eliotropo
lunedì 23 maggio 2022
Libera di essere.
mercoledì 23 marzo 2022
Scusate ma...
La guerra inizia da qui!
giovedì 27 gennaio 2022
Ricordare il passato dimenticando il presente
«Non sono stati Hitler o Himmler a deportarmi, picchiarmi, ad uccidere i miei familiari. Furono il lattaio, il vicino di casa, il calzolaio, il dottore, a cui fu data un'uniforme e credettero di essere la razza superiore.»
(Karel Stojka, sopravvissuto ad Auschwitz)
***
venerdì 21 gennaio 2022
martedì 18 gennaio 2022
Verrà il tempo
Libertà questa parola che tutti hanno a cuore e di cui tutti si riempiono la bocca.
martedì 11 gennaio 2022
Vorrei dedicare...
La mia corsa di stamattina la voglio dedicare, molto affettuosamente, a coloro che così carinamente mi augurano di ammalarmi di covid in maniera severa, di finire in terapia intensiva e di dovermi inoltre pagare cure e ricovero.
No, grazie
martedì 21 dicembre 2021
Lettera aperta della madre di Julian Assange al mondo
Il profondo dolore di una madre che lotta per il proprio figlio e le sue toccanti parole.
Di Cristine Assange
Tramite PRESSENZA
(Foto di Stock File) |
Cinquant’anni fa, quando ho partorito per la prima volta come giovane madre, pensavo che non ci potesse essere dolore più grande, ma l’ho dimenticato presto quando ho tenuto tra le braccia il mio bellissimo bambino. L’ho chiamato Julian.
Ora mi rendo conto che mi sbagliavo. Esiste un dolore più grande.
L’incessante dolore di essere la madre di un giornalista pluripremiato che ha avuto il coraggio di pubblicare la verità sui crimini governativi di alto livello e sulla corruzione.
Il dolore di vedere mio figlio, che ha cercato di pubblicare importanti verità, infangato a livello globale.
Il dolore di vedere mio figlio, che ha rischiato la vita per denunciare l’ingiustizia, incastrato e privato del diritto a un giusto processo legale, più e più volte.
Il dolore di vedere un figlio sano deperire lentamente perché gli sono state negate cure mediche e sanitarie adeguate in anni e anni di detenzione.
L’angoscia di vedere mio figlio sottoposto a crudeli torture psicologiche nel tentativo di spezzare il suo immenso spirito.
L’incubo costante che venga estradato negli Stati Uniti, per poi passare il resto dei suoi giorni sepolto vivo in completo isolamento.
La paura costante che la CIA riesca a realizzare i suoi piani per assassinarlo.
L’ondata di tristezza quando ho visto il suo fragile corpo crollare esausto per un mini-ictus nell’ultima udienza a causa dello stress cronico.
Molte persone sono rimaste traumatizzate vedendo una superpotenza vendicativa che usa le sue risorse illimitate per intimorire e distruggere un singolo individuo indifeso.
Desidero ringraziare tutti i cittadini per bene e solidali che protestano a livello globale contro la brutale persecuzione politica subita da Julian.
Per favore, continuate ad alzare la voce con i vostri politici fino a quando sarà l’unica cosa che sentiranno.
La sua vita è nelle vostre mani.
Christine Assange
lunedì 20 dicembre 2021
Ciao Francesco
Ci incontreremo
Ci incontreremo un giorno… sì…e parleremo!
Al di là del grande muro del silenziomolto oltre questo oceano di dolore
Ci incontreremo… noi…e discuteremosmessa, finalmente, ogni retorica!Superiori, noi saremoLiberi…persino dal bisognoSenza finzioni, ci diremo tuttosoltanto per parlare, per andar dentroper ascoltare infine, per capire
Noi ci racconteremo quello che fummoche siamo e che saremo
Parleremo di noi…e del percorsodi quello che davvero abbiamo fattolo metteremo in luce
Di quella vita ed anche di ogni altraSenza stanchezza, invidia…senza doloreSenza più gelosia, senza mezzucci e trucchi
Noi lì ci incontreremo… un giorno…E parleremo
Poesia di Giandiego Marigo
Dedicata a Francesco Zaffuto amico garbato e gentile di grande nobiltà d'animo e apertura mentale. Ci mancherai ...
giovedì 9 dicembre 2021
Per quanto vi crediate assolti...
