sabato 24 settembre 2022

Mi si chiede perchè...

 


Mi si chiede spesso perchè io sia anarchica e cosa voglia dire esserlo ed altrettanto spesso viene fatto con un vago, ma ben presente tono accondiscendente e derisorio.

Non ho mai dato peso a questo, è un problema loro se non capiscono che tutti dovremmo essere anarchici.

Questo vorrebbe finalmente dire che ognuno di noi sarebbe cosciente di quel che è, che ognuno di noi avrebbe superato la fascinazione dell'ipnosi del sistema, che ognuno di noi saprebbe vivere con gli altri rispettandoli senza bisogno di esservi costretto da stupide regole.

Ci abituano sin da piccolissimi all'idea che queste regole siano indispensabili perché l'essere umano è, per sua natura, irresponsabile, stolto e cattivo. 

Ci insegnano a stare in fila, a stare all'interno di recinti preordinati, ad obbedire, ci convincono sin da bambini che la struttura ed il controllo siano necessari perché da sempre l'umanità è stata organizzata in questo modo, gerarchicamente, con uno stato sovrastante e paterno (a volte), punitivo (sempre).

Ci hanno insegnato che la nostra libertà finisce dove inizia quella altrui, ma i confini e le regole del gioco le hanno stabilite loro.

Io sono anarchica perché credo che la libertà sia importante e vitale come l'aria e l'acqua.

Sono anarchica, perché rispetto la libertà altrui quanto la mia. Lo sono perché non ho interesse nel competere, nel gareggiare. Perché credo che gli esseri umani non nascano uguali, ma abbiano il medesimo diritto a non essere disturbati dal potere nel loro cammino. 

Sono anarchica perché credo che l'umanità possa e debba essere migliore di come politici, preti, sapienti e padroni ce la descrivono.

Sono anarchica e dovreste esserlo tutti, mi domando come possiate non esserlo. 

Credo davvero che un mondo migliore possa passare solo da qui.

Rosa Bruno

lunedì 23 maggio 2022

Libera di essere.

 


Possono inventarsi qualsiasi cosa, possono minacciare di togliermi questo o quello, ma con me non attacca. Non più.

La cosa poteva gettarmi nello sconforto oltre vent'anni fa, ora non più.
Dopo un fallimento imprenditoriale e dopo aver perso tutto, nulla può più preoccuparmi o farmi paura.

Da allora non ho cercato di ricostruire ed ottenere ciò che avevo, ma ho invece imparato a vivere senza.
Senza il superfluo, solo il minimo indispensabile, una vita il più possibile spartana.
Ed ho scoperto la felicità di essere, finalmente, davvero libera.
Libera da condizionamenti di ogni sorta, dal consumismo compulsivo e da tutte le sue fascinazioni, ma quel che più conta, libera dal desiderio di "possedere".
Non avendo nulla da perdere non hanno alcun appiglio per ricattarmi.

Ho inoltre imparato che alla mia anima solo io posso mettere delle catene.

E questa, signori miei, è tanta roba... questa è la libertà e loro non me la toglieranno mai, non la possono toccare perché SONO IO!

mercoledì 23 marzo 2022

Scusate ma...


 La guerra inizia da qui!

Fino a quando l'essere umano avrà la malata convinzione di avere il diritto di supremazia su esseri che ritiene inferiori ingabbiandoli, rinchiudendoli in recinti, torturandoli, sfruttandoli e massacrandoli non potrà mai esserci pace!

R.B.






giovedì 27 gennaio 2022

Ricordare il passato dimenticando il presente



 «Non sono stati Hitler o Himmler a deportarmi, picchiarmi, ad uccidere i miei familiari. Furono il lattaio, il vicino di casa, il calzolaio, il dottore, a cui fu data un'uniforme e credettero di essere la razza superiore

(Karel Stojka, sopravvissuto ad Auschwitz)

***

Enzo Biagi: «Signor Levi come nascono i Lager
Primo Levi: «Facendo finta di niente.»
«Bisogna ricordare che questi fedeli, e fra questi anche i diligenti esecutori di ordini disumani, non erano aguzzini nati, non erano (salvo poche eccezioni) dei mostri: erano uomini qualunque. I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere veramente pericolosi: sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire senza discutere, come Eichmann, come Hoess comandante di Auschwitz, come Stangl comandante di Treblinka, come i militari francesi di vent’anni dopo, massacratori in Algeria, come i militari americani di trent’anni dopo, massacratori in Vietnam

(Primo Levi, “Appendice” all’edizione del 1984 di “Se questo è un uomo”)

***

Smettetela di ripetere "non dovrà accadere mai più"!
Proprio voi che voltate la testa dall'altra parte. Voi che non volete vedere.
Perché con il vostro avallo, la vostra indifferenza, il vostro silenzio... la vostra cieca obbedienza, avete permesso che accadesse di nuovo!
Ora come allora... La persecuzione di migliaia di persone che non vogliono piegarsi al ricatto sta avvenendo con la vostra complicità!
Siete patetici.
Il pericolo siete voi.

