domenica 16 ottobre 2011

L'INFINTA STUPIDITA' DELLA VIOLENZA

Rosa

La violenza è stupida...non ha senso mai.
A cosa serve riempire la rete di richiami al pacifismo se poi non lo si pratica, soprattutto  quando possono esserci delle conseguenze?
Gandhi lo fece sino alle estreme implicazioni e fu proprio sulla non violenza la sua più grande predicazione/provocazione, per Lui essa divenne metodo, scelta e condizione senza la quale nessuna rivoluzione era possibile.

Noi queste scelte non le abbiamo fatte, non in modo chiaro, restiamo così fra color che son sospesi fra un pacifismo di maniera ed una giustificazione antica della violenza pseudo-popolare e proletaria, in una eterna tenerezza nei confronti della necessità difensiva o lotta di popolo che dir si voglia.

Questa strenua difesa della possibilità di reagire, questo riservarsi l'idea antica che il potere nasca dalla canna di un fucile è parte del problema.
Perchè permette una promiscuità mai chiarita, una possibilità di violenza giusta, sulla quale tutto l'equivoco gira e si impernia.
Diciamolo quindi Non esiste violenza giustifica. 
Così come non esiste una guerra giusta. La violenza è sempre una sconfitta, perchè apre la strada alla reazione, dandole motivo, giusto o sbagliato che sia, perchè la violenza chiama solo altra violenza. 
In un circolo vizioso dal quale non c'è uscita.

Perchè contraddice tutte le conquiste teoriche e spirituali che Il Movimento ha maturato ed acquisito nel tempo. Perchè lo espone ad una contraddizione interna che finisce con il dilaniarlo.

Pacifismo non significa disorganizzazione, improvvisazione e spontaneismo, bensì una scelta cosciente e una precisa posizione tesa a garantirne l'attuabilità.

Io non sono tanto preoccupata dalla presenza nel mondo dei provocatori dei Black Block. Essi sono funzionali al potere, ci saranno sempre, quanto dall'acqua di coltura che permette loro di esistere e prosperare.

Non frequento i social-network per una mia scelta personale, ma ho amici con cui mi confronto che ci sono e comunque la rete tutta si è riempita immediatamente dopo e durante gli scontri di Roma di teorici della giustificazione, di propagandatori delle ragioni della rabbia.

Di coloro che continuano a perseguire l'annosa teoria della necessità inderogabile di un ardente fuoco purificatore.

Occhio per occhio...ed avremo un mondo di ciechi...dice una frase attribuita a Gandhi, ma che al di là che l'abbia più meno pronunciata lui,  riassume il senso di quello che vorrei qui esprimere.

Se questa manifestazione sciagurata, fosse avvenuta nell'India del Mahatma oggi Lui starebbe digiunando, offeso a livello intimo, personale e spirituale, dal ricorso a metodi che sono “funzionali” solo al sistema, che sono il sistema, perchè diciamocelo, la trappola sta proprio qui, in questa spirale insensata di azione e razione, prevedibile e sfruttata in modo doloroso e drammatico da chi detiene il potere (qualsiasi sia la sua bandiera) e da chi fa dell'organizzazione strumentale del dissenso un modo per ottenerlo e sostituirsi a chi lo detiene.

Una spirale appunto che avvolgendosi su se stessa ci porta verso la fine in un inno alla stupidità. L'unica strada per rompere questa spirale sta nella modificazione delle premesse, nel cambiamento di paradigma, di cui moltissimo si chiacchiera, fra uno scontro e l'altro, ma per la quale pochissimo si fa. 

Rosa

Namastè 

41 commenti:

  1. Guarda caso è successo solo in italiA, paese senza speranza.

    La violenza è merda che spurga da cervelli inferiori. Punto.

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  2. Con condo pienamente con tutto ciò che hai scritto e quello che provo non è più nemmeno rabbia, ma tristezza infinita.

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  3. Eh già caro Zio...difficile da accettare, ma è ormai sin troppo evidente come l'Italia sia culturalmente indietro.
    Sebbene il modello occidentale non mi entusiasmi affatto, rusciamo ad essere arretrati persino rispetto a quest'ultimo.
    Un abbraccione e buona domenica ;)
    Namastè

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  4. Eh sì Galatea, tristezza e senso di vuoto...e la certezza che sia stata persa un'altra importante occasione d'essere altro, che non individui manipolati.
    Buona domenica cara, un abbraccio!
    Namastè

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  5. Sottoscrivo e concordo pienamente con la tua opinione! Non per niente nel mio blog (il buio etc..) lo slogan che appare spesso è "VIOLENCE IS STUPID"....

