giovedì 21 ottobre 2010

Cuba, aprono i negozi per gli agricoltori

 
di Alessandro Grandi
 
Nuovi spazi commerciali in tutto il Paese per facilitare il lavoro dei campesinos.

Da oggi fare il contadino a Cuba sarà più semplice. L'amministrazione dell'Havana, infatti, ha deciso l'apertura di circa mille negozi che venderanno i materiali necessari al lavoro agricolo.
Una manna dal cielo, considerando che da poco il governo ha conferito nuove terre agli agricoltori. All'interno degli negozi in questione saranno disponibili guanti per l'agricoltura, machete, lime per affilarli, manichette per la distribuzione dell'acqua e tutto ciò che è necessario per recintare. Insomma, negozio completi e riforniti di materiali professionali per l'agricoltura.

Unica nota negativa potrà essere rappresentata dai prezzi dei materiali, pagabili solo ed esclusivamente in moneta locale, che, non godendo di nessun incentivo o finanziamento statale, potranno essere per un primo periodo piuttosto alti. Un problema quello dei prezzi che potrebbe non essere così importante considerando che gli agricoltori dell'isola godono di guadagni piuttosto soddisfacenti rispetto ai loro compaesani. E anche se finora i negozi non hanno una gran riserva di magazzino, le autorità cubane hanno già promesso che faranno il possibile per aumentare l'offerta all'interno dei negozi.
Probabilmente la nuova misura adottata dal sistema politico cubano ha lo scopo di rafforzare il settore agricolo, settore su cui l'Havana punta molto. Proprio per questo nei mesi scorsi è stato studiato un piano che ridistribuisce più della metà delle terre coltivabili del Paese fra i contadini con una formula legale che prevede l'usufrutto gratuito. Da questo progetto i risultati saranno ottimi. Innanzitutto, si creerà lavoro. Poi, il contributo dell'agricoltura statale consentirà a Cuba di distaccarsi in modo completo dalla dipendenza dettata dalle importazioni dall'estero e quindi di conseguenza si punterà al risparmio di denaro.
C'è dell'atro. Il dialogo fra Stato e contadini è solo all'inizio. Da una parte i lavoratori della terra chiedono di ottenere facilitazioni per poter lavorare. Ad esempio potendo aver accesso a un credito bancario, progetto già da tempo allo studio dell'amministrazione cubana. Così facendo si faciliterebbe il lavoro dei contadini che potendo acquistare mezzi per il lavoro nei campi non sarebbero costretti a fare tutto manualmente.

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