giovedì 25 marzo 2021

Come fate...


Come fate a non capire.

Come fate a credere ciecamente alla narrazione che il potere impone.

Come fate a fidarvi, a consegnarvi anima e corpo al sistema.

Come fate a non vedere quel che è così evidente.

Come fate a non avere nemmeno un dubbio.


Eppure, sin dall'inquisizione ed anche prima, il potere ha utilizzato le proprie armi di manipolazione, repressione e controllo per sottometterci, rinchiuderci, marchiarci e soffocare la nascita dell'Uomo Superiore.  

La pandemia vera è quella che sta uccidendo la nostra capacità di essere umanità e ci riduce ad esseri tremanti braccati dalla paura.

É quella che ci fa dimenticare di essere scintille del Divino.

Eppure questi poteri ci sono, sono lì dove sono sempre stati. In quel luogo dove c'è il silenzio, dove sempre più spesso ci dimentichiamo di recarci, dove il frastuono dei media ingannevoli e manipolatori ci impedisce di andare. Empatia, percezione, telepatia, il dono sacro dell'intuizione e della conoscenza, chiaroveggenza, l'antica capacità di interpretare i segni. Li abbiamo consegnati al sistema in anni ed anni fra sensi di colpa, frustrazioni e manipolazione.

Come fate a non vedere. 

Mentre ci preparano un'altra trappola, un altro inganno. Mentre preparano l'ultima gabbia per il nostro spirito! Perché è lo spirito che li spaventa, sono le nostre anime che vogliono. I corpi sono conseguenza, lo schiavo lo è prima di tutto nell'anima, le catene vengono dopo.

Ed è grottesco sapete? Perché è tutto lì, senza bisogno di grandi indagini e di acuti giornalismi di inchiesta. É tutto lì dentro a quel silenzio dove non andiamo mai, dentro ognuno di noi, dove si trovano milioni di risposte che basterebbe ascoltare. 

Che basterebbe VOLER SENTIRE!

Come fate ad ignorare, a far finta di nulla ad andare avanti dentro al rumore stesso delle vostre catene?

Ditemi, come fate...


Rosa Bruno

2 commenti:

  1. Amica mia ... conoscere non porta la felicità perché arrivi a dire ciò che hai espresso tu benissimo in questo post .... il corpo prende il sopravento sullo spirito e alla fine si fa finta di non vedere e non sentire per non dover ammettere di essere egoisti ... la vera libertà è troppo libera per chi non sa andare oltre al proprio corpo!
    Volenti o nolenti siamo tutti collegati ... da una parte c'è troppa avidità e troppa vanità e dall'altra c'è troppo dolore e troppa sofferenza in questo mondo per arrivare a sentire il "silenzio".
    Solo l'agape ci potrebbe salvare ma vallo a spiegare tu a chi ha paura di ciò che è inevitabile: la morte fisica. Hai ragione tu ... hanno paura del nostro spirito !!!
    Namastè

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    Risposte
    1. Conoscere non porta la felicità? Certo che no, come può la compassione ed il sentire il mondo farlo?
      La felicità è un bene interiore che dovremmo avere a prescindere... e l'Agape può nascere solo da esseri che siano ben coscienti di questo. La Coscienza non è un fardello leggero, ma andare oltre il proprio corpo materiale significa anche conoscerne la caducità l'impermanenza ed essere coscienti che quello che cammina l'eterno sentiero non è il corpo. 
      Hanno paura di questo, perchè loro sono legati alla materia, al potere... perchè il loro stesso esistere è una prova.
      Mi piace? Piace a questo corpo materiale in cui sono prigioniera? ... Decisamente no, ma so che questo è il sentiero che la mia atma stessa ha tracciato e non foss'altro che per questo attendo per incontrarmi eternamente.
      Grazie sempre... un abbraccio.
      Namastè

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