venerdì 6 ottobre 2017

In cammino... e in crescita


La consapevolezza di sè è fondamentale nella coscienza del tutto; credo sia importante sapere dove si è e quale sia la propria fase di crescita.
Senza nascondersi dietro una falsa modestia e senza supponenza che nutra l'Ego, sapersi riconoscere è parte della coscienza.

Se tutto parte dall'umiltà necessaria ad apprendere e ad ascoltare, riconoscere le proprie possibilità è parte dell'auto-coscienza indispensabile alla comprensione completa.

Il maestro è prima di tutto cosciente di esserlo e non solo per riconoscimento esteriore, ma per sapienza interiore innata.

Rosa Bruno

giovedì 5 ottobre 2017

Storie Zen -- Lava la ciotola



Un novizio appena entrato in un monastero Zen, era tutto compreso del suo nuovo destino e continuava a fare domande per seguire al meglio la disciplina.

Giunse anche dinanzi al maestro e gli chiese: "Sono appena entrato nel monastero e vorrei giungere quanto prima alla liberazione. Cosa devo fare?".

Il maestro allora gli chiese se quel giorno aveva pranzato. "Sì", rispose il novizio, attendendo una grande rivelazione. "Bene -fece il maestro- allora lava la ciotola!".

***
Mia riflessione:
Il cammino per la liberazione non ha bisogno di gesti eclatanti, ma di riempire i gesti quotidiani, anche quelli più semplici e umili, del loro vero significato.
Il novizio si attendeva chissà quale rivelazione, mentre le regole da seguire per raggiungere la liberazione sono veramente poche e semplici.
C'è anche chi attende continuamente i miracoli, ovvero fatti soprannaturali, apparizioni, profezie, ecc. per credere al divino, mentre non si accorge dei veri miracoli che continuamente avvengono attorno a sè.

Il vero miracolo non è volare in aria o camminare sulle acque, ma camminare sulla terra! 😉