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Parlare dell'umanità, leggere la sua storia, interpretare il suo percorso, scorrere le mille storie karmiche che si intrecciano nel suo ampio ventre, significa dover affrontare la tematica della paura. Del domani, del nemico, del diverso… del futuro del passato o della morte, la paura e il ritornello ricorrente della vita dei molti e liberarsene è l'impresa che siamo qui a compiere.
Perchè la vita scorre e noi con lei ed i posti in cui veniamo a trovarci ci sono destinati, ci appartengono ed nostro compito attraversali e camminarci dentro meglio che possiamo.
Spesso la paura è usata dal potere, anzi è una delle sue armi predilette, non che chi domina la possieda, nessuno può, ma certamente sa usarla, sa fare leva su questa caratteristica umana per stabilire il suo dominio, per trasformare i molti in pecore belanti al suo cospetto.
Esistono stereotipi attraverso i quali la paura umana passa e conoscendoli ed avendo la mancanza di scrupoli necessaria ad usarli si possono manipolare e dirigere le masse.
È un arte che l'èlite di potere impara sin dalla più tenera età dei suoi componenti… metodo che s'insegna alle scuole di Management.