«E se credete ora che tutto sia come prima
perché avete votato ancora la sicurezza, la disciplina
convinti di allontanare la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte
domenica 21 novembre 2021
DISCRIMINATI!
Oltraggiati, derisi, zittiti, piegati, umiliati, insultati, segregati, malmenati, arrestati, esposti alla berlina e trattati come paria appestati con l'unica vera colpa di essere sani. Siamo in mano ad una banda di pazzi psicopatici sadici e glielo lasciate fare. Lasciate che ci trattino come pecore da macellare.
L'assurdo di dover dimostrare di essere sani (noi che lo siamo e che cerchiamo di restarlo con scelte di vita radicali) per avere un breve anelito d'una libertà che ci appartiene perché siamo vivi, 48 ore di libertà vigilata, il diritto a lavorare (assurdo!), il diritto alla vita che dovrebbe essere nostro per nascita.
Un mondo che non capisco più, che mi respinge. Vorrei solo capire perchè, chi lo decide, chi lascia fare. Quello che vedo è che ci stanno facendo di tutto, privandoci del diritto alla vita, al pensiero, alla parola, alla speranza. Quanto dolore, quanta rabbia dentro che non può esprimersi. Quanta frustrazione... a volte le lacrime danno un piccolo momento di sfogo, un piccolo sollievo, ma non basta.
Perchè lo state permettendo? Perchè lasciate che ci camminino in faccia?
Perchè non capite che oggi tocca a noi, ma domani, per una qualsiasi ragione, toccherà anche a voi!?
Senza la libertà non c'è salute, non c'è gioia, non c'è crescita.
Immagini da qui: https://fb.watch/9pVF_FEhKc/
venerdì 12 novembre 2021
La trappola è scattata!
Un altro pezzo della Costituzione è stato demolito. Lo aspettavano da sempre un momento così, questo eccesso di libertà li infastidiva ed ora hanno calato le loro carte. Solo la prima mano purtroppo. Le pessime intenzioni del Governo dei migliori (migliori di cosa poi?) sono ormai più che palesi.
Il progetto di destrutturazione di una delle Costituzioni più belle del mondo si sta attuando, come da agenda.
Il progetto del Great Reset avanza inesorabilmente, purtroppo e sin troppo spesso accompagnato dagli applausi di una maggioranza di ignavi.
Il popolo del lasciapassare è pronto a popolare la grande distribuzione con le sue esagerazioni natalizie nonostante i prezzi raddoppiati. Nonostante tutto.
Il divieto di manifestare con cortei è la loro ultima invenzione repressiva ed è esteso a tutti, il pretesto è stato quello di porre rimedio al racconto falsato, mistificato dai loro servi leccapiedi del mainstream, della pericolosità e del fastidio arrecato al libero commercio dai No Lasciapassare, ma l'obiettivo era, ed è, limitare la libertà di manifestazione di tutti; infatti, non a caso, ora è norma di legge. Fino a quando? Fino a che il Drago lo riterrà opportuno, per le mille emergenze che si inventeranno da qui in poi. Potrebbe essere per sempre!
Muore la democrazia e nessuno la piange! Anzi tutti applaudono.
Un progetto preciso ed una precisa finalità, lungimirante peraltro, a fronte della concreta possibilità di rivolte future, provocate dal graduale impoverimento.
Il potere mostra la sua faccia dura, che delizia il popolo dell'uomo forte al comando, dopo aver testato la capacità di subire della maggioranza sopracitata, con una, due, tre campagne del santo siero. Dopo averli nutriti di mille ed una menzogna. Italia laboratorio a cielo aperto per un neo-totalitarismo con la faccia da banchiere.
La risposta deve e può essere solo una “Non Mollare” continuare nel nome di una Costituzione che così tanto li disturba e se disturba loro significa che fa i nostri interessi.
domenica 19 settembre 2021
Condannati
sabato 11 settembre 2021
sabato 4 settembre 2021
L'alba
L'alba è immobile, è silenziosa, è il momento in cui solo la luce si muove e si modifica, cresce di intensità. È il momento in cui il nuovo si crea e tutto può succedere, tutto è possibile.
venerdì 27 agosto 2021
Chi si fa gli affari suoi...