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  6. Concordo con il tuo post e con quello che scrive lo zio; la violenza è l'arma di chi non ha altro.

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  7. Ciao mr.Hyde...già, decisamente molto stupida, non riesco a trovare altra definizione che non finisca per cadere nel pesante e nel volgare :(
    Abbraccio!
    Namastè

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  8. Esatto Baol, caratteristico di chi non sa esternare in altro modo, ricorrere alla violenza.
    Abbraccio ;)
    Namastè

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  9. Ciao cara, oggi scrivevo:"PS: Avete visto a Roma cos'è successo ieri? Come diceva il "grande" Kossiga:"Prendete dei giovani ribelli ed inserite qualche uomo dei servizi segreti che devasti tutto, il gioco è fatto, li manganellate e finiscono tutti in prigione o all'ospedale".Lo ribadivo anch'Io che non sarebbe servito a niente, non bisogna andare a manifestare nel weekend, usiamo il tempo libero per manifestare e poi il lunedì si ritorni ad essere bravi schiavetti? No bisogna bloccare il paese nei giorni lavorativi, sciopero ad oltranza sino a quando non ci ascoltano, basta tenere in piedi il sistema e basta fornirgli denaro e vedete come cambiano le cose!"

    http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/10/carissimi-illuminati-oggi-vi-scrivo-una.html

    Ciao e stammi bene, alla prossima
    Un abbraccio

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  10. Grazie per la tua iscrizione,
    hai un bel blog e mi fa veramente piacere trovare qui una vena animalista che appoggio con tutta me stessa.
    La violenza è inopportuna in ogni caso,
    ma purtroppo è la qualità peggiore dell'uomo,
    ma lui sembra gradirla.Buona domenica!

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  11. Ciao Dioniso, stavo leggendo il tuo post, propio mentre tu mi commentavi.
    Avrei voluto lasciare un commento ma ultimamente quando entro nel tuo blog, il mio computer si impalla e non gira le pagine...mah? Per me che sono una capra con l'informatica, sono veri e propri misteri. Comunque ti ho letto.
    Ricordo questa frase di Kossiga diede inizio allo stato forte, precursore di questa cacca in cui ci ritroviamo...molte delle peggiori metodologie di infiltrazione dei servizi, sono state elaborate sotto il suo ministero. Da tempo sostengo la tesi della territorialità e dello sciopero ad oltranza, ma pare che questa cosa non passi e si continua ad andare a Roma...a fare sfilate inutili.
    Un abbraccione caro e stammi bene anche tu ;)
    Namastè

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  12. Ciao ELA, benvenuta e grazie a te per essere qui! ;)
    Sai, sono diventata vegetariana e di conseguenza vegana proprio per amore degli animali, da queste parti si difenderanno sempre i diritti negati dei nostri fratelli anima-li.
    Credo che la violenza che noi manifestiamo nei loro confronti sia anticipazione e, comunque, della medesima matrice che produce le nostre stupide guerre, i nostri roghi, le nostre esclusioni...ed nostri stupidissimi comportamenti.... anche come questo di Roma.
    Un abbraccione e buona domenica a te ;)
    Namastè

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  13. Ciao Rosa, credo che nel mio blog ho messo troppi "gadget" perché a me non si impalla, ma vedo che impiega molto a caricarlo per intero, ma succede con molti altri blog...toglierò qualcosa, vedremo, per ora non impiega poi molto a caricarsi. Se non commenti non fa niente stai tranquilla.
    Un abbraccio
    Namastè

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  14. Ma no Dioniso non stare a togliere i gadgets a causa mia,
    perchè tanto poi in un modo o nell'altro alla fine riesco a leggerti, inoltre deve essere un problema del mio computer perchè mi succede anche con altri blog.
    Beh sai, io non sono una gan commentona, però a volte, soprattutto quando condivido i contenuti, computer permettendo, mi piacerebbe poterlo dire all'autore...ehehehe ;)
    Un abbraccione caro amico!
    Namastè

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  15. Credo proprio che la violenza sia cosa assai stupida... praticata fine a se stessa... droga di esaltati che se ne fanno portabandiera. A loro poco importa qualsiasi obiettivo... basta creare confusione e panico. Vero e proprio terrorismo di cui provare vergogna... nient'altro.
    Un grande abbraccio... Rosa.
    Mary

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  16. Ciao Mary, come contraddirti, hai stigmatizzato la violenza per quello che è, ovvero una cosa sciocca e assolutamente priva di senso, eppure parte dell'essere umano...nel suo profondo.
    Quella che viene fuori in momenti come questi è l'immagne dell'umana follia e della sua arte nel distruggere ogni cosa.
    Ricambio il tuo grande abbraccio, buona serata domenicale Mary ;)
    Namastè

