sabato 12 maggio 2012

BOMBE AD OROLOGERIA


I pericoli bellici si annidano dove meno te l’aspetti, almeno in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno. Infatti a certe latitudini meridionali la guerra fredda a base di biologico doc, certificato post seconda guerra mondiale, non è mai terminata. Carciofi, pomodori, finocchi, insalate, cavolfiori, cime di rapa, ma nel bel mezzo due depositi di carburante abbandonati nelle campagne di Puglia dall’Aeronautica militare italiana, inclusi enormi cumuli di amianto a cielo aperto, bandito in teoria nel remoto anno 1992, dalla legge 257. Non sembra accanimento “terapeutico” al negativo, ma accade ad Orta Nova in provincia di Foggia, nei pressi della locale stazione ferroviaria dove transitano ignari viaggiatori e lavorano agricoltori. Così, tanto per non farsi mancare nulla, ad un chilometro nello stesso agro, in località “Lampino”, si ergono, o meglio, si nascondono alla vista di improbabili incursori nemici, due mastodontici serbatoi occulti di rifornimento dell’aviazione tricolore, ormai in avanzato stato di decomposizione. In caso di avanzata dell’Armata Rossa, non si sa mai. Un cartello ammonitore, sepolto dai rovi avverte: «Aeronautica Militare. Pericolo. Divieto di arare a profondità superiore a cm 40 per una larghezza di ml 2». Campi di grano, vigneti, uliveti, distese di ortaggi a perdita d’occhio. Una ricchezza offerta dalla terra del Belpaese che fa il giro del mondo, messa a repentaglio con leggerezza gratuita dalle autorità nazionali e locali.
 
 

6 commenti:

  1. Lettura interessante. Qui attorno (Novara), sembra che non siamo messi meglio, ma nessuno dice.
    Namastè

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    1. Caro Massimo, queste cose vengono tenute ben segrete, quando poi scoppiano i "bubboni" vengono celate sotto un comodo e, molto, politico, segreto di stato.
      Un abbraccio.
      Namastè

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  2. Eppure ci dicono di mangiar verdure, io lo faccio, ma per fortuna ci pensa l'orto ad appagare molti dei miei "vizi".
    Dovrei dire un epiteto per esprimermi meglio, ma cosa devo ancor pensare di questo essere umano?

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    1. Sì, purtroppo neanche le verdure pare siano una completa garanzia, meglio come dici tu l'auto-produzione o la conoscenza diretta del produttore.
      La follia umana purtroppo non ha limiti e gli epiteti, ormai, non bastano più.
      Un abbraccio.
      Namastè

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  3. e tutto tace
    volutamente
    buona serata

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    1. Certo silenzio e segreti...in perfetto stile 'made in Italy'
      Grazie buona serata anche a te, Michele.
      Namastè

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