Stavano correndo tutti quanti in massa, come i lemmings, verso il punturone, avremmo dovuto tacere, lasciarli andare anziché frenare la loro corsa cercando di fargli aprire gli occhi.
martedì 24 agosto 2021
Ribelle
«Un ribelle ti rispetta, rispetta la vita e ha una profonda riverenza per tutto ciò che cresce, fiorisce, respira… non si pone sopra di te, più santo di te, più in alto di te, è semplicemente uno come gli altri e può rivendicare solamente una cosa: che è più coraggioso di te».
(Osho)
domenica 4 aprile 2021
La mia "pasqua" è differente
Fondo mooolto lento...
giovedì 25 marzo 2021
Come fate...
Come fate a non capire.
Come fate a credere ciecamente alla narrazione che il potere impone.
Come fate a fidarvi, a consegnarvi anima e corpo al sistema.
Come fate a non vedere quel che è così evidente.
Come fate a non avere nemmeno un dubbio.
Eppure, sin dall'inquisizione ed anche prima, il potere ha utilizzato le proprie armi di manipolazione, repressione e controllo per sottometterci, rinchiuderci, marchiarci e soffocare la nascita dell'Uomo Superiore.
La pandemia vera è quella che sta uccidendo la nostra capacità di essere umanità e ci riduce ad esseri tremanti braccati dalla paura.
É quella che ci fa dimenticare di essere scintille del Divino.
Eppure questi poteri ci sono, sono lì dove sono sempre stati. In quel luogo dove c'è il silenzio, dove sempre più spesso ci dimentichiamo di recarci, dove il frastuono dei media ingannevoli e manipolatori ci impedisce di andare. Empatia, percezione, telepatia, il dono sacro dell'intuizione e della conoscenza, chiaroveggenza, l'antica capacità di interpretare i segni. Li abbiamo consegnati al sistema in anni ed anni fra sensi di colpa, frustrazioni e manipolazione.
Come fate a non vedere.
Mentre ci preparano un'altra trappola, un altro inganno. Mentre preparano l'ultima gabbia per il nostro spirito! Perché è lo spirito che li spaventa, sono le nostre anime che vogliono. I corpi sono conseguenza, lo schiavo lo è prima di tutto nell'anima, le catene vengono dopo.
Ed è grottesco sapete? Perché è tutto lì, senza bisogno di grandi indagini e di acuti giornalismi di inchiesta. É tutto lì dentro a quel silenzio dove non andiamo mai, dentro ognuno di noi, dove si trovano milioni di risposte che basterebbe ascoltare.
Che basterebbe VOLER SENTIRE!
Come fate ad ignorare, a far finta di nulla ad andare avanti dentro al rumore stesso delle vostre catene?
Ditemi, come fate...
Rosa Bruno
venerdì 20 novembre 2020
Dualismi
È a questo punto che, per esempio, trovo la cosa sconcertante, perché mi rendo conto di come i linguaggi, pur con argomentazioni diverse siano simili. Troppo simili!
L'uso dell'insulto, del linciaggio di gruppo e parlo, ovviamente, dei social o comunque di quei luoghi come forum o articoli on line, in cui il confronto ed il commento sono possibili.
I comportamenti sono simili a prescindere dalle ragioni, l'uso di luoghi comuni e frasi fatte è imperante e ricorrente. Poco importa da che parte si stia, ci si esprime nel medesimo modo.
Facendo così il gioco del potere, che sa approfittare biecamente di questa sorta di guerra fra poveri. L'esempio delle discussioni infinite ed inutili attorno alle problematiche sorte attorno alla presunta pandemia sono un esempio lampante.
I presunti allineati cercano spasmodicamente gli altrettanto presunti negazionisti e si scambiano epiteti ed insulti fra loro, come se il mondo e la soluzione dei problemi si realizzasse lì in quell'inutile, verboso scambio di insulti entrambi perdendo di vista la realtà e focalizzandosi sulla polemica; lasciando quindi mano libera a chi, alle spalle di entrambi, sta cambiando il mondo.
Sorge il sospetto (che si fa per me via via certezza) che sia tutto calcolato per distrarre, per focalizzare l'interesse e l'attenzione sul niente, mentre la realtà si modifica altrove.
Questo prescinde le ragioni e non ne ha esigenza sino a divenire polemica, fine a se stessa, totalmente sterile. Forse i registi più o meno occulti del Great Reset hanno calcolato anche questo. Facendo affidamento sulla nostra prevedibilità e sulla facilità con cui ci manipolano buttandoci un osso su cui accanirci, per tenerci lontani dalla tavola in cui si realizzano i giochi.
Rosa Bruno