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  17. sono d'accordo e ti ho condiviso...per l'importanza di quello che hai detto...grazie

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  18. Grazie per la condivisione cara Lo.
    La violenza in tutte le sue forme è insopportabile e indispone oltre ogni misura ;)
    Buona serata domenicale ti abbraccio!
    Namastè

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  19. Ciao Rosa, io invece frequento Facebook perché lo trovo un succedaneo delle radio libere di una volta; mi piace la possibilità in tempo reale di comunicare e scambiare informazioni, lo trovo un mezzo molto pericoloso per il sistema e infatti dai social network partono parecchie azioni degne di nota.
    Venendo al tuo post ti dico: dipende da che amici uno ha, la mia pagina è piena di filmati dove si vedono i pacifici manifestanti che cercano di cacciare i facinorosi (gli stupidi). Nessuno del "mio giro" ha inneggiato o difeso la violenza, anzi. Una grande rabbia per l'ennesima occasione persa.
    Ti abbraccio, buona serata

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  20. Cara Rosa sono felice di trovare una persona che la pensa come me in rete,
    anche io sono vegetariana,ma molto più tendenzialmente vegana,
    le barbarie che l'uomo riserva agli animali o comunque a creature più deboli di lui sono disumane,
    ti auguro una buona serata e se ti va passa a trovarmi,
    un abbraccio

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  21. Cara ELA, ne sono felice anche io ;)
    Una sbirciatina di tanto in tanto già la facevo da te.
    Ma ora ho inserito il tuo blog nella colonna "chi leggo" così salirà in evidenza ogni volta che pubblicherai un post.
    Passo a trovarti con piacere, buona serata anche a te ;)
    Un abbraccio. Namastè

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  22. Ciao Paolo, non ho dubbi sul fatto che la stragrande maggioranza delle persone a Roma fosse sincermente pacifica, il mio non è un gudizio e non vuole essere un'accusa generalizzata, ma è certo che una forma di indulgenza per certe forme di reazione violenta esista.
    Lo sai, io credo nell'evoluzione sprituale e senza nulla togliere alla resistenza credo che gli esseri umani debbano evolvere verso un mondo senza conflitti.
    Quello che non doveva succedere a Roma è, purtrppo successo. Un'altra occasione è andata perduta e non è la prima.

    Rispetto al social network tu esprimi la medesima posizione di mio marito che frequenta sia facebook che google+.
    Quindi quello che dico vale solo per me, non è un giudizio, solo non riesco ad amarli pur riconoscendone in certi casi l'utilità :D
    Un abbraccio forte e buona serata a te ;))
    Namastè

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  23. è difficile configurare la violenza di pochi ultrà come una rivoluzione, in tutta franchezza mi pare si tatti di delinquenza comune che può tornare utile o che si è incapaci di controllare

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  24. (Dayton) Ciao Rosa.Era a dir poco matematico che succedesse ,a roma,(disordini organizzati )e foraggiati da chissà quali ombre,vogliono dissuadere i cittadini, fagli paura,fargli passare da criminali,terorizzarli ,ho letto un libro di Saviano in una intercettazione telefonica diceva:(LA GENTE SONO VERMI E TALI DEVONO RIMANERE)mi sà che per cambiar qualcosa ci sia bisogno di potenze superiori.ciao A PRESTO.

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  25. Ciao Antonio, non mi sembra di aver parlato di rivoluzione.
    Volevo soltanto affermare l'inutilità della violenza e consegnare la speranza che l'evoluzione spirituale dell'essere umano ci dia anche la possibilità di riscattarci dalla sua infinita stupidità.
    Sono convinta che violenza, rivoluzione e cambiamento non siano necessariamente legati indissolubilmente. Anzi che il rinnovamento oggi possa e debba essere solo pacifico.
    Buona serata, un abbraccio
    Namastè

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  26. Ciao ROSA ,(Dayton)era furi luogo il mio messaggio ,precedente?spero di non aver offeso nessuno ciao

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  27. Ciao Rosa,sono daccordo con te,l'unica rivoluzione è quella alla Gandhi.Buona giornata

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  28. Non ho tante parole, se guardo indietro verso la Storia (quella con la S maiuscola) trovo violenza inaudita violenza, e spesso c'è stata la necessità di difendersi dalla violenza con atti violenti. E c'è ancora chi pensa di accelerare i processi della Storia con la violenza. Ma abbiamo bisogno di un uomo capace di liberarsi di questa Storia violenta di un uomo solidale con l'umanità. Il tuo discorso è rivolto a questo uomo, spero che qualcuno di quei giovani possa scoprirlo.
    namastè

