Che fatica (e che rottura di zebedei!) essere messi di continuo alla gogna per aver operato delle scelte diverse e contrarie dalla massa!
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Trovo questa nuova polemica fra carnivori e vegani, su chi sia maggiormente asservito alle Major e comunque alle mode, infantile e sciocca. Arriva ad estremismi demenziali come l'affermare che il veganismo sia una moda indotta da una ipotetica lobby della soia. Una moda radical-chic per anoressici potenziali annoiati.
Per contro un certo visceralismo dei “fanatici vegani” presta il fianco alla pesante ironia decisamente strumentale dei carnivori.
È innegabile che il sistema, e comunque il mercato, tenda a cavalcare ed appropriarsi di qualunque fenomeno, ma fra questo e la generalizzazione insulsa c'è un abisso.
Credo che molti, come me, siano vegani per amore e per scelta e credo anche che questo comportamento sia, nella maggioranza dei casi accompagnato da una coscienza sociale e da una fortissima empatia. Non sono affatto convinta, sebbene si cerchi di farlo passare per una sorta di dieta, che l'atteggiamento “salutista-naturista” sia quello prevalente, quantunque questo risvolto sia importante e ben presente nella scelta senza “proteine animali”.
Spero che a muovere questa scelta, non sempre facilissima, siano motivazioni spirituali ed etiche, come è stato per me.
Sono lontana, malgrado sia radicale per quanto riguarda le mie scelte, dalla partecipazione attiva a questa disputa, non mi interessa. Come per molti altri comportamenti ritengo che essi passino da una maturazione personale, individuale e che diventino contagiosi per esempio virtuoso e non per predicazione.
Di mio scelgo, di evitare prodotti marcati e pubblicizzati, leggo le etichette con attenzione, scelgo prodotti etici e lontani, dove possibile, dalla grande distribuzione. Evito con cura la vocazione tardiva e speculativa del sistema verso quella che tentano di ridurre a moda. Valorizzo l'autoproduzione, cucino i miei cibi ed evito le "scorciatoie" precotte. Dove sia costretta all'acquisto di prodotti pre-lavorati o confezionati, scelgo l'artigianale, la nicchia, il prodotto a km 0.
Perchè una scelta di vita è tale se orienta la nostra esistenza… ed io l'ho operata a monte, molti anni fa e per motivi che nulla hanno a che vedere con alcuna moda o comportamento collettivo.
L'unica cosa che spero davvero divenga virale è l'attenzione alla vita, l'amore per l'unicità dell'esistenza… la condivisione del pianeta con i nostri fratelli Anima-li.
Rosa Bruno
Io penso che certe polemiche scaturiscano da fatto che molti vegani vogliono far passare il loro stile per l'unico e il solo da seguire.
RispondiEliminaUn altro motivo da considerare ,è il modo aggressivo e sconsiderato che adottano quando parlano di animali,dichiarando di amarli più degli uomini. Solo il buon senso e il rispetto per la natura possono far funzionar le cose senza ricorrere ad estremismi.Qualunque sia il motivo che induca ad un cambiamento di stile di vita deve avvenire gradatamente avendone consapevolezza senza nessuna forzatura esterna. Per quanto riguarda le mode... hanno sempre vita breve. Ciao Rosa :)
Credo che "la passione" motivi certi eccessi, ma il comportamento da "tifoso" è umano, non vegano. Ti assicuro che sin troppi carnivori sono offensivi e derisori, nonchè prepotenti e convinti di dover classificare come demenziali le scelte altrui. Personalmente rifuggo gli eccessi ed i fanatismi, ma sono assolutamente convinta di quel che faccio e lo difendo... e trovo ipocrita, perdonami, chi dichiara di amare gli animali e poi li mangia. Concordo con la gradualità, ogni cosa avviene a suo tempo. Sono scelte personali e di vita e come tali vanno trattate. Anche io ho iniziato diventando prima parzialmente poi totalmente vegetariana ... sino alla scelta vegana; però diciamolo, si tratta di una scelta sostanziale, quindi legata ad un cambiamento radicale del modo di vivere e di "guardare". Perlomeno per me è così.
EliminaCiao Jo, grazie. Un abbraccio :)
Penso a tutta quella parte di mondo che muore di fame e se avesse un pollo da mangiare gli potrebbe salvar la vita.Certo la vita la si può salvare anche mangiando pane,ma vallo a dire a chi non ce l'ha. Ti assicuro mia cara non voglio far polemica e ho il massimo rispetto per te,ma (sarà che forse io ho le idee un po confuse)sono d'accordo con "Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma"per cui sotto altre forme, tutti noi mangiamo carne. La violenza no ,mai.
RispondiEliminaPs ho una figlia vegana. Ciao Rosa ti voglio bene.😊
Certo, per carità non voglio fare di ogni erba un fascio, nè, ancor meno, asserire le mie ragioni.
EliminaL'umanità è piena di contraddizioni e, sicuramente, le scelte alimentari non sono tutto quel che c'è e si può fare; non sono il cammino, anche se ne fanno parte.
La confusione? E' il nostro pane amica mia ... ma è sicuramente vero che se smettessimo di allevare animali per fare bistecche l'agricoltura sarebbe in grado di sostenere il pianeta.
Ciao cara, l'affetto è assolutamente corrisposto! 😘
Ciao Rosa, concordo con quanto dici nell'articolo. Bisogna fare attenzione perchè ho visto che ci sono tanti prodotti vegan che vengono prodotti attraverso sfruttamento umano e ambientale. In una società fondata sui soldi era prevedibile.
RispondiEliminaHo cambiato link del blog perchè ho avuto problemi con la piattaforma blogger: https://freeondarevolution.wordpress.com/
Namastè
Ma ciao carissimo... che piacere rileggerti, mi chiedevo infatti che fine avessi fatto!
EliminaSalvo subito il nuovo link, grazie!
Quanto dici è vero, occorre fare molta attenzione nel fare i propri acquisti! Come viene detto anche in questo interessante articolo
Namastè