R.B.








martedì 18 gennaio 2022

Verrà il tempo

 


Libertà questa parola che tutti hanno a cuore e di cui tutti si riempiono la bocca.

Poi succede che fai una scelta perchè è un tuo diritto, hai la libertà di farla.
In un paese democratico dove vige lo stato di diritto questa sarebbe la normalità. Ma in questo paese, dove si è instaurata una tirannia politico-sanitaria, con la complicità di un popolo ignavo, non lo è.

E diventi così, improvvisamente un criminale, un essere ignobile, un reietto da perseguire e punire nel peggiore dei modi. Vieni relegato il più lontano possibile dal normale svolgimento sociale. Ti si preclude tutto, ti è concesso solo il supermercato e, bontà loro, la farmacia... e forse l'ottico e la pompa di benzina.
Ti accorgi poi, non senza dispiacertene, che i primi a voltarti le spalle sono i parenti senza rivolgerti nemmeno una parola di supporto... non una cazzo di parola.
Seguono a ruota gli amici o comunque quelli che si dichiaravano tali.

E allora io dico, che sia benedetto questo morbo, poichè ha contribuito a far chiarezza, a mettere in luce la vera natura delle persone che ti gravitano attorno.

Al contempo te ne ha fatte incontrare altre, persone belle, Anime affini che vibrano e risuonano con te sulle medesime frequenze.

E per questo dico Grazie.

Per tutto il resto, verrà il tempo.

martedì 11 gennaio 2022

Vorrei dedicare...


La mia corsa di stamattina la voglio dedicare, molto affettuosamente, a coloro che così carinamente mi augurano di ammalarmi di covid in maniera severa, di finire in terapia intensiva e di dovermi inoltre pagare cure e ricovero.

Ma, oltre a questo, voglio anche tranquillizzare tutti questi amorevoli individui, dicendo loro che, benchè io abbia il sacrosanto diritto alle cure almeno quanto loro visto che ho sempre pagato le tasse, nella malaugurata quanto remota ipotesi mi ammalassi di questa terribile peste, garantisco che la curerò a casa mia poichè le terapie domiciliari esistono e funzionano... e mai oserò occupare uno dei loro preziosissimi letti.

Nel caso invece, che le loro iatture mi colpiscano (ma dubito fortemente) e mi accadesse di dover tirare le cuoia, ugualmente affronterei la questione tra le mura della mia dimora, circondata dall'amore dei miei gatti e della persona che  più amo al mondo.

Perchè sapete, morire non è niente; è solo un passaggio da una vita ad un'altra vita. La vera sciagura, invece, la tragedia più grande è vivere da schiavi, controllati, vessati, obbligati ad obbedire a regole e provvedimenti sempre più stringenti ed oppressivi, oltretutto felici della propria misera condizione, inneggiando ed applaudendo, quasi strisciando, ogni apparizione del grande capo.

Quindi stiano sereni i lanciatori di anatemi, si tengano stretti quei meravigliosi letti, non sarò certo io ad infligger loro tale dolorosa privazione!



No, grazie

Cioè ma fatemi capire, mi state dicendo che io, che sono in salute con un sistema immunitario perfettamente funzionante, che pratico attività fisica regolarmente, che corro 10/13 km al giorno in scioltezza alla bellezza di 63 anni, per essere una brava cittadina con grande senso civico e attenzione verso la comunità, dovrei immolarmi stoicamente ed eroicamente sull'altare della nuova religione e del nuovo dio sempresantosiero, per poi finire con un sistema immunitario compromesso ed essere così, certamente e  pericolosamente, esposta ad ogni tipo di malattia o schiattare seduta stante? 
Ma però sarebbe per il bene di tutti eh! 
Ma siete seri? 
Mi chiedo dove cazzo abbiate buttato il cervello!