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  29. Ciao Dayton, certamente il potere ha interesse a mantenere lo status quo e nessun vantaggio nel cambiamento. Anzi sappiamo tutti che il loro obbiettivo è il controllo e la limitazione delle libertà...é ovvio che accadimenti di questo tipo facciano il gioco di chi vuole limitare e circoscrivere, in ultima analisi del potere.
    Hai ragione Dayton e, traquillo non hai offeso nessuno.
    Un abbraccio ;)
    Namastè

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  30. Sì Erborista, credo che l'evoluzione della spiritualità umana ci indichi che l'unica strada del cambiamento sia quella tracciata dal Mahatma.
    Per me non può esistere cambiamento dove esista violenza e soppraffazione.
    Un abbraccio ;)
    Namastè

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  31. Ciao Francesco, se in tutti questi anni, nonostante i mille tentativi nulla è cambiato è perchè si è sempre sottovalutato l'aspetto intimo e spirituale della questione. La violenza e la sua giustificazione rientrano in quest'ordine.
    Deve cambiare il rapporto fra gli uomini se vogliamo davvero ottenere la modificazione dei rapporti di potere.
    La premessa della non-violenza è indispensabile perchè è "vincente" e lascia al potere la completa ed assoluta responsabilità della violenza che opera.
    Proponendo, nella prassi, un mondo diverso e migliore e dimostrandosi pronto a portarlo sino alle estreme conseguenze, perchè è l'unica strada possibile e l'unica scelta possibile. Sicuramenbte l'unico modo in cui si mettano in discussione i rapporti di potere.
    Un abbraccio forte amico mio ;)
    Namastè

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  32. Ciao Rosa, è da un bel pò che non ti scrivo anche perchè ormai non c'è più nulla da aggiungere ma volevo farti sapere che continuo ad apprezzare lo spirito del tuo post e la bellezza delle tue parole degne di una "gilanica" ... il mondo purtroppo è molto più contorto di quanto si pensi visto che tutte le strade portano a Roma.
    Ciò che sta succedendo era già stato previsto ...
    P.S. ho fatto un esperimento: per due mesi non ho più ascoltato radio e visto TV e non sono andato in rete per un mese: ho sentito e percepito il vuoto attorno a me, circondato da lamenti ed urla, nessun nuovo paradigma sembra poter sorgere dalla realtà (della matrice) ed ho visto, ovunque, anche ieri che ero a Salisburgo, scie chimiche a go-go .... la cosidetta realtà ha superato la più allucinata fantascienza.
    Buona Vita a te e alla tua famiglia ... il vero amore è l'unica arma della razza umana.
    Namastè

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  33. @Anonimo
    Sono davvero molto contenta di rileggerti, devo dire che io mi sono accorta della tua assenza. Ti ringrazio delle belle parole e dell'accostamento ideale alle antiche civiltà dell'eguaglianza e della pace, dell'immagine del divino che sapeva essere anche femminile...grazie, non credere che sia tutto inutile.
    E' vero i gochi sono preordinati e molto più vasti e globali di quanto noi riusciamo ad immaginare, però quello che sta succedendo, purificato dalla violenza e dalla stupida cecità, si muove anche nel senso giusto.
    Un movimento europeo si pone per la prima volta domande globali ed investe tematiche, delicate e spessissimo ignorate come il signoraggio e lo strapotere delle banche o l'invenzione del debito.
    Non è ancora una presa di coscienza completa ma l'embrione c'è.
    Oggi è tanto più importante esserci, per "dire" e "descrivere" quel poco che abbiamo capito, sperando che serva ad andare nel verso giusto, una volta tanto.
    Sì il vero amore è l'unica nostra arma.
    Buona Vita a te caro amico ;)
    Namastè

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  34. (DAYTON) CARA AMICA:ESISTE IL BENE;
    ESISTE IL MALE;
    CHI CI STA NEL MEZZO ?L'UMANA FRAGILITA'
    E NOI ESSERI DOTATI DI INTELLETTO ,DOBBIAMO RIMANERE PASSIVI A GUARDARE O IGNORARE TUTTO CIO'CHE SUCCEDE ATTORNO NO NO IO VOGLIO UN MONDO MIGLIORE ....E TI ASSICURO CHE C'è IL SISTEMA.
    CIAO ROSA cosa significa il termine gilanica?
    nel vocab. non esiste.(GILA)

