lunedì 26 novembre 2012

Carbone: energia a basso costo, a tutti i costi

di Deblora Billi

Milleduecento nuove centrali a carbone in tutto il mondo entro i prossimi anni. 
Avete letto bene: 1200. 
Anch'io stentavo a crederlo, quando ho visto l'articolo del Fatto Quotidiano che ha fatto il giro della Rete e che vi invito a leggere.


Catastrofe climatica assicurata, avverte il World Resources Institute, ma l'allarme cade nel vuoto: l'importante, per i super-produttori, è garantirsi energia a basso costo.
Ecco il motivo, sempre quello. Malgrado i proclami entusiastici, l'intero pianeta è consapevole che la pacchia del petrolio a basso costo è finita, e che se si vuole continuare a sprecare energia come se nulla fosse è indispensabile ricorrere a sistemi inquinanti. Da qui il rinnovato entusiasmo per le centrali a carbone, o per il terribile fracking, un altro sistema inquinante e disperato per spremere petrolio persino dalle rocce. O sangue dalle rape.
Anche se si punta sulle rinnovabili, quel 30 o 40% che si riuscirà (con molto impegno) a raggiungere nei prossimi 10 anni non sarà in grado di compensare il calo di produzione petrolifera, e in particolare l'uso ancora obbligato del petrolio per i trasporti. Così, è caccia alle alternative: le più economiche ovviamente, che sono sempre le peggiori.
Forse dovremmo noi consumatori finali essere i primi a lanciare un segnale diminuendo i nostri consumi energetici, a cominciare dagli sprechi. Ma non basterebbe: industria, produzione e PIL hanno bisogno di enormi quantitativi di energia a basso costo. E l'unico modo per vederne calare il fabbisogno energetico, è una crisi globale. Uh, ma cosa ho detto?

 
Foto - Pink Floyd, Animals

4 commenti:

  1. già hanno cominciato con le luci natalizie alla fine di novembre
    namastè

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    1. È vero Francesco, sebbene io creda e speri che siano luci a led quindi a basso consumo, resta l'idea diffusa dello spreco per una inutile orgia consumistica , che fra le altre cose non ci sarà quest'anno in onore della crisi.
      Luminarie inutili, per una festa che ormai è stata privata del suo significato.
      Buona serata Francesco, ti abbraccio.
      Namastè

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  2. Collasso Italia! Qui crolla tutto!

    Nonostante tutte le tasse e i balzelli dei tecnici, nonostante il grande salasso di fine anno con il botto conclusivo dell’Imu, nonostante una politica fiscale di lacrime e sangue, l’Italia è comunque prossima al tracollo! L’Ilva che chiude, andando a sommare i suoi 5.000 cassintegrati alle centinaia di migliaia di precari e disoccupati, la Fiat che non si è capito bene dove andrà a produrre e quanto a licenziare, il reddito delle famiglie in caduta libera, 4milioni di contratti in attesa di essere rinnovati, il caro vita che aumenta a dismisura innescando una corsa mortale a chi implode prima tra debito pubblico e sfascio sociale, sistema pensionistico prossimo al default, crescita zero, e poi, neanche a dirlo, tutto da rifare sul fronte scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione, insomma un disastro generale, un caos totale, la fine di una nazione! E adesso, ma non avevamo dubbi in proposito, pure “la sostenibilità futura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe non essere garantita”. Ad affermarlo è il presidente del Consiglio Mario Monti che avverte: “La crisi ha colpito tutti ed il campo medico non è una eccezione. La sostenibilità futura dei sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni. La posta in palio è altissima. Non sono tante le occasioni per me e per i ministri per guardare l'oggi con conforto e il domani con grande speranza”. Insomma prima ci dicevano di vedere la luce in fondo al tunnel e adesso che è buio totale. Delle due l'una: o ci vedono poco, e allora è il caso che si rivolgano ad un buon oculista finchè il Ssn ancora regge, oppure ci capiscono meno, e allora è meglio che si levino di mezzo!!! Intanto quel che resta dello Stato Italiano si prepara all’incasso di fine anno con l’ultima rata a saldo dell’Imu, la più folle della storia del fisco mondiale… ma allora perchè continuare a pagare... ma a cosa e soprattutto a chi serve restare su una barca destinata comunque ad affondare?

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    1. Una recita, una pessima commedia, della quale questa minaccia di "crollo del sistema sanitario" fa parte. Promulgare la paura, implementare il terrore, perchè essi renderanno moltissimo in termini elettorali riportando all'ovile gli spaventati, i timorosi. Tutto fa parte del medesimo disegno che questa crisi inventata ha messo in atto. Un impoverimento progettato a tavolino, una depopolazione in atto da tempo. L'abbandono degli ultimi, relativamente lento ma inesorabile...e la gradualità necessaria perchè la rana non si accorga di bollire. Non dimentichiamo mai chi è Monti, anche se i suoi sodali ed i suoi amici, travestiti da amici nostri, fanno di tutto per farcelo dimenticare. Cosa meglio di un Sistema Sanitario tendente alla privatizzazione per eliminare i fastidiosissimi pezzenti? Ma quanti saranno in questo paese coloro che non potranno accedere? Questo non lo dicono ma saranno tanti...troppi.
      Un abbraccio freeskipper!
      Namastè

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