei cittadini e indire i Referendum nel 2011.

"Sottrarre l’acqua alla logica del mercato - precisa il Forum -  equivale a riaprire uno spazio di democrazia dal basso per la giustizia sociale e in difesa dei beni comuni.
Beni comuni sono anche la salute, l’ambiente, il territorio, il lavoro e la formazione, calpestati ogni giorno da scelte scellerate come la costruzione di discariche, legali ed illegali, inceneritori e centrali a turbogas che stanno inquinando e distruggendo la nostra terra, aggravando la mancanza di prospettive per il futuro dei giovani, di chi ha un lavoro e di chi lo vorrebbe, senza ascoltare chi da anni lotta per un ciclo virtuoso dei rifiuti, per salvare i beni comuni e per difendere l’ambiente e la salute. Solo unirci tutte e tutti contro queste ingiustizie può renderci capaci di combatterle".

La scelta di fare una manifestazione il 4 Dicembre,  non è casuale, perché coincide con i giorni in cui a Cancun, in Messico, si svolgerà la 16°Conferenza delle Parti (COP16), indetta dall’ONU. Così come l’anno scorso a Copenhagen, i governi discuteranno su una delle grandi emergenze del Pianeta: i cambiamenti climatici.
Per questo motivo il Forum ha  deciso di unire la sua voce a quella dei movimenti che a Cancun e in tutto il mondo manifesteranno per dire che il cambiamento climatico si combatte con la giustizia sociale e ambientale.

Firma anche tu la moratoria

CARI POLIZIOTTI


DI ANTONIO SPARZANI
nazioneindiana.com

Classista perché è usato solo su studenti, operai, persone comuni. Mai il manganello si è abbattuto su un politico, un banchiere, un industriale e neppure su un mafioso in pubblico. L'uso del manganello va proibito.
(G. De Capitani)

ma non vi siete ancora stancati di picchiare gli studenti?
nel 1968 non eravate ancora nati, ma non importa
quegli studenti sono figli vostri, sono tutti gli studenti d’Italia, non protestano per non studiare, per studiare meno, per fare i fancazzisti, figli di papà, non sono buona razza non mente, non hanno l’occhio cattivo, non sono paurosi, incerti, ma sono sì disperati, non sanno più come essere prepotenti, ricattatori e sicuri e ieri non erano solo a Valle Giulia, ma erano a Milano, a Roma, a Firenze, a Bologna e hanno la forza della disperazione e la forza più forte della specie: il desiderio di sopravvivenza.
Cari poliziotti, che certo anche voi siete figli di poveri, che venite da periferie contadine o urbane che siano, nessuno vi racconta perché siete chiamati sulle vostre piazze, di fronte ai vostri cittadini e figli a impedire con la violenza una protesta che quindi non conoscete.

WIKILEAKS FA TREMARE IL MONDO ATTESI FILE ANCHE SULL'ITALIA

(fonte:AGI) - Roma, 26 nov. - 

La nuove rivelazioni promesse da Julian Assange, patron di Wikileaks, fanno tremare le diplomazie di mezzo mondo. Il sito che pubblica i documenti riservati prodotti dalle intelligence potrebbe mettere in rete carte"imbarazzanti" per Stati Uniti, Russia e Israele. E ci sarebbero file riguardanti l'Italia. Ad essere toccati dalle rivelazioni sono anche Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia e Turchia.
FRATTINI: ENFATIZZATI FATTORI NEGATIVI PER L'ITALIA
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, dopo avere ricevuto la notifica, da parte dell'ambasciata americana a Roma, sulla possibilita' che vengano pubblicati da Wikileaks documenti relativi alle relazioni bilaterali tra i due Paesi, ha tenuto a precisare che si tratta di documenti "di scenario".
  Ha infatti spiegato Frattini: "Mi e' stato anticipato che saranno documenti di scenario quelli che riguardano l'Italia".

Russia: fino a 15 anni di carcere per chi aggredisce un giornalista

E' la proposta di legge presentata alla Duma dopo le violenze inflitte al reporter Oleg Kashin

fonte: PeaceReporter

In Russia chi aggredisce un giornalista rischia fino a 15 anni di carcere. Lo prevede un progetto di legge presentato oggi alla Duma. La punizione prevede dai due ai cinque anni di carcere per le violenze che non mettono in pericolo la vita del giornalista e dai sei ai quindici anni per le aggressioni che causano danni irreparabili. Gli emendamenti riguardano l'articolo 144 del Codice penale e si riferiscono in particolare ai casi in cui la violenza viene usata allo scopo di impedire l'attività del giornalista. "Gli articoli 115 e 116 del Codice non prevedono il carcere per l'aggressione o altre violenze contro i giornalisti che non mettono in pericolo la sua vita", ha detto Irina Yarovaya il vice capo della commissione per la legge costituzionale alla Duma. "Una parte importante degli emendamenti è relativa al fatto che se un crimine viene commesso con l'uso della violenza che metta in pericolo la vita della vittima o con la minaccia di far uso di violenza da uno o più persone, o con l'uso di armi, o a commissione, potrà essere punito con una sentenza dai 6 ai 15 anni", ha spiegato. Pene più severe erano state chieste con insistenza dopo l'aggressione subita dal giornalista del Kommersant, Oleg Kashin, tuttora ricoverato in ospedale. Il giovane ha raccontato agli inquirenti che il crimine è legato agli articoli scritti nei mesi scorsi contro la costruzione dell'autostrada Mosca-San Pietroburgo che avrebbero abbattuto la foresta di Khimki. Proprio oggi gli inquirenti che indagano sul caso hanno detto che "non ci sono importanti sviluppi", senza rivelare altri dettagli.

Curare il Diabete in 21 Giorni


dottor Gabriel Cousens

Una guida essenziale per combattere una tra le più diffuse e debilitanti patologie dei nostri tempi.

Un rivoluzionario programma di 21 giorni per abbassare i livelli di glucosio nel sangue e invertire il processo diabetico fino alla guarigione.

Il dottor Cousens analizza in modo eccellente i fattori di rischio, le cause, e le cure naturali esistenti per questa patologia debilitante che interessa ormai centinaia di milioni di persone nel mondo intero.
Le terapie proposte sono basate sulla dieta vegan, senza proteine animali di nessun genere. La radicalità di questo approccio è compensata dagli straordinari risultati che nessun altro genere di regime curativo garantisce.
Questo metodo è infatti il frutto di uno lavoro medico collettivo durato 35 anni che ne ha comprovato l’efficacia.
Il programma terapeutico denominato “Albero della vita” è in grado di reirìvertire il processo degenerativo del diabete di tipo II sino a completa guarigione nonché di apportare miglioramenti notevoli rispetto ai disturbi generati dal diabete di tipo I. Il tutto tramite un approccio naturale a trecentosessanta gradi che tiene conto di alimentazione, emozioni, stile di vita e rimedi naturali.

IL LETALE INGANNO DEL DIABETE

tratto da:  www.laleva.org

Questo articolo vi farà arrabbiare, gli inganni non fanno piacere, soprattutto quando sono preposti a tenerci ammalati a scopo di lucro, pur essendoci la cura. In questo articolo informazioni su cosa è il diffusissimo diabete di tipo 2, quali patologie da origine, la sua storia nascosta al pubblico e soprattutto la cura che lo guarisce senza fallo con il 100% di successi e con la guarigione dalle patologie indotte da tale malattia. L’articolo è un po’ lungo, ma vale la pena di leggerlo, dopodichè diffondete questa conoscenza in quanto utilissima.
Se siete un diabetico il vostro medico non vi dirà mai che è curabile nella maggior parte dei casi, se solo nominate la parola cura probabilmente si irriterà, in quanto la sua preparazione medica contempla solo la parola trattamento, per lui la parola cura non esiste. Il diabete nella sua forma epidemica moderna è curabile da almeno 40 anni. Nel 2001 negli USA sono morti 934.550 per sintomi fuori controllo di tale malattia. Il vostro medico inoltre non vi dirà che un tempo gli infarti, sia ischemici che emorragici, i colpi apoplettici dovuti a neuropatie, gli eventi coronarici sia ischemici che emorragici, obesità, arteriosclerosi, alta pressione, alti livelli di colesterolo e trigliceridi, impotenza, la retinopatia, l’insufficienza renale ed epatica, la sindrome policistica ovarico, alti livelli sanguigni di zucchero, la candidosi sistemica, un compromesso metabolismo dei carboidrati e/o dei grassi, difficoltà di cicatrizzazione, neuropatie periferiche, nonché altrettanti disordini epidemici dei giorni nostri, un tempo venivano spesso considerati niente altro che sintomi del diabete, e curati curando il diabete di tipo 2. Se vi ammalate di diabete e vi affidate al trattamento medico tradizionale prima o poi con il peggioramento della malattia sperimenterete uno o più dei suoi sintomi.

Honduras, è caccia ai gay

Il racconto di un uomo in fuga dopo minacce e attentati. La sua colpa? Essere omosessuale e lottare per far rispettare i suoi diritti.
 di Stella Spinelli

Ricardo Figueroa ha 42 anni e viene dall'Honduras. Il 13 aprile del 2010, giorno del suo compleanno, è dovuto fuggire, lasciando tutto e tutti, per rifugiarsi in Spagna. Nel suo bel paese, dal 28 giugno 2009 un golpe ha cambiato tutte le carte in tavola e il terrore regna sovrano. Chiunque dissenta, in qualsiasi modo, è un nemico dello Stato e va eliminato. E lui, con la sua omosessualità e il suo coraggio di schierarsi per veder riconosciuti diritto e rispetto, è fra i primi della lista nera. Da un mese ha ottenuto asilo politico in Spagna ed è da qui che racconta la sua storia a Periodismo Humano, un media alternativo improntato sulla difesa dei diritti umani e senza scopo di lucro.
I peggiori quattro mesi della sua vita, per Figueroa iniziano il 3 gennaio 2010.