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  35. Ciao Dayton, tutti, in realtà, desideriamo un mondo migliore, ma fondamentali sono le pemesse spirituali e filosofiche che lo sorreggono ed in questo senso si intepreta.
    L'attributo che mi è stato cortesemente dato di "gilanica": panteista, legata alla natura e fondamentalmente convinta dell'importanza del femminino, anarcoide, pacifista. Le società gilaniche erano aggregazioni del paleolitico che paticavano la parità frai sessi e non contemplavano l'aggressività fra le loro caratterstiche.
    Ma detto così, in due parole, è davvero riduttivo quindi ti rimando ad un link che ti spiega un po' meglio: http://ita.anarchopedia.org/societ%C3%A0_gilaniche
    Un abbraccio e buona serata ;)
    Namastè

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  36. (DAYTON) OK Rosa a presto!!!!

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  37. Forse è stato proprio un certo pacifismo di maniera e una buona dose di pressappochismo(questo si tutto italiano) da parte di taluni organizzatori della manifestazione, a permettere che i black block, esprimessero la loro violenza all'interno del corteo degli indignados. I caschi neri non appaiono dal nulla, li si è visti mentre si preparavano (alcuni ad esempio hanno sostato a lungo sulla scalinata della basilica di Massenzio), li si è visti accostarsi al corteo e nessuno ha fatto nulla. Cosa ci si aspettava, che lanciassero fiori?
    cara Rosa, sono d'accordo su tutto ciò che scrivi, ma a volte per evitare tragedie basterebbe un po' di buon senso e soprattutto essere in buona fede, giacchè non ho avvertito da parte dell'intelligence del ministero dell'interno lo stesso allarmismo avvertito all'epoca della grande manifestazione dei metalmeccanici del 16 ottobre dello scorso anno dove peraltro lavorò un perfetto servizio d'ordine che l'altro giorno non si è davvero visto.Le discussioni sulla necessità della non violenza sono certamente utili ed educative, ma c'entrano poco con quello che purtroppo è successo sabato scorso a Roma, dove qualcuno ha preteso di gestire un fenomeno di massa che non ha avuto uguali nel resto dell'europa, lanciando proclami dalle pagine di un social network.
    Un caro saluto, grazie
    Namastè

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  38. Ciao wiska, senza alcun dubbio le osservazioni che fai sono tutte da prendere in considerazione, anzi spiegano la volontà del potere di sfruttare gli avvementi per restringere le già strette libertà.
    Non è passato un giorno che già da dx e da sx si richiedono leggi speciali, inasprimenti e repressioni. Quello che tu dici però, non appare in contraddizione con il mio discorso.
    Io parlo di premesse e di scelte di fondo non di qualità della contrapposizone.
    Nella storia di Gandhi ci sono stati momenti di tensione e spargimenti di sangue. Quel che dico è che dobbiamo lasciare al potere la scelta della violenza in modo che sia chiaro e palese l'eventuale tentativo, come quello romano, di infangare e vanifcare le richieste del movimento.
    La non-violenza non è antagonistica nemmeno all'organizzazione, anzi la finalità la richiede.
    Rispetto alla differenza fra la tastiera e la piazza, non c'è alcun dubbio un gravissimo errore di improvvisazione è la premessa dei fatti romani.
    Un abbraccio ;)
    Namastè

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  39. Ho scritto un post sull'argomento evidenziando che i black bloc non sono uno strumento del potere,(anche se esso tenta di servirsene) ma semplicemente un aspetto della nostra società, deleterio sono d'accordo, ma di cui non si può non tenere conto. Ad essi la non violenza non può essere imposta altrimenti non sarebbe più tale. La parola e l'esempio sono le uniche armi utilizzabili, per cui per il futuro occorrerà pesare bene le parole prima di avventurarci in eventi tanto importanti quanto incontrollabili
    un abbraccio, Rosa
    Namastè

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  40. Ciao wiska, secondo me non lo sono, non in modo diretto, sebbene siano controllati e gestiti, come nel caso di Roma.
    Il discorso, però, nel caso dei black bloc diventa "particolare" e si divide mille specifche legate alla contingenza.
    Resta il fatto che loro "presa" derivi da una "confusione" di fondo, per la quale esiste, in alcuni casi, il diritto popolare o elitario alla violenza, terapeutica o purificatrice, con una mistica addirittura dell'autodifesa, fatta di gesti eroici e sacrifici, "oggettivi" per altro.
    E' su questa premessa che si deve lavorare, perchè è su questo che il potere fa leva per manovrarci.
    Un abbraccio ;)
    